Sulla definizione di Epic Fantasy


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LaLamadelleLacrime
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Mer 16 Apr 2014 12:49 pm    Oggetto: Sulla definizione di Epic Fantasy   

Ho trovato questo articolo interessante, anche perché tratta di un argomento vicino a quello di cui mi occupo

http://www.sffworld.com/2014/04/epic-fantasy-freya-roberston/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=epic-fantasy-freya-roberston

Che ne pensate? siete d'accordo con la sua definizione di epic?
Reginald Graham
«Lo Stolto»
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MessaggioInviato: Mer 16 Apr 2014 14:21 pm    Oggetto:   

Amico/a Lama, mi domando perché tutti continuino a pensare che questo sia una sorta di protettorato o colonia inglese...
Non è detto che tutti conoscano l'inglese tanto fluentemente, sai?
Mettiamo che ci siano anche persone non decrepite qui, o anche se giovani magari ignoranti in materia di lingue estere... cosa capirebbero dal tuo link?
Un accidente di niente.
No. Malgrado il mio nome tollero a malapena i titoli delle news in inglese, e so che quando escono è perché il titolo italiano non è stato ancora stabilito, ma ricordiamoci che siamo in Italia, e un lettore di libri fantasy non è automaticamente esperto in lingue.
Ecco... mettiamo che io mi chiamo Antonino Chinaglia detto Fifì... grande amante del fantasy ma con la terza media e di professione disoccupato: cosa capirei dal tuo link?
Negróre
«dannatamente umano»
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MessaggioInviato: Gio 17 Apr 2014 13:12 pm    Oggetto:   

Che l'Universo sta scricchiolando...
Un sorriso, Andrea
Reginald Graham
«Lo Stolto»
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MessaggioInviato: Gio 17 Apr 2014 15:41 pm    Oggetto:   

Mh? Rispondevi a me o a Lama?
Elyria
«Anjin»
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MessaggioInviato: Gio 17 Apr 2014 21:03 pm    Oggetto:   

propongo di scatenare i Segugi della Luce... Twisted Evil

Caro Reg, purtroppo chi ama leggere, e non solo fantasy, senza almeno l'inglese ha ben poche soddisfazioni.
http://novatlantide.wordpress.com/

Caoticista nell'animo.
Reginald Graham
«Lo Stolto»
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MessaggioInviato: Gio 17 Apr 2014 22:18 pm    Oggetto:   

Oh, certamente, ciò che offrono le case editrici italiane (e quindi la lingua italiana) in merito al fantasy è decisamente poco purtroppo, ed è destinato a calare ulteriormente per questione di quattrini, siamo d'accordo. Sono sicuro che un lettore potrebbe avere maggiori soddisfazioni leggendo fantasy inglese in inglese dati i vagoni di libri di qualità in più a cui potrebbe attingere, ma trovo profondamente e dannatamente sbagliato pensare che tutti debbano conoscere per forza una lingua estera.
Si dovrebbe tener conto anche di chi ama il fantasy e magari detesta l'inglese. Perché no? E' un'eresia pensare che ci siano ragazzi "asini" in inglese o adulti che al tempo erano "asini" in inglese e che quindi non possono accedere a questo tipo di informazioni? Che queste siano loro completamente precluse, al di là della soddisfazione che può dare poter leggere quel vagone di libri di qualità in più, in inglese?
No, è sbagliato, si danno per scontate molte cose, troppe cose.
Certo, conosco una ragazza che per poter leggere OGGI buon fantasy italiano deve comprarsi a centinaia di euro libri della fantacollana di IERI, ma questo è un problema suo. E non è un aliena! E' anche laureata, per quello che significa e conta (penso che il sopracitato Antonino Chinaglia detto Fifì abbia gli stessi suoi e nostri diritti).
Come diceva mia madre: "E' una questione di principio".
E' sbagliato, profondamente.

Niente di personale Lama, eh? Solo una questione di principio estremamente importante. Questo sito fa .it alla fine.

Bene, sono andato OT. Chiudo.
Negróre
«dannatamente umano»
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MessaggioInviato: Ven 18 Apr 2014 10:23 am    Oggetto:   

Reginald Graham ha scritto:
Mh? Rispondevi a me o a Lama?

