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sieben
«Hobbit»
Messaggi: 48 Località : Ravenna
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Inviato: Mar 24 Ago 2004 21:38 pm Oggetto: Velocità e tempi. |
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Tranquilli non sto parlando delle olimpiadi
La scorsa sera io e il mio socio ci siamo imbattuti in un curioso problema.
I nostri personaggi devono affrontare un viaggio via fiume e successivamente a cavallo. E voi direte: e che sarà mai?!
Proprio qui sorge lo spinoso problema.
Quanto tempo ci vuole??
Ci siamo resi conto di non avere la più pallida idea della velocità e di conseguenza dei tempi che si impiegano a percorrere le varie distanze.
Voi come vi regolate? Esiste da qualche parte una tabella con le velocità o con la distanza percorsa in un giorno dai vari mezzi di trasporto? (cavallo, carro, ecc...). |
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Inviato: Mar 24 Ago 2004 22:03 pm Oggetto: |
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Ma stai parlando di una session di GdR?!? |
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sieben
«Hobbit»
Messaggi: 48 Località : Ravenna
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Inviato: Mar 24 Ago 2004 22:46 pm Oggetto: |
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Scusate, in effetti mi sono spiegato male, stiamo scrivendo un libro.
Dobbiamo descrivere il primo viaggio e non sappiamo ad esempio quanto tempo ci possa volere per percorrere 100 km a cavallo o a piedi, col carro o in barca. Avremmo bisogno di punti di riferimento e visto che il forum pullula di scrittori (e che scrittori ) volevo sapere se potevate darmi una mano.
Esempio: "Dopo due settimane giunsero ad Anturilles."
Mettiamo che la città disti una certa distanza, non penso che "due settimane" venga scritto a casaccio. Dipenderà sicuramente dal mezzo di trasporto (imprevisti permettendo naturalmente).
Lo so che detto così assomiglia più a un problema di fisica ma non so spiegarmi diversamente. |
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franz
«Mago»
Messaggi: 5731 Località : Milano
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Inviato: Mer 25 Ago 2004 6:53 am Oggetto: |
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sieben ha scritto: | Scusate, in effetti mi sono spiegato male, stiamo scrivendo un libro.
Dobbiamo descrivere il primo viaggio e non sappiamo ad esempio quanto tempo ci possa volere per percorrere 100 km a cavallo o a piedi, col carro o in barca. |
Per quanto riguarda le percorrenze a piedi:
Di buon passo si possono percorrere cinque-sei chilometri l'ora (naturalmente dipende da equipaggiamento, allenamento, natura del terreno, condizioni ambientali etc...).
Un atleta eccezionale percorre un chilometro in tre minuti ed è in grado di tenere il ritmo per 50 chilometri (poi anche i migliori maratoneti muoiono). Quindi venti chilometri in un ora. Nel mezzo può starci di tutto, ma usa l'estremo superiore solo se vuoi sottolineare l'eccezionalità del corridore.
Cavallo: il record del mondo (Varenne), sulla distanza dei 2000 metri, è di 1.11.9 al km. In genere i cavalli riescono a tenere 20 km/ora anche per 160 chilometri (terreno in piano)
Per la barca non saprei - Sei un pessimista o un ottimista?
- Sono un pessimo ottimista |
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Inviato: Mer 25 Ago 2004 8:29 am Oggetto: |
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Ho una mia tabellina personale (in cui ho dovuto includere anche la capacità e la velocità di volo di colombe, falchi et similia... Ho scoperto che si fanno gare di "volo del piccione", con tanto di tempi e medie! ).
Ultimamente mi si è posto il problema di capire a che velocità vanno certe imbarcazioni (non barchette a remi, ma a vela).
Tuttavia, pur abbastanza certo dei risultati, ho deciso io per una media ponderata di quanto ho scoperto e, quindi, la mia tabella è potenzialmente sbagliata (anche se di poco, ne sono certo). Per questo motivo non ho alcuna intenzione di tramandare tali eventuali errori...
La cosa migliore che potete fare è cercare su internet e non fermarvi al primo risultato. Cercate con Google, segnatevi quanto si dice... insomma, informatevi e decidete secondo buon senso.
