Ok, descrivo nel dettaglio per Artù.

E' successo un paio di sere fa. Eravamo in un giardino. Di fronte a me avevo due miei amici, uno in piedi, l'altro seduto. Ad un certo punto comincio ad avvertire un senso di smarrimento ed alienazione e riesco a sapere tutto ciò che sta per succedere. So che si sta alzando, che gli darà una spinta per scherzo, e che l'altro riderà di questo, ed è ciò che esattamente succede. Il tutto dura all'incirca 3/4 secondi, dopodichè scompare il senso di smarrimento e vado a sciacquarmi la faccia sotto l'acqua fredda perchè ancora incredulo... Inquietanti, però molto affascinanti...

Ho fatto qualche ricerca e la tesi che ho avvalorato di più è quella che riconosce il ritardo di un emisfero cerebrale che ogni tanto può verificarsi in condizioni di mente affaticata o stressata, nel rielaborare le immagini che sono state percepite dal nervo ottico.
In pratica l'occhio percepisce, manda il segnale al cervello che elabora, ma un emisfero tarda nel rielaborare le immagini di qualche frazione di secondo e quindi è come vedere 2 cose la stessa volta, da qui la sensazione di già visto. Però è un'ipotesi come le altre e visto che il fenomeno non ha risposta definitiva (data la complessità del cervello) mi piacerebbe sapere quante più ipotesi possibili.

Gran bel "mistero" questi dejavù...per la spiegazione, bè è in relazione allo scetticismo delle persone,c'è chi crede alla versione scientifica o a quella chiamiamola premonitrice.
L'unica certezza credo che sia la strana sensazione che questi fenomeni provocano

Io penso anzi credo che di scientifico qui c'è ben poco

Storm ricordi per caso se nei seocndi prima la tua testa stava "spenta"?
La mia teoria è che spesso l'anima dia questi messaggi del passato al cervello che poi in fretta le rielabora con immagini presenti...o magari se eri momentaneamente sulle nuvole hai soltanto sbattuto con il tuo destino scritto. E questo succede quando non abbiamo pensieri e/o stiamo come si dice tra le nuvole.

Io ormai ci convivo con queste cose, me ne capitano talmente spesso che ormai non ci faccio piu nemmeno caso, pero ricordo le prime volte che mi lasciavano molto perplesso

La spiegazione razionale del deja vu, per quello che ne so (cioé poco) la si trova quando ci si rende conto del fatto che si sta formulando male la domanda. Non si dovrebbe tanto pensare alla situazione in sé, ma al perché si prova quel senso di familiarità. Qui entrano in ballo errori della percezione e della memoria, oltre che un meccanismo psicologico che ci fa riconoscere come familiari stimoli vaghi e casuali: per esempio si ha quando si riconoscono forme di animali nelle nuvole, quando si vede il volto di Padre Pio in un po' di muffa sul muro, quando si riconosce il volto della propria amata in una passante vista di sfuggita, ecc...
Quello che ti è capitato però più che un deja vu mi sembrerebbe essere una premonizione, e l'errore nella percezione che citi potrebbe essere una spiegazione possibile.

Per i calzini sporchi di EnKey, beh, magari sono finiti nei pacchi di fumetti da spedire... chissà, forse se li trova a casa Webal fra qualche giorno...

Ecco che le mie teorie prendono forma

Metalupo è un po dura spiegare il mio punto di vista religioso....me è meglio evitare di parlarne in pubblico