Le cronache del ghiaccio e del fuoco


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Autore Messaggio
Lu Kang
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Mar 08 Ott 2013 11:06 am    Oggetto:   

Martin è bravissimo a scrivere, le Cronache le ho divorate, ma si è impantanato con la trama e ha perso il bandolo della matassa.
Se avesse avuto le idee chiare sin dall'inizio, avrebbe scritto molto più velocemente, a mio avviso.

Secondo me fa una pessima figura a confronto di altri professionisti del genere.

Esempio, io ora sto leggendo Jordan. Come scrittura e coinvolgimento, lo vedo un po' inferiore a Martin, ma per quanto concerne la costruzione della saga è qualche palmo sopra, tanto che l'opera era già tracciata persino dopo la sua dipartita.

Insomma: Martin è confuso da vivo, Jordan ha le idee chiare da morto!

(IMHO)
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Negróre
«dannatamente umano»
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MessaggioInviato: Mar 08 Ott 2013 12:57 pm    Oggetto:   

Lu Kang ha scritto:
Martin è bravissimo a scrivere, le Cronache le ho divorate, ma si è impantanato con la trama e ha perso il bandolo della matassa.

Il che è come dire che non è poi così bravo a scrivere... Smile
Saper sbrogliare la *propria* trama e non perdere il filo della storia mi sembra siano capacità fondamentali per uno scrittore.

E secondo me aveva le idee chiarissime sin dall'inizio e le ha tuttora: far soldi.
Più chiaro di così. È evidente che la sua creatura gli interessi relativamente, dato che non appena può la abbandona per qualche progetto collaterale.
Un sorriso, Andrea
Lu Kang
«Hobbit»
Messaggi: 38
MessaggioInviato: Mar 08 Ott 2013 14:36 pm    Oggetto:   

Negróre ha scritto:
Lu Kang ha scritto:
Martin è bravissimo a scrivere, le Cronache le ho divorate, ma si è impantanato con la trama e ha perso il bandolo della matassa.

Il che è come dire che non è poi così bravo a scrivere... Smile
Saper sbrogliare la *propria* trama e non perdere il filo della storia mi sembra siano capacità fondamentali per uno scrittore.

E secondo me aveva le idee chiarissime sin dall'inizio e le ha tuttora: far soldi.
Più chiaro di così. È evidente che la sua creatura gli interessi relativamente, dato che non appena può la abbandona per qualche progetto collaterale.


Ok, allora riformulerò il post in modo da renderlo più comprensibile - anche se credo tu lo abbia compreso benissimo.

Nella costruzione degli eventi, Martin ha una notevole capacità di coinvolgimento del lettore, fa largo uso dei cliffhanger, sorprende continuamente, scava nei personaggi tanto da renderli vivi, utilizza i vari pdv in modo eccellente.

Il suo livello tecnico è, a mio avviso, superiore a quello di altri scrittori - tra i quali inserisco Jordan.

Ciò detto, nel complesso, come scrittore è carente e perde il confronto con gli altri perché non è (o non è stato) in grado di visualizzare l'intera vicenda e si è perso sfruttando esclusivamente la sua dote princiaple.

Riassumento, se parliamo della tecnica di scrittura, Martin è fantastico.
Se invece ci riferiamo al lavoro di scrittore, allora no.

Forse sono stato più chiaro. Wink
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M.T.
«Paladino Guardiano»
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MessaggioInviato: Mar 08 Ott 2013 15:32 pm    Oggetto:   

Tecnica e caratterizzazione dei personaggi ci sono.
Ma si pensi alla storia: di che cosa parla? Di re, regine e di loro intrallazzi politici e inciuci di vario genere con tanto (e non poco) di sesso. Sembra la politica italiana di questi ultimi anni. In più è stato aggiunto un tocco di fantastico con i draghi e gli estranei: come dice Andrea, ha messo insieme qualcosa di molto comune per fare soldi.
Lu Kang
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Mar 08 Ott 2013 17:21 pm    Oggetto:   

E' innegabile che, mentre lo leggi, fluisce che è un piacere.

E' un romanzo/saga di realpolitik che, nell'ambito del fantasy, è piuttosto borderline.

