L'ultima Canzone - Federica Soprani


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Federica Soprani
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Mer 29 Gen 2014 12:16 pm    Oggetto: L'ultima Canzone - Federica Soprani   

— Sono qui per voi, Signore.
Le parole risuonarono nella vasta sala infrangendo il silenzio. Echeggiarono metalliche tra le pareti ornate di mosaici e percorse dai riflessi tremolanti delle molte vasche. Vibrarono nell’aria azzurra e caddero nel nulla, perché nessuna risposta sarebbe giunta da colui al quale erano state rivolte.
Non esisteva una parola nella lingua dei Silenti per manifestare gratitudine o soddisfazione. Se fosse esistita difficilmente sarebbe stata rivolta a uno schiavo. Di rado essi sprecavano la voce per comunicare tra loro. Mai lo facevano a beneficio di una razza inferiore.
La creatura nella vasca si limitò a fissare il ragazzo attraverso la pellicola glauca che gli velava le iridi. Dal fondo della sua gola emerse un gorgoglio di assenso, mentre allungava le lunghe membra pallide facendo increspare la superficie dell’acqua. Il suo aspetto tradiva l’attesa. Il tempo del Canto era passato e aveva dovuto aspettare più del dovuto perché il ragazzo giungesse fino a lui. I suoi soldati avevano tardato a trovarlo tra i prati di Sirinian, dove le Canzoni nascevano e crescevano come fiori di serra all’ombra del dominio dei Silenti, in attesa di essere colte e ascoltate.
Il corpo del Silente si muoveva con una lentezza che non apparteneva alla sua razza. Grazia e vigore lo avevano abbandonato. La sua pelle aveva assunto una consistenza traslucida, madreperlacea come il ventre di un pesce. Restava impigliata alle ossa sporgenti come il sartiame lacero di una nave fantasma. Pendeva dagli zigomi e cadeva sul collo in pieghe pesanti, quasi che il volto non fosse che una maschera di cera esposta a un eccessivo calore.
Nessuno sapeva cosa sarebbe stato di un Silente che non avesse potuto ascoltare una Canzone, quando il processo di degenerazione fosse giunto a quel punto. Nessuno lo ricordava, perché da millenni quella specie usava i prati di Sirinian come allevamento e terreno di caccia per procurarsi le Canzoni e nutrirsene. Tutti avevano dimenticato che cosa significasse vedere un Silente debole; i Silenti per primi.
Alphaorg
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Ven 31 Gen 2014 0:32 am    Oggetto:   

Grazie per la piacevole lettura, ho trovato vivide ed efficaci le immagini che ci hai narrato
Federica Soprani
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Ven 31 Gen 2014 1:43 am    Oggetto:   

Ti ringrazio. Intuisco che siamo entrambi dei 'descrittori' di ambientazione, prima che dei narratori Wink
Spero di poter leggere il seguito del tuo racconto.
Per valle o monte, per prato o per campo
devo svanire, per sempre tacere.
Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, si, deve accadere.
Reginald Graham
«Lo Stolto»
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MessaggioInviato: Ven 31 Gen 2014 1:45 am    Oggetto:   

L'ho detto un altra volta ma (gli altri mi odieranno, pazienza) e finora il migliore.
Per i miei gusti; immagini vivide, lo spiraglio di una storia con un buon intreccio, capacità descrittive ottime. Il migliore, mi ripeto, per quello che ho letto.

E' una tuta da moto quella che porti? Non è che.. mi porteresti a fare un giro? Embarassed E dai...
Federica Soprani
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Ven 31 Gen 2014 9:57 am    Oggetto:   

Grazie Reginald per la preferenza accordatami. Sono sempre felice quando qualcosa che scrivo comunica sensazioni e emozioni positive in chi legge. Mi auguro tu possa apprezzare anche il resto della storia.

onori e ossequi

Federica
Per valle o monte, per prato o per campo
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Les chaussons rouges
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Ven 31 Gen 2014 22:19 pm    Oggetto:   

Anch'io concordo con chi l'ha già osservato: questo è l'incipit che preferisco, perché fa intuire tutto un mondo ben costruito e delineato.
Reginald Graham
«Lo Stolto»
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MessaggioInviato: Ven 31 Gen 2014 22:48 pm    Oggetto:   

