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Inviato: Lun 20 Giu 2011 13:53 pm Oggetto: Intervista con Steven Erikson |
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Intervista con Steven Erikson
L'autore canadese racconta la propria esperienza di scrittura e avventura nel mondo Malazan.
Leggi l'articolo. |
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Inviato: Lun 20 Giu 2011 13:53 pm Oggetto: Re: Intervista con Steven Erikson |
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Intervista davvero molto bella, che mostra non solo la profondità di Erikson nell'affrontare qualsiasi tematica, ma anche come il fantastico sia un genere capace di trasmettere insegnamenti che molti ritengono campo esclusivo di altri generi.
Un Immenso a Steven e un sentito grazie a Cristina e Chiara per il lavoro svolto  |
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Inviato: Lun 20 Giu 2011 14:17 pm Oggetto: |
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Citazione: | Hemingway diceva che un buon scrittore per essere tale deve avere un “rilevatore di merda”, cioè, usando un termine più elegante, deve essere in grado di capire quando qualcosa non funziona. Questo si acquisisce nel tempo, non si ha subito. |
Questa frase, soprattutto la parte finale dovrebbero leggerla tutti i giorni quegli scrittorini che pensano, o a cui fanno pensare, di avere scritto il capolavoro della vita.
Citazione: | Purtroppo si, la stessa cosa succede anche nel mercato americano, ed è un peccato. Credo che al fantasy sia data meno importanza rispetto alla fantascienza, ad esempio |
Vedo che è un problema comune.
Sarebbe stato bello un confronto diretto tra Sawyer e Erikson, una sorta di intervista doppia.
Magari per i prossimi Delos Day sarebbe interessante un confronto tra due autori, con esperienza e calibro, rappresentanti dell’uno e dell’altro genere.
Citazione: | Per quanto riguarda l’Enciclopedia ne ho parlato con l’editore, solo che il mio co-autore Esslemont sta scrivendo altri tre libri su questa serie e quindi bisogna aspettare. Ma la risposta è fondamentalmente un sì. |
Bello non so se la prenderei…ma bello.❑ Single
❑ Taken
✔ Mentally dating a character that doesn’t exist |
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Inviato: Lun 20 Giu 2011 14:38 pm Oggetto: |
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Bella intervista!! un grazie all'intervistatrice e ad Erikson per la sua disponibilità.
Se uscisse una enciclopedia Malazan la comprerei all'istante! |
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DiVega
Sword of Orion
Messaggi: 6867 Località: Dark Border
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Ramsay
Hobbit
Messaggi: 68 Località: Treviso
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Inviato: Lun 20 Giu 2011 16:15 pm Oggetto: |
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Gran bella intervista.
Una cosa mi sfugge, anzi un paio ma intanto ne sviscero una soltanto.
Perché Erikson si definisce post-moderno? Cosa lo differenzierebbe dal genere fantasy? Scusate la mia poca acutezza in merito, ma non l'ho capito.
Anche io vorrei giocare di ruolo con loro! I primi a entrare, gli ultimi a uscire.
Arsori di Ponti |
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Inviato: Lun 20 Giu 2011 16:54 pm Oggetto: |
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Dall’intervista sembra che l’aggettivo gli sia stato appioppato in una recensione e lui l’ha apprezzato.
Tuttavia sì non è molto chiaro come lui lo interpreta.
Certo è che il ciclo di Malazan è comunque piuttosto diverso dagli altri fantasy legati a temi più classici ossia: il Malvagio Signore Oscuro che minaccia mezzo mondo, l’eroe che sbaraglia i suoi avversari a fiori di botte o fendenti eccetera, la Compagnia PincoPalla che parte all’avventura
Prima che qualcuno mi salti addosso: i tre esempi menzionati sopra non sono da interdersi in senso negativo. Si può essere molto molto originali anche riproponendo storie dai temi classici. ❑ Single
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Manex
Apprendista Stregone
Messaggi: 1309 Località: Milano
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Inviato: Lun 20 Giu 2011 17:20 pm Oggetto: |
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Grazie Manex, quelle 7 pagine me le leggerò con calma, soprattutto la parte SF/FY…però poi se ho qualche commento lo scrivo nell’altro 3d qui su FM che di là ho paura  ❑ Single
❑ Taken
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Elyria
Anjin
Messaggi: 4837 Località: fra la terra e il mare
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Inviato: Lun 20 Giu 2011 22:01 pm Oggetto: |
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Sono contenta che l'intervista vi sia piaciuta
Riguardo al "postmoderno", questo aggettivo è stato usato in una recensione della saga Malazan apparsa su Neth Space, e Erikson, durante un'intervista (non ricordo se di Pat's), ha dichiarato di avere molto apprezzato. Io mi sono incuriosita, da qui la mia domanda.
I motivi sarebbero due: primo, perchè lo ricollega al suo periodo di formazione come scrittore, infatti nei corsi universitari che ha seguito all'inizio della carriera ha studiato letteratura postmoderna.
Secondo - e questo lo fa intuire anche con l'accenno a Toll the Hounds - perchè ritiene il suo approccio alla scrittura in qualche modo emozionale e personale, determinato molto dall' interiorità. (mi viene in mente il "flusso di coscienza"). E in effetti è vero. |
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zephiross
Drago
Messaggi: 566 Località: Asgard
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Inviato: Lun 20 Giu 2011 23:03 pm Oggetto: |
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Citazione: | Hemingway diceva che un buon scrittore per essere tale deve avere un “rilevatore di merda”, cioè, usando un termine più elegante, deve essere in grado di capire quando qualcosa non funziona. Questo si acquisisce nel tempo, non si ha subito. |
Quando l'ho letta è partito l'applauso."Looking down from ethereal skies
Silent crystalline tears I cry
For all must say their last goodbye
To Paradise.... "
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