Sul valore educativo del fantasy...


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Autore Messaggio
Gherardo Psicopompo
Hobbit
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MessaggioInviato: Mer 21 Mag 2014 20:57 pm    Oggetto:   

@Rakanius e nisana: beh, naturalmente, come in tutte le cose, ci sono da fare dei distinguo, tra fantasy e fantasy. MAI si potrà dire che TUTTO il fantasy sia diseducativo o educativo. Chiaramente dipende da libro a libro (o da saga a saga, da autore ad autore e così via)... O, volendo proprio cavillare con le parole, si potrebbe dire che ogni cosa è, in effetti, educativa. Poi bisogna capire A COSA educhi quella determinata cosa.
Tuttavia la discussione è nata perché alcuni considerano A PRESCINDERE la "letteratura d'immaginazione" (splendida definizione di De Camp) come diseducativa, perché (nella loro testa bacata) non abbastanza ancorata alla realtà.
E, se posso dirlo, questa è una minchiata, a prescindere. Very Happy
La parola è libera, l'azione è muta, l'obbedienza è cieca.

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thyangel83
Gollum
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MessaggioInviato: Mer 21 Mag 2014 22:16 pm    Oggetto:   

...il fatto è che allora bisognerebbe impedire ai bambini tutti i giochi che hanno una base riferita al fantastico...ovvero quasi tutti i giochi che si fanno da che mondo è mondo...
If you don't see me, don't think that I am not behind you...

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Unni Rulez
Hobbit
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MessaggioInviato: Gio 22 Mag 2014 0:27 am    Oggetto:   

thyangel83 ha scritto:
@ Gherardo e Unni rulez. Se ho citato il pensiero di un esorcista è perché anche io sono cristiano e nella fattispecie avevo partecipato a una liturgia un po' particolare. Ma per quanto sia vero che ad esempio nelle carte magic (che anche io ho usato, oh sì eccome, tanto tenevo sempre il bianco o il verde...) compaiano nomi di demoni, o cose simili, è roba di marketing. Se poi, cristianamente parlando, vogliamo asserire che il demonio entra in qualsiasi meccanismo umano per fare proseliti, allora il discorso si può estendere quasi a tutto. E' anche vero che il fantasy può diventare elemento straniante e quindi un buon cristiano dovrebbe fare attenzione ad attenersi alla realtà per non cedere a fantasie in contrasto col Creato. Però, suvvia, perfino i frati giocano ai giochi di ruolo! Est modus in rebus, diceva qualcuno di saggio. Che alcuni mezzi siano pericolosi è noto, ma dipende anche dal modo in cui li si usa. un po' come una macchina. Allora più che demonizzare una cosa di per sé, dovremmo fare attenzione ai nostri dis-equilibri...

@ Uljanka: mi è spiaciuto non aver memorizzato i titoli, ma ce n'erano una serie. E credimi, anche io sono rimasto esterrefatto, proprio per lo stesso motivo che citavi tu. Infatti nel corso della presentazione ho poi citato le fiabe di Fedro come riferimento per i bambini...e non è che non siano un tantino legate al fantastico...

Morale della favola (per l'appunto): mi sembra che attorno al fantasy ci sia un pochino di ignoranza e superficialità e soprattutto che si tenda a confondere forma e senso delle cose, un po' troppo spesso. Ma forse è colpa anche un po' nostra (di chi scrive, intendo)?


Io non ho detto che i bambini perdono l`anima, ma che ci sono giochi che portano negativita`allo spirito del giovane che ci gioca.
Non parlo di libri, ma parlo di manuali, giochi di carte e giochi da tavolo con determinate figure e nomi che non hanno nulla di educativo, anzi ...

Comunque io non colpevolizzo i bambini, ma i genitori!
Meglio non andare oltre...

Un libro fantasy non ha mai fatto male a nessuno, ovvio sempre tenendo presente che ci sono libri che sono adatti ad un pubblico piu`maturo (es. Martin...un quasi porno... Laughing) rispetto ad altri (es. Tolkien).

