Ymei - Salvatore Stefanelli


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Salvatore Stefanelli
Hobbit
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MessaggioInviato: Mar 26 Ago 2014 22:20 pm    Oggetto: Ymei - Salvatore Stefanelli   

I riflessi argentei del laghetto artificiale gli ricordavano luoghi di un mondo perduto, di un tempo che resisteva solo nelle favole…
Ayerin era diventato uomo, forse, da troppo tempo per non provare nostalgia senza sapere che farsene. La sua casa, scomparsa col bosco di ontani che adornava le rive del lago di Ymei, non la ricordava nemmeno più. “Perché crucciarsi tanto? Quegli alberi adesso saranno diventati mobili e il lago, forse, una discarica.”. Eppure, la mestizia che quei riflessi portavano al suo cuore non era facile da reggersi per la sua veneranda età. Nonostante ciò, testardo come era sempre stato, anche quella mattina si avviò verso la libreria “Sognando tra le Parole”, che aveva aperto molti anni prima. Alzò la saracinesca, entrò, accese le luci, si guardò intorno e, come soleva fare ogni volta, prese lo spolverino da sotto il bancone per togliere la polvere dove nemmeno c’era.
Il silenzio che spesso accompagnava le sue giornate, rotto per ore solo dal rumore dei suoi passi, venne annullato dallo scampanellio alla porta d’ingresso e da una voce gentile. Ayerin osservò chi fosse attraverso uno spiraglio tra i libri. La ragazza – “Avrà dieci anni” considerò – si passò le dita tra i ricci ramati, spostandoli indietro a liberare un viso paffuto e lentigginoso. Scrutava il bancone con i suoi grandi occhi chiari. “Del colore del lago” pensò Ayerin.
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