Quattro chiacchiere con Francesco Falconi


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Autore Messaggio
uljanka
Sua Luminosa Oscurità
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MessaggioInviato: Mer 27 Ott 2010 11:28 am    Oggetto:   

Citazione:
Ogni volta che pubblichiamo una intervista o una recensione oltre al fan c'è il detrattore di turno. Ogni scrittore oltre ai suoi fan fissi ha i suoi detrattori. Se dovessimo ignorare uno scrittore perché non piace ad almeno un lettore non parleremmo più di nessuno.
Legittimo che Falconi come autore non ti piaccia. Se non vuoi saperne nulla leggi altro, il magazine solo in home page ha qualche decina di link attivi.
Cerco di imparare sempre dalle critiche, dai dubbi, anche se malamente espressi, ma io stesso non faccio del mio gusto una norma. Io stesso mi trovo a scrivere, per dovere di cronaca, di scrittori e temi che non amo, ma mancherei nei confronti dei miei lettori che invece li apprezzano.



Queste sono parole corrette e sincere, che vanno controcorrente con la tendenza all'insulto e allo "specchio riflesso" che ha dominato in questa discussione. Nella netiquette di solito s'impone di non rispondere ai troll, per non aggiungere flame a flame.
Sarebbe bene che avvenisse anche qui.
Se si reputa un'argomentazione degna di risposta, di un'approvazione o di una contestazione, si cerchi di attenersi agli argomenti di chi ha postato, e non (eventualmente) ai toni. E ci si ricordi che, se qualcuno la pensa diversamente dalla nostra augusta persona, non è necessariamente un mentecatto o un disonesto.

Se proprio si vuol mandare un troll dove si merita lo si faccia per messaggio privato, se è un utente registrato, lo si ignori bellamente se è un "visitatore" e non gli si risponda mai in sede di discussione.

E ora basta con questa premessa piena di cose risapute e ripetute anche nel regolamento del Forum, perché altrimenti mi trasformo in Capitan Ovvio.


Per quanto riguarda l'intervista in questione sicuramente non vincerà il premio Pulitzer ma non mi sembra neppure quell'orrore giornalistico che Zwei vede in essa.
Se una recensione scritta da un amico sarà probabilmente poco valida e professionale un'intervista fatta da un amico è tutto sommato accettabile.
Io, personalmente, ammetto che mi sentirei più a mio agio se l'intervistatore fosse a me legato da un lungo sodalizio, piuttosto che avendo a che fare con un perfetto sconosciuto. Riuscirei a portare avanti un discorto più sincero e completo.
Certo, poi, l'intervistatore deve avere la decenza di non trasporre la conversazione in un articolo pubblicitario pieno di lodi melense. Quest'intervista però non mi sembra poi così melensa e pubblicitaria.

Le recensioni Azzoliniane riguardo a Falconi non mi sono mai piaciute. Abbondano di frasi simili a slogan pubblicitari e l'analisi mi sembra "annebbiata", se non parziale.

L'intervista qui pubblicata è più neutra. Non credo comunque che un altro interlocutore avrebbe tempestato il romanziere di domande cattive. Il difetto peggiore di quanto leggo è che non ci si attiene in toto al contenuto del "riassunto" sotto il titolo. Non si parla di fantastico in generale e le anticipazioni sono davvero "innocue".

La parte che mi potrebbe interessare di più, quella riguardo alla "poetica" di Falconi, mi sembra impersonale. Potrebbe essere riferita a ogni scrittore. Chiunque scrive infatti, prima concepisce la trama base, poi la fa procedere in base all'evoluzione dei personaggi (spesso cambiando più volte idea durante la stesura) .
La peculiarità - autodichiarate- di Falconi qui sembrerebbero la (relativa) velocità di scrittura e la "precisione".
Come si prepara effettivamente l'autore alla stesura del romanzo?
C'è una fase di documentazione, di ricerca delle fonti e degli stimoli?
Falconi scrive più opere contemporaneamente?
Quanta importanza si dà alla cura della parola, all'espressività, al sistema delle metafore, al ritmo della frase, rispetto alla trama?

Ecco, mi piacerebbe che Francesco e Luca partecipassero alla discussione, e non per rispondere ai trolls, ma per ricondurre la polemica, se una polemica ci deve essere, all'ambito letterario.
E io, che sono Tenebra, altro non posso vedere se non la Luce, e perciò sono la Luce.

