Delucidazioni(Non saprei dove scrivere altrimenti...)


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Autore Messaggio
andre90
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Lun 24 Gen 2011 23:56 pm    Oggetto: Delucidazioni(Non saprei dove scrivere altrimenti...)   

Scusate se ho sbagliato sezione, ma non avrei saputo dove postarlo...
Sono Andrea e da circa due anni sto lavorando ad un romanzo, di cui ho scritto soltanto 180 pagine, e sono arrivato ad un punto di stallo, che penso sia risolvibile soltanto se sottoposto ad un pubblico più vasto.
Il problema è che il libro non è coperto da diritti d'autore, e ora come ora non ha senso proteggerlo poichè ancora agli inizi.,
Però, da quanto ho capito, se mando uno due capitoli in internet per essere valutati, l'opera diviene di pubblico dominio, e rischio di perderne la paternità e/o di veder rubata la mia idea.
Voi che siete molto più esperti e navigati, cosa mi consigliereste di fare?
Ho necessario bisogno di una valutazione, ma non posso rischiare di perdere la mia opera o di non potere più mettergli i diritti a lavoro concluso
Grazie per l'interessamento, e scusate ancora se ho sbagliato sezione.
Valeria Nitto
«Hobbit»
Messaggi: 67
MessaggioInviato: Mar 25 Gen 2011 10:10 am    Oggetto:   

Citazione:
Però, da quanto ho capito, se mando uno due capitoli in internet per essere valutati, l'opera diviene di pubblico dominio, e rischio di perderne la paternità e/o di veder rubata la mia idea.


ciao, quello che posso consigliarti, da umile esordiente, è di evitare la pubblicazione su internet: visto che hai timore.

UN editore serio non penserebbe mai di appropriarsi della tua opera. Concludi il romanzo. Revisionalo. Lascialo riposare. Fai una seconda, terza... revisione e inizia a mandarlo a chi tratta il genere.
Valeria Nitto
«Hobbit»
Messaggi: 67
MessaggioInviato: Mar 25 Gen 2011 10:10 am    Oggetto:   

Citazione:
Però, da quanto ho capito, se mando uno due capitoli in internet per essere valutati, l'opera diviene di pubblico dominio, e rischio di perderne la paternità e/o di veder rubata la mia idea.


ciao, quello che posso consigliarti, da umile esordiente, è di evitare la pubblicazione su internet: visto che hai timore.

UN editore serio non penserebbe mai di appropriarsi della tua opera. Concludi il romanzo. Revisionalo. Lascialo riposare. Fai una seconda, terza... revisione e inizia a mandarlo a chi tratta il genere.
Coram85
«Capitano di vascello»
Messaggi: 13169
MessaggioInviato: Mar 25 Gen 2011 10:45 am    Oggetto:   

Non hai nessuno che potrebbe leggerlo? Amici, parenti? Non sottovalutare l'importanza di persone che non si intendono di editoria, soprattutto ora che sei agli inizi. Quello che ti serve ora è sapere se la trama fila, e risolvere il blocco.
I wrote a paranormal story, including babes, alcohol and Battle Rock! Is called Dark Rock Chronicles!

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andre90
«Hobbit»
Messaggi: 2
MessaggioInviato: Mar 25 Gen 2011 10:53 am    Oggetto:   

L'ho fatto leggere a due-tre persone, e a loro è piaciuto.
Il problema è che sono di fronte ad una scelta molto difficile, che da una parte mi porterebbe a rendere meno pesante la lettura, ma distruggerebbe mesi e mesi di lavoro.
Avrei preferito perciò i consigli di qualche esperto, in modo da non commettere un errore madornale, che renda il romanzo da storia bella e avvincente a un semplice, anonimo racconto.
C'è magari qualcuno di voi che potrebbe dargli un occhiata?
Lord Sacha
«Hobbit»
Messaggi: 36
Località: Sotto i raggi di una notte argentata
MessaggioInviato: Gio 27 Gen 2011 19:32 pm    Oggetto:   

Se ti fidi, mi offro io. Ho una qual certa esperienza in fatto di libri. Puoi inviarmelo tramite e-mail. A essere onesti, sto scrivendo anch'io un romanzo, e ormai ne vedo la fine, perciò ti assicuro che non m'interessa affatto rubare il lavoro d'altri. Trovo la mia storia già fantastica di mio Smile
Non c'è niente di meglio che portare una maschera sul viso per vedere il proprio volto - OSCAR WILDE