Non era chiaro, scusa. A Lama.
Un sorriso, Andrea
Negróre
«dannatamente umano»
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MessaggioInviato: Ven 18 Apr 2014 10:39 am    Oggetto:   

Invece io penso che sarebbe ora gli italiani si svegliassero (così come gli spagnoli, i francesi e pure i tedeschi, anche se loro vanno già meglio). Un conto è tener presente che esistono persone che con le lingue non se la cavano (se è per questo anche con la lingua madre), un conto pretendere che il resto del mondo mantenga la prospettiva di chi non sa più lingue.
Personalmente ne so tre e le uso tutte e tre ogni giorno. Ma sono niente al confronto della maggior parte dei miei colleghi, ragazzi che normalmente ne sanno cinque di lingue (e le parlano mediamente meglio di me).

Se vogliamo scivolare sempre più in basso, come Paese, allora continuiamo a difendere il valore dell'italiano su tutto il resto. Amo la mia lingua, la considero tra le più belle, ma penso che le porte che mi ha aperto l'inglese e, negli ultimi 8 anni, lo spagnolo... sarebbe stato un vero peccato non aprirle. E di queste porte alcune tra le più sorprendenti erano romanzi non tradotti in italiano.

Ognuno si sceglie il proprio destino.
L'inglese, al mondo, è ormai quasi cosa banale e data per scontato. Pensateci, perché il modo in cui le società evolvono, fa evolvere anche l'editoria. Ciò detto, sempre esclusivamente secondo me, limitarsi a leggere il poco che viene tradotto in Italia, senza nemmeno sapere qual è l'offerta estera (e nemmeno io lo sapevo, pur credendo di sapere, finché non mi ci sono addentrato sul serio: il gusto di scegliere il prossimo romanzo da leggere è centuplicato dalla ricerca tra decine di titoli), significa semplicemente non sapere cos'è la narrativa fantastica oggi giorno. Credetemi, considerando solo il tradotto in Italia, il quadro è troppo limitato per rendere l'idea.

Viva l'italiano, ma ricordiamoci che viviamo tutti sullo stesso pianeta.
Un sorriso, Andrea
Reginald Graham
«Lo Stolto»
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MessaggioInviato: Ven 18 Apr 2014 11:16 am    Oggetto:   

Negróre ha scritto:
Personalmente ne so tre e le uso tutte e tre ogni giorno. Ma sono niente al confronto della maggior parte dei miei colleghi, ragazzi che normalmente ne sanno cinque di lingue (e le parlano mediamente meglio di me)


Mh... penso che io e te si viva in realtà distanti anniluce. Smile

No, è esattamente in considerazione di quanti conoscono una sola lingua e vivono la loro quotidianità in un universo più piccolo, non sul pianeta Terra ma semplicemente in provincia di Cosenza, Siena, Rovigo o altro, e nella loro quotidianità non hanno mai trovato necessario o utile o produttivo imparare un altra lingua ma che sono comunque amanti del fantasy (e non sono alieni), si dovrebbe trovare un alternativa a poystare link per loro inutilizzabili. E questi loro sono tanti, ma proprio tanti, malgrado internet possa aiutarli e di certo aiuterà i loro figli.
Postare link inutilizzabili per una parte di noi è inutile e controproducente, sarebbe bene prendersi la briga di postarli tradotti allora, siccome si ha questa capacità che assolutamente si deve supporre possa mancare ad altri, altrimenti il rischio che si corre è chiudere loro o noi in una Torre di Babele molto sgradevole e molto molto ingiusta.

Non difendo l'Italiano in sé, anche perché lo parlo e lo scrivo male, guarda caso, ma difendo tanti quanti sono costretti a ricorrere a Google Translate, per girare in un mondo che non necessariamente corre più veloce di loro, ma semplicemente è più grande di loro, della loro quotidianità e realtà nella quale esistono.

