La città di luce e d'ombra
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Inviato: Mer 13 Apr 2005 20:43 pm Oggetto: La città di luce e d'ombra |
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La città di luce e d'ombra
Leggi la recensione. |
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pep
«Animula vagula, blandula»
Messaggi: 6879 Località : Parthenope
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Inviato: Mer 13 Apr 2005 20:43 pm Oggetto: Libro interessante |
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Ave,
E' vero, sembra un libro davvero interessante, e l'ambientazione appare particolarmente riuscita: riguardo ai personaggi? E alla storia? Che dire?
Ave. *The User Formerly Known As Caesar |
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Desirion
«Tuatha Dé Danann»
Messaggi: 1619 Località : TÃr na n'Og (To)
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Inviato: Gio 14 Apr 2005 7:42 am Oggetto: |
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Mi ha fatto un'ottima impressione! Ho trovato buffo che le protagoniste fossero prevalentemente donne... l'unico uomo un artista... hahaha
Però penso che lo comprerò!! Record di messaggi cancellati su FM!!Zzot free |
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Gilgames
«Elfo»
Messaggi: 201 Località : Terni
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Inviato: Lun 18 Apr 2005 22:56 pm Oggetto: Re: Libro interessante |
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Caesar ha scritto: | Ave,
E' vero, sembra un libro davvero interessante, e l'ambientazione appare particolarmente riuscita: riguardo ai personaggi? E alla storia? Che dire?
Ave. |
Effettivamente la recensione è un po' sintetica. Mi sono concentrato esclusivamente sull'aspetto del libro che ho ritenuto migliore: l'ambientazione appunto. Provo a darti ora un mio parere su quanto ho trascurato.
I personaggi. Sono figure tormentate, coinvolti nelle trame di un destino dal quale vorrebbero fuggire. Non sono eroi ma esseri insicuri, così privi di certezze, così indistinti da giungere a dubitare di se stessi. Sono quasi come le ombre, i fantasmi senza tempo che polpolano il sottosuolo della città . Lottano per ceracre un terreno solido, un appiglio che sembra sempre sfuggirgli. Ducon, il vero protagonista del libro, si trova al centro di una contesa politica alla quale è intimamente estraneo. Non ha passato, non ha storia, vive in compagnia degli spettri evocati dai suoi disegni, vincoli mietsriosi con l'altrove. Lydea, altra figura di primo piano, viene strappata alla propria vita, al proprio sogno ed è chiamata a inseguirlo per tutto il resto della storia.
Certo sono figure affascinanti, ma atipiche in un fantasy, come è atipico lo stesso romanzo. Anch'io, che adoro la fantasia eroica classica, devo confessare un certo spaesamento nel momento in cui, dal feroce, epico realismo di un Gemmell, mi sono trovato immerso nelle atmosfere sfumate e oniriche di Ombria. Credo comunque che gli antieroi recalcitanti e talvolta ambigui della McKillip possano offrire un piacevole e interessante diversivo.
La storia. Forse questa è la nota dolente. La trama è ben gestita, scorrevole, rapida, ma manca di complessità . E' pur vero, comunque, che si adegua in pieno alla brevità del volume (269 pagine non sono di certo molte) e che, come ho più volte sottolineato nella recensione, sembra quasi fagocitata dalle atmosfere e dall'ambientazione.
L'impressione generale che lascia il libro è quella di una poetica miniatura, che affascina anche per la sua originalità ma che, proprio per sua natura, non può avere un seguto e tanto meno dare vita a una saga. |
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