Facciamo un altro gioco creativo?


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Autore Messaggio
OdhenMaul
«Balrog?»
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MessaggioInviato: Lun 29 Nov 2004 17:00 pm    Oggetto: Facciamo un altro gioco creativo?   

Ecco... sì... insomma... mi annoio di nuovo!

Così avrei pensato: perchè non ci cimentiamo in un giochino simpatico? L'ultimo che ho proposto mi pare abbia riscosso un discreto successo.

Io proporrei di buttare giù un canovaccio del tipo: un protagonista deve compiere una ricerca, incontra un antagonista e i due si battono. Poi ognuno dice la sua creando un racconto sulla falsariga della trama abbozzata. Qualcuno potrebbe inserire vincoli diversi sulla trama, o sul punto di vista da adottare, ma io sarei per la libertà di inventare attenendoci a poche indicazioni sulla sola trama.

Che ne dite? Qualcuno propone un altro canovaccio o ci buttiamo su questo?
cyrgon
«Bombadil»
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MessaggioInviato: Lun 29 Nov 2004 17:07 pm    Oggetto:   

io ci sto, il racconto scritto a cento mani mi e' piaciuto fino a che e' restato nei limiti del plausibile Smile
intendevi un racconto del genere ma che avesse come traccia il tuo scritto in neretto?
And if i ever lose my eyes, if my colours all run dry,
Yes if i ever lose my eyes, Oh if... i won't have to cry no more.
In un mondo di normali lo Zzottato e' re!!
OdhenMaul
«Balrog?»
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MessaggioInviato: Lun 29 Nov 2004 17:09 pm    Oggetto:   

cyrgon ha scritto:
io ci sto, il racconto scritto a cento mani mi e' piaciuto fino a che e' restato nei limiti del plausibile Smile
intendevi un racconto del genere ma che avesse come traccia il tuo scritto in neretto?


Non esattamente, ma può darsi che non ci siamo capiti ammicca
Proprio avendo constatato la deriva subita dal racconto a 1200 mani, avrei pensato di convenire su uno "scritto in neretto" che vada bene per tutti, poi chi vuole scrive, su quella traccia comune, un suo racconto personale.
OdhenMaul
«Balrog?»
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MessaggioInviato: Lun 29 Nov 2004 17:11 pm    Oggetto:   

...e ti spiego perchè mi è venuta in mente questa cosa: nel canale dei racconti ne compaiono molti senza una vera e propria trama. Proponendo una trama potremmo cimentarci nella sua realizzazione creando racconti che almeno ne abbiano una ammicca
OdhenMaul
«Balrog?»
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MessaggioInviato: Lun 29 Nov 2004 18:20 pm    Oggetto:   

Se chiarisco la mia idea con un esempio forse è meglio. Ecco il mio punto di vista:

Caccia (Versione 1.5)

Ghorden siede su un sasso, lo sguardo perso nel vuoto. Un tranquillo cinguettio lo culla, ma il frinire dei grilli è insistente e fastidioso.
La pipa sbuffa come un comignolo, l'odore acre del tabacco appesta la radura.
D'un tratto la natura si fa muta e Ghorden si riscuote, chiude gli occhi, li stropiccia, scarica la pipa colpendo il tallone nudo, poi ricopre la brace con un po' di terra.

Dal folto della boscaglia fanno capolino le teste di tre grossi cani. Due si avvicinano subito all'uomo, un terzo si attarda guardandosi alle spalle. Qualcosa si fa largo senza complimenti attraverso il fitto sottobosco. Un fischio acuto percorre l'aria e i due cani intraprendenti si fermano sul posto.

Ghorden si alza e sbuffa. E' un omone corpulento, alto e massiccio, il viso rubizzo è incorniciato da barba e capelli come una criniera. Indossa calzoni di panno, e un soprabito sdrucito sulla blusa ancor più malandata. E' scalzo, ma i piedi sono grossi e ricoperti di pelo, come le mani dalle dita lunghe e artigliate.
Senza fretta, ripone la pipa nella grossa bisaccia ai piedi del masso, poi volge lo sguardo a sud, da dove provengono i rumori; attende.

