George R.R. Martin: danze sotto la neve


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Thal
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Lun 08 Feb 2010 14:35 pm    Oggetto: Re: George R.R. Martin: danze sotto la neve   

queste questioni stilististche protratte all'infinito sempre più diventano indizi sulla sua, oramai fin troppo evidente, incapacità di immaginarsi il proseguo della vicenda. Pare assurdo, ma non c'è altra spiegazione.....sono allibito
l'assassino
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MessaggioInviato: Lun 08 Feb 2010 15:22 pm    Oggetto: Re: George R.R. Martin: danze sotto la neve   

Okamis ha scritto:
(MagicamenteMe) ha scritto:
Io inizio a detestarlo! Davvero, non sto scherzando
Spero che un meteorite si abbatta sui Sette Regni e faccia fuori tutti tutti tutti!


Come disse il buon Gaiman "Martin is not your bitch" Wink
Scherzi a parte, uno scrittore non deve proprio nulla ai suoi lettori. Se anche domani decidesse di mollare la saga a metà, beh, ne avrebbe tutti i diritti. E' una creatura sua, non nostra.
Francamente non concordo con questo discorso. Quando uno scrittore mette in vendita un raccondo diviso in più volumi è implicito che la storia deve avere un finale, secondo voi quanto avrebbe venduto se già in partenza avesse specificato che sarebbe mancata la parte finale? Ovvio che non è il caso di Martin visto che il problema è solo la sua impareggiabile lentezza ma uno scrittore deve avere obblighi morali verso chi gli da fiducia con soldi e non solo a parole
2 rette parallele non si incontrano mai e se si incontrano non si salutano
Otrebla
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Lun 08 Feb 2010 17:25 pm    Oggetto:   

Credo che quando si tratta di romanzi del livello e dello spessore delle Cronache ci si lamenterà sempre... Cool qualunque cosa accada.

Sono anche sicuro che 5 minuti dopo la pubblicazione (quando avverrà) una buona dose di fans inizierà a chiedere: "e il prossimo, quando esce?" e che se fosse comunque uscito 1 libro all'anno e fosse già finita la serie, sarebbe lì a chiedere seguiti dei seguiti con figlio, nipoti e pronipoti...
Forse bisognerebbe godersi di più quello che c'è.

Uno scrittore, dal punto di vista economico, risponde solo al suo editore (a meno che non abbia fatto delle sottoscrizioni a lungo termine).
Il lettore compra un libro e paga per quel libro.
E l'editore è interessato a fornire il miglior prodotto possibile, sia per poter essere sicuro di vendere i sucessivi romanzi, sia per poter vendere gli altri romanzi della sua casa editrice.
Certo che se i fans sono scontenti c'è un danno indiretto... ovvio, non sto mica dicendo che va bene così.

Credo che Martin abbia sbagliato i calcoli (forse avrebbe semplicemente dovuto fare porzioni più piccole), ma credo che il problema non sia di non sapere come andare avanti, ma di avere paura di non essere all'altezza (agli occhi dei fans) una volta uscito. Credo che il suo perfezionismo sia dovuto proprio a non voler deludere i lettori (soprattutto quelli che conoscono a memoria tutte le genealogie Wink )
Laeryn
«Nano»
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MessaggioInviato: Lun 08 Feb 2010 17:33 pm    Oggetto: Re: George R.R. Martin: danze sotto la neve   

Uno scrittore non ha obblighi nei confronti dei suoi lettori, okay, ma è anche vero che avere dei fan così numerosi e appassionati (con cui Martin adora interagire) comporta delle responsabilità. Non tanto nel senso di "dover scrivere", quanto piuttosto di dare il massimo (magari scrivendo un capitolo invece di guardare la partita alla tv, tanto per fare un esempio). Non parlo di obblighi veri e propri, ma di premura e impegno per soddisfare i fan, dedizione alla scrittura e, perché no, affetto verso il proprio mondo immaginario. Non dimentichiamoci che Robert Jordan, durante la sua malattia, si è preoccupato di scrivere, appuntare, registrare, in breve fare tutto il possibile per consegnare al suo successore la storia da concludere. Ovviamente non era obbligato, ma i suoi fan l'hanno amato ancora di più per questo. Martin può fare quello che vuole, ma per forza di cose, dalla sua condotta dipenderà la stima che i suoi fan avranno di lui. E' un obbligo morale. Per adesso molti di noi gli riconoscono il titolo di miglior scrittore di fantasy in assoluto. Ma se non vedremo la fine delle Cronache, il giudizio potrebbe cambiare...
Agar Cioccolato
«Gollum»
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MessaggioInviato: Lun 08 Feb 2010 23:36 pm    Oggetto: Re: George R.R. Martin: danze sotto la neve   

(Laeryn) ha scritto:
E' un obbligo morale. ...


obbligo morale? Ma dove? Se non ha ispirazione/ha altri cavoli per la testa ma quale obbligo ha?
Preferisco un libro ben fatto e attesso anni piuttosto che un libro orrido all'anno, dato che s'è capito che martin non è un autore dai ritmi veloci. Se questi sono i suoi tempi e il suo metodo, amen.
Nel frattempo ci sono tantissimi altri bei libri in giro per il mondo, ci si legga quelli.