Quando qualcuno dice 'io non credo nelle fate' da qualche parte una fata ride e prepara il suo fucile.
G.C.
Apprendista Mago
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Località: Rivendell
MessaggioInviato: Mer 27 Ott 2010 12:14 pm    Oggetto:   

Ecco un post veramente sensato. Very Happy
Bello sarebbe che si continuasse su questa linea, anche se è stato ampiamente dimostrato che non si resiste alla puerile tentazione di controbattere senza riflettere il dovuto tempo. Mica tutti nè. Very Happy
ringstorm
Giullare del Massacro
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Località: siano (sa)
MessaggioInviato: Mer 27 Ott 2010 12:23 pm    Oggetto:   

Ulj ha scritto:
Queste sono parole corrette e sincere, che vanno controcorrente con la tendenza all'insulto e allo "specchio riflesso" che ha dominato in questa discussione. Nella netiquette di solito s'impone di non rispondere ai troll, per non aggiungere flame a flame.
Sarebbe bene che avvenisse anche qui.
Se si reputa un'argomentazione degna di risposta, di un'approvazione o di una contestazione, si cerchi di attenersi agli argomenti di chi ha postato, e non (eventualmente) ai toni. E ci si ricordi che, se qualcuno la pensa diversamente dalla nostra augusta persona, non è necessariamente un mentecatto o un disonesto.

Se proprio si vuol mandare un troll dove si merita lo si faccia per messaggio privato, se è un utente registrato, lo si ignori bellamente se è un "visitatore" e non gli si risponda mai in sede di discussione.

E ora basta con questa premessa piena di cose risapute e ripetute anche nel regolamento del Forum, perché altrimenti mi trasformo in Capitan Ovvio.


avrebbero dovuto farlo scrivere a te il regolamento nuovo. Wink
concorquoto con ulj.
ho solo una parola per tutta sta folle diatriba: allucinante.
Era brilligo e gli unsci tovi / girondavano sulla rava, / eran birbizzi i borogovi / e il momo ratso ultragrattava

Marina
Bracchetto del Cheshire
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MessaggioInviato: Mer 27 Ott 2010 12:33 pm    Oggetto:   

ringstorm ha scritto:

ho solo una parola per tutta sta folle diatriba: allucinante.


qui di allucinante c'è una cosa sola: le critiche aprioristiche e infondate.
M.T.
Paladino Guardiano
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MessaggioInviato: Mer 27 Ott 2010 13:03 pm    Oggetto:   

uljanka ha scritto:

Come si prepara effettivamente l'autore alla stesura del romanzo?
C'è una fase di documentazione, di ricerca delle fonti e degli stimoli?
Falconi scrive più opere contemporaneamente?
Quanta importanza si dà alla cura della parola, all'espressività, al sistema delle metafore, al ritmo della frase, rispetto alla trama?


Un approfondimento che sarebbe interessante affrontare Smile
(Mi sbilancio, penso che la risposta alla terza domanda sia sì: mi sembra che tempo fa ne abbia parlato sul suo sito)
Edwin di Wytryn
Eldar
Messaggi: 361
Località: Al margine del foglio, tra le parole non scritte...
MessaggioInviato: Mer 27 Ott 2010 13:11 pm    Oggetto:   

Intervengo nella discussione solo per chiarire alcuni punti. Non lo ritengo necessario a dire il vero, e proprio per questo ho seguito l’evolversi della discussione senza intervenire. Parto dall’intervista fatta a Francesco. Dal 2006 a oggi ho pubblicato 26 interviste. Le trovate tutte qui:

http://www.fantasymagazine.it/collaboratori/132/interviste/luca-azzolini/

Una in particolare, quella su Sanctuary fu a 12 voci (e nessuno si scandalizzò se il curatore intervistava i suoi autori. Lo faccio notare prima che qualcuno sollevi anche questa polemica, non si sa mai). A oggi sfioro i 40 intervistati.

L’intervista incriminata, cioè l’ultima, la numero 26, arriva a 2 anni di distanza dall’ultimo mio “incontro virtuale” con Falconi, firmato FantasyMagazine. E non nego di essermi premunito e di essermi fatto scrupoli vari su questa intervista. Nessuno ha fatto caso, per esempio, alla presentazione asettica dell’articolo introduttivo, e ancora nessuno ha fatto caso che tra le tante copertine a corredo dell’intervista ho volutamente “dimenticato” di inserire quella appartenente all’Aurora delle Streghe.

Con questo, capiamoci, ero comunque consapevole che non avrei sedato le polemiche che mi aspettavano dietro l’angolo. E se già lo immaginavo è perché puntualmente avvengono e si ripresentano. Non mi importa. Mi piace fare ciò che faccio e lo faccio gratuitamente.