Un omino vestito di rosso e verde esce dal folto, starnutisce e gli casca il berretto, impreca sottovoce e lo raccoglie per ricacciarlo sulla testa calva. Rialzando la testa, guarda verso Ghorden e strabuzza gli occhi impallidendo visibilmente, cerca qualcosa in una tasca, poi fruga l'altra, alla fine si accorge che il fischietto che vuole gli pende dal collo. Vi soffia dentro con tanta foga che quello produce un unico fischio stridulo e gli schizza dalle labbra.
Balbetta:
- A-a-a-addosso! Frum, Ghum, P-p-pum, prendetelo, a-a-azza-a-annatelo!
I tre cani guardano il padrone, poi osservano Ghorden, e di nuovo l'ometto calvo.
L'omone ringhia, il suono gutturale si propaga nell'aria immobile. I cani decidono che quella non è più giornata di caccia, due di loro si rifuggiano uggiolando nel folto della foresta. Il terzo attende indeciso.
L'ometto fischia ancora e indica con foga l'omone al centro della radura, ma il cane ha perso ogni velleità battagliera: un fiotto d'urina gli bagna le zampe.
D'un tratto due uomini escono dalla boscaglia con le spade in pugno. Entrambi sono corazzati di tutto punto con cotte di maglia e usberghi pesanti, parastinchi, paracosce e schinieri: vere vesti da battaglia. Uno indossa un elmo col cimiero di crine equino e ali sui lati.
Quando scorge Ghorden, gli intima di restare dov'è.

- Non vado da nessuna parte. Sono stufo di scappare. La voce è profonda e calma, ruvida, ma senza l'ombra di rabbia.
- Bene allora, allontanati dalla bisaccia. Tieni quelle manacce lontane dal corpo e ben in vista!
L'omone non reagisce, non si muove di un millimetro, è come una statua.
Il soldato ripete l'ordine e fa cenno al compagno di avanzare. Questi lo guarda titubante, scruta Ghorden e avanza circospetto.
- Ciò dimostra che i vostri cani sono più furbi di voi. La frase è pronunciata con tono piatto, ma il ghigno sul volto di Ghorden non promette nulla di buono.
L'uomo in armatura abbassa lo sguardo, accenna un mezzo sorriso e scuote il capo.
- Non oserai attaccare i soldati del ducato!
- Non ho esitato a farlo quando ero nella vostra città puzzolente. Credete che mi farò scrupoli qui? La foresta è il mio elemento.
- Questi boschi sono del Duca, non tuoi! L'aggressione di soldati ducali è punibile con l'amputazione delle mani, la fuga ha aggravato la tua situazione, ora ne pagherai le conseguenze!
- Io cercavo solo informazioni: mi è stato detto che nel ducato avrei trovato ciò che mi serve; quegli stupidi mi hanno assalito.
- Basta, ti stai macchiando di oltraggio, non aggravare oltre la tua posizione!
- E che mi farete? Ho pestato un soldato, ne ho insultato un altro e sono fuggito. Hai detto che per il primo reato potete tagliarmi le mani...
Il soldato non risponde e sogghigna mentre fende l'aria con la spada. Il gesto è fin troppo eloquente.
Il compagno, intanto, si è avvicinato a Ghorden aggirandolo e arrivandogli alle spalle. Gli si butta addosso senza preavviso e quello che parlava lo imita.
Ghorden si sposta di lato sgambettando il primo assalitore che finisce lungo disteso, poi si tuffa in avanti e afferra la mano con cui l'altro tiene la spada. Stringe il polso con forza tale da costringerlo a mollare la presa, dunque l'afferra anche per il bordo della corazza e lo scaglia sul compagno che cerca di rialzarsi.
Si butta addosso ai due schiacciandoli col suo peso e lasciandoli tramortiti.

