Sul valore educativo del fantasy...


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Autore Messaggio
thyangel83
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MessaggioInviato: Sab 17 Mag 2014 22:19 pm    Oggetto: Sul valore educativo del fantasy...   

Poco tempo fa, nell'ambito di una presentazione di un mio libro in una biblioteca della Lombardia, mi è stato domandato cosa ne pensassi delle tesi esposte in vari saggi di pedagogia che bollano il fantasy come una lettura diseducativa per i bambini e i ragazzi.

Domanda chiaramente provocatoria, rivoltami dalla stessa bibliotecaria della sezione ragazzi, la quale per fortuna era persona assennata e sembrava non credere minimamente a dette tesi.

Devo dire che la risposta non è stata semplice, ma innanzitutto ho constatato che i saggi che perpetrano (sì, in questi casi è proprio il termine corretto) questa posizione sono più che altro di origine italiana. Curioso? Non tanto, direi, anzi, ciò dimostra una volta di più quanto la letteratura di genere fantasy sia osteggiata in Italia.
Si potrebbe dire che non ha radici culturali, qui, ma non è poi così vero: se parliamo in senso stretto di fantasy moderno, allora sì, ma se consideriamo che il fantasy nasce sul retaggio sia della fabula che della mitologia, allora direi che la cultura italiana è ricca di antesignani del fantasy.

Ovviamente, dal mio punto di vista il fantasy non è affatto diseducativo, anzi. Se è vero che l'esclusiva lettura di genere fantasy rischia di diventare elemento di straniamento, specie nei più giovani, è anche vero che è il serbatoio della fantasia, cosa imprescindibile e che non è possibile non coltivare, se si vuole vivere in modo equilibrato.

Fortunatamente, interrogato sul tema, mi è venuta in mente "La Storia Infinita" di Ende, quel passaggio cruciale in cui l'Infanta Imperatrice implora Bastian di darle un nuovo nome (notare che "dare un nome" è il cardine dell'immaginazione, in quanto riusciamo ad "appropriarci" solo di ciò che possiamo nominare...è quindi un gesto estremamente evocativo e significativo, tutt'altro che "casuale"). Bastian risponde che non sa che nome darle e allora lei replica che in tal modo Fantàsia morirà. Ed è vero: se non riusciamo a immaginare più nulla, il mondo della nostra fantasia si spegnerà irrimediabilmente.

Sempre dello stesso libro, poi, mi è venuto in mente lo scambio di battute tra l'Infanta Imperatrice e il Vecchio della Montagna Vagante:

"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse (l'Infanta).
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta.

Come a dire che senza la fantasia non esisterebbe neppure la nostra storia, semplicemente non sarebbe stata possibile alcuna evoluzione se nessuno l'avesse mai immaginata.

Questa la mia posizione, che ho espresso al pubblico presente.

Visto che siamo nel forum di FM, mi piacerebbe sapere le vostre opinioni in merito.
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Reginald Graham
«Lo Stolto»
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MessaggioInviato: Dom 18 Mag 2014 1:21 am    Oggetto:   

Eh, nobile Thy, hai tracciato un punto interrogativo fra le nuvole di un cielo estremamente cupo.

Non ho punti di riferimento reali che possano guidarmi nella formulare una risposta; ho conosciuto il fantasy molto tardi e ho avuto genitori discordarti sulla mia formazione culturale e sulla mia educazione in genere.
Mia madre è stata ed è una pragmatica di ferro che ha etichettato ed etichetta ancora adesso il fantasy come una droga per la mente, lei si è formata con trattati di diritto civile e tomi di filosofia; mio padre lo ricordo, quando aveva ancora i capelli neri, a leggere i libri di fantascienza sul divano blu... oggi lo vedo a leggere altri libri di fantascienza, con capelli bianchi ma sul divano bordò.
Non sono qui per giudicare loro, né il loro operato, lo faccio quando sono da solo, se ne ho voglia.
Posso comunque dire, al fine di arrivare ad una risposta che renda chiara la mia posizione in merito all'argomento in questione, che il non aver avuto una guida sicura in questo mare è stato deleterio.

