Aurora: GdL Anfibi


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Athos Camelicus
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MessaggioInviato: Mer 02 Feb 2005 14:49 pm    Oggetto: Aurora: GdL Anfibi   



Iniziano qua i lavori del Gruppo di Lavoro Anfibi. All'interno di questo thread cercheremo di sviluppare questa popolazione che vive tra l'acqua e la terra; vedremo di capire chi sono, cosa vogliono, cosa amano e odiano, quale sia il loro passato e tutto quanto c'è da sapere.

Questo post vi servirà da costante aggiornamento delle proposte fatte, così che possiate sempre avere un'idea di cosa si è detto, senza dovervi spulciare tutto il thread (potete sempre farlo, se ne avete voglia). Le proposte saranno divise per colore dipendentemente dall'argomento trattato.

Il thread seguirà una scaletta, che trovate nel post successivo. Pur potendo parlare dei più svariati argomenti, suggerisco di rimanere per quanto possibile a tema sull'argomento che si sta trattando. A ogni modo, per evitare problemi, mettete come oggetto del vostro post l'argomento o gli argomenti di cui volete parlare.

Ecco cosa è stato proposto fin'ora:

Habitat:
1- Solo acqua dolce, o anche acqua salata?
2- Sopportano soltanto i climi temperati, o si adattano al freddo, al caldo, o ad entrambi?
3- Possono andare sulla terraferma? Se sì, l'adattamento è dovuto a particolari risorse naturali, o hanno dovuto elaborare delle protezioni per poter vivere al di fuori del loro ambiente?
4- Possono vivere in profondità, oppure no?
5- Vivono in vicinanza delle coste, o nel mare aperto?

-Poichè sia l'idea di un popolo vivente nelle profondità degli abissi (che avevo proposto in partenza) sia quella di un popolo vivente in zone in parte costituite da acqua e in parte da terraferma (o comunque assai vicina all'elemento acqua e in certa misura all'elemento terra), sono rispettabilissime, mi chiedevo se non fosse un'idea simpatica 'dividere' gli anfibi in due o più 'fazioni', ciascuna in gran parte uguale all'altra, ma con particolari caratteristiche, magari non fisiche in senso stretto, ma storiche, culturali, sociali o politiche, o semplicemente caratteriali, divergenze, insomma, tali da poter collocare una fazione più in profondità e l'altra più 'vicina' alla terraferma e dunque agli umani.....spero di non aver sconfinato troppo dall'habitat, ma mi sembra un discreto espendiente per non perdere entrambe le concezioni, di per sé interessanti! (Caesar)

-Preferibilmente nella zona fredda/crepuscolare del mondo, in condizioni marine più consone ai loro probabili ipotetici strati di grasso. Potrebbero vivere sotto i ghiacci, in città sottomarine, o in sfere d'acqua accumulate col pensiero, con cui potrebbero anche viaggiare spostandosi per telecinesi, levitazione, magia.
1) Io propongo che non ci siano differenze tra acqua di mare e dolce ai fini della respirazione o della sopravvivenza. Svincoliamo gli anfibi da eccessivi problemi di realismo, tanto è un mondo fantasy (come suggeriva n<)...
2) stesso per la temperatura. Ma si... soffrono un po' però vanno dove gli pare! Che ne dite?
3) Se ci volessero andare gli anfibi dovrebbero quanto meno preoccuparsi di restare vicini ai corsi d'acqua! Per non parlare dell'effetto del sole sulla loro pelle, o (zona oscura) comunque dell'assenza di umidità.
4) Però la profondità invece suggerisco di non scendere troppo... altrimenti bisogna rivedere un bel po' di cose! La sotto oltre alla carenza di luce comincia ad esserci un certo pesuccio schiacciante!
Ok, per me l'alta profondità va benissimo. Solo che va un briciolino più giustificata forse. Tipo: Gli Anfibi vedono al buio e in completa assenza di luce ( occhio che sotto i 60 m cominciamo a non vederci più una mazza nemmeno noi!!) e hanno la pelle spessissima e le ossa di titanio per resistere alla pressione pur avendo un corpo umanomorfo completamente inadatto a farlo... cose del genere!