- Lasciatemi in pace o la prossima volta non sarò così clemente. Troverò altrove ciò mi serve.
Senza aggiungere altro, Ghorden prende la bisaccia e si avvia verso nord, nel folto della foresta.

Vi avviso: sono solito correggere e cambiare di frequente quello che scrivo. Lettore avvisato...

Ho appena pensato di mettere la versione, in rosso, vicino al titolo Mr. Green


Ultima modifica di OdhenMaul il Gio 30 Dic 2004 17:19 pm, modificato 5 volte in totale
cyrgon
«Bombadil»
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MessaggioInviato: Lun 29 Nov 2004 19:08 pm    Oggetto:   

bello Smile
da qui si prosegue o se ne inventa un altro con lo stesso tema?
se ho capito bene: stesso tema ma racconto nuovo
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OdhenMaul
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MessaggioInviato: Mar 30 Nov 2004 10:34 am    Oggetto:   

cyrgon ha scritto:

se ho capito bene: stesso tema ma racconto nuovo


Perfetto, hai capito bene ammicca

Poi magari possiamo immaginare di ampliare quanto scritto, ma aspetterei almeno un altro paio di adesioni...
Perrin Aybara
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MessaggioInviato: Mar 30 Nov 2004 12:36 pm    Oggetto:   

OdhenMaul ha scritto:
- Questa volta vi ha detto bene, ma lasciatemi in pace, o non sarò più così clemente.

Question Non l'ho capita... "questa volta vi ha detto bene"? chi? cosa? Rolling Eyes
[connessione persa...]
OdhenMaul
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MessaggioInviato: Mar 30 Nov 2004 12:38 pm    Oggetto:   

Perrin Aybara ha scritto:
OdhenMaul ha scritto:
- Questa volta vi ha detto bene, ma lasciatemi in pace, o non sarò più così clemente.

Question Non l'ho capita... "questa volta vi ha detto bene"? chi? cosa? Rolling Eyes


Ho usato un'espressione gergale che stona un po'. La cambio fra breve ammicca

...corretto Mr. Green
OdhenMaul
«Balrog?»
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MessaggioInviato: Mar 30 Nov 2004 15:39 pm    Oggetto:   

Shocked Ammazza quante adesioni! Mi rendo conto che la creazione di un racconto richieda tempo, ma mi sarei aspettato almeno qualche annuncio del tipo: "Eccomi, io partecipo!" Rolling Eyes
cyrgon
«Bombadil»
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MessaggioInviato: Mar 30 Nov 2004 16:00 pm    Oggetto:   

eccomi, io partecipo Very Happy
sto raccogliendo due idee da buttar giu'. forse anche questa sera
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Perrin Aybara
«Fratello dei Lupi»
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Località: dreamland
MessaggioInviato: Mar 30 Nov 2004 16:10 pm    Oggetto:   

OdhenMaul ha scritto:
Shocked Ammazza quante adesioni! Mi rendo conto che la creazione di un racconto richieda tempo, ma mi sarei aspettato almeno qualche annuncio del tipo: "Eccomi, io partecipo!" Rolling Eyes

Eccomi, io partecipo! Very Happy
Un uccellino (con le ali in fiamme) me n'ha parlato. Cool
Ho scritto 5 frasi. Abbisogno di tempo. Wink
[connessione persa...]
OdhenMaul
«Balrog?»
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MessaggioInviato: Mar 30 Nov 2004 16:18 pm    Oggetto:   