Come amante del fantasy, come uomo che conosce il pericolo di obliarsi in esso, di crogiolarsi in esso a porte e finestre chiuse, nel rischio di vivere una vita di carta ed essere quindi costantemente amareggiati nel vedere quanto sia straordinariamente reale la società nella quale si vive, posso dire di trovare tuttavia di vitale importanza la presenza di libri fantasy nella vita di un ragazzo.. questo, se saldamente supervisionato da un adulto (armato di principi educativi almeno basilari), in grado di dosarne la quantità, al pari del cibo o delle vitamine... esattamente al pari di esse; perché ritengo il leggere fantasy una pesante lezione di vita, come il leggere un tratto di un libro di catechismo o un brano di un libro di storia, a scuola.

Ciò che può dare il fantasy non è meno valente perché disancorato dalla realtà, anzi, penso che proprio per questo fattore potrebbe portare un bambino o un ragazzo a riflettere sul perché della sua esistenza, sul perché tale arte sia stata concepita e, con oculatezza, apprendere determinati insegnamenti (nascosti o espliciti) che i libri che trattano di questo genere danno; e sono tantissimi.

Ciò che conta, mi ripeto, è avere un timone, saldo, che permetta ai nostri figli i cogliere tutte queste perle e renderle proprie, fintanto che non sia più necessaria sua presenza.
Gherardo Psicopompo
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Dom 18 Mag 2014 22:58 pm    Oggetto:   

Eh, davvero una questione annosa, questa qui.
Premetto che di mestiere faccio l'educatore, lo faccio attraverso il teatro, la letteratura e, udite udite, i giochi di ruolo. Fantasy, perlopiù.
Ritengo che il valore educativo del fantasy, ma più che altro della fantasia in genere, indiscutibile.
Tra l'altro non credo che, per sua natura intrinseca, il fantasy sia un tipo di letteratura che esponga i giovani al rischio di "perdersi" più di altre forme di intrattenimento. Anzi, il contrario. Mi spiego: è piuttosto improbabile (a meno di psicosi o altri generi di disturbi mentali diagnosticabili) che un ragazzo assennato di 6, 8, 10 o 13 anni che sia, confonda la realtà con un mondo popolato di draghi, magie e Signori Oscuri. E', invece, decisamente più probabile che la percezione della realtà (e della POSITIVITA' di una realtà) sia pervertita, per esempio, da un prodotto come Romanzo Criminale (film o serie, il libro non l'ho letto). Un prodotto decisamente "ancorato" alla realtà ma che la presenta in maniera spesso ingannevole, o incompleta. Che ti fa stare, e su questo neppure si può discutere, "dalla parte sbagliata".
Poi, per il resto, concordo molto con l'ultima frase del buon Reginald, eccezion fatta per la postilla conclusiva: da figlio e da prossimo genitore mi sento di dire che non arriverà mai un momento in cui un figlio non avrà davvero più bisogno di un genitore, o di una guida. Wink

Ah, poi il discorso potrebbe essere approfondito esaminando l'utilità e le potenzialità pedagogiche di fantasy "realistici" (à la Martin, per dirne uno) rispetto a quelle (secondo me infinitamente superiori) dei fantasy archetipici, come Il Signore degli Anelli, o La Storia Infinita, e via dicendo. Ma poi rischierei un flood mostruoso al mio primo giorno di iscrizione al forum, e sarebbe subito record. Very Happy
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Jirel
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MessaggioInviato: Lun 19 Mag 2014 10:27 am    Oggetto:   

io ho sempre ritenuto la fy e la sf educative piuttosto che no, perchè sono dell'opinone che forniscano un'apertura mentale notevole. Inoltre aiutano i piccoli a sviluppare la fantasia e l'immaginazione, portandoli in mondi immaginari e meravigliosi.
non credo che creino isolamento anzi, ritengo che certe letture e soprattutto certi programmi televisi, che spingono ad una uniformità di pensieri, di look e di desideri siano molto più diseducativi di un'astronave o di un drago che svolazzano nella cameretta

vedo col J-kid, che riesce a inventarsi un'astronavr con due cuscini e uncalzascarpe, o che fa combattere i suoi cavalieri contro draghi, astronavi di Lego, carrarmati fatti con le macchinine, gormiti e peluche...
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thyangel83
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MessaggioInviato: Lun 19 Mag 2014 22:50 pm    Oggetto:   

