— Terra! Terra a dritta!
Stefan salta in piedi e corre verso la prua, saltellando fra cime, casse e attrezzi. Io resto accovacciato nel mio angolino, a riposare. Nel cielo terso, brilla un tiepido sole di fine estate.
Purtroppo, la calma non dura.
— Signor Fabray! Signor Fabraaay!
— Che c'è, Stefan? — chiedo, aprendo un occhio.
— Siamo arrivati! — risponde lui, e si sbraccia verso dritta. — La vedetta ha avvistato il promontorio di Mairead!
— Siamo ancora al largo. Il porto è all'interno della baia, mica sulla punta del promontorio.
Il ragazzo lascia cadere le braccia lungo i fianchi. Continua a guardarmi.
— Che c'è, ancora?
— La mia proposta, signore...? — dice lui, cercando di nascondere la tensione.
Sbuffo. Lo sapevo, che non avrebbe mollato. E mi tocca riprovarci.
— Stefan, io capisco che tu voglia compagnia nel viaggio verso le Province centrali, e possibilmente una compagnia più esperta di te. Ma viaggiare insieme a un Gaijin, credimi, non è una buona idea. Hai visto come mi guardano qui sulla nave, dopo il casino dell'altro giorno?
Lui scuote la testa.
— È successo a causa mia! Mi avete difeso da quell'ubriaco. Anche se siete un Gaijin, non ho paura di voi. Non usereste mai il vostro Dono contro di me... giusto? |