Gli orizzonti si ampliano velocemente, forse (dico forse) la mia è l'ultima generazione che ha simili problemi, ma fino a quando non parleremo tutti la stessa lingua o mille lingue in maniera più o meno corretta, è bene non lasciare indietro nessuno, proprio nessuno.
Negróre
«dannatamente umano»
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MessaggioInviato: Dom 20 Apr 2014 11:21 am    Oggetto:   

Cioè, Reginald, tu mi stai dicendo che se leggo un articolo interessante in una lingua straniera e decido, perché è pertinente, di linkarlo qui, poi doveei tradurti tutto il pezzo? A me sembra ino scherzo.

L'ignoranza altrui (come dato di fatto, non c'è alcuna accezione negativa) non può mai essere blocco all'espressità di qualcuno. Sarebbe come se mi dicessi di scrivere con parole semplici in questo forum perché molti non possiedono la mia eicchezza lessicale.
Non siamo d'accordo, mi sa. Smile

La tua, ai miei occhi, pare più una pretesa, che un discorso sociale.
E ingenera un effetto ancor peggiore (perché di certo non puoi pretendere che io abbia la voglia, ma soprattutto il tempo di mettermi a tradurre ciò che eventualmente linko): una censura a monte dei brani, punti di vista e argomenti scritti in una lingua che non è l'italiano, perché una parte di noi non li può capire.
Un sorriso, Andrea
Reginald Graham
«Lo Stolto»
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MessaggioInviato: Dom 20 Apr 2014 18:50 pm    Oggetto:   

Negróre ha scritto:
Cioè, Reginald, tu mi stai dicendo che se leggo un articolo interessante in una lingua straniera e decido, perché è pertinente, di linkarlo qui, poi doveei tradurti tutto il pezzo?.


Assolutamente si. Tu hai conoscenze che molti (molti) altri potrebbero non avere. Rischieresti di linkare un pezzo per molti (molti) incomprensibile, poiché incapaci di comprendere bene l'inglese. Rischieresti di linkare quindi qualcosa solo per una percentuale (non importa se alta o bassa) di forummisti. Questo sarebbe tremendamente ingiusto, non ti pare?
Poi certo non voglio ricordare ancora come termina il sito di fantasymagazine, ma voglio ripetermi invece dicendo che a volte diamo per scontate tante cose.
Certo, poi ognuno può linkare i pezzi che vuole, anche in francese, tedesco o spagnolo, ovvio sarebbe comunque una ingiustizia, a mio giudizio.

Negróre ha scritto:
A me sembra ino scherzo.

Sono state rare le volte in cui "ho fatto" il serio. Questa è una di quelle Smile

Negróre ha scritto:
L'ignoranza altrui (come dato di fatto, non c'è alcuna accezione negativa) non può mai essere blocco all'espressità di qualcuno. Sarebbe come se mi dicessi di scrivere con parole semplici in questo forum perché molti non possiedono la mia eicchezza lessicale.


Attenzione, parliamo pur sempre di amanti del fantasy, di persone che hanno letto libri fantasy, che li leggono, che quindi "conoscono" l'italiano.

Ho compilato diverse schede mediche, sai? Erano scritte in italiano ma chi le leggeva si lamentava che non riusciva a capire bene la terminologia "medichese". ...iperplasia tiroidea... cuore ingrandito a scarpa... rotoscoliosi destroconvessa... spondigliosi discale... cachessia...
Lo trovavano molto fastidioso (giustamente) perché comunque era qualcosa che li coinvolgeva, e volevano essere resi edotti su ciò che gli interessava.
Il paragone non regge, ma stiamo ancora dando per scontate troppe cose.
Poi se vuoi esprimerti in un italiano aulico ricco di francesismi puoi farlo ma, al pari di prima, scriveresti solo per certi forummisti e butteresti via del tuo tempo. Due volte sbagliato, non credi?

Negróre ha scritto:
Non siamo d'accordo, mi sa. Smile.

Temo proprio di no, ma va bene così.Wink

Negróre ha scritto:
La tua, ai miei occhi, pare più una pretesa, che un discorso sociale.