Personalmente, io ho scelto coi miei bimbi di avvalermi abbondantemente del patrimonio del fantastico nella loro educazione.
Ma rimango basito della misconoscenza che c'è del genere e dei suoi derivati.
A proposito di giochi di ruolo...ultimamente ho sentito un prete esorcista durante una celebrazione pregare di liberare i giovani da una serie di cose, tra cui tutto ciò che connesso alle pratiche occulte (sataniche) e...udite udite!...i giochi di ruolo! Ebbene sì! Che c'entrino con il demonio non l'ho ancora afferrato del tutto, anche se conoscendo la mentalità della chiesa una blanda idea ce l'ho.
Ma sono un po' (un po' tanto) basito. Rolling Eyes
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Palin
«Re sotto la montagna»
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MessaggioInviato: Mar 20 Mag 2014 8:06 am    Oggetto:   

thyangel83 ha scritto:
...udite udite!...i giochi di ruolo! Ebbene sì! Che c'entrino con il demonio non l'ho ancora afferrato del tutto,


Vecchia storia che parte dagli anni '70 negli Stati Uniti... una delle tante storie vergognose del bigottismo americano trapiantate in Europa di sana pianta.
TK7 should, of course, be named Neville – Neville and Luna, a match made in heaven.
Unni Rulez
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MessaggioInviato: Mar 20 Mag 2014 13:54 pm    Oggetto:   

thyangel83 ha scritto:
Personalmente, io ho scelto coi miei bimbi di avvalermi abbondantemente del patrimonio del fantastico nella loro educazione.
Ma rimango basito della misconoscenza che c'è del genere e dei suoi derivati.
A proposito di giochi di ruolo...ultimamente ho sentito un prete esorcista durante una celebrazione pregare di liberare i giovani da una serie di cose, tra cui tutto ciò che connesso alle pratiche occulte (sataniche) e...udite udite!...i giochi di ruolo! Ebbene sì! Che c'entrino con il demonio non l'ho ancora afferrato del tutto, anche se conoscendo la mentalità della chiesa una blanda idea ce l'ho.
Ma sono un po' (un po' tanto) basito. Rolling Eyes


La chiesa e Dio non esigono l`adorazione ad altri Dei (paganesimo).
Da ex giocatore di magic, d&d e warhammer, ti dico che satana e` l`assassino d`anime piu` potente del mondo; infatti ci sono frasi o filastrocche (es. D&D, warhammer, yu-gi-oh, videogames ecc...)che a noi sembrano innocue, senza significato reale, ma sono veri e propri "riti di adorazione a satana".
I nomi e le immagini di magic o warhammer???
Es. Mazzo demone:
x2 Liliana dei reami oscuri
x1 Demone saccheggiatore
x1 Nefarox signore supremo di grixis
x2 Immondo ingabbia anime
x2 Demone ghignante
x1 Griselbrand
x1 Ob nixilis il caduto
x3 Daggerclaw imp
x2 Editto crudele
x2 Soot imp
x2 Custode della fortezza
x1 Promise of power
x3 Forza diabolica
x1 Dannazione
x3 Marchio dell'oni
x1Spada di abbondanza e carestia
x1 Demone di xhatrid
x1 Elbus la lama vincolante
x2 Perfido abitante dell'abisso
x3 Apparizione demoniaca
x1 Mietitore dell'abisso
x3 Skirsdag high priest
x1 Presecutore abissale
x1 Mietitore di anime
x1 Barghest del dente ululato
x1 Sorvegliante demoniaco

Es. lista demoni warhammer

- Ku' Gath, il padre del contagio
- Assetato di Sangue (con colpo mortale e benedizione del dio del sangue

E
- Diavolo di Slaanesh

T
- Sanguinari di khorne (10), uno con furia di khorne
- Untori di nurgle (10), uno con tocco infetto
- Demonette di slaanesh (10)
-Orrori rosa (5), uno mutaforma
-Nurglini
SL
-divoratori di khorne (5)
-strillatori di tzeench (3)
SP
-strazia anime
Purtroppo la wizard, la GW ecc... danno pieno appoggio al male per uno scopo ben preciso, vendere! (non gli interessa come)
L`uomo e` attirato piu` dalle cose negative che da quelle positive.
A satana non interessa che tu creda o no; a lui interessa portarti dalla sua parte, e lo fa soprattutto con i giochi che attirano un gran numero di giovani anime.
Reginald Graham
«Lo Stolto»
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MessaggioInviato: Mar 20 Mag 2014 14:31 pm    Oggetto:   