Citazione:
...il fatto è che allora bisognerebbe impedire ai bambini tutti i giochi che hanno una base riferita al fantastico...ovvero quasi tutti i giochi che si fanno da che mondo è mondo...


@Thyangel83: no, solo vigilare su determinati giochi.

PS: Io non sono un prete, ho 30 anni, e parlo solo per esperienza.
Palin
Re sotto la montagna
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MessaggioInviato: Gio 22 Mag 2014 8:32 am    Oggetto:   

Unni Rulez ha scritto:


PS: Io non sono un prete, ho 30 anni, e parlo solo per esperienza.


E, a quanto pare, senza leggere il regolamento.
TK7 should, of course, be named Neville – Neville and Luna, a match made in heaven.
Unni Rulez
Hobbit
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MessaggioInviato: Gio 22 Mag 2014 11:37 am    Oggetto:   

Palin ha scritto:
Unni Rulez ha scritto:


PS: Io non sono un prete, ho 30 anni, e parlo solo per esperienza.


E, a quanto pare, senza leggere il regolamento.


Non siamo nella sezione OT?
Palin
Re sotto la montagna
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MessaggioInviato: Gio 22 Mag 2014 13:45 pm    Oggetto:   

Unni Rulez ha scritto:

Non siamo nella sezione OT?


Regolamento ha scritto:

5. Tutti hanno la possibilità di esprimere le proprie opinioni (e tutte le opinioni hanno lo stesso peso), nel rispetto delle opinioni degli altri. Qualsiasi intervento ritenuto offensivo sarà cancellato dai moderatori. Nel rispetto di tutti, vi preghiamo di non utilizzare il forum per discussioni di tipo politico o religioso ed evitare di assumere posizioni provocatorie: è molto facile generare discussioni (flames) a volte anche spiacevoli.


No, non l'hai letto.
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CDuMbledore
Modessa Modessa
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MessaggioInviato: Gio 22 Mag 2014 14:01 pm    Oggetto:   

Cerchiamo di tenere toni meno polemici.

Palin ha fatto benissimo a ricordare il rispetto delle regole che valgono per tutti i canali del forum, nessuno eslcuso, Unni, e credimi che mai regola fu più giusta per mantenere tranquillità all'interno di FantasyMagazine.
(searching for)
Unni Rulez
Hobbit
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MessaggioInviato: Gio 22 Mag 2014 14:39 pm    Oggetto:   

Palin ha scritto:
Unni Rulez ha scritto:

Non siamo nella sezione OT?


Regolamento ha scritto:

5. Tutti hanno la possibilità di esprimere le proprie opinioni (e tutte le opinioni hanno lo stesso peso), nel rispetto delle opinioni degli altri. Qualsiasi intervento ritenuto offensivo sarà cancellato dai moderatori. Nel rispetto di tutti, vi preghiamo di non utilizzare il forum per discussioni di tipo politico o religioso ed evitare di assumere posizioni provocatorie: è molto facile generare discussioni (flames) a volte anche spiacevoli.


No, non l'hai letto.



1 - Non ho offeso nessuno;
2 - Ho espresso un parere personale su una frase (che rientrava pienamente nella sfera religiosa) fatta da un altro utente;
3 - L`ho letto il R-E-G-O-L-A-M-E-N-T-O, ma non vedo niente di sbagliato nel mio discorso;
4 - @Palin: Senti da che pulpito vengono le prediche; mi ha dato dell`ubriaco (offesa e critica senza conoscermi) e non avete detto niente!.

Citazione:
Palin ha fatto benissimo a ricordare il rispetto delle regole che valgono per tutti i canali del forum, nessuno eslcuso, Unni, e credimi che mai regola fu più giusta per mantenere tranquillità all'interno di FantasyMagazine.