Ripeto, se paragonato a molti altri scrittori appartenenti al genere, è carente e perde il confronto. Tuttavia, bisogna riconoscere che ha avuto un'intuizione non da poco e l'ha esposta bene.
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DiVega
«Sword of Orion» Sword of Orion
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Località: Dark Border
MessaggioInviato: Mer 09 Ott 2013 10:36 am    Oggetto:   

M.T. ha scritto:
Tecnica e caratterizzazione dei personaggi ci sono.
Ma si pensi alla storia: di che cosa parla? Di re, regine e di loro intrallazzi politici e inciuci di vario genere con tanto (e non poco) di sesso. Sembra la politica italiana di questi ultimi anni. In più è stato aggiunto un tocco di fantastico con i draghi e gli estranei: come dice Andrea, ha messo insieme qualcosa di molto comune per fare soldi.


Beh dai... senza offesa ma nel Fantasy non è così facile trovare una trama così... se definisci canonico quanto avviene in Martin allora cosa dovremmo dire del classico stereotipo del predestinato+compagnia di eroi+cerca manufatto... ecc.
Diciamo che martin è riuscito a trasportare una trama più simile ad un altro genere nel Fantastico, e ci è riuscito in teoria anche bene. In pratica come detto più o meno da tutti si sà com'è finita.


P.S. Ad oggi gli Estranei li reputo uno dei Villians migliori in circolazione... peccato che abbiano un ruolo così marginale.
P.P.S. Ovviamente il N.1 Resterà sempre Il Mietitore. love love love
Sul suo mantello grigio scuro spiccava una spilla d'argento: un ponte di pietra, illuminato da fiamme di rubino. Un Arsore di Ponti.
Steven Erikson - The Malazan Book of the Fallen
M.T.
«Paladino Guardiano»
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MessaggioInviato: Mer 09 Ott 2013 11:45 am    Oggetto:   

Non si tratta di canonicità. Ma se voglio seguire una trama del genere basta che mi guardi un telegiornale che parli della politica italiana di questi anni. Solo che non ci sono draghi. Dal fantastico mi aspetto altro, non copioni simili.

Il Martin delle Cronache in fatto di storia e professionalità dovrebbe imparare da Erikson e Sanderson: lo surclassano e neppure di poco.
l'assassino
«Gran cavaliere del riposo»
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Località: Sparta vicino al pozzo
MessaggioInviato: Mer 09 Ott 2013 14:11 pm    Oggetto:   

M.T. ha scritto:
Non si tratta di canonicità. Ma se voglio seguire una trama del genere basta che mi guardi un telegiornale che parli della politica italiana di questi anni. Solo che non ci sono draghi. Dal fantastico mi aspetto altro, non copioni simili.

Il Martin delle Cronache in fatto di storia e professionalità dovrebbe imparare da Erikson e Sanderson: lo surclassano e neppure di poco.
Calcolando quando è uscito il trono di spade sono i nostri politici ad aver copiato Martin Wink
2 rette parallele non si incontrano mai e se si incontrano non si salutano
DiVega
«Sword of Orion» Sword of Orion
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Località: Dark Border
MessaggioInviato: Mer 09 Ott 2013 14:46 pm    Oggetto:   

l'assassino ha scritto:
M.T. ha scritto:
Non si tratta di canonicità. Ma se voglio seguire una trama del genere basta che mi guardi un telegiornale che parli della politica italiana di questi anni. Solo che non ci sono draghi. Dal fantastico mi aspetto altro, non copioni simili.

Il Martin delle Cronache in fatto di storia e professionalità dovrebbe imparare da Erikson e Sanderson: lo surclassano e neppure di poco.
Calcolando quando è uscito il trono di spade sono i nostri politici ad aver copiato Martin Wink


Nah... Martin al confronto non è che un adolescente. Rolling Eyes

Spiace M.T. ma non concordo su nulla del tuo ultimo post... Mr. Green Mr. Green Mr. Green
A parte che magari i nostri politi facessero stragi simili degli avversari, in breve tempo avremmo almeno un ricambio generazionale, tronando IT. I contenuti non sono la priorità per me, è come li racconta lo scrittore che m'interessa... e per me Martin ci sa fare.


Il che torno a ripetere non vuol dire che lo difenda, anzi... avrei gradito la conclusione delle Cronache anni fa. Wink
Sul suo mantello grigio scuro spiccava una spilla d'argento: un ponte di pietra, illuminato da fiamme di rubino. Un Arsore di Ponti.
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M.T.
«Paladino Guardiano»
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MessaggioInviato: Mer 09 Ott 2013 15:24 pm    Oggetto:   

Martin sa scrive e caratterizza bene i suoi personaggi, ma su come creare una storia deve imparare da chi lo sa fare per davvero. Oppure, deve ritornare alle origini, quando lo sapeva fare anche lui.
Melian
«Balrog»
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MessaggioInviato: Mer 09 Ott 2013 18:22 pm    Oggetto:   

