The Eagle



Leggi la recensione.

Questo è uno di quei film che aspetto di vedere e visto che le rencensioni le leggo dopo aver visto i film anche in questo caso ne rimando la lettura.
Quando uscirà da noi, se uscirà da noi? Conviene aspettarlo al cinema o è meglio caricare il mulo?

Ovviamente è questione di gusti... però secondo me non abbiamo visto lo stesso film...

The Engle è un film molto, molto mediocre...
La trama è pietosamente lineare e senza idee; i due protagonisti ci provano ma non hanno un minimo di spessore e restano assolutamente fuori dai personaggi...

The engle non è un film per cui vale la pena spendere 8 euro... Se proprio dobbiamo i 2 euro del noleggio... ma si può anche vivere senza, perchè non vi perdereste nulla...

Se devo salvare qualcosa, allora salvo le ambientazioni (ma non si può dare molto il merito alla produzione per questo...).

Un film che presto sarà dimenticato e con buone ragioni...


P.S. poi basta con sta nona legione... quanti film sono già stati fatti? solo quest'anno 2?!?... ma guardate che c'è molto altro di cui parlare...

No, Chihiro, tutto sommato credo che abbiamo visto lo stesso film.
Riprendendo le parole della recensione:

...il pubblico di oggi non può prendere troppo sul serio il legionario Marcus che vuol riportare a casa l'aquila costi quello che costi, e il barbaro che non ce la fa a infrangere un giuramento. La sceneggiatura e la regia avrebbero dovuto rielaborare in maniera più originale il materiale, che tutto sommato è vecchio di mezzo secolo. Le passioni e le motivazioni di questi personaggi non risaltano con la dovuta energia

Insomma, chi ha orecchio può intendere. La storia è semplicistica, inoltre (ma non voglio spoilerare troppo) ci sono delle evoluzioni nel comportamento del britanno che non sono del tutto convincenti e per certi aspetti il film potrebbe sembrare "vecchio stile."

Poi ci sono altri pregi per cui ho dato un punteggio alto, come i paesaggi, le atmosfere, certe scene d'azione, e la ricostruzione storica generalmente buona nonostante gli innesti fantasiosi, ricostruzione poco rutilante ma che dà una visione maggiormente realistica rispetto a produzioni assai più blasonate, come per esempio Il Gladiatore.

Però permettimi la domanda... le quattro stelline per cosa stanno?

Se The engle per te è un 4 su 5 non sono sicura di poter sopravvivere ad un tuo 1 su 5...
Scherzo naturalmente... ma non puoi dirti d'accordo con me e allo stesso tempo premiarlo... Se mi dici che la trama era fin troppo lineare e i personaggi poco convincenti hai tolto già più della metà di ciò che conta in un film...

Se tu mi dici che partiamo dal presupposto che stiamo guardando un filmetto e allora all'interno di questo genere, cioè cinema di secondo piano (molto leggero e con "poco spessore"), allora posso capire di più la tua valutazione....
Ma nella tua recensione mi è parso molto più generale il discorso... e allora, ritengo che sia stata una valutazione fin troppo generosa...

Poi salviamo la ricostruzione storica? mmm... vedo che anche tu non eri proprio convinto della Tribù... insomma era ambientato in Scozia! Credo sia stata un ricostruzione un pò troppo alla Kevin Costner .
Le scene d'azione? tu citi il gladiatore come troppo blasonato (vero solo in parte, per me),...ma le scene dei carri in The Engle, non ti hanno ricordato nulla??(Ben-Hur; lo stesso gladiatore)... poi spiegami perchè devono avere i carri in mezzo a una foresta... Puoi smentirmi, io non sono un esperta, ma mi è sembrato davvero illogico...

2 stelline bastavano e avanzavano... inutile regalare troppo a questi film... Bisogna riconoscere che vengono fatti per riempire i buchi estivi (v.d. centurion, ironclad, l'ultimo dei templari ecc..). Ovviamente opinione personale si intende... ma per me, è un film che merita poco.

Premesso che le recensioni possono essere solo un parere personale e non faranno mai contenti tutti, e che l'unica "correttezza" può essere nell'esprimere punti di forza e di debolezza, cosa che mi sembra di avere fatto in questo caso (ma anche qui la soggettività può portare a delle grosse divergenze di punti di vista); premesso anche che sotto questo aspetto il sistema di dare le "stelline" (che maneggio sempre mal volentieri) per me lascia un po' il tempo che trova, ma la gente ama la riduzione al "voto" e giustamente la redazione vuole che così sia, premesso tutto questo le trame molto semplici e lineari, o anche i remake in cui non c'è da aspettarsi nulla di nuovo e si va a vedere il film già visto, sono più la regola che l'eccezione nel cinema di oggi.
Pertanto, pur avendo notato la cosa senza alcun piacere nel caso di questo film, che all'inizio mi sembrava più promettente, pure nella dinamica dei personaggi, e invece poi su questo punto è declinato, voglio mettere l'accento anche e soprattutto sui momenti migliori e sulle qualità, che ci sono.
Mi aspettavo questo tipo di repliche ed ero stato indeciso sulla valutazione, ma non potevo dare tre stelline e mezza e alla fine non ho potuto che riconoscere di aver passato un paio d'ore molto gradevoli con questo film.
Fatte queste precisazioni, non ho altro da aggiungere.

Non voglio discutere il gusto personale che, almeno per quanto riguarda questo film, trova me e il recensore Bruno Bacelli su versanti opposti.

Io amo la Storia, soprattutto quella antica (che tra l'altro studio) e sinceramente ne ho piene le tasche di queste schifezze.

Scrivo 'schifezze' perchè, gusti personali a parte, questa tipologia di film 'abusa', mi sento di dirlo, della Storia, rendendola un fenomeno da baraccone con una narrazione insulsa e forzata, dei dialoghi da recita dell'asilo (con tutto il rispetto per maestri e bambini) e una resa talmente 'moderna' dell'antichità da farmi venire la nausea.

E scusate lo sfogo.

Ma allora di come l'antichità è stata resa nel Gladiatore o in Troy o in Alexander, cosa direste?
Senza pretendere che in questo film ci fosse la perfezione, eh... che nel cinema non la troverete mai, al massimo in qualche documentario.

Rakanius, credo che pur amando la Storia, davanti a un film che la narra (o la rielabora), non si debba storcere il naso a ogni imperfezione o adattamento. Quantomeno, io cerco di pormi sempre in questo modo.

Per quanto riguarda Il Gladiatore, è impossibile negare che gli errori di carattere storico siano numerosi, e a volte gravi. Ma la storia e il modo di raccontarla credo siano talmente affascinanti che quelle rielaborazioni e forzature si possano tranquillamente perdonare.

Si può discutere se l'Iliade sia Storia o meno ma Troy è un vero e proprio insulto all'epica omerica. Il poema è un pretesto per costruire un giocattolone di combattimenti (tra l'altro non realistici) e battute e dialoghi che spesso sfociano nel demenziale. Inoltre, sono fermamente convinto che un'opera del genere sia impossibile da rendere sullo schermo.

Alexander, tra i film che hai citato, è indubbiamente il più aderente alle fonti storiche. Oliver Stone si è infatti avvalso della consulenza di Lane Fox (storico antico americano) e ha preferito omettere alcuni elementi (la flotta macedone che seguiva l'esercito terrestre, ad esempio) piuttosto che inventare di sana pianta.