Il problema di spingersi in profondita è...
CHI li obbliga?? Zalenia esiste perchè a quelli stava sulle palle di combattere ste guerre con quella gente li e non li volevano più vedere allora si son nascosti sotto il mare. Potrebbe anche essere a 30 metri... che ne sappiamo? Però almeno AVEVANO UN BUON MOTIVO!
Ma gli Anfibi... perchè dovrebbero andare: 1) a buscarsi un sacco di freddo! 2) A rischiare coi mostri marini 3) a dover sopportare una pressione assurda...e pure le loro casette!! 4) a non vedere a un palmo dal loro naso! Sì perchè se si suppone che vengano in superficie, allora vuol dire che occhi per vedere dove vanno o li hanno o non li hanno. Se non li hanno e usano SEMPRE un sonar mi sta bene. Se li hanno vuol dire che O ce vedono al buio, oppure non ce vedono n'ca§§... a certe profondità non si vede più una cippa!! Garantisco io!!
Insomma perchè se vivono anche fuori dall'H2O dovrebbero andarsele a cercare o essersele andate a cercare? Tanto da modificarsi geneticamente col tempo per adattarsi a stare la sotto?? Lo trovo una mega-forzatura... a meno che non me lo giustifchiate... Rolling

5) Mostri marini a parte e calamari (gli Anfibi non me li immaginavo calamarosi) direi che gli Anfibi dovrebbero comunque vivere nei pressi delle coste. Cioè non in mare aperto. Se no scusate che "anfibi" sono?
(Desirion)

-Arcipelago e Continente Illuminato (ovviamente sulla costa). Partendo dal presupposto che queste creature siano parenti strette degli umani, magari loro progenitori che sono rimasti legati all'acqua, mantenendo la necessità di bagnarsi di quando in quando. L'Arcipelago è l'area sicuramente migliore per lo sviluppo degli Anfibi. Molto mare, molte isole. Acqua e terra che si dividono una vasta area del Mondo. La mia idea è di comunità di anfibi, piccole colonie non molto popolate, situate in prossimità delle scogliere, attorno alle isole dell'Arcipelago. Vivono in aree inaccessibili via terra agli altri popoli, utilizzano grotte scavate dalle onde e dal loro lavoro. Alcune colonie sono situate in alto mare, lungo le rotte commerciali delle altre razze, e in corrispondenza di queste colonie si incontrano marinai di ogni specie. Non presenti nel continente in ombra per problemi di luce sotto l'acqua e di temperatura, poco adatta a creature delicate come quelle.
3) Anfibi, quindi, meno legati alla terraferma di quanto non lo siano all'acqua. E mi piace l'idea (anche perché in parte è mia) della necessità di abbigliarsi con particolari vesti per allontanarsi dall'acqua.
4) sono d'accordo con Odhen, immagino gli anfibi come limitati al mare e capaci di scendere in profondità.
5) Diciamo che vicino alle coste possono anche vivere in profondità, ma sono anfibi= possono vivere anche in acqua ma respirano ossigeno libero. Questo quindi non impedisce loro di vivere in mare aperto; l'importante è che riescano a procurarsi l'aria... grandi mulini a vento galleggianti che fanno funzionare rudimentali pompe? Boh, che ne so...
a me piacerebbe l'idea di un popolo nomade, tipo quello di Earthsea, ma le cui chiatte si spostano a qualche decina di metri sotto la superficie del mare...
(EnKay)

-Solo la zona temperata. Nel lato luminoso del pianeta il caldo danneggia gli anfibi che hanno sempre bisogno di mantenere il corpo umido (pensate alle rane, alle salamandre ecc.). (Perrin Aybara)

-Gli anfibi possono muoversi agevolmente anche alle grandi profondita' marine, pertanto non temono il buio e possono adattarsi a vivere nella parte oscura del pianeta.
3,4 risponderei con l'esistenza di due sottorazze distinte:
- una che predilige la vita subacquea, avente una civilta' mediamente piu' avanzata e raffinata;
- l'altra che predilige la vita terragnola, con tentativi di contatti con le altre civilta'. Quest'ultima e' assolutamente all'oscuro dell'esistenza della prima.
(Athos Camelicus)

