Religione


Vai a pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9  Successivo
Autore Messaggio
Glorehlen
«Drago»
Messaggi: 509
Località: Valle Arborea
MessaggioInviato: Dom 27 Ago 2006 20:07 pm    Oggetto:   

Gilgames ha scritto:
Credo che il problema fondamentale di Tolkien, e forse del fantasy in generale, sia riproporre in chiave moderna gli antichi poemi mitologici.


Non vedo quale sia il problema.
E' inevitabile essere influenzati dalla letteratura del passato, è un po' come fare musica: per esempio un musicista rock ha dei modelli del passato come i Led Zeppelin o i Black Sabbath.

Mi piace questa equazione che ho partorito:

Tolkien sta a Beowolf come The Strokes stanno ai Led Zeppelin Laughing Laughing Laughing Laughing Laughing Laughing Laughing Laughing Laughing Laughing Laughing Laughing Laughing Laughing Laughing Laughing
Marta C. Flocco
Aenea
«Nazgul»
Messaggi: 402
MessaggioInviato: Gio 12 Apr 2007 17:44 pm    Oggetto:   

sky1 ha scritto:

Come puoi leggere nella Realtà in trasparenza (ovvero la raccolta di lettere che scrisse a figlii, editori, etalii)

[/quote]
Credo manchi semplicemente lo uno spazio "et alii". Alla latina. :Roll:

Nessuno di voi ha invece pensato, come penso io, che non ci siano nelle opere di Tolkien riferimenti espliciti a forme "religiose" in senso lato, organizzate o formalizzate, manifeste o cultuali che siano, per il semplice fatto che non riguardano direttamente il tema e lo scopo del suo scrivere?
Citazione:
bè di norma il signore degli anelli dovrebbe essere a sfondo religioso

Di norma... perchè?
PErchè era cattolico? PErchè viveva intensamente la sua dimensione "religiosa"?
E cosa ci fa presumere che lui non sia stato in grado di prendere le dovute "distanze" dalle sue personalissime convinzioni ed esperienze religiose nello scrivere le sue opere?

La cosa che amo in Tolkien, in tutte le sue opere che conosco, è la capacità e il desiderio di descrivere l'"umano". A tutto tondo. Nelle sue caratteristiche ontologiche, di natura. Le stesse caratteristiche che ciascuno di noi, più o meno consaapevolmente, possiede. La capcità di amare. La dedizione a un ideale (in qualsiasi sua forma). Il limite. Il rischio di cedere al male per paura, per brama di potere (in tutte le sue forme). L'anelito a un "aasoluto", a un "qualcosa di più" (qualsiasi cosa esso sia). E sopra qualsiasi altra cosa: la libertà. La libertà di scegliere e agire per il bene o per il male. Istante per istante. Momento per momento.
Che c'è di "religioso" in questo? Se c'è qualcosa di comune a tutti, è proprio ciò che Tolkien ha voluto far vivere attraverso le sue storie e i suoi personaggi. LOTR è la storia di uomini (anche quando sono nani o elfi o stregoni Rolling Eyes ). Come me o come ciascuno di voi.

Che ciascuno dei suoi personaggi si muova decida e agisca presupponendo o poggiando sulla propria "fede" nell'esistenza di un "trascendente" - o meno - è l'esperienza che ciascuno di noi fa tutti i giorni. PErchè è circondato da colleghi, amici, parenti, nemici, estranei... ciascuno dei quali agisce la propria libertà nell'affermazione o nella negazione di un "dio". Un qualsiasi "dio": il dio denaro il dio cattolico il dio scandinavo il dio sesso. Il dio anello il dio libertà. Il dio "uomo" il dio "compimento".

MA ciascuno dei personaggi di Tolkien, come ciascuno di noi in ogni sacrosante istante dalla giornata, ci muoviamo, agiamo, pensiamo decidiamo, mettiamo in atto la nostra libertà", in base all'affermazione o alla negazione di un "dio", a un ideale, a uno scopo (positivo o negativo, buono o cattivo, reale o immaginario, limitato o infinito, etc) a cui tendiamo inevitabilmente con tutto il nostro essere.
Questa è la "religione" su cui si basa Tolkien. La conoscenza della natura umana. Così com'è in ugni uomo. Libertà e aspirazione all'assoluto.