Ah, bene. Allora concorderai anche tu che, qualora la donnina in foto indossasse evidentemente una tuta da moto (e non da sub, o da astronauta) dovrebbe sicuramente accettare il mio invito?
Lei ha glissato... vedi? Tsé... Crying or Very sad

Tornando IT, a mio giudizio la sfida ora è fra due guerriere. Una è la Federica e l'altra... beh... alcuni l'immaginano, ma non intendo dirlo Smile Staremo proprio a vedere!
Federica Soprani
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Sab 01 Feb 2014 2:26 am    Oggetto:   

Acc, non avevo capito che la proposta fosse rivolta a me!!
Comunque no, non è una tuta da moto. E'l'uniforme che indosso quando gioco di ruolo dal vivo e interpreto il Proconsul di Parma, Comandante in capo degli Avvoltoio di istanza qui Wink
Quindi al massimo un giro a piedi nel centro storico scortati da un paio di pretoriani.

Ringrazio anche Les chaussons rouges per il cortese complimento, augurandomi di non tradire lsue aspettative Smile
Per valle o monte, per prato o per campo
devo svanire, per sempre tacere.
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sgerwk
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Sab 01 Feb 2014 15:11 pm    Oggetto: Re: L'ultima Canzone - Federica Soprani   

L'ambientazione è molto interessante, e ben costruita fino nei dettagli. Anche il primo paragrafo descrittivo mi sembra congegnato nel modo corretto, ossia inserendo la descrizione all'interno di un'azione. Se fosse stato possibile passare anche il resto delle informazioni nello stesso modo sarebbe stato perfetto. Comunque, l'unica cosa che non mi convinto è:

Federica Soprani ha scritto:

La creatura nella vasca si limitò a fissare il ragazzo attraverso la pellicola glauca che gli velava le iridi. Dal fondo della sua gola emerse un gorgoglio di assenso, mentre allungava le lunghe membra pallide facendo increspare la superficie dell'acqua. Il suo aspetto tradiva l'attesa.


Nonostante i dettagli concreti, non mi ha fatto capire come è fatta la creatura (forse si capisce dopo?).
Federica Soprani
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Sab 01 Feb 2014 16:36 pm    Oggetto:   

Grazie sgerwk (adoro il tuo avatar!! l'ornitorinco è uno dei miei animali totem da quando avevo 17 anni!!!)
Sì, la descrizione del Silente è 'scaglionata' in varie parti del racconto. Trovo che diluire questo genere di informazioni alleggerisca la narrazione che altrimenti verrebbe toppo penalizzata dalle parti di ambientazione. Io poi sono un po'barocca, tendo a indugiare molto nelle descrizioni, quindi devo tirarmi le orecchie da sola con uan certa frequenza per bilanciare bene le cose Wink
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Reginald Graham
«Lo Stolto»
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MessaggioInviato: Sab 01 Feb 2014 20:11 pm    Oggetto:   

Ma no Federica... te le tiro io di persona le orecchie, nei viottoli storici di Parma, abbiamo detto, no? Solo che non so come reagirebbero i pretoriani al tuo seguito ... ecco... ma si può rischiare...
Beh Embarassed io posso travestirmi da uomo-patata se vuoi, o gnocco ambulante... o tubero-umano, ti piacerebbe?

Caspita, sto andando alla deriva. Chiedo scusa. Embarassed
Federica Soprani
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Sab 01 Feb 2014 21:59 pm    Oggetto:   

Il tubero-umano manca tra le razze di sovrannaturali che bazzicano le notti Parmensi. Ne parlerò con gli altri Masters Wink
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Ilma
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Mar 04 Feb 2014 22:58 pm    Oggetto:   

L'ambientazione è decisamente interessante. Se nel seguito sei riuscita a gestirla senza rubare troppo spazio alla trama, deve essere di sicuro un bel racconto Smile
Federica Soprani
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Mer 05 Feb 2014 0:19 am    Oggetto:   

Grazie Ilma. Ho cercato di mantenere un giusto equilibrio tra ambientazione e storia, vista anche la brevità del racconto. Spero di esserci riuscita Smile

Onori e ossequi
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