-Solo nella parte dell'arcipelago, più che altro per motivazioni storiche.
3) Allora diamo spiegazioni magico-tecnologiche a questa sopravvivenza, io pensavo che vivessero in acqua, non in città sommerse ma comunque dove si respira aria... ammetto di avere le idee confuse sugli anfibi
4) Molto del vostro discorso si basa sulle profondità marine a cui possono arrivare i nostri cari anfibi. Anche dando un po' di realismo e dicendo che hanno tempi di decompressione maggiore degli umani (o di noi umani, chi dice che la razza umana di Aurora rispecchi tutte le leggi fisiche del nostro pianeta), non penso che sia auspicabile farli arrivare a profondità marine troppo grandi per un semplice motivo: poi i mostri marini che vivono in quelle profondità se li pappano
I sessanta metri sopra-citati sono il limite fisiologico dell'immersione ad aria; un calamaro gigante vive oltre gli ottocento metri di profondità, penso che potremo tranquillamente scegliere una via di mezzo
rimane il fatto di quantificare (più o meno ovviamente) queste profondità... 100 mt? 200 mt? E poi? Dopo neanche loro ce la fanno a sopravvivere IMHO.
5) Allora, sono d'accordo sul fatto delle coste, anfibi... presuppone che vivano vicino alle coste, alle isole, magari a dei reef emersi... wow che ideona!
(PatoGK)

-Nella zona dell'arcipelago. (Griffondor)

1) Solo acqua salata. Nel proporre l'adattamento alla sola acqua salata, non mi ero affatto posto il problema del realismo, ma proprio quello della proliferazione degli anfibi su ogni corso d'acqua. Io vedrei gli umani come quelli prolifici, gli anfibi se ne stiano sulle coste
2) Temperati, con qualche lieve deriva verso gli estremi: abitano le rive dell'arcipelago (in maggioranza) e quelle dei continenti, senza spingersi troppo in alto o in basso
3) una popolazione che vive su fiumi e laghi (potenzialmente tutti) la vedo piuttosto ben insediata ANCHE sulla terra ferma, anche se non si possono allontanare dall'acqua.
4) non si spingono troppo in profondità, direi fino a una cinquantina di metri. li renderei capaci di andare in profondità, piuttosto che dove gli pare sulla terra ferma.
(OdhenMaul)

1) Salata
2) sarebbe più logico dire temperato però mi sembra di "tarpare le ali" a questo popolo per cui direi che hanno trovato un modo per potersi muovere in tutti i climi, per brevi periodi e con grande dificoltà
3) vedi sopra
4) mi piaceva l'idea dei due ceppi (con quello in profondità diventato leggenda)
(virae)




Aspetto:
-Un ciclo biologico che impone loro, nel periodo della giovinezza, la permanenza sulla terraferma e che permette loro di vivere nella maturità sia a terra che in acqua. (Panoramidis)

-Essere in grado di respirare anche sulla terraferma ma con dei limiti di tempo: avrebbero assoluto bisogno di acqua salata per evitatre la disidratazione. (Caesar)

-Hanno anche la possibilità di avventurarsi sulla terraferma. (Daisy)

-Una naturale evoluzione dei grandi cetacei marini. Legati all'acqua, magari spaventati dal fuoco. potrebbero andare in giro nudi o semi nudi. Una volta fuori dal loro elemento naturale potrebbero avere autonomia limitatissima, oppure essere molto resistenti per via della loro struttura fisica iperevoluta e sbattersene! Cosa mangiano? Pesci? Perchè dovrebbero uscire dall'acqua? Cosa li spinge fuori, a parte l'indubbio bisogno d'aria? Magari con gli occhi completamente neri e il naso piccolo, la pelle blu.
Tipo: Gli Anfibi vedono al buio e in completa assenza di luce ( occhio che sotto i 60 m cominciamo a non vederci più una mazza nemmeno noi!!) e hanno la pelle spessissima e le ossa di titanio per resistere alla pressione pur avendo un corpo umanomorfo completamente inadatto a farlo... cose del genere!
dovete specificare :
"Hanno occhi enormi che vedono anche nel buio più totale ; cioè sotto i 60 metri e forse anche prima a seconda della sospensione nell'acqua di mare"
Altrimenti dite che so... "C'hanno il sonar!"
e due...
"Hanno una struttura fisica e respiratoria che se ne infischia di due cose 1) decompressione 2) pressione ad alte profondità"
(Desirion)