Ci tengo solo a ricordare una cosa, che un’intervista non è una recensione. Che delle recensioni rispondo in prima persona e che, lo riaffermo anche qui, le riscriverei tutte tali e quali. Esprimono un gusto personale. Il mio. Potete non essere d’accordo. Dovete non esserlo. Mi aspetto però lo siate con educazione. Altre recensioni ad autori italiani apparse ultimamente su FM io avrei dato una stella sonante, non per questo ho intasato il forum con accuse o maldicenze, o puerili insulti (anche questo fa parte di un certo tipo di educazione che, per fortuna, i miei genitori mi hanno impartito).

Preciso anche che l’intervista contiene solo due domande su Nemesis. Le altre riguardano, nell’ordine: la scrittura, gli e-book, i cambiamenti dell’editoria percepiti dall’autore dal suo esordio a oggi (critici-fai-da-te, esordienti, editori), le divergenze nella sua produzione, la professionalità nel suo lavoro e i progetti futuri. Altra precisazione, se vi va di seguire il link sopra, noterete che la mia ultima intervista a Falconi, mi riferisco a quella del 2008, è la classica intervista standard che suggerivo a tutti gli autori. L’intervista in questione rispecchia invece il nuovo ciclo di “chiacchierate con…”, con nuove domande indirizzate all’attualità, e-book, evoluzione dell’editoria, ecc. ecc. Non è mai esistita una sola intervista ad hoc per nessun autore, e il tono adoperato è il classico tono di un’intervista che punta il riflettore sull’opera e sull’autore, non per accecarlo o accusarlo di qualcosa, ma per presentarlo ai lettori della rivista.

Ancora, invito chi chiede “interviste cattive” a far mente locale. Poi, fatto questo, provate a cercare “interviste cattive” (faccio un esempio basato sull’attualità), che ne so, sull’ultimo libro di Loredana Lipperini, Non è un paese per Vecchie, o “interviste cattive” fatte in Italia a Cormac McCarthy per La Strada, ecc. ecc. Intervistare un autore per dirgli quanto fa schifo, non credo sia una delle forme di comunicazione più ambite, corrette e sane in un paese già massacrato a fondo.

Faccio inoltre notare che se avete in mente altre domande, anche “scomode” (“cattive” mi piace poco perché ha in sé, permettetemelo, un germe di polemica virulenta che a me non si confà) esiste sempre il blog dell’autore. Ricordo anche che su FantasyMagazine esiste (farei meglio a dire esisteva, visto che è morta in 3 settimane) una sezione Autori, per chiacchierare con loro (o così era pensata: proprio per un pubblico utilizzo che soddisfacesse tutti). Sezione che nessuno di voi ha utilizzato e che è ferma a un anno e mezzo fa, perché è molto più “gustoso” giocare sulla polemica accendendo inutili flame che porre domande accorte o semplicemente sensate.

Un saluto e a presto,
Luca
uljanka
Sua Luminosa Oscurità
Messaggi: 5714
MessaggioInviato: Mer 27 Ott 2010 13:43 pm    Oggetto:   

La situazione allucinante si verifica quando ci si dimentica che dietro il libro, la pagina web, il nickname, ci sono delle persone.
Quando si pensa di avere a che fare con dei fantocci da esporre come zimbelli ovvero da idolatrare, visto che la critica maligna aprioristica e disinformata può essere dannosa per uno scrittore, ma lo è anche l'Osanna immotivato.

Bisogna soppesare le parole quando si scrive, anche se è difficile.
Ancora più difficile valutare il loro peso quando si discute con il prossimo, ma bisognerebbe darsi la pena di farlo.
E io, che sono Tenebra, altro non posso vedere se non la Luce, e perciò sono la Luce.

Quando qualcuno dice 'io non credo nelle fate' da qualche parte una fata ride e prepara il suo fucile.
Marina
Bracchetto del Cheshire
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MessaggioInviato: Mer 27 Ott 2010 13:46 pm    Oggetto:   

Edwin di Wytryn ha scritto:
Intervengo nella discussione solo per chiarire alcuni punti. .