Non esiste una risposta assoluta, perché, come diceva il buon Franz, vi sono molti fattori di cui tenere conto (primo fra tutti la natura del terreno).
So che questa non è una risposta esaustiva, ma credo che per certe scelte si debba fare da soli. |
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Inviato: Mer 25 Ago 2004 8:55 am Oggetto: |
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Non sono nessuno, ma faccio un appunto comunque... dirò cose scontate, ma abbiate pazienza.
Tenete MOLTO presente la forma fisica dei vostri personaggi.
Un atleta che si trova a dover fare 100 km per andare in un'altra città non potrà comunque farli tutti di corsa. Deve mangiare, dormire, pipìepopò, accendere un fuoco, preparare il campo...
Il giorno dopo probabilmente sarà più stanco e la marcia rallenterà un poco.
Una persona qualunque terrà una media ancora più bassa, e il secondo giorno sarà comunque tormentata da dolori assortiti e crampi...
Una persona come me... stramazzerebbe al suolo solo all'idea... scherzi a parte, io sono una persona abbastanza sedentaria e anche asmatica e so che sono in grado in montagna di fare solo pochi chilometri al giorno, non più di una decina. In piano probabilmente farei di più, ma il secondo giorno di meno per i doloretti assortiti di cui sopra... per fare 100 chilometri credo che non ci metterei meno di 3-4 giorni in pianura.
Insomma, mettetevi anche nei panni dei vostri personaggi...
Per quanto riguarda il fiume, non ho risposte, ma solo domande...
Che genere di fiume? Corrente lenta o veloce?
In che direzione? Con la corrente o contro?
E che genere di barca?
Ok, so di non avere aiutato, anzi, forse vi ho complicato il lavoro... excuse me...
Ciao
Rita |
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Inviato: Mer 25 Ago 2004 9:31 am Oggetto: |
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Hai detto una cosa arguta, non scontata.
Nella mia trilogia, in effetti, mi sono posto il problema. Sebbene i protagonisti fossero persone fisicamente allenate (e non avevano l'asma come te e me ), il viaggio che ho chiesto loro di fare è stato al limite delle loro forze (circa un personaggio in particolare, credo di essere obiettivamente andato oltre le sue capacità , cosa di cui ho fatto stupire anche i suoi compagni... che hanno giustificato il tutto con una forza di volontà incrollabile).
Se posso aggiungere una cosa a quanto hai scritto, è vero che la stanchezza e i dolori del secondo giorno sono piuttosto provanti, ma è anche vero che se il viaggio si prolunga nel tempo il fisico si fortifica e i dolori muscolari spariscono (resta una certa stanchezza, ma è sempre meno a parità di percorrenza e sforzo fisico). Un rallentamento nel secondo giorno, non sarà così evidente già il terzo.
E questo è esattamente quanto ho "attuato" nella mia trilogia. |
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sieben
«Hobbit»
Messaggi: 48 Località : Ravenna
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Inviato: Mer 25 Ago 2004 10:05 am Oggetto: |
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Grazie dei suggerimenti.
Mi è venuto in mente che potrei guardare anche su qualche manuale di GdR.
Stasera provo e se trovo qualcosa di interessante lo posto. |
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Inviato: Mer 25 Ago 2004 10:56 am Oggetto: |
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Rita ha scritto: |
Sto scodinzolando, mi ha dato dell'arguta!!! LUI!!!
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Non so perché, ma sento che qualcuno sta afferrando con decisione i miei fondelli...
Le cose pratiche, vado dicendolo dall'inizio di "Un nuovo mondo", sono che bisogna faticare parecchio. Nulla è difficile, basta tanta buona volontà .