-Come "rane mannare" un po' ingobbiti, la testa ranocchiesca e senza collo, camminano eretti sulle grandi zampone posteriori e sono capaci di salti enormi.
Io ora li immagino così: ranocchioni antropomorfi con occhi che servono sulla terra ferma (funzionano in aria) o a pelo d'acqua; sott'acqua emettono un gracidio ultrasonico che percepiscono tramite organi particolari posti da qualche parte, che so: una specie di vibrisse sotto il mento; in pratica hanno una doppia visione: quando sono a pelo d'acqua usano gli occhi per guardare fuori e gli ultrasuoni per guardare sotto
(Odhenmaul)

-Umanoidi che respirano sott'acqua e capacità, magari limitata, di resistere per determinato trempo lontani dal mare. (Garrett)

aggiungo il sonar!
(Virae)




Società:

-Una civiltà estremamente raffinata. (Panoramidis)

-Servirsi di strane forme di vita per spostarsi e lavorare. Chi vive in profondità potrebbe aver bisogno di qualcosa che hanno a disposizione solo quelli che vivono negli arcipelaghi e viceversa. (Caesar)

-Gli anfibi potrebbero abitare in paesi che sorgono sulle coste dell'arcipelago, su palafitte a base tonda su cui sorgono case simili per forma ai fiori delle ninfee; io non li vedo molto evoluti, ma "in pace con la natura", dei veri ambientalisti convinti ogni casa ha l'accesso al mare ed è unita alle altre tramite passerelle che uniscono i "grappoli" alla terra ferma. (Odhenmaul)

-Un popolo dedito alla pesca e all'allevamento ittico. Per quanto legati alla terra e all'aria per il loro sostentamento, sono creature che hanno un profondo legame con l'acqua. Uno dei loro prodotti più invidiati è la seta d'acqua, un materiale morbido come la seta ma che è composto d'acqua, trattata con procedimenti che sanno di magico per renderla solida. (EnKay)



Storia:

-Cusotdi di qualche terriblie segreto. (Desirion)

-Gli anfibi potrebbero essere nati dallo stesso ceppo di un'altra razza (magari gli umani) ed essere stati scacciati nelle profondità marine in seguito a una guerra o a delle catastrofi naturali (vedi l'idea sugli Antichi); esser divenuti tali (anfibi) per mutazioni genetiche di qualche tipo (magari in seguito a molteplici incantesimi che gli permettessero di respirare nell'acqua). (PatoGK)


Mitologia e Divinità:

-Venerano una serie di divinità ancestrali, dalle quali traggono forza vitale. (Caesar)

-Una religione paragonabile al culto di... Cthulhu. (Odhenmaul)



Lingua:

-Parlerebbero una lingua strana, incomprensibile, derivante dalla loro cultura assolutamente specifica, basata sul loro tendenziale isolamento dal resto del mondo. (Caesar)

-Siccome sono costretti ad abitare sott'acqua comunicano telepaticamente, sia tra loro, sia con le altre razze. (Daisy)



Magia:

-Particolari poteri mentali, che li rendono assai dissimili dalle altre forme di vita. Posseggono una misteriosa energia vitale, capace di prodigi ma assai delicata riguardo alle conseguenze di un suo uso smodato e privo di adeguata perizia. (Caesar)

-Telepatici e dotati mentalmente in modo imbarazzante per gli altri. (Desirion)


Nome:

-Silcem (Griffondor)
Anche io voglio cimentarmi con un romanzo fantasy, ma non mi sento pronto per una trilogia.
Comincerò con una biologia


Ultima modifica di Athos Camelicus il Lun 07 Feb 2005 10:01 am, modificato 2 volte in totale
Athos Camelicus
«Balrog»
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MessaggioInviato: Mer 02 Feb 2005 14:52 pm    Oggetto:   