Palin ha sbagliato persona.
Palin
Re sotto la montagna
Messaggi: 15146
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MessaggioInviato: Ven 23 Mag 2014 9:41 am    Oggetto:   

Unni Rulez ha scritto:

4 - @Palin: Senti da che pulpito vengono le prediche; mi ha dato dell`ubriaco (offesa e critica senza conoscermi) e non avete detto niente!.


Mi basta leggere quello che hai scritto; cose che combatto da quasi trent'anni ormai. Preferisco credere che le hai scritte da ubriaco piuttosto che pensare che ci credi per davvero: ci fai una figura migliore.
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Jirel
Haut-lady Haut-lady
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Località: milano
MessaggioInviato: Ven 23 Mag 2014 11:52 am    Oggetto:   

Cerchiamo di tornare IT...

io personalmente ritengo, co ho già detto sopra, che il fy e lasf abbiamo un alto valore educativo...
ci sono molti aspetti positivi in entrambii generi che aiutano un ragazz@ nella sua crescita
i primis, (e questo soprattutto nel fy) la presenza (nel fy più classico) di personggi identificabil come "buoni", che incarnano quelli che dovrebbero essere i valori di chiunqe (ma che ora come ora non sono trasmessi da nulla che li circondi, se non dai ganitori, e sono fortunati) quali la generosità, la voglia di aiutare ilp rossimo in caso di bisogno, l'amicizia, il rispetto delle latre persone...La rescita personale attraverso una ricerca di quacosa di più grande, attraverso il lavoro e la fatica... non ultime l'onestà eil coraggio
e parimeti identificano con altrettanta chiarezza i "cattivi" ovvero la personificazione dell'egoismo, della crudelatà, della pochezza d'animo...

nei romanzi di sf per ragazzi (e qui penso ad Heinlein, Asimov, Van Vogt ad altri dell'eopca classica) riescono a far nascere nei lettori una voglia di espolare, di conoscere, si essere aperti a tutto quello che l'universo ci presenta...


in fase di crescita acquisire questi valori, non soloattraverso l'esperienza quotidiana del vissuto coi genitori, ama anche attraverso delle letture affascinanti è importante

quando poi si cresce,e si passa a letture più adulte, dove non sempre è facile distinguere il buono dal cattivo, esattamente come nella vita di tutti i giorni, e si conoscono mondi più brutali e più difficili, ma sempre affascinanti

io spero solo di riuscire a dare a mio figlio la stessa gioia che ho provato io nel leggere...

e non mi sono mai sentita avulsa da nessuna realtà...
La paura uccide la mente
Dendarii forever!!!!!
Socio Fondatore Zzott Fun Club

BI forever
thyangel83
Gollum
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Località: Ovunque
MessaggioInviato: Ven 23 Mag 2014 22:49 pm    Oggetto:   

Per tagliare la testa al toro agli interventi di cui sopra, ci tengo a specificare che:
1- non mi sento offeso dall'intervento di Unni Rulez: ha espresso la sua opinione
2- quanto al punto 1 può essere stato innescato da un mio precedente commento che tirava in ballo anche valutazioni nate in ambito religioso sul fantasy, accostandole ad altre nate in ambito pedagogico. Nal caso, mi scuso.
3- per Unni Rulez, specifico: a) anche io sono cristiano cattolico; b) non sono un prete; c) ho 31 anni e parlo solo per esperienza, avendo comunque 2 figli.

Ciò detto, è ovvio che ci sono situazioni sulle quali occorre vigilare se vedono coinvolti bambini (e parlo anche di libri), ma penso sia anche vero che occorre farlo senza esasperare i toni circa nomi allusivi, suggerimenti subliminali e altro contenuti in determinati ambiti legati al fantasy, se no rischiamo di ottenere un effetto opposto (la classica attrazione della porta chiusa...) e anche di sottovalutare la capacità critica di chi magari bambino non lo è ormai più (visto che il mio riferimento di cui al punto 2 qui sopra era relativo al mondo dei ragazzi e non dei bambini).