Ah, prevedo una grande partecipazione, ora, per questa discussione! Smile
Occhio però al titolo del 3D, eh? Ma è colpa dello stesso autore che l'ha avvitato, temo, colpa di Thy... sempre e comunque colpa di Thy (dovevi tenerti nel gozzo il discorso dell'esorcista Very Happy ).
Precisato questo in quanto doveroso, da ignorante quale sono, posso solo precisare che se va presa in considerazione la "reale" esistenza del buon cornuto, allora va presa in considerazione la "reale" esistenza anche del nostro simpatico amico dalla barba bianca, con tunica del medesimo colore, avvolto nella luce, con la mano protesa in perenne segno di benedizione e sorriso benevolo.
Dio, come scritto, è immensamente buono e incline a perdonare (in genere), corretto? Non penso dunque che bambini che giochino a giochi di ruolo perdano l'anima per questo. Decisamente, decisamente, decisamente no.

Lo stesso simbolo delle corna, effettuato con la mano sinistra, con medio e anulare schiacciati dal pollice, è un segno di supplica a un demone alquanto sgradevole, decisamente.

La religione Cristiana ha scacciato le vecchie religioni proprio perché era promoter di una divinità straordinariamente positiva, invece del buon Odino che si faceva la dimora con pelle di guerrieri (umani) morti. Se tanto vale tanto, allora questa divinità va presa in blocco.
Tradotto: non può non perdonare l'ignoranza e non considerare l'innocenza, dico bene?

Che poi i preti esorcisti siano drastici, eh, probabilmente questo dipende dal loro lavoro alquanto particolare, che li porta preventivamente a considerare tutto bianco (lindo) o nero (sporco), senza possibilità di appello.
uljanka
«Sua Luminosa Oscurità»
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MessaggioInviato: Mar 20 Mag 2014 18:43 pm    Oggetto:   

Scusa, ma quali sarebbero questi "vari saggi" sul fantasy quale letteratura diseducativa?

Sembrerebbe un nonsense, visto che buona parte della letteratura per ragazzi se non è da ascrivere al fantasy vero e proprio, consiste di antenati del fantasy ovvero di opere che contengono elementi fantastico/fiabeschi. Se non si specifica il contesto in cui viene avanzata, tale tesi non sta in piedi.
E io, che sono Tenebra, altro non posso vedere se non la Luce, e perciò sono la Luce.

Quando qualcuno dice 'io non credo nelle fate' da qualche parte una fata ride e prepara il suo fucile.
Gherardo Psicopompo
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MessaggioInviato: Mar 20 Mag 2014 21:43 pm    Oggetto:   

Oddio, mi sembra che questa discussione stia virando verso un argomento davvero troppo complesso per essere discusso in questa sede...
Anche perché le cose da considerare sono veramente tante.
Esempi lampo: non è vero che a un ipotetico Satana della religione Cattolica (NON Cristiana, che non è propriamente una confessione religiosa ^^'') interessa che tu creda... Anzi, secondo molti testi (e testimonianze) di padri esorcisti è proprio il contrario: la prima vittoria del Diavolo è farti credere di non esistere. Del resto chi si preparerebbe a difendersi da un nemico che non sa che c'è? Wink
Si sta tra l'altro correndo il rischio mostruoso di fare di tutta l'erba un fascio. Io sono Cristiano e Cattolico, contento di esserlo, e un fiero giocatore di ruolo e lettore di fantasy. Attenzione a non confondere la fede con l'integralismo (o, peggio, l'imbecillità), che poi è lo stesso meccanismo per cui i musulmani diventano tutti talebani col kalashnikov e i buddisti tutti ciccioni pacioccosi. Very Happy
Idem come sopra (rispetto a disinformazione/ luoghi somuni) per la storia degli esorcisti. Gli esorcisti, checché ci venga mostrato nei film horror, non sono preti sputasentenze al limite del superstizioso: un prete per essere ordinato esorcista deve avere ALMENO UNA laurea tra medicina e psicologia, e poi sostenere alcuni esami dell'altra. Conoscenza delle psicosi, dei disturbi della personalità, degli effetti di acidi, delle nozioni base di tranquillanti e rianimazione... Tanta roba deve studiare un esorcista eh! Very Happy
Poi, che ogni volta che salta fuori un ragazzino americano che fa una strage a scuola si scopre che ascoltava metal, leggeva fantasy e giocava a d&d... Beh, la strumentalizzazione è un'arma potente, e i capri espiatori li hanno sempre cercati, è Storia... Rolling Eyes
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thyangel83
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MessaggioInviato: Mer 21 Mag 2014 0:10 am    Oggetto:   

