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Inviato: Mar 04 Gen 2005 23:15 pm Oggetto: Dov'è l'aspetto "celtico" dei romanzi della Kerr? |
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La domanda non è soltanto una provocazione: per quanto non sia un profondo conoscitore del medioevo gallese e irlandese (sono un antichista di formazione, infatti) non ho trovato nulla nei suoi romanzi che mi possa far pensare ai Celti. Qualcuno mi svela l'arcano? IL LADRO D'ANIME
Colui che cavalca le tenebre e governa la morte e la distruzione
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virae
«Waylander»
Messaggi: 2952 Località : Dros Delnoch
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Inviato: Mer 05 Gen 2005 10:08 am Oggetto: |
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Io non sono un'esperta ma a me l'ambientazione sembrava celtica... o forse, nella mia ignoranza, ho preso una "spolverata" di Celti (vedi Clan, magia, ecc.) per ambientazione celtica?
""The earl and the legend will be together at the wall. And the men shall dream, and the men shall die, but shall the fortress fall?"
[Legend- Gemmell]
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Inviato: Mer 05 Gen 2005 10:15 am Oggetto: |
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L'Irlanda è Celtica. Tutto quello che parla dell'Irlanda è celtico. Punto. Non va? 26 / 27 gennaio 2009
I giorni della memoria. |
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virae
«Waylander»
Messaggi: 2952 Località : Dros Delnoch
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Inviato: Mer 05 Gen 2005 10:26 am Oggetto: |
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EnKay ha scritto: | L'Irlanda è Celtica. Tutto quello che parla dell'Irlanda è celtico. Punto. Non va? |
Ma i libri della Kerr non sono ambientati in Irlanda: Deverry è una terra alternativa, molto Irlandese ma sempre alternativa. Comunque credo che, in linea di massima possa andare bene. O no?
""The earl and the legend will be together at the wall. And the men shall dream, and the men shall die, but shall the fortress fall?"
[Legend- Gemmell]
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Inviato: Mer 05 Gen 2005 10:29 am Oggetto: |
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EnKay ha scritto: | L'Irlanda è Celtica. Tutto quello che parla dell'Irlanda è celtico. Punto. Non va? |
Dove, di grazia, si parla di Irlanda? Bastano le bande di guerra (che comunque possono essere considerate alla stessa stregua del seguito di un nobile medievale) o qualche divinità (io ho riconosciuto solo Epona) e la metapsicosi per fare un romanzo "celtico"?IL LADRO D'ANIME
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Inviato: Mer 05 Gen 2005 10:52 am Oggetto: |
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Quando ho iniziato questo thread ho pensato immediatamente a Turtledove, che è, lo ribadisco, il mio autore preferito
Nei vari romanzi ambientati a Videssos egli traspone il mondo bizantino e i suoi principali contendenti nei suoi romanzi: luoghi geografici, cariche politiche, situazioni socio-economiche appaiono chiaramente come si sono svolte nella realtà storica. La differenza con la Kerr mi sembra abbastanza impietosa. Certo, ogni autore ha il diritto alle sue scelte, ma la patina di celtismo che si trova qui o in romanzacci consimili di altri autori (Le Nebbie di Avalon in primis) sembra quasi un'esca per gonzi.
Se ci si pensa, molte dottrine newage attingono al presunto mondo celtico a piene mani, ma i celti del De Bello Gallico o di Tacito non sono soltanto molto lontani dai celti descritti nei suddetti romanzi , ma hanno una cultura assai poco affacinante, mistica e diciamolo...civile IL LADRO D'ANIME
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Inviato: Mer 05 Gen 2005 10:59 am Oggetto: |
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Per quanto mi riguarda, voce autorevole nel fantasy per quanto riguarda i celtici e l'Irlanda è Morgan Llywellyn. La Kerr non l'ho ancora avvicinata, ma ho "spiluccato" qui e là qualche suo libro e non mi convince molto.
Ho altre lacune da colmare, molto più importanti della Kerr. Tanto per cominciare il Turtledove del Ciclo della Legione (perché quello del "Libro dei poteri" è veramente pessimo e mai più!).
Ladro, in fin dei conti, consigli la Kerr o no? E se sì, perché? (perdona se devio un po' dall'argomento della tua discussione) |
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Slurpolo
«Elfo»
Messaggi: 278 Località : Un po' più in là .
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Inviato: Mer 05 Gen 2005 10:59 am Oggetto: |
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Cesare e Tacito non sono esattamente neutrali, quando descrivono i celti come barbari incivili. È un po' come Kipling, per cui gli indiani (quelli dell'India, non quelli americani) erano dei selvaggi, e solo grazie alla dominazione inglese potevano andare avanti: si chiama propaganda, e serve a convincere i lettori che una campagna militare contro quelle popolazioni non solo è giustificata, ma è anche giusta, e farà del bene in primis proprio a quelle stesse popolazioni. Io credo che sognare sia importante
anche se non tutti quanti i sogni si possono realizzare. |
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Inviato: Mer 05 Gen 2005 11:02 am Oggetto: |
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Mai letto la Kerr... io parlavo così, tanto per dar fiato alle dita... 26 / 27 gennaio 2009
I giorni della memoria. |
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Jirel
«Haut-lady»
Messaggi: 4534 Località : milano
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Inviato: Mer 05 Gen 2005 11:22 am Oggetto: |
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a me i romanzi della Kerr sono piaciuti, e li ho letti senza pensare ad eventuali richiami alla cultura celtica. La trama è interessante, i personaggi ben delineati, studiati nelle loro diverse reincarnazioni....