Se non vedremo la fine delle cronache direi che più che altro saranno cavoli amari per i fan, quindi mi auguro di vederla la fine Razz


Voldemort vincerebbe tutti i reality perchè è Colui-Che-Non-Può-Essere-Nominato.
Laeryn
«Nano»
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MessaggioInviato: Mar 09 Feb 2010 2:24 am    Oggetto: Re: George R.R. Martin: danze sotto la neve   

Un momento, io ho detto "obbligo morale di impegnarsi", non di scrivere. Se non ha ispirazione o sta passando dei problemi, allora nessuna fretta. Ma se è solo pigrizia, dovrebbe cercare di vincerla (non dimentichiamoci che è uno scrittore di professione, il che significa che dovrebbe essere capace di scrivere anche quando vorrebbe fare altro). Poi ho parlato di obbligo morale proprio per precisare che non esiste nessun vero obbligo, tranne le conseguenze che potrebbe trarne il giudizio dei fan sul suo lavoro. Tenete presente che 6 anni sono 72 mesi. Ad un ritmo di UNA pagina al giorno e UN capitolo al mese (che non è nulla per un autore professionista), avrebbe già potuto comporre un'opera immensa. Insomma, il tempo non è mancato di certo.
Preciso, io sono un grande fan di Martin, e mi fido di lui. Sono sicuro che alla fine il libro sarà valso l'attesa, ma, ripeto mi preoccupa solo che con questo ritmo non riuscirà a finire...
Apozan
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Mar 09 Feb 2010 9:57 am    Oggetto:   

Anch'io sono convinto che uno scrittore non sia una "vacca da latte" e che comuqnue quando si è troppo sotto pressione si tende a produrre peggio.
Martin ci ha abituato finora a lavori di qualità, questo bisogna dirlo. In questo senso i suoi libri hanno per forza di cose una gestazione lunga (tante pagine, tanti personagi, tante vicende che si intrecciano...).
Fermo questo, anche secondo me la saga rischia di arenarsi, col pericolo che venga dato alle stampe, pur di far cassa, qualcosa di provvisorio o non all'altezza con i volumi precedenti.
Martin non ha obblighi verso i lettori, ma se la saga non giungerà alla fine (in tempi storici intendo) la qualità della stessa finirà col cadere sotto i tacchi delle scarpe...
Agar Cioccolato
«Gollum»
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Località: scesa dalla montagna con la piena
MessaggioInviato: Mar 09 Feb 2010 15:15 pm    Oggetto: Re: George R.R. Martin: danze sotto la neve   

(Laeryn) ha scritto:
Tenete presente che 6 anni sono 72 mesi. Ad un ritmo di UNA pagina al giorno e UN capitolo al mese (che non è nulla per un autore professionista), avrebbe già potuto comporre un'opera immensa. Insomma, il tempo non è mancato di certo.


io alla parola "obbligo morale" do un significato diverso, e ritengo che un autore in ogni caso verso i suoi fan non abbia obblighi, le storie sono sue e solo sue. E se non ce la fa a scriverle in tempi brevi, che se po fa? Sì, magari sarebbe brutto se un giorno si girasse e dicesse: ho vinto la lotteria e sono pieno di soldi, non scrivo più gne gne gne!.

Una pagina al giorno e un capitolo al mese secondo quale calcolo però? Ci sono autori che riescono a finire un libro in tre mesi e anche meno, altri che invece prima di sfornare qualcosa di decente hanno bisogno di molto più tempo. Il lavoro "artistico" non è quantificabile come quello d'ufficio. Sì, c'è chi è molto più veloce e anche più bravo, ma nella pratica non significa niente. Considerando poi che da sempre martin fa altri lavori e progetti, da prima di iniziare le cronache, mica doveva abbandonare tutto per dedicarsi solo a quello.

I fan di alcuni autori sono fortunati ad essersi scelto un beniamino bravo e veloce, altri sfigati come i martiniani (me compresa, ne vedrò mai la fine? Razz) si son beccati uno bravo ma lento che neanche il tram 19.


Voldemort vincerebbe tutti i reality perchè è Colui-Che-Non-Può-Essere-Nominato.
Martina
«Nazgul»
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MessaggioInviato: Mer 10 Feb 2010 0:25 am    Oggetto:   

Non ho intenzione di scrivere un articolo ogni volta che Martin piazza un aggiornamento sul suo blog, comunque ieri lo zio George ha scritto un nuovo messaggio. Eccolo:

Citazione:
Spent the day in the rainwood. 1205 pages. More to come.