In ogni caso, grazie a internet e a una buona connessione le ricerche non sono mai state più facili e rapide di oggi. Veramente... se penso a tutti i giri che mi sono fatto in libreria a suo tempo per trovare dei testi su certi argomenti... sfruttate la potenza di internet (e, certo, fatelo con accortezza: la "media ponderata" di cui parlavo è frutto di tale accortezza, perché è più facile imbattersi in informazioni errate che corrette, sul WWW - cosa che invece con libri specializzati raramente accade). |
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Athos Camelicus
«Balrog»
Messaggi: 1613 Località : Tra le aspre colline liguri
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Inviato: Mer 25 Ago 2004 11:17 am Oggetto: |
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La civilta' moderna ci ha fatto perdere la "misura della terra", ovvero la capacita' di intuire i tempi di percorrenza in base alle distanze ed ai mezzi di trasporto. Per ovviare a questo limite, ti consiglio di fare una bella discesa in canoa, e ti assicuro che, dopo, avrai ben chiaro il tempo che e' necessario per discendere da un fiume... per farti un esempio, l'ultima volta che sono andato eravamo una dozzina di persone ed un percorso di 8 km ha richiesto circa due ore. Gli imprevisti erano in agguato e ci siamo dovuti aspettare piu' volte. Fossimo stati solo in due, probabilmente ci sarebbe voluta non piu' di un'ora.
Aggiungi il fatto di non conoscere il territorio, la natura del fiume (vorticoso, calmo...), ed eventuali ostacoli "fantastici", che possono impedire ai personaggi di proseguire per qualche tempo, e piu' o meno avrai idea della velocita' di percorrenza.
In alternativa, puoi fare altre prove: per farti un'idea di quanto richieda una passeggiata a cavallo, puoi provare a fare una gita di un giorno in bicicletta, su una strada collinare.
Estendendo il discorso, puoi provare a correre in salita sull'ultimo pendio prima di una vetta, per farti un'idea dello sforzo che richieda l'assalto ad una rocca fortificata.
Mi sembra anche un ottimo modo di unire l'utile al dilettevole... |
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Athos Camelicus
«Balrog»
Messaggi: 1613 Località : Tra le aspre colline liguri
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Inviato: Mer 25 Ago 2004 11:21 am Oggetto: |
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Negróre ha scritto: | Ho una mia tabellina personale
Ultimamente mi si è posto il problema di capire a che velocità vanno certe imbarcazioni (non barchette a remi, ma a vela).
Tuttavia, pur abbastanza certo dei risultati, ho deciso io per una media ponderata di quanto ho scoperto e, quindi, la mia tabella è potenzialmente sbagliata (anche se di poco, ne sono certo). Per questo motivo non ho alcuna intenzione di tramandare tali eventuali errori...
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Le tabelline, secondo me, vanno bene per i giuochi di ruolo... altrimenti i lettori potrebbero scoprire che i tuoi personaggi viaggiano sempre a velocita' costante, ah ah ah |
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Inviato: Mer 25 Ago 2004 11:40 am Oggetto: |
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Athos Camelicus ha scritto: | Le tabelline, secondo me, vanno bene per i giuochi di ruolo... altrimenti i lettori potrebbero scoprire che i tuoi personaggi viaggiano sempre a velocita' costante, ah ah ah |
Be', Athos Camelicus, mi prendi per fesso se credi che i miei personaggi abbiano "marciato" esattamente secondo la tabellina.
Si parlava di una base di riferimento, non della formula magica (perché di questo si tratterebbe) che permette di calcolare in qualsiasi situazione in quanto tempo un personaggio percorre un chilometro.
Non a caso si parlava di ulteriori fattori in gioco.
O credi che io abbia deciso che il mio personaggio X (si firma così...), secondo la tabellina, marciando sul terreno accidentato di un fitto sottobosco, sarebbe sbucato nella pianura a est due ore dopo (nostre) e io l'ho fatto sbucare esattamente due ore dopo, nonostante sia morto in seguito all'agguato subito a metà strada?
La tabellina è un punto di partenza e anche se la si articola comprendendo vari fattori (quali le condizioni del terreno, quelle meteorologiche, eccetera) resta un mero punto di partenza.
Valori medi, insomma, da applicare poi alla trama. Piuttosto ovvio.
La tabelline, credi a me, vanno benissimo anche applicate alla preparazione di un romanzo. |
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Athos Camelicus
«Balrog»
Messaggi: 1613 Località : Tra le aspre colline liguri
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Inviato: Mer 25 Ago 2004 11:50 am Oggetto: |
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Tranquillo, avevo capito: solo, non ho resistito alla tentazione di fare lo spiritoso. Lo so che potrei usare gli emoticons per fare capire quando sto scherzando, ma questa facilitazione mi priverebbe del piacere di capire meglio con chi sto interloquendo, dalle sue reazioni alle amenita' che scrivo... |
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