@ Gherardo e Unni rulez. Se ho citato il pensiero di un esorcista è perché anche io sono cristiano e nella fattispecie avevo partecipato a una liturgia un po' particolare. Ma per quanto sia vero che ad esempio nelle carte magic (che anche io ho usato, oh sì eccome, tanto tenevo sempre il bianco o il verde...) compaiano nomi di demoni, o cose simili, è roba di marketing. Se poi, cristianamente parlando, vogliamo asserire che il demonio entra in qualsiasi meccanismo umano per fare proseliti, allora il discorso si può estendere quasi a tutto. E' anche vero che il fantasy può diventare elemento straniante e quindi un buon cristiano dovrebbe fare attenzione ad attenersi alla realtà per non cedere a fantasie in contrasto col Creato. Però, suvvia, perfino i frati giocano ai giochi di ruolo! Est modus in rebus, diceva qualcuno di saggio. Che alcuni mezzi siano pericolosi è noto, ma dipende anche dal modo in cui li si usa. un po' come una macchina. Allora più che demonizzare una cosa di per sé, dovremmo fare attenzione ai nostri dis-equilibri...

@ Uljanka: mi è spiaciuto non aver memorizzato i titoli, ma ce n'erano una serie. E credimi, anche io sono rimasto esterrefatto, proprio per lo stesso motivo che citavi tu. Infatti nel corso della presentazione ho poi citato le fiabe di Fedro come riferimento per i bambini...e non è che non siano un tantino legate al fantastico...

Morale della favola (per l'appunto): mi sembra che attorno al fantasy ci sia un pochino di ignoranza e superficialità e soprattutto che si tenda a confondere forma e senso delle cose, un po' troppo spesso. Ma forse è colpa anche un po' nostra (di chi scrive, intendo)?
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un muspeling
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MessaggioInviato: Mer 21 Mag 2014 0:36 am    Oggetto:   

Ritengo queste osservazioni al genere Fantasy (come tutte quelle che fanno di una erba un fascio) del tutto scervellate.

Anzi, se capitasse a me di rispondere a una simile domanda, credo proprio che risponderei una cosa del tipo: "No, non è assolutamente educativo. Ribelle, libertario, amorale è, anzi ... già che ci penso... forse dà pure assuefazione, sì sì sì, va a finire che non ti basta mai."
(Per la serie, che i giovani vengano a noi! burning Mr. Green Medieval )


Ultima modifica di un muspeling il Mer 21 Mag 2014 13:22 pm, modificato 1 volta in totale
Palin
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MessaggioInviato: Mer 21 Mag 2014 7:56 am    Oggetto:   

Unni Rulez ha scritto:

A satana non interessa che tu creda o no; a lui interessa portarti dalla sua parte, e lo fa soprattutto con i giochi che attirano un gran numero di giovani
anime.


Levategli il vino...
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nisana
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MessaggioInviato: Mer 21 Mag 2014 16:17 pm    Oggetto:   

Uhm, ci sarebbe molto da dire, avendone il tempo. Che il riferimento vada al fantastico, più che al fantasy, è chiaramente contro la nostra tradizione letteraria (anche se ricordiamo che nell'Ottocento il fantastico in Italia è praticamente scomparso e che anche nel Novecento non ha riscosso grandi successi). Ritengo più probabile che il nemico individuato da quei saggi sia il fantasy recente: ma comunque ormai è entrato nelle antologie per la scuola media e superiore, quindi il pregiudizio sta perdendo consensi.

Sono d'accordo con Musp, comunque: esistono fantasy educativi e diseducativi, che si accordano con l'educazione che voglio impartire a mia figlia o che non leggerei mai nemmeno in una classe di liceo. Esistono libri che consegnano un messaggio, e questo può essere analizzato in un determinato contesto culturale, e altri che sono fini a se stessi e il cui valore educativo è dunque praticamente pari a zero.
Vita prima della morte. Forza prima della debolezza. Viaggio prima della destinazione.
Rakanius
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MessaggioInviato: Mer 21 Mag 2014 20:06 pm    Oggetto:   

Diseducativo? e perché? Dal momento che con il fantasy un autore può fare di tutto, la domanda è posta male.
Ci sono libri che secondo me non possono fare del male a un bambino (Tolkien) e altri che assolutamente non sono per i minori (Martin). Di quale fantasy stiamo parlando?
Bruno
--- partecipa al mio blog su:
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