Grazie cari Wink mi sento meno solo
cyrgon
«Bombadil»
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MessaggioInviato: Mer 01 Dic 2004 12:52 pm    Oggetto:   

l'ho scritto di getto, percio' se ci sono errori scusatemi. li correggero' Smile

Di nuovo all'aperto vesione1.3

Georg correva, ansante e sudato lungo il fianco della collina mentre la luna splendeva chiara e piena in alto nel cielo.
Fermandosi in una radura si appoggio' a una vecchia quercia cercando di riprendere fiato e tento' di capire che ore fossero.
Le 11 piu' o meno, di sicuro non mezzanotte.
Il boschetto nel quale si era infilato pochi minuti prima dava riparo dal forte vento che lo aveva spinto alle spalle per tutta la corsa che aveva fatto.
Se da un lato era stato un piacevole aiuto dall'altro quel vento freddo gelava ogni singola goccia di sudore che gli scendeva lungo la schiena.
Ridendo tra se' e se' si disse che avrebbe avuto un gran mal di schiena il giorno dopo.
Con un ultimo forte respiro riprese ad avanzare, ma non di corsa. Preferi' un passo veloce ma tranquillo e sicuro: cadere e farsi male non sarebbe servito a niente, in piu' avrebbe rovinato tutta la fatica fatta fino a ora.
Comincio' a rilassarsi.
Quel boschetto lo aveva rasserenato un poco, incurante di un uomo che viaggiava al suo interno la vita del bosco stava proseguendo: qualche rapace che passava a volo basso o che lo fissava dall'alto di un ramo, qualche topo che scappava al suo avvicinarsi e qualche altro piccolo rumore dietro i cespugli, chissa' cos'era.
A un certo punto la tranquillita' di Georg fu spazzata via da un rumore che nelle ultime ore aveva imparato a riconoscere fin troppo bene, non era piu' tempo di indugiare.
Riprese la corsa con vigore rinnovato.
Correva chino in avanti per proteggersi dai rami piu' alti e con le mani tese a difendere il viso, il terreno era ora pianeggiante.
Piano piano pero' perdeva terreno, i rumori dietro a lui cominciavano a farsi sempre piu' vicini e distinti: latrati.
Chissa' quanto ci metteranno a raggiungermi, penso' Georg.
Proprio cosi'! Il fatto che stava per essere raggiunto non era piu' dubbio, l'unica variante ancora a sua disposizione era il tempo che aveva per prepararsi all'incontro.
Correndo comincio' a pensare al sistema di salvarsi: il bosco gli dava una mano, questo era certo, ma lui non lo conosceva affatto.
Era stato portato in quella zona da lontano e percio' non sapeva ne' quanto fosse grande il bosco ne' se proponeva qualche rifugio sicuro.
Chi lo inseguiva di certo sapeva muoversi meglio di lui, in piu' aveva quegli odiosi cani, al solo pensiero Georg rabbrividi'.
Il pensarsi raggiunto da quei denti lo spinse ad una corsa piu' vigorosa.
Non c'era un dannato fiume, non c'era una maledetta grotta; niente di niente.
Un vago senso di disperazione comincio' a insorgere nell'animo di Georg, si costrinse a ignorarlo.
Senti' il terreno tornare a salire verso destra, penso' che in cima alla collina avrebbe potuto vedere qualcosa e orientarsi meglio.
Non considero' pero' che in cima si sarebbe potuto trovare allo scoperto; infatti gli alberi di punto in bianco finirono e Georg si trovo' il vento in faccia.
Penso' rapidamente: un minuto fermo allo scoperto lo avrebbe certamente avvicinato agli inseguitori ma continuare a vagare alla cieca non era certamente meglio.
Prosegui' e si trovo' in cima a un precipizio, una frana aveva fatto crollare un fianco della collina.
Da li' la strada tornava solo in dietro, volgendo lo sguardo verso il basso vide che aveva fatto molta strada rispetto al paese.
Si senti' felice, almeno non aveva girato in tondo e si era sempre di piu' allontanato dal pericolo.
Il sorriso pero' gli mori' sulle labbra quando un rumore lo costrinse a girarsi.