Riguardo al commento di Jirel: beh, io ho letto molto fantasy soprattutto in "tenera età". Ammetto di aver corso seriamente il rischio di straniamento dal mondo. Ritengo inoltre che gli stessi messaggi veicolati dal fantasy (ma non in maniera assoluta) o dalla science fiction possano anche essere presentati in altro modo (ad esempio con la letteratura drammatica), è tuttavia vero che la fantasia è più congeniale al mondo dei giovani e dei giovanissimi e quindi "entra" meglio e in fondo è un patrimonio mentale tipicamente umano che è sempre stato utilizzato, da che mondo è mondo, per fare allegoria di situazioni reali, di sentimenti, valori, etc... Perciò non la si può certo eliminare.
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PrimaevalWorld
Elfo
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MessaggioInviato: Ven 08 Gen 2016 19:43 pm    Oggetto:   

Possiamo dare l'iscrizione "ad honorem" a questo forum a Massimo Gramellini? Su "La Stampa" di oggi c'è un bellissimo elogio della favola e del fantasy in generale, e del loro valore educativo; se vi capita sottomano il giornale vi consiglio di leggerlo, se no, se non violo nessuna regola, ve ne riporterò il succo io Smile
peccato solo che per scriverlo gli abbiano concesso il margine inferiore di pagina 26...
CDuMbledore
Modessa Modessa
Messaggi: 14737
MessaggioInviato: Ven 08 Gen 2016 21:14 pm    Oggetto:   

Puoi anche citare la pagina dal sito de La Stampa, in caso. Oppure puoi citare le parti salienti, non credo che ci sia nessuna violazione Smile Wink
PrimaevalWorld
Elfo
Messaggi: 247
Località: tra Torino e la Citta'
MessaggioInviato: Mar 12 Gen 2016 18:41 pm    Oggetto:   

bene, allora ve lo riassumo: per chi fosse interessato, s'intitola "Non sappiamo più raccontare le favole" e si trova nella sezione dedicata ai Buongiorno, sul sito de La Stampa.
Lo spunto è un'inchiesta condotta da una rivista letteraria, che conclude che solo gli inglesi sono stati capaci di comporre letteratura fantastica di qualità, almeno per quanto riguarda l'infanzia. La spiegazione proposta è che "sarà il rapporto più stretto con la natura e con i miti fondativi pagani, l’assenza di una religione troppo moralista e inibente, la passione diffusa per i saperi esoterici, ma gli inglesi (e gli irlandesi) sembrano avere conservato un seme di conoscenze antichissime e la capacità di diffonderle attraverso un codice di immagini e archetipi che non parla all’emisfero razionale del cervello, ma si rivolge direttamente al subconscio di tutti gli esseri umani."
Una volta cresciuti, si riescono a individuare significati più profondi dietro la metafora della favola, significati che possono anche essere personali e molto ben nascosti. "Non è importante comprenderli con la mente, certi significati reconditi. L’emozione della favola li porta egualmente là dove devono andare: al di sotto della corteccia dell’Ego, nel regno della coscienza che Jung chiamava il Sé. La lettura delle favole procede su due livelli. Il subconscio infatti non comprende le parole. Il suo alfabeto è fatto di immagini e suoni. Mentre il piccolo lettore ascolta le avventure di principi e principesse, da qualche parte dentro di lui si forma l’immagine simbolica su cui potrà fare affidamento per il resto della vita. Quando, smarrita la sbornia di “realtà” tipica dell’età dello sviluppo, sentirà il bisogno di attingere a una conoscenza eterna per lenire le proprie paure e sviluppare i propri talenti."
In effetti, non so voi, ma io da piccola ho sempre trovato noiosi romanzi come Piccole Donne o Le Avventure di Huckleberry Finn, perché non offrivano abbastanza evasione e l'intento educativo era troppo palese. Però mi permetto di aggiungere Andersen al gruppo degli inglesi: lui è stato forse l'unico a inserire nelle sue favole la possibilità di un finale non del tutto lieto, o addirittura tragico; spesso invece il male è del tutto assente nella letteratura per bambini, come se l'ignoranza potesse proteggerli.
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