E ora passiamo alla scaletta:

1) Habitat - prima cosa fondamentale è decidere una collocazione DEFINITIVA per ogni razza. In base a questo infatti potremo prendere in considerazione altre caratteristiche come per esempio le caratteristiche fisiche.
2) Aspetto - come sono queste sei razze? Che aspetto hanno?
3) Società - qual è l'indole della razza? Quali sono le sue principali caratteristiche non fisiche? Stabilire dove e come vive: un paese, una città, più città. Chi governa, rapporti tra le varie razze, costumi
4) Storia - la storia della razza.
5) Mitologia e divinità.
6) Lingua - Nome del mondo (1 settimana proposte - 1 settimana sondaggio
7) Magia - una volta capito cosa intendiamo per magia, parlare di come ogni razza la interpreta e vi fa ricorso


Nei post successivi, cerchiamo di seguire la lista così come proposta. Se doveste avere delle folgorazioni su altri argomenti, postateli pure ma cercate di rimanere il più possibile aderenti alla scaletta. GRAZIE!!!!!! Very Happy

All'inizio dei post, cortesemente, indicate l'argomento trattato lasciando due righe vuote e mettete il titolo del colore indicato nella scaletta.

Per quel che riguarda i sondaggi, verranno concordati con gli altri gruppi.
Anche io voglio cimentarmi con un romanzo fantasy, ma non mi sento pronto per una trilogia.
Comincerò con una biologia


Ultima modifica di Athos Camelicus il Mer 02 Feb 2005 15:19 pm, modificato 1 volta in totale
Athos Camelicus
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MessaggioInviato: Mer 02 Feb 2005 14:56 pm    Oggetto:   

Eccomi qua, nei panni di guida del mondo degli anfibi. Mi raccomando, non fatemi fare brutte figure nei confronti delle altre guide...
Per ora organizzero' il mio lavoro cosi':
alla fine della settimana raccogliero' le proposte di tutti, per organizzarle nel primo post, fare un po' di ordine, e pubblicare gli aggiornamenti al lunedi' mattina.

Per ora è tutto: BUON LAVORO!!!
Anche io voglio cimentarmi con un romanzo fantasy, ma non mi sento pronto per una trilogia.
Comincerò con una biologia
eNKay
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MessaggioInviato: Mer 02 Feb 2005 15:01 pm    Oggetto:   

Ottimo, Athos! Ho solo messo il gagliardetto degli Anfibi, che ti eri dimenticato. (NdNK)
26 / 27 gennaio 2009

I giorni della memoria.
Athos Camelicus
«Balrog»
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MessaggioInviato: Gio 03 Feb 2005 10:09 am    Oggetto:   