Dal folto di un cespuglio emerse una figura scura che a testa bassa odorava per terra cercando flebili tracce da seguire.
Appena allo scoperto, il cane alzo' lo sguardo che si incrocio' con quello di Georg, un ringhio sordo si levo' dall'animale che aveva scovato la sua preda.
In risposta al ringhio altri due cani accorsero allo scoperto, fuori dagli alberi.
Un uomo solo e per di piu' stanco e sfiduciato contro tre animali con la bava alla bocca per l'eccitazione della caccia.
Georg combatte' contro il pensiero di arrendersi alla propria fine, si disse che gli uomini che seguivano forse erano ancora lontani e questa poteva essere la sua salvezza.
Le tre bestie cominciarono ad avanzare, allargandosi sui tre lati, Georg si tenne sul limitare del precipizio in modo da avere le spalle protette.
Si abbasso' in modo che l'impeto dell'attacco non gli facesse perdere l'equilibrio e lo scaraventasse di sotto: un volo di qualche decina di metri che certo non lo avrebbe risparmiato.
Il cane al centro, quello che lo aveva scoperto sembrava il piu' coraggioso, rivendicando forse la preda che lui aveva scovato prese la rincorsa e attacco' per primo, seguito da vicino dal secondo.
Georg non pote' fare a meno di farsi mordere il braccio sinistro, con il quale si proteggeva la faccia, ma con un movimento di tutto il tronco e aiutato dal peso del primo aggressore scaravento' il secondo cane giu' nel precipizio.
La fitta di dolore era impressionante, il sangue comincio' a schizzare dalle ferite nel braccio, di certo il sapore del sangue avrebbe aizzato ancor di piu' l'aggressore.
Georg crollo' a terra cercando di allontanare il pericolo da se'; a questo punto, vedendo la preda a terra, anche il terzo cane attacco'.
Georg si trovo' il braccio sinistro azzannato e la mano destra occupata a tenere le zanne lontano dal viso mentre la bava gli gocciolava addosso.
Cosi' non avrebbe risolto niente e presto i suoi inseguitori lo avrebbero raggiunto, attirati dall'abbaiare.
Rischio' il tutto per tutto, con un calcio riusci' ad allontanare il terzo aggressore che, colto' di sorpresa, guai' e si allontano' di qualche passo.
Con la destra afferro' il primo cane, che ancora mordeva forte il braccio sinistro, e lo strinse per la gola.
Colto dal panico l'animale lascio' la presa e comincio' a graffiare con tutte e quattro le zampe quando Georg si alzo' in piedi e lo sollevo' da terra.
Girandosi di fianco, senza distogliere gli occhi dall'animale piu' lontano ancora spaventato dalla sua reazione, Georg si avvicino' al bordo del precipizio e quando si senti' sicuro lascio' la presa.
Il volo fu lungo e Georg senti' solo i guaiti che piano piano si allontanavano e che poi si spensero in un tonfo sordo.
Si giro' verso il terzo assalitore che, trovandosi solo e avendo assistito alla fine del suo capo branco, si giro' e scappo' alla ricerca dei suoi padroni.
Un sospiro di sollievo fece rinsavire Georg dalla frenesia della lotta.
Senza i cani ora aveva molte possibilita' di salvarsi.
Si giro' e guardo' il paese e poi oltre le luci del paese.
Si trovo' a fissare le mura che lo avevano tenuto prigioniero per tanto tempo.
Con un sorriso si disse: ce l'ho fatta, non mi riporteranno in carcere.

Spero in commenti positvi
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Ultima modifica di cyrgon il Mer 01 Dic 2004 18:44 pm, modificato 5 volte in totale
cyrgon
«Bombadil»
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MessaggioInviato: Mer 01 Dic 2004 13:02 pm    Oggetto:   

cyrgon ha scritto:
l'ho scritto di getto, percio' se ci sono errori scusatemi. li correggero' Smile


Anzi: se mi sbaglio mi corrigerete (questa in diritti d'autore mi costa un casino Smile )
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