L'unica cosa da rimarcare sono i salti temporali, che possono confondere un po' lo sviluppo del filone principale della storia.
in generale, però, non amo cercare nei romanzi gli spunti che gli autori possono avere preso dalla nostra storia, dato che comunque sono romanzi fantasy o sf, non romanzi storici o saggi su popolazioni antiche.
PS: Ladro.... si dice metempsicosi o trasmigrazione delle anime La paura uccide la mente
Dendarii forever!!!!!
Socio Fondatore Zzott Fun Club
BI forever |
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Inviato: Mer 05 Gen 2005 11:51 am Oggetto: |
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Slurpolo ha scritto: | Cesare e Tacito non sono esattamente neutrali, quando descrivono i celti come barbari incivili. È un po' come Kipling, per cui gli indiani (quelli dell'India, non quelli americani) erano dei selvaggi, e solo grazie alla dominazione inglese potevano andare avanti: si chiama propaganda, e serve a convincere i lettori che una campagna militare contro quelle popolazioni non solo è giustificata, ma è anche giusta, e farà del bene in primis proprio a quelle stesse popolazioni. |
In parte hai ragione, solo in parte:
Cesare non aveva affatto bisogno di giustificare piu' di tanto la sua invasione: i Romani sono sempre stati un po' allergici ai Celti dopo Brenno e il sacco di Roma e Cesare aveva tutto l'interesse di accreditarsi nel migliore di modi nei confronti delle popolazioni che stava conquistando. Tacito arriva a scrivere la Germania, in cui esalta il modo di vivere dei ben più feroci Germani. Le fonti, è vero, vanno prese con le molle, ma stiamo attenti anche al malcelato desiderio del mondo anglosassone di accreditare una cultura che in gran parte non è mai esistita. L'Irlanda, ad esempio, nel medioevo, ha il merito di conservare manoscritti latini e di rintrodurre il cristianesimo nella Britannia sconvolta e sommersa dai Sassoni. Entrambi questi meriti culturali sono alieni dal celtismo...
Tornando in topic rispondo a Negrore:
Ho letto di peggio, ma i libri della Kerr risultano pesanti, intricati e ci sono aspetti che a mio parere andrebbero spiegati: la magia, ad esempio, in cosa consiste? Per non parlare degli sbalzi cronologici, che, come diceva qualcuno, complicano non poco la comprensione del testo
Per Jirel
Giusto
che figura di m....IL LADRO D'ANIME
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Inviato: Mer 05 Gen 2005 12:00 pm Oggetto: |
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Negróre ha scritto: | Tanto per cominciare il Turtledove del Ciclo della Legione (perché quello del "Libro dei poteri" è veramente pessimo e mai più!).
Ladro, in fin dei conti, consigli la Kerr o no? E se sì, perché? (perdona se devio un po' dall'argomento della tua discussione) |
Concordo, purtroppo, ma credo che il libro dei poteri (che negli Usa dovrebbe far parte di un ciclo) sia il romanzo di esordio di T.
Ecco che in poche righe contraddico la mia usuale spietatezza nei confronti degli esordienti
I limiti del libro sono riconosciuti comunque dallo stesso autore, che , per sua ammissione, non è riuscito più di tanto a correggerli in seconda battuta.IL LADRO D'ANIME
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Ultima modifica di Ladro d'Anime il Mer 05 Gen 2005 17:32 pm, modificato 1 volta in totale |
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Leida80
«Stregona di Angmar»
Messaggi: 4986 Località : Roma
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Inviato: Mer 05 Gen 2005 12:25 pm Oggetto: |
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Mai letto la Kerr, ma mi pongo una domanda: è proprio necessario che ci sia un aspetto celtico nei suoi libri? È proprio necessario che in generale i libri fantasy abbiamo precise fonti storiche cui rifarsi?
Io personalmente non credo. |
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Inviato: Mer 05 Gen 2005 12:57 pm Oggetto: |
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Leida80 ha scritto: | Mai letto la Kerr, ma mi pongo una domanda: è proprio necessario che ci sia un aspetto celtico nei suoi libri? È proprio necessario che in generale i libri fantasy abbiamo precise fonti storiche cui rifarsi?
Io personalmente non credo. |
La risposta è no e no
Ma se a destra e a manca si sente parlare di romanzi "celtici" o di fantasy storica è bene che questi aspetti ci siano, non credi?IL LADRO D'ANIME
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Jirel
«Haut-lady»
Messaggi: 4534 Località : milano
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Inviato: Mer 05 Gen 2005 13:31 pm Oggetto: |
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La paura uccide la mente
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Ultima modifica di Jirel il Mer 05 Gen 2005 15:55 pm, modificato 1 volta in totale |
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