(STRAMEGACUT)


25 minuti di applausi in standing ovation


Citazione:

Faccio inoltre notare che se avete in mente altre domande, anche “scomode” (“cattive” mi piace poco perché ha in sé, permettetemelo, un germe di polemica virulenta che a me non si confà) esiste sempre il blog dell’autore. Ricordo anche che su FantasyMagazine esiste (farei meglio a dire esisteva, visto che è morta in 3 settimane) una sezione Autori, per chiacchierare con loro (o così era pensata: proprio per un pubblico utilizzo che soddisfacesse tutti).


aggiungo anche che, da giugno, stiamo intervistando tutti gli editori italiani di Fantastico e che nelle discussioni annesse all'apposita rubrica è possibile chiedere direttamente all'editore 'colpevole' perché ha pubblicato la presunta porcheria X o Y. Avanti, dove sono tutti i prodi del complotto, così bravi a farsi domande e darsi risposte da soli (queste ultime per lo più deliranti) nelle banlieue dei loro blog?

Citazione:
Sezione che nessuno di voi ha utilizzato e che è ferma a un anno e mezzo fa, perché è molto più “gustoso” giocare sulla polemica accendendo inutili flame che porre domande accorte o semplicemente sensate.



o pretendere che altri facciano il lavoro sporco per soddisfare le frustrazioni altrui
M.T.
Paladino Guardiano
Messaggi: 2407
MessaggioInviato: Mer 27 Ott 2010 13:49 pm    Oggetto:   

E' vero si può contattare direttamente Francesco utilizzando il suo sito o contattandolo per mail (è sempre disponibile, dall'esperienza che ho avuto personalmente), oppure usare la sezione autori di FM, come hai sottolineato. Il fatto di aver "suggerito" altre domande era per rendere questa discussione più attinente alla sua origine, dato che si è andato oltre, lontano da quello che dovrebbe essere confronto.
Marina
Bracchetto del Cheshire
Messaggi: 4980
MessaggioInviato: Mer 27 Ott 2010 13:54 pm    Oggetto:   

M.T. ha scritto:
Il fatto di aver "suggerito" altre domande era per rendere questa discussione più attinente alla sua origine, dato che si è andato oltre, lontano da quello che dovrebbe essere confronto.


M.T. va benissimo, ovviamente non ci si riferiva a questo Wink bensì ai professionisti dello sputo libero, i cui nomi sono ben noti ai frequentatori di questo forum
ringstorm
Giullare del Massacro
Messaggi: 3507
Località: siano (sa)
MessaggioInviato: Mer 27 Ott 2010 17:40 pm    Oggetto:   

perfetto. concorquoto con edwyn e ulj. dite entrambi cose che condivido.
questo è il momento ideale per tornare a toni più soft, dunque. Very Happy

le arene non mi piacciono, e i leoni li preferisco liberi nella savana.
sono troppo pigra per litigare... Rolling Eyes
Era brilligo e gli unsci tovi / girondavano sulla rava, / eran birbizzi i borogovi / e il momo ratso ultragrattava

Negróre
dannatamente umano
Messaggi: 2562
MessaggioInviato: Mer 27 Ott 2010 18:01 pm    Oggetto: Una riflessione... scomoda.   

Premetto che non c'è intento polemico in quanto scriverò. E' una riflessione che mi viene naturale, dato che anche io sono stato nella redazione di FM.

Proprio durante il periodo in cui sono stato il responsabile delle recensioni (sul forum ci sono ancora le mie linee guida, che dal mio punto di vista andrebbero modificate, visto l'andazzo), arrivò la decisione di recensire la mia trilogia.
Certo, ne ero l'autore. E' diverso, ma la questione è sottile.
Come venni a saperlo, ne parlai con Franz e gli dissi di inserire nel testo una cosa chiara: che io non avevo né visto, né maneggiato quel testo, per ovvio conflitto di interessi.
Ora, l'amicizia con un autore non può essere ritenuta un "conflitto d'interessi" (questo toglierebbe alle persone il gusto di intraprendere rapporti personali, in base a simpatie e affinità: sarebbe una cosa sciocca). Ma quando l'amico viene citato all'interno del volume, sarebbe il caso di considerare che la cosa peserebbe nel giudizio dei lettori.

Siccome io non sono un genio ed è soltanto normale rendersi conto di possibili polemiche, bello sarebbe prevenirle, dato che il clima è sempre incandescente in questa "fottuta nicchia".
Credo, Luca, che in certe situazioni si debba avere il buonsenso di mettersi da parte. Io non sono qui a dirti che tu abbia lavorato in modo fazioso, non sposo certe teorie se non ho prove mie, anziché riportate (ho vissuto sulla mia pelle quanto stupide si possano rivelarsi certe dietrologie). Tuttavia resta un fatto che, nonostante tu ti sia accorto che il tuo nome associato a quello di Francesco avrebbe creato polemiche, non abbia deciso di passare la mano.
Se si vuole che il clima si distenda e che i critici non abbiano appigli, è lapalissiano evitare situazioni di scontro. Certo, non sempre si può, ma nel caso specifico cosa ti impediva di mettere Francesco in contatto con qualcun altro, affinché gli facesse l'intervista al posto tuo?