M.T. ha scritto:
Martin sa scrive e caratterizza bene i suoi personaggi, ma su come creare una storia deve imparare da chi lo sa fare per davvero. Oppure, deve ritornare alle origini, quando lo sapeva fare anche lui.

o meglio, quando dava l'impressione di saperlo fare.
Ricordo che mentre leggevo il primo volume parlando con conoscenti amanti del fantasy dicevo che stavo leggendo un bel romanzo fantasy, che mi stava piacendo molto ma dove di fatto accadeva poco o nulla.
Il problema è che, a parte eventi catastrofici che di solito comportano la strage di diversi protagonisti, anche nei seguiti non succede un gran che. E i protagonisti vengono sostituiti da nuovi personaggi a cui bisogna rifare il palato. Dopo un po' io mi stanco.

M.T. ha scritto:
Il Martin delle Cronache in fatto di storia e professionalità dovrebbe imparare da Erikson e Sanderson: lo surclassano e neppure di poco.

Erikson mi ha creato problemi con il primo volume ma ho resistito più a lungo anche se ho abbandonato Malazan più per disaffezione verso il fantasy che non per colpa sua, apprezzo comunque il fatto che avesse deciso concludere una saga in 10 volumi e così ha fatto. Per altro aveva giò definito i titoli prima ancora della sua conclusione segno che, a differenza di Martin, sapeva dove voleva andare a parare.
Sanderson l'ho trovato barboso in un racconto di 100 pagine, dubito fortemente che leggerò qualcosa di suo.
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❑ Taken
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Geralt di Rivia
«Elfo»
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MessaggioInviato: Ven 11 Ott 2013 16:23 pm    Oggetto:   

Lu Kang ha scritto:
Martin è bravissimo a scrivere, le Cronache le ho divorate, ma si è impantanato con la trama e ha perso il bandolo della matassa.
Se avesse avuto le idee chiare sin dall'inizio, avrebbe scritto molto più velocemente, a mio avviso.

Secondo me fa una pessima figura a confronto di altri professionisti del genere.

Esempio, io ora sto leggendo Jordan. Come scrittura e coinvolgimento, lo vedo un po' inferiore a Martin, ma per quanto concerne la costruzione della saga è qualche palmo sopra, tanto che l'opera era già tracciata persino dopo la sua dipartita.

Insomma: Martin è confuso da vivo, Jordan ha le idee chiare da morto!

(IMHO)

Jordan cosa ha scritto.
Geralt di Rivia
«Elfo»
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MessaggioInviato: Ven 11 Ott 2013 16:27 pm    Oggetto:   

M.T. ha scritto:
Tecnica e caratterizzazione dei personaggi ci sono.
Ma si pensi alla storia: di che cosa parla? Di re, regine e di loro intrallazzi politici e inciuci di vario genere con tanto (e non poco) di sesso. Sembra la politica italiana di questi ultimi anni. In più è stato aggiunto un tocco di fantastico con i draghi e gli estranei: come dice Andrea, ha messo insieme qualcosa di molto comune per fare soldi.

Martin sicuramente ha la conclusione della storia bene in mente.
Solo che è lento a scrivere, e questo è un difetto non da poco, che altri autori non hanno, visto che ha impiegato ben 20 anni per scrivere 5 libri.
E continuando così, è inevitabile che la serie televisiva prosegua senza i libri.
M.T.
«Paladino Guardiano»
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MessaggioInviato: Ven 11 Ott 2013 17:14 pm    Oggetto:   

Sulle idee chiare sulla conclusione ci sono molti dubbi. Martin non è lento a scrivere, è che si è occupato di altri lavori, preferendoli alle Cronache.

Robert Jordan ha scritto la serie di La Ruota del Tempo: vedere la sezione apposita.
Geralt di Rivia
«Elfo»
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MessaggioInviato: Ven 11 Ott 2013 17:27 pm    Oggetto:   

M.T. ha scritto:
Sulle idee chiare sulla conclusione ci sono molti dubbi. Martin non è lento a scrivere, è che si è occupato di altri lavori, preferendoli alle Cronache.

Robert Jordan ha scritto la serie di La Ruota del Tempo: vedere la sezione apposita.


In ogni caso, da questo punto di vista, preferisco di gran lunga molti altri autori, che sono molto più veloci di lui a scrivere.

Sapowski, negli anni '90, è riuscito a concludere tutta la saga The Witcher, senza nessun ritardo.
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