Sin da bambino coltivo la passione per i Giochi di Ruolo, videogiochi e non; per i giochi di carte tipo Magic; e per i wargame... quei giochi da tavolo alla WarHammer traboccanti di colorate miniature e di manuali d'istruzioni grandi quanto la grammatica italiana. Mio malgrado, e sebbene possedessi qualcuno dei suddetti giochi (StarQuest e Mutant Chronicles, per l'esattezza), non ho mai trovato nessuno disposto ad assecondare tale mia passione per sacrificarsi per un paio d'ore di sano divertimento.
Qualche anno fa - complice anche il mio caro nipote Antonino D., che coltiva parecchi dei miei hobbies - mi sono cimentato, con l'aiuto della buonanima del mio iMac G4 (benedetta Apple!) e della mia ex-stampante Epson CX5400, nella costruzione di un gioco che raccogliesse tutte le mie idee, derivanti da anni di letture fantasy e di fugaci partite ai GdR! Ne è nato un gioco che amo definire con soddisfazione role-war-card fantasy game e che risponde al nome di MAGICIAN (v. foto).
Tutto realizzato in economia usando materiali semplici quali carta, cartone, colla, carta adesiva, ecc... e stampato interamente a colori, MAGICIAN conta quindici razze in grado di evolversi e fare incantesimi (ogni pedina è accompagnata da una carta contenente un breve profilo nonché i relativi valori di attacco, difesa, salute e incantesimo), quasi duecento tra carte trappola/magia/strumento/talismano/evocazione/ordine, e tante altre cose, oltre - ovviamente - ad un rigoroso regolamento scritto e ad un pratico sistema per il "salvataggio" della partita
Il gioco conta quindici razze in grado di evolversi e fare incantesimi (ogni pedina è accompagnata da una carta contenente un breve profilo nonché i relativi valori di attacco, difesa, salute e incantesimo), quasi duecento tra carte trappola/magia/strumento/talismano/evocazione/ordine, e tante altre cose, oltre - ovviamente - ad un rigoroso regolamento scritto.
Pur potendo permettermi solo poche partite l'anno (vista la durata di ognuna di esse!), MAGICIAN è un progetto in continuo miglioramento. Nel tempo ho infatti realizzato per il gioco base tre espansioni:
- la prima era una semplice "bustina" di carte, a dire il vero piuttosto interessanti e potenti, quali La spia, Il mercante o I Cinque condottieri di Ideya;
- la seconda, che ho chiamato "maccheronicamente" folio bruti, è uno schema che serve a gestire denaro, onorificenze, razioni alimentari e munizioni, oltre ad integrare un pratico sistema per il "salvataggio" della partita;
- con la terza ho inserito le missioni, le gilde e il potenziamento delle armi.
Orbene: sono anni che decido di realizzare la quarta (gli avamposti da presidiare e difendere) ma non lo faccio mai!