Sognatore è chi trova la sua via alla luce della luna... punito perché vede l'alba prima degli altri.
ringstorm
«Giullare del Massacro»
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Località: siano (sa)
MessaggioInviato: Dom 30 Gen 2011 20:21 pm    Oggetto:   

in fatto di trama solo tu puoi sapere quanto renderla complessa o quanto rendere la storia lunga. se tu senti il bisogno di tagliere alcuni passaggi fallo, non temere di perdere del lavoro. non è importante il tempo che perdi per scrivere ma la qualità di quello che scrivi!
se scrivi kilometri di parole che annoiano non ha senso lasciarle lì. poco ma buono, fidati. io ho appena scritto un raccontino minuscolo di appena 300 caratteri e me l'hanno scelto per la pubblicazione, quindi non conta la lunghezza ma la qualità e godibilità dello scritto. fidati, l'ho imparato anche io di prima persona. e si continua a imparare! Wink

comunque, se vuoi mi offro anche io di darti un parere su qualche capitolo.
ciao Very Happy
Era brilligo e gli unsci tovi / girondavano sulla rava, / eran birbizzi i borogovi / e il momo ratso ultragrattava

Rebelle
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Ven 04 Feb 2011 11:51 am    Oggetto:   

Secondo me conta moltissimo trovare persone che leggano ciò che scrivi e ti diano pareri gratuiti, ma anche io ti sconsiglio di pubblicare qualche capitolo su internet.
Se hai un blocco forse potresti rivolgerti anche a un "writing coach" http://www.sololibri.net/Il-writing-coach.html
Se invece avessi già terminato il libro ti basterebbe qualcuno che facesse un servizio di editing per renderlo fluete.

Riguardo al blocco penso che a volte per un buon consiglio non sia nemmeno necessario far leggere ciò che hai scritto. Hai mai provato a raccontare la trama a qualcuno e domandargli: cosa potrebbe succedere poi di assolutamente folle? Magari farai tutt'altro, ma ti servirà ad aprire la mente a nuove possibilità.
Se non riesci a continuare con l'idea iniziale probabilmente occorre stravolgerla.
ringstorm
«Giullare del Massacro»
Messaggi: 3507
Località: siano (sa)
MessaggioInviato: Ven 04 Feb 2011 14:51 pm    Oggetto:   

assolutamente concorde con rebelle. Very Happy
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Lord Sacha
«Hobbit»
Messaggi: 36
Località: Sotto i raggi di una notte argentata
MessaggioInviato: Sab 05 Feb 2011 1:07 am    Oggetto:   

"I compiti del writing coach sono quelli di:
- motivare in modo costante lo scrittore
- fare in modo che lo scrittore resti sempre con la mente ben focalizzata sul suo lavoro
- fare in modo che il lavoro dello scrittore sia costante nel tempo

Il writing coach è inoltre un ottimo supporto psicologico per lo scrittore in modo da aiutarlo a risolvere i classici problemi di ansia, paura e blocco della scrittura."

Oh mio dio! Ma questo è peggio del demonio! Ma ansia e blocco della scrittura me li provocherebbe lui! Ma devi scrivere o andare in guerra? Sembra quasi diventato un lavoro.
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Barbagianni
«Balrog»
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MessaggioInviato: Dom 06 Feb 2011 15:02 pm    Oggetto:   

Bè, per qualcuno in effetti è un lavoro. Con un po' di fortuna basta trovare un amico/a rompiscatole che dopo aver letto il primo capitolo ogni tre giorni ti telefona chiedendoti il seguito Wink
Quando qualcuno dice 'io non credo nelle fate' da qualche parte una fata si segna nome, cognome e indirizzo.

Trolls? Io odio i trolls! - Willow
Lord Sacha
«Hobbit»
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Località: Sotto i raggi di una notte argentata
MessaggioInviato: Gio 10 Feb 2011 13:57 pm    Oggetto:   

Colui che vede lo scrivere come un lavoro, avrà allora fallito come scrittore.
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Barbagianni
«Balrog»
Messaggi: 1005
MessaggioInviato: Gio 10 Feb 2011 17:15 pm    Oggetto:   

Uau, vabbè che non è il mio scrittore preferito, ma non pensavo che king fosse un fallimento Wink
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Lord Sacha
«Hobbit»
Messaggi: 36
Località: Sotto i raggi di una notte argentata
MessaggioInviato: Ven 11 Feb 2011 17:50 pm    Oggetto:   

Mmm, dalla non troppo celata ironia delle tue parole ho come il sospetto che non sei d'accordo. Riformuliamo allora la frase: a mio parere quello dello scrittore (come per il poeta, il musicista, il pittore...) non è un lavoro, ma un'espressione d'arte. Ma se nel 2011 c'è veramente chi considera l'arte come un lavoro, beh, allora siamo veramente caduti i basso... Poi, questo è il mio pensiero, ma ovviamente rispetto anche il tuo.
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Barbagianni
«Balrog»
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MessaggioInviato: Ven 11 Feb 2011 20:04 pm    Oggetto:   

Bè, allora adesso ci intendiamo di più. Ogni tanto di fronte alle frasi troppo lapidarie ho un eccesso di ironia incontenibile.
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