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Inviato: Lun 10 Ago 2009 16:35 pm Oggetto: Neil Gaiman vince il Premio Hugo |
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Neil Gaiman vince il Premio Hugo
Il figlio del cimitero, romanzo gotico per ragazzi dell'autore di Sandman e American Gods, vince nella categoria "miglior romanzo". Premiati anche Joss Whedon e il prossimo Guest of Honor di Lucca Games 2009, Donato Giancola
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Inviato: Lun 10 Ago 2009 16:36 pm Oggetto: Re: Neil Gaiman vince il Premio Hugo |
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Grandissimo Gaiman. Il libro è favoloso. Se solo ne scrivesse qualcuno in più, 'annaggia a lui... "Un incipit orrendo non è un buon motivo per criticare l’incipit orrendo!" |
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Inviato: Mar 11 Ago 2009 2:54 am Oggetto: Re: Neil Gaiman vince il Premio Hugo |
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Ma che cavolo? Un'altro. Questo premio non ha più un briciolo di credibilità . |
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Elyria
«Anjin»
Messaggi: 4837 Località : fra la terra e il mare
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Inviato: Mar 11 Ago 2009 9:57 am Oggetto: |
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EVVIVA!!!!
E ora diamoci una mossa a tradurlo in italiano che io di leggere in inglese non ho voglia!!! |
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Inviato: Mar 11 Ago 2009 10:58 am Oggetto: |
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Ebbravo Neil! |
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Manex
«Apprendista Stregone»
Messaggi: 1309 Località : Milano
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Inviato: Mar 11 Ago 2009 11:49 am Oggetto: |
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UH ! E adesso chi le sente più... le forumiste ?!??!?!?
Complimenti a Neil Gaiman. Nipote di Pick e Inkyfhrd ! |
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Elyria
«Anjin»
Messaggi: 4837 Località : fra la terra e il mare
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by Ax
«Maia»
Messaggi: 663 Località : Milano
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Inviato: Mar 11 Ago 2009 12:19 pm Oggetto: |
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Per il momento ho letto solo "American Gods" e non mi ha conquistato, anzi, a tratti mi ha annoiato. In compenso ho "Nessun dove" lì che aspetta di essere letto, per capire se si è trattato di un episodio o se è lo stile di Gaiman che non fa per me. Per ogni Giovanna d'Arco c'è un Hitler appollaiato dall'altra estremità dell'altalena. La vecchia storia del bene e del male.
CB |
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Jirel
«Haut-lady»
Messaggi: 4534 Località : milano
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Inviato: Mar 11 Ago 2009 13:57 pm Oggetto: |
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by Ax ha scritto: | Per il momento ho letto solo "American Gods" e non mi ha conquistato, anzi, a tratti mi ha annoiato. In compenso ho "Nessun dove" lì che aspetta di essere letto, per capire se si è trattato di un episodio o se è lo stile di Gaiman che non fa per me. |
io ho letto entrambi ed entrambi non mi hanno entusiasmato, anzi, American gGods proprio non mi è piaciuto... Quindi dev'essere proprio Gaiman che non mi piace...
mi associo al lupacchiotto nelle lamentele... ma non c'era un bel romanzo con astronavi, alieni, invasioni e sesso da premiare? o una post-apocalittica avventura con mostriciattoli? o altro, più fantascientifico??? La paura uccide la mente
Dendarii forever!!!!!
Socio Fondatore Zzott Fun Club
BI forever |
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Inviato: Mar 11 Ago 2009 13:59 pm Oggetto: |
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by Ax ha scritto: | In compenso ho "Nessun dove" lì che aspetta di essere letto, per capire se si è trattato di un episodio o se è lo stile di Gaiman che non fa per me. |
Ecco!
Non vedo variazioni di approccio, quindi penso che ti annoierai anche col resto.
Gli Hugo che io sappia vengono assegnati sulla base di votazioni dei lettori, credo "presenti alle convention". Un tempo anche schede presenti sulle riviste di fantascienza, che però oggi languono nella pozzetta stagnante di vendite ridicole, quindi penso che come numeri di voti non facciano testo.
Un Gaiman che vince due volte, e che se una cosa è certa è che non scrive e mai ha scritto fantascienza (assolutamente no!) oltre al fatto che personalmente ritengo anche non scriva nulla che meriti la minima considerazione, significa solo una cosa: non è votato perché è il migliore. E' votato perchè chi vota conosce poco o null'altro.
L'Hugo è morto e sepolto. |
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G.C.