(Altro discorso sarebbe vedere se chissà forse questa conoscenza della natura umana non derivi proprio dalla sua intensa religiosità, o alla sua appartenenza alla Chiesa Cattolica. Ma questo non c'entra nè se ne fa cenno con quanto si legge nelle sue opere narrative).
I'm not sleeping.
I'm wide awake.


Bran
«servitore di due padroni»
Messaggi: 4590
Località: Era Hyboriana (Trento)
MessaggioInviato: Gio 12 Apr 2007 17:48 pm    Oggetto:   

mi hanno fatto notare che in Tolkien c'è una fortissima numerolgia che si collega a quella cristiana.....
Nipote di Pick e di Julia ///
-Riuscite a vedere qualcosa?-
-Sì, cose meravigliose-

Lord Carnavon & H. Carter, 26 novembre 1922
Melian
«Ospite»

MessaggioInviato: Gio 12 Apr 2007 17:59 pm    Oggetto:   

Ti hanno fatto notare bene:
1, 3, 7, 9 sono numeri che risalgono alla tradizione numerologica ebraica da cui poi deriva quella cristiana.

Tuttavia sono molto d'accordo con il post di Aenea.
Bran
«servitore di due padroni»
Messaggi: 4590
Località: Era Hyboriana (Trento)
MessaggioInviato: Gio 12 Apr 2007 18:02 pm    Oggetto:   

Melian ha scritto:
Ti hanno fatto notare bene:
1, 3, 7, 9 sono numeri che risalgono alla tradizione numerologica ebraica da cui poi deriva quella cristiana.

Tuttavia sono molto d'accordo con il post di Aenea.

si ma poi ci sono anche date, tipo la partenza da rivendell è il 25 dicembre se non erro e tante altre cosa così
Nipote di Pick e di Julia ///
-Riuscite a vedere qualcosa?-
-Sì, cose meravigliose-

Lord Carnavon & H. Carter, 26 novembre 1922
Loki Peregrino
«Balrog»
Messaggi: 1359
Località: Tol Eressëa
MessaggioInviato: Gio 12 Apr 2007 21:02 pm    Oggetto:   

si, anche io ho letto di simili corrispondenze.
Personalmente le interpreto come questioni di fato (Mr. Green), benche Tolkien fosse molto cattolico.
my aNobii
È stata la magia dei Druidi a causare questo problema, ed è mia precisa responsabilità risolverlo. Ohmsford, pensateci voi! Allanon su Nonciclopedia
Bran
«servitore di due padroni»
Messaggi: 4590
Località: Era Hyboriana (Trento)
MessaggioInviato: Gio 12 Apr 2007 21:07 pm    Oggetto:   

Oromë ha scritto:
si, anche io ho letto di simili corrispondenze.
Personalmente le interpreto come questioni di fato (Mr. Green), benche Tolkien fosse molto cattolico.


sono d'accordo con te, io non credo ad una interpretazione religiosa del libro perchè se no in questo caso l'autore avrebbe usato metodi più diretti come il buon C.S. Lewis Wink
Nipote di Pick e di Julia ///
-Riuscite a vedere qualcosa?-
-Sì, cose meravigliose-

Lord Carnavon & H. Carter, 26 novembre 1922
Loki Peregrino
«Balrog»
Messaggi: 1359
Località: Tol Eressëa
MessaggioInviato: Gio 12 Apr 2007 21:19 pm    Oggetto:   

Bran Mak Morn ha scritto:
Oromë ha scritto:
si, anche io ho letto di simili corrispondenze.
Personalmente le interpreto come questioni di fato (Mr. Green), benche Tolkien fosse molto cattolico.


sono d'accordo con te, io non credo ad una interpretazione religiosa del libro perchè se no in questo caso l'autore avrebbe usato metodi più diretti come il buon C.S. Lewis Wink


Anche perchè si sarebbe trattato di una forma di allegoria e Tolkien odiava cordialmente l'allegoria.
my aNobii
È stata la magia dei Druidi a causare questo problema, ed è mia precisa responsabilità risolverlo. Ohmsford, pensateci voi! Allanon su Nonciclopedia
Bran
«servitore di due padroni»
Messaggi: 4590
Località: Era Hyboriana (Trento)
MessaggioInviato: Ven 13 Apr 2007 8:56 am    Oggetto:   

Oromë ha scritto:

Anche perchè si sarebbe trattato di una forma di allegoria e Tolkien odiava cordialmente l'allegoria.


esatto!
Nipote di Pick e di Julia ///
-Riuscite a vedere qualcosa?-
-Sì, cose meravigliose-

Lord Carnavon & H. Carter, 26 novembre 1922
otto orizzontale
«Hobbit»
Messaggi: 28
MessaggioInviato: Ven 01 Giu 2007 20:14 pm    Oggetto:   

Saluto tutti augurandovi Beorn per amico!