DANCE has now passed A CLASH OF KINGS to become the second longest volume in the series, though still three hundred pages shorter than the monster that was A STORM WITH SWORDS.

* Mood: hopeful



In pratica dice che il testo ha raggiunto le 1205 pagine, ma che altre devono ancora arrivare. Dance ormai ha superato in lunghezza A Clash of Kings (Il regno dei lupi + La regina dei draghi) diventando così il secondo volume più lungo della serie dopo quel mostro che è A Storm of Swords (Tempesta di spade + I fiumi della guerra + Il portale delle tenebre).
Chiude dichiarandosi di umore speranzoso. sarcastico
l'assassino
«Gran cavaliere del riposo»
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Località: Sparta vicino al pozzo
MessaggioInviato: Mer 10 Feb 2010 2:00 am    Oggetto:   

Sicuramente una volta che avrà finito questo volume ci sarà parecchio da leggere Shocked
2 rette parallele non si incontrano mai e se si incontrano non si salutano
Barbagianni
«Balrog»
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MessaggioInviato: Mer 10 Feb 2010 12:57 pm    Oggetto:   

Volete un modo infallibile per farlo scrivere più velocemente? Smettete in blocco di visitare il suo blog Twisted Evil Quando vedrà un calo spaventoso dei contatti il suo istinto di sopravvivenza si farà sentire e sarà lo sprono migliore.
Quando qualcuno dice 'io non credo nelle fate' da qualche parte una fata si segna nome, cognome e indirizzo.

Trolls? Io odio i trolls! - Willow
DiVega
«Sword of Orion» Sword of Orion
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Località: Dark Border
MessaggioInviato: Mer 10 Feb 2010 13:09 pm    Oggetto:   

Ma per fortuna che le vacche da latte non producono al ritmo di Martin, altrimenti dovrei vivere con quello in polvere.

Per me può far quello che vuole, ottima opera però che se la tiri di meno. Son convinto che vista l'attesa e le anticipazioni dei fans il nostro buon George sia stato costretto a riscrivere metà della saga visto che i lettori ci sono arrivati prima.
Tra l'altro leggo che qualcuno dice... meglio aspettare a lungo un'ottimo libro che pubblicarne tanti di bassa qualità. Concordo, ma mi pare che gli ultimi 2 volumi delle Cronache siano la testimonianza che questa teoria non sia poi sempre valida.
Sul suo mantello grigio scuro spiccava una spilla d'argento: un ponte di pietra, illuminato da fiamme di rubino. Un Arsore di Ponti.
Steven Erikson - The Malazan Book of the Fallen
Agar Cioccolato
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MessaggioInviato: Mer 10 Feb 2010 16:31 pm    Oggetto:   

DiVega ha scritto:

Tra l'altro leggo che qualcuno dice... meglio aspettare a lungo un'ottimo libro che pubblicarne tanti di bassa qualità. Concordo, ma mi pare che gli ultimi 2 volumi delle Cronache siano la testimonianza che questa teoria non sia poi sempre valida.

io! L'ho scritto io Razz

l'ultimo volume nemmeno a me è piaciuto al pari degli altri, ma sempre che è filato via in un lampo... non sarà il migliore che ha scritto, ma non è una ciofeca, quindi se in tempi brevi non è capace di scrivere bene, vada per i tempi lunghi.

Comunque non sono iperfan nè niente di martin, la saga mi piace molto però mai che abbia guardato il suo blog, di solito mi accorgo che un nuovo libro è uscito quando ci incappo in libreria sarcastico
Quindi lungi da me voler difendere martin a priori, anzi di lui in particolare chissenefrega. Trovo solo inutile pretendere che un autore, qualunque autore, debba "darsi una mossa". Se ha altro da fare, fatti suoi.


Voldemort vincerebbe tutti i reality perchè è Colui-Che-Non-Può-Essere-Nominato.
(Andrea Proietti)
«Ospite»

MessaggioInviato: Gio 11 Feb 2010 17:58 pm    Oggetto: Re: George R.R. Martin: danze sotto la neve   

Orami ha più di 60 anni, se continua così prima dei 70/75 non finisce, speriamo che non tiri le cuoia, sai che rosicata!!!
Negróre
«dannatamente umano»
Messaggi: 2562
MessaggioInviato: Gio 11 Feb 2010 18:28 pm    Oggetto:   

Barbagianni ha scritto:
Volete un modo infallibile per farlo scrivere più velocemente? Smettete in blocco di visitare il suo blog Twisted Evil Quando vedrà un calo spaventoso dei contatti il suo istinto di sopravvivenza si farà sentire e sarà lo sprono migliore.

Laughing Laughing Laughing
Un sorriso, Andrea
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