La mia è assolutamente una pretesa, certamente. Io esigerei che venissero postati solo link in italiano, certo. Poi ognuno è libero di fare ciò che vuole qui, rischiando di innalzare le mura di un forte di Illuminati, linkando solo per loro, esprimendosi solo per loro, lasciando oltre le porte persone che "Illuminate" non sono.
No, dico, non sono alieni, è gente comunissima. Perché non renderli partecipi?

Negróre ha scritto:

E ingenera un effetto ancor peggiore (perché di certo non puoi pretendere che io abbia la voglia, ma soprattutto il tempo di mettermi a tradurre ciò che eventualmente linko): una censura a monte dei brani, punti di vista e argomenti scritti in una lingua che non è l'italiano, perché una parte di noi non li può capire.


Se postassi qualcosa che reputi potrebbe interessare, traducendolo anche in italiano giacché ne possiedi le capacità, (non dimenticando che questo è un sito italiano, parte di un circuito figlio di una Casa Editrice la cui sede è Milano, non York, quindi si presume frequentato da italiani per lo più, che abbiano avuto l'opportunità di studiare o meno, che abbiano avuto il pallino per le lingue o meno) non esisterebbe per nessuno una censura a monte di brani, punti di vista o argomenti, e potresti ricevere venti risposte invece di dieci, cinque o due. E' così assurdo crederlo?

Le notizie che fantasymagazine partorisce provengono per lo più da oltreoceno, come sai, e vengono ovviamente tradotte per essere lette qui e da tutti, mh?.
Ma no, non ti chiedo di diventare una sorta di membro della redazione, che si mette a costruire articoli da fonti straniere, non chiedo niente a nessuno Andrea, ho solo espresso il mio modo di vedere le cose.
Elyria
«Anjin»
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MessaggioInviato: Lun 21 Apr 2014 11:45 am    Oggetto:   

Reginald, amico mio, capisco bene la tua posizione, ma credimi, è ancronistica. La gente, i lettori, devono spingersi in AVANTI, non restare indietro. Il mondo non cambierà per loro... dura lex sed lex.
http://novatlantide.wordpress.com/

Caoticista nell'animo.
Negróre
«dannatamente umano»
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MessaggioInviato: Lun 21 Apr 2014 17:02 pm    Oggetto:   

Reginald Graham ha scritto:
Negróre ha scritto:
Cioè, Reginald, tu mi stai dicendo che se leggo un articolo interessante in una lingua straniera e decido, perché è pertinente, di linkarlo qui, poi doveei tradurti tutto il pezzo?.


Assolutamente si.


Okay, quindi non posterò mai più un articolo straniero qui dentro.

E così facendo, quindi, escluderò anche quei pochi che li potrebbero capire, perché la lingua straniera in questione la conoscono. E questa, invece, non sarebbe un'ingiustizia, sarebbe la giusta conseguenza di una censura a monte. Mr. Green
Un sorriso, Andrea
Reginald Graham
«Lo Stolto»
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MessaggioInviato: Lun 21 Apr 2014 17:17 pm    Oggetto:   

Negróre ha scritto:
Reginald Graham ha scritto:
Negróre ha scritto:
Cioè, Reginald, tu mi stai dicendo che se leggo un articolo interessante in una lingua straniera e decido, perché è pertinente, di linkarlo qui, poi doveei tradurti tutto il pezzo?.


Assolutamente si.


Okay, quindi non posterò mai più un articolo straniero qui dentro.

E così facendo, quindi, escluderò anche quei pochi che li potrebbero capire, perché la lingua straniera in questione la conoscono. E questa, invece, non sarebbe un'ingiustizia, sarebbe la giusta conseguenza di una censura a monte. Mr. Green


Ma no, il mio parere conta per uno, scherzi? Sono solo un forumista. Ma se posti in inglese escludi chi l'inglese non lo conosce: questo è giusto? Ritorniamo al discorso della gentilezza che si potrebbe fare (perché di gentilezza si tratta, e secondo me si dovrebbe fare) traducendo il pezzo in questione, senza scordarci mai che questo, Andrea, è un sito italiano... si presume (ripeto, presume) che quanti vengano qui abbiano come prima (e forse unica) lingua l'italiano, no?