«Apprendista Mago»
Messaggi: 3692 Località : Rivendell
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Inviato: Mar 11 Ago 2009 14:23 pm Oggetto: |
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Anche se a me Gaiman piace, sono daccordo con te; non scrive nulla di fantascienza.
Sabato ero indeciso se prendere il libro in questione, avendo letto Il cimitero senza lapidi, oppure American God. Ho preso il secondo per due motivi: era in offerta e ero curioso di capire cosa non piace a Jirel. |
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Inviato: Mar 11 Ago 2009 14:32 pm Oggetto: |
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G.C. ha scritto: | Ho preso il secondo per due motivi: era in offerta e ero curioso di capire cosa non piace a Jirel. |
Ti spiego cosa non piace a Jirel e ti spiego cosa piace a tutti gli altri, con una semplicità massima, perché Gaiman è "semplice", nonostante la raffinatezza stilistica.
Ogni 100 pagine il romanzo comincia a deviare da quel che ti aspettavi, ogni 200 è cambiato completamente. Arrivi a pagina 600 e scopri che quel che ti hanno raccontato a pagina 50, 100, 150, 200, ecc... non serviva a nulla e non ha avuto seguito.
L'approccio di Gaiman è puramente istintivo, puramente emotivo, puramente fantasticheggiante (nel senso peggiore del termine). Una accozzaglia di riferimenti associativi che solo lui capisce. La gente crede nella sua buona fede, vede comunque un certo talento (seppur indisciplinato), gli da credito, continua a leggerlo, tenta istintivamente di rimettere assieme i frammenti, e si inventa senza accorgersene uno schema pseudologico che stia appena in piedi in cui ci trova quel che più gli pare e piace.
Alcuni lettori non tentano neanche di rimettere insieme i pezzi. Forse non hanno capito neanche loro cosa sia un romanzo. Scarsa abitudine alla lettura.
Non trovo Gaiman disonesto. Secondo me è proprio mentalmente dislettico. Ha una immaginazione puramente "associativa".
Sfido qualcuno a riassumermi la trama di una qualsiasi sua opera in poche frasi di senso compiuto e che presentino una successioni di eventi logici e consequenziali. E sto parlando di eventi (trama)... non di "tema" (per quanto anche là capirci qualcosa è impresa disperata). |
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G.C.
«Apprendista Mago»
Messaggi: 3692 Località : Rivendell
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Inviato: Mar 11 Ago 2009 14:39 pm Oggetto: |
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Appena lo termino ti faccio sapere le mie impressioni, ha un posto in valigia.
L'unico libro, che ho letto, è in effetti una raccolta di racconti, e li è veramente difficile perdere il filo. Alcuni non hanno capo ne coda, è vero, ma la sua raffinatezza stilistica, come hai detto tu, mi ha conquistato.
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Inviato: Mar 11 Ago 2009 15:03 pm Oggetto: |
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G.C. ha scritto: | Alcuni non hanno capo ne coda, è vero
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Però in un romanzo questo è molto più grave.
A proposito di American Gods mi consigliarono di leggermi le "note" che Gaiman aveva messo disponibile sul suo sito. Un papiro di dimensioni notevoli.
A parte che se leggo un romanzo, gradirei non perder tempo e risorse mentali a consultare le "note del redattore" (altrimenti tanto vale leggersi un saggio), dandonde una sbirciata mi sembrò come una lista di spiegazioni del perché certi riferimenti immaginativi (riferimenti a fatti storici, mitologie, ecc...) utilizzati nel romanzo avrebbero dovuto dire qualcosa al lettore.
Non so voi... ma io non cerco romanzieri che mi spieghino cosa "la loro mente" ha trovato di significativo o stimolante per l'immaginazione, in quel che hanno letto altrove, per poi costruire uno pseudo romanzo fatto di scenette abbozzate che "linkano" implicitamente a questi riferimenti esterni per aquistare un qualche significato (seppur con ogni scenetta dal significato slegato da quello di tutte le alte scenette).
Io non leggo te romanziere per entrare nella tua testa! Io ti leggo perchè tu faccia lo sforzo di entrare nella testa di qualcun altro, un tipo umano, o entrare nell'essenza di una particolare realtà o situazione e poi faccia tu lo sforzo di trovare il modo di mostrarmi quel che hai capito per far entrare pure me!
Lo sforzo lo devi fare tu. Il libro non lo devo scrivere io!
Non so se mi sono spiegato. |
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