Rhuèbidhi (saluto anfibio) a tutti.
Da buona guida neo-assoldata, mi sono letto attentamente le varie proposte, e penso sia il caso di fare un po' di chiarezza sui vari argomenti, in modo da dare risposta a diverse domande che possono riguardare la "nostra" popolazione. Sono convinto che, una volta fatto ciò, verrà quasi spontaneo prendere delle decisioni su come saranno effettivamente gli anfibi.
Vado un po' a braccio, ma farò uno schemino riassuntivo alla fine.
Partiamo dalla nostra esperienza "reale", per decidere poi se è il caso di creare degli esseri che si adeguino alla realtà, o se ne discostino.
Intanto per incominciare, gli Anfibi sono bipedi umanoidi, solo leggermente diversi dagli esseri umani, oppure sono più simili a degli animali, tipo le rane? Come hanno gli occhi, più grandi dei nostri, più piccoli, uguali? E le narici? Ne hanno bisogno, potendo respirare con la pelle? E la bocca? Di che si nutrono? Potrebbe avere una forma adattata a ciò che mangiano (mi viene in mente una lingua che si allunga per mangiare le mosche... disgustoso).
Questo per individuare quale forma essi abbiano. Volendo andare maggiormente nel dettaglio, si potrebbe immaginare che esistano anche degli animali anfibi imparentati con i nostri esseri, ma non senzienti, un po' come le scimmie per gli esseri umani.
Andiamo all'habitat, ora. Sulla nostra Terra, esistono anfibi d'acqua salata, oppure per la loro natura non possono vivere se non in acqua dolce? Se accettassimo quest'ultima ipotesi come valida anche per Aurora, potrebbero esserci forti limitazioni nei movimenti della nosta razza, a meno che il mondo non abbia dei giganteschi mari d'acqua dolce (il che potrebbe essere, magari in prossimità delle zone fredde). Qual è l'intervallo di temperature che essi possono sopportare? Il gelo, li fa cadere in ibernazione? Il caldo, li fa morire per disidratazione?
Queste ultime due domande, in realtà, possono trovare risposta affrontando il seguente argomento: il grado di evoluzione raggiunto dalla loro civiltà. Teniamo presente che più limiti di tipo fisico essi avranno, pù difficile sarà per loro evolversi. Ma se immaginiamo che siano abbastanza evoluti, potremmo supporre che essi abbiano ideato dei modi, magari artigianali, per vivere tranquillamente fuori dal loro habitat naturale. Immagino delle speciali vesti, magari cucite con la seta d'acqua suggerita da Enkay, per mantenere costante il grado di umidità; o delle specie di botti trasportate su carri, entro le quali si spostano tra un mare e l'altro.
E i loro rapporti con le altre civiltà?
Sono schivi, o intrattengono rapporti di buon vicinato? Io sceglierei un paio di civiltà con cui essi sono affini per vicinanza culturale e geografica, ed altre con cui essi non vanno assolutamente d'accordo, essendo in conflitto perenne.
Infine, la loro storia. Rilanciando le idee di Pato e di Caesar, si potrebbe immaginare che la loro civiltà sia stata spezzata in due in modo brusco, a causa di qualche evento cataclismatico; dei due tronconi, solo uno sarebbe quello che vive a contatto con il mondo di superficie, mentre l'altro sarebbe noto soltanto a livello di leggende, che narrano di una specie particolare di anfibi che riesce a vivere nelle profondità dei mari, e che non è più stata vista dai tempi della grande catastrofe, al punto che gli stessi anfibi dubitano della sua esistenza. Ma questa specie esiste, e nasconde il segreto più grande di tutta la razza.. quale? Beh, siamo qua per inventarlo, no...?

Ricapitolando, abbiamo le seguenti domande a cui rispondere:
1) Habitat.
- Solo acqua dolce, o anche acqua salata?
- Sopportano soltanto i climi temperati, o si adattano al freddo, al caldo, o ad entrambi?
- L'adattamento è dovuto a particolari risorse naturali, o hanno dovuto elaborare delle protezioni per poter vivere al di fuori del loro ambiente?
- Possono vivere in profondità, oppure no?

2) Aspetto.
- Umanoidi diversi dagli umani solo per alcuni dettagli? Se sì quali? (Colore della pelle, forma o dimensione degli arti, della testa, assenza di alcune caratteristiche morfologiche umane)
- Esseri completamente differenti dagli umani? Se sì, come? Hanno delle caratteristiche che potrebbero impedir loro una corretta evoluzione, o costringerli a soccombere nel confronto con le altre civiltà? (ad esempio: se non hanno le mani prensili, come possono afferrare gli oggetti, e cose simili)
La risposta a queste domande, naturalmente, avrà importanza anche per la loro storia e la loro cultura.

3) Società.
Evoluta o primitiva? Tecnologicamente avanzata, o rispettosa della natura? Con che razze vanno d'accordo? Quali razze odiano? Quali razze potrebbero non avere mai incontrato? Hanno la possibilità concreta di incontrarsi con gli altri popoli, oppure ci sono dei motivi che impediscono loro qualsiasi contatto? (ad es. vivono in un arcipelago sperduto)
Che forma di governo hanno? Può essere questa una causa di disaccordo con una delle altre razze?
Dove si trovano le loro città? Solo sott'acqua, o anche nelle terre emerse? O, magari, vivono su specie di palafitte nelle zone paludose/in riva al mare?
Che mezzi di trasporto usano, per terra e per mare?
Hanno inventato strumenti particolari che le altre razze non hanno a disposizione?