Sono d'accordo quasi completamente con Aenea.
Aggiungo solo una cosa:

La fede di Tolkien (come lui stesso ammette in Albero e Foglia) penetra talmente profondamente il Signore degli Anelli che non ce ne accorgiamo neanche.

I dettagli non mi interessano più di tanto, ciò che conta è il fine per il quale Tolkien scrive. Il credo che lo muove nella sua opera filologico-mitica.

In cosa crede Tolkien?
Che Dio abbia rinunciato alla sua onnipotenza.

La Bibbia dice questo da Genesi 1 ad Apocalisse 21.

Secondo il credo ebraico, Dio, nella creazione, si dà dei limiti. Accetta che ci sia un mondo che sia "altro" da Lui.

Secondo il credo cristiano, Dio, nell'Incarnazione, entra nella creazione, dandosi un limite ancora maggiore: il corpo, il cibo, il sorriso, la cacca.

Il Crocefisso entra nel Limite dei Limiti, la morte, e ne dimostra il limite.
Il limite non ha la vittoria, alla fine.


Il Signore degli Anelli, dalla prima all'ultima pagina, ripete esattamente questo: che il potere (l'Anello) va limitato.
Che il potere va distrutto.
La vittoria è la perdita.

Sammath Naur è la Croce.
Monte Fato è il Golgota.
Il Gorgoroth Gerusalemme.

E questa non è un'allegoria, che saggiamente Tolkien aborriva.
E' la vita.
Bran
«servitore di due padroni»
Messaggi: 4590
Località: Era Hyboriana (Trento)
MessaggioInviato: Ven 01 Giu 2007 20:28 pm    Oggetto:   

otto orizzontale ha scritto:
[cut]


mi piace molto quello che hai scritto, ma...

secondo me l'anello rappresenta i male in senso generale, non solo il potere, ma anche la violenza e la guerra. Il messaggio del libro è che non puoi usare il male per fare il bene (come vorrebbe spoilerWink ...boromir ) e che non puoi nemmeno evitarlo o ignorarlo (come chi propone di buttare l'anello in mare e via dicendo). Il male va rifiutato e sconfitto con il bene.

questo naturalmete è solo uno dei temi che il libro tocca
Nipote di Pick e di Julia ///
-Riuscite a vedere qualcosa?-
-Sì, cose meravigliose-

Lord Carnavon & H. Carter, 26 novembre 1922
un muspeling
«apprendista incendiario»
Messaggi: 5312
MessaggioInviato: Ven 01 Giu 2007 21:03 pm    Oggetto:   

Ottimo Intervento prof! Very Happy
Loki Peregrino
«Balrog»
Messaggi: 1359
Località: Tol Eressëa
MessaggioInviato: Sab 02 Giu 2007 11:22 am    Oggetto:   

Se alcunché di cristiano vi sia nell’opera di Tolkien non credo che egli abbia voluto mettercelo di proposito, ma l’avrebbe inserito perché profondamente impregnato di quella matrice culturale, in modo pressoché inconscio, perché, appunto, ne era intimamente convinto.

Un messaggio a mio avviso molto cristiano de’ ISDA è che il destino del mondo è nella mani dei piccoli ….
my aNobii
È stata la magia dei Druidi a causare questo problema, ed è mia precisa responsabilità risolverlo. Ohmsford, pensateci voi! Allanon su Nonciclopedia
Oberyn Martell
«Nazgul»
Messaggi: 492
Località: Pavia
MessaggioInviato: Sab 02 Giu 2007 15:04 pm    Oggetto:   

Oromë ha scritto:

Un messaggio a mio avviso molto cristiano de’ ISDA è che il destino del mondo è nella mani dei piccoli ….



Come hanno ampiamente dimostrato Napoleone e Alessandro Magno! Very Happy
E' più facile che un cammello passi attraverso la cruna di un ago se questa è lievemente oleata.


"Tutti possono sbagliare" disse il riccio scendendo dalla spazzola.
Bran
«servitore di due padroni»
Messaggi: 4590
Località: Era Hyboriana (Trento)
MessaggioInviato: Sab 02 Giu 2007 15:10 pm    