Vedo di buon occhio qualsiasi iniziativa volta a smorzare le polemiche, ma non si può soltanto redigere un nuovo regolamento del forum per evitarle. Aiuta: è un patti chiari, amicizia lunga. E concordo con l'operazione. Eppure ritengo non sia sufficiente e che un'etica del "giornalista/pubblicista" ci dev'essere e deve essere inconfutabile.

In sintesi, non entro nel merito della questione, ma il metodo mi sembra quanto meno poco lungimirante.
Un sorriso, Andrea
Marina
Bracchetto del Cheshire
Messaggi: 4980
MessaggioInviato: Mer 27 Ott 2010 19:11 pm    Oggetto:   

Bene, chiedo ai soliti noti: ci voleva tanto a formulare il dubbio in questi termini? C'è un abisso rispetto ai post precedenti, no?
Andrea pone una domanda e una riflessione articolata, con educazione.
Quello che si era visto finora erano giudizi trinciati col trattore, accuse, battutine...

Quanto al merito, immagino Luca risponderà per sé e senz'altro entrerà in dettaglio, però Emanuele, scegliendo di andare on line e ribadendo due volte la sua fiducia in Luca nei suoi post precedenti, per me ha già dato una risposta implicita. Pertanto, personalmente ritengo che la questione rimanga una mera percezione di gusto.
M.T.
Paladino Guardiano
Messaggi: 2407
MessaggioInviato: Mer 27 Ott 2010 19:13 pm    Oggetto:   

Il suggerimento che dai Andrea è di buon senso e l'ho compreso. E' un buon punto di vista; ne vorrei sottoporre un altro.
Senza prendere le parti di nessuno,ma usando questa situazione come esempio, è noto a molti che a Luca piacciono i lavori di Francesco; oltre a essere un lettore, lavora nella redazione di FM, spinto da passione, perchè gli piace. Ora, se può fare interviste o recensioni su un autore che apprezza, penso che il lavoro gli farà doppiamente piacere.
E' giusto, per evitare polemiche, privare una persona di fare ciò che gli piace? Lo so che può sembrare un ragionamento "egoistico" in confronto a un "bene" più grande (evitare discussioni che non portano a nulla), ma l'adattarsi per risolvere una situazione e, se si può dire, "subire" un condizionamento, suona come sconfitta.
In tante discussioni sul forum spesso avvampano polemiche sterili e anche poco piacevoli, a prescindere da chi scrive una recensione o fa un'intervista.
E' una riflessione che in questo caso parte dall'intevento che hai fatto Andrea, ma che è da tempo che faccio osservando le situazioni che si sviluppano in questo caso su FM e mi domando se esista davvero un modo per arginare questi fatti.
Negróre
dannatamente umano
Messaggi: 2562
MessaggioInviato: Mer 27 Ott 2010 19:29 pm    Oggetto:   

M.T. ha scritto:
[...] Lo so che può sembrare un ragionamento "egoistico" in confronto a un "bene" più grande (evitare discussioni che non portano a nulla) [...]

Mirco, mi dai il là per spiegare ancora meglio il mio pensiero.
Non si tratta di "evitare discussioni che non portano a nulla", ma di "difendere la credibilità della testata giornalistica". Non si tratta di mere questioni di forum, insomma, ma del fatto che agli occhi di più d'uno, "lì fuori", FM non è affidabile (basta farsi un giro, se non fosse ancora chiaro a tutti).
Siccome a me FM piace e la considero uno dei pochi punti di riferimento del settore (e so quanto lavoro gratuito ci sia alle spalle), mi piacerebbe che i detrattori non avessero troppi appigli.

Tu dici che non sai come se ne esce. Io dico che, se un modo per uscirne c'è, questo risiede in uno sforzo bilaterale: i detrattori abbassino i toni, la testata tenti di diminuire le situazioni di probabile scontro (quelle di cui, cioè, come dicevo nel messaggio precedente, si intuisce il potenziale "distruttivo").
Sarebbe a vantaggio di tutti e anche solo quest'ultimo concetto è difficile da far arrivare a tutti. La strada è in salita e sdrucciolevole, ma non ne vedo un'altra.
Un sorriso, Andrea
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