Kinzica, bella, Nobile Madama dalle molte virtù, sono del parere che il mio punto di vista sia tremendamente attuale, invece, e inorridisco notando quanto si diano per certe cose che certe non sono assolutamente.

No, non ci si può permettere il rischio di indossare delle lenti che vedano distorto il mondo.

Mio madre è stata insegnante di diritto ed economia per 35 anni, una donna che si è impegnata per i diritti dell'uomo ovunque, a livello fisico e filosofico, battendosi con più coraggio di quanto ne avrò mai io riguardo autentiche utopie. Laureata in Scienze Politiche e insegnante, quindi, ma non conosce l'inglese tanto bene da leggere il link di Lama.
Un mio vecchio conoscente ha il padre muratore, ha la mia età, si è laureato, ma non conosce l'inglese tanto bene da leggere i link di Lama.
Ma se anche ci fosse un semplice ragazzo che invece di studiare l'inglese a suo tempo avesse preferito andar dietro alle femminucce e che ora è disoccupato o cameriere o chessò io ma ama il fantasy, sarebbe meno riprovevole privarlo del link di Lama?

Questo è riprovevole, enormemente.

Oh, il mondo non si ferma per nessuno, verissimo. E' una giungla. Ma sta a noi e solo a noi decidere di non essere bestie, di capire quanto sia importante non lasciare indietro nessuno.
Non si può pensare che dimenticando persone che hanno avuto interessi diversi dai nostri, una fortuna diversa dalla nostra o una mente più dispersiva della nostra sia anche solo vagamente giusto. Un impoverimento intellettuale è ciò che attende coloro che si distaccano dal senso di una giustizia equanime, che potrebbero aiutare coloro che ancora non hanno preso il nostro passo, che per duemila miliardi di motivi non hanno potuto farlo.
Forse sono le ultime decadi nelle quali simili discorsi possono essere fatti, come detto, forse tutti un giorno potranno conoscere una o più lingue differenti da quelle insegnategli dai loro genitori ma, fino ad allora, converrebbe veder le cose per come sono, non soltanto per come sono per noi o, peggio ancora, per la maggioranza.

Sono arrivato a filosofeggiare andando orribilmente OT e infervorandomi per un link che forse non ho letto (perché no, forse non ho inteso leggerlo, forse farò così per tutti i link esteri d'ora in poi anzi, deciso, mi autoescludo. Avreste potuto avere anche il mio alto, prezioso parere ma, nonostante il mio sangue sassone, per quel che importa, d'ora in poi farò finta di essere nato in provincia di Treviso o Agrigento, da madre araba e padre indiano, tuttavia assurdamente innamorato di Gerald Tarrant, mh?).
Mi freno, è meglio, altrimenti mi tocca strozzarvi tutti (faccio di tutta l'erba un fascio) e finirei per blaterare (in italiano) da solo in questo forum. Laughing
Eheh, tiro le remi in barca Very Happy
Cià.
M.T.
«Paladino Guardiano»
Messaggi: 2407
MessaggioInviato: Lun 21 Apr 2014 17:52 pm    Oggetto:   

Chiunque, purché sia pertinente all'argomento e non sia spam, può mettere link, anche se sono in lingua inglese (o altra); logicamente chi è poco avvezzo a tale lingua avrà difficoltà, impiegando più tempo nella lettura, ma non si devono creare limitazioni, chiusure di sorta.
Pur non essendo un fan dell'inglese, e con le mie limitazioni soprattutto nel numero di vocaboli conosciuti, non si può non notare che è la lingua dove si possono trovare il maggior numero d'informazioni, quella che ha i mercati più ampi e la maggior varietà d'argomenti, dove si possono scoprire il maggior numero di cose; un oceano rispetto alla palude italiana. Spiace che sia così, ma tale è la realtà: se ci si vuole arricchire, scoprire cose diverse dalle solite ministre riscaldate italiane, questa è la via da seguire. Costa fatica imparare cose nuove, ma questa è l'evoluzione; il rischio è di essere lasciati indietro.

Ora però si torni IT. Se si vuole proseguire con un altro argomento, si apra un altro 3D.
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