4) Storia.
Quali sono le loro origini? Sono una razza naturale, o artificialmente creata? Se sì, ne sono consapevoli, o la loro storia reale è completamente ammantata da un alone di leggenda?

5) Mitologia e divinità.
Quali sono le loro credenze in materia religiosa? Hanno credenze complesse, o solo superstizioni e riti tribali?

6) Lingua.
Come parlano tra di loro? Come si esprimono con le altre razze? Sono in grado di farsi capire, oppure hanno dei limiti strutturali che impediscono loro di esprimersi correttamente, magari causando nervosismo negli interlocutori delle altre razze?
Sono in grado di usare la telepatia? Se sì, in che forma? Debole, a livello empatico, o forte, al punto di poter soggiogare altri esseri?

7) Magia.
Conoscono la magia? Ne fanno uso, oppure la temono/disprezzano? Possono usarla tutti, o solo una casta?

Alla prossima; nel frattempo, spero di non avervi confuso troppo le idee.
Rhuèbidhi.
Anche io voglio cimentarmi con un romanzo fantasy, ma non mi sento pronto per una trilogia.
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eNKay
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MessaggioInviato: Gio 03 Feb 2005 11:08 am    Oggetto:   

Ricordiamoci di rispettare la scaletta! Wink
26 / 27 gennaio 2009

I giorni della memoria.
OdhenMaul
«Balrog?»
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MessaggioInviato: Gio 03 Feb 2005 11:18 am    Oggetto:   

EnKay ha scritto:
Ricordiamoci di rispettare la scaletta! Wink


...e di fare proposte, proposte e proposte!

Shocked io la mia l'ho fatta Question

Scusa En ammicca
Athos Camelicus
«Balrog»
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MessaggioInviato: Gio 03 Feb 2005 11:20 am    Oggetto:   

EnKay ha scritto:
Ricordiamoci di rispettare la scaletta! Wink

Che non ho inventato io, ci tengo a precisare; che' poi qua i *perma* si offendono...
Anche io voglio cimentarmi con un romanzo fantasy, ma non mi sento pronto per una trilogia.
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eNKay
«Gwaihir»
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MessaggioInviato: Gio 03 Feb 2005 11:20 am    Oggetto:   

Athos Camelicus ha scritto:
EnKay ha scritto:
Ricordiamoci di rispettare la scaletta! Wink

Che non ho inventato io, ci tengo a precisare; che' poi qua i *perma* si offendono...


Infatti, l'ha creata Virae! Wink
26 / 27 gennaio 2009

I giorni della memoria.
OdhenMaul
«Balrog?»
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MessaggioInviato: Gio 03 Feb 2005 11:27 am    Oggetto:   

1- Solo acqua dolce, o anche acqua salata?
2- Sopportano soltanto i climi temperati, o si adattano al freddo, al caldo, o ad entrambi?
3- L'adattamento è dovuto a particolari risorse naturali, o hanno dovuto elaborare delle protezioni per poter vivere al di fuori del loro ambiente?
4- Possono vivere in profondità, oppure no?


Passiamo ai punti illustrati dalla guida:

1) Solo acqua salata
2) Temperati, con qualche lueve deriva verso gli estremi: abitano le rive dell'arcipelago (in maggioranza) e quelle dei continenti, senza spingersi troppo in alto o in basso
3) ...
4) non si spingono troppo in profondità, direi fino a una cinquantina di metri
virae
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MessaggioInviato: Gio 03 Feb 2005 12:10 pm    Oggetto:   

Habitat.
- Solo acqua dolce, o anche acqua salata? Salata
- Sopportano soltanto i climi temperati, o si adattano al freddo, al caldo, o ad entrambi? sarebbe più logico dire temperato però mi sembra di "tarpare le ali" Shocked a questo popolo per cui direi che hanno trovato un modo per potersi muovere in tutti i climi, per brevi periodi e con grande dificoltà
- L'adattamento è dovuto a particolari risorse naturali, o hanno dovuto elaborare delle protezioni per poter vivere al di fuori del loro ambiente? vedi sopra Wink
- Possono vivere in profondità, oppure no? mi piaceva l'idea dei due ceppi (con quello in profondità diventato leggenda)
""The earl and the legend will be together at the wall. And the men shall dream, and the men shall die, but shall the fortress fall?"
[Legend- Gemmell]
Desirion
«Tuatha Dé Danann» Tuatha Dé Danann
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Località: Tír na n'Og (To)
MessaggioInviato: Gio 03 Feb 2005 17:51 pm    Oggetto:   

Habitat:

Io propongo che non ci siano differenze tra acqua di mare e dolce ai fini della respirazione o della sopravvivenza. Svincoliamo gli anfibi da eccessivi problemi di realismo, tanto è un mondo fantasy (come suggeriva n<)... stesso per la temperatura. Ma si... soffrono un po' però vanno dove gli pare! Che ne dite? Però la profondità invece suggerisco di non scendere troppo... altrimenti bisogna rivedere un bel po' di cose! La sotto oltre alla carenza di luce comincia ad esserci un certo pesuccio schiacciante! Wink
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OdhenMaul
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MessaggioInviato: Gio 03 Feb 2005 17:59 pm    Oggetto:   

Desirion ha scritto:
Habitat:

Svincoliamo gli anfibi da eccessivi problemi di realismo, tanto è un mondo fantasy (come suggeriva n<)... stesso per la temperatura. Ma si... soffrono un po' però vanno dove gli pare! Che ne dite? Però la profondità invece suggerisco di non scendere troppo...


Personalmente, direi che così non sarebbero molto dissimili dagli umani. Guardanpò, io invece li renderei capaci di andare in profondità, piuttosto che dove gli pare sulla terra ferma. Fermo restando che il mio parere l'ho già espresso; e, nel proporre l'adattamento alla sola acqua salata, non mi ero affatto posto il problema del realismo, ma proprio quello della proliferazione degli anfibi su ogni corso d'acqua.
Io vedrei gli umani come quelli prolifici, gli anfibi se ne stiano sulle coste ammicca
Desirion
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MessaggioInviato: Gio 03 Feb 2005 18:08 pm    Oggetto:   

OdhenMaul ha scritto:

Personalmente, direi che così non sarebbero molto dissimili dagli umani.


Scusa? Hai mai visto un umano , a parte l'uomo di Atlantide (hehe Very Happy ) nuotare sott'acqua e viverci? Costruirsi la sotto la sua casa e cacciare animali degli abissi del mare? Io no...

OdhenMaul ha scritto:

Guardanpò, io invece li renderei capaci di andare in profondità, piuttosto che dove gli pare sulla terra ferma.


Ok, per me l'alta profondità va benissimo. Solo che va un briciolino più giustificata forse. Tipo: Gli Anfibi vedono al buio e in completa assenza di luce ( occhio che sotto i 60 m cominciamo a non vederci più una mazza nemmeno noi!!) e hanno la pelle spessissima e le ossa di titanio per resistere alla pressione pur avendo un corpo umanomorfo completamente inadatto a farlo... cose del genere! Wink


Ehi ciccio! Io non ho mai nemmeno menzionato la terra ferma!! Infatti se ci volessero andare gli anfibi dovrebbero quanto meno preoccuparsi di restare vicini ai corsi d'acqua! Per non parlare dell'effetto del sole sulla loro pelle, o (zona oscura) comunque dell'assenza di umidità.

Dex
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eNKay
«Gwaihir»
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MessaggioInviato: Gio 03 Feb 2005 18:11 pm    Oggetto:   

C'è sempre un misto di dramma e soddisfazione, dare contro a Dex per dare ragione a Odhen o viceversa... Wink

In questo caso sono d'accordo con Odhen, immagino gli anfibi come limitati al mare e capaci di scendere in profondità. Anfibi, quindi, meno legati alla terraferma di quanto non lo siano all'acqua. E mi piace l'idea (anche perché in parte è mia) della necessità di abbigliarsi con particolari vesti per allontanarsi dall'acqua.
26 / 27 gennaio 2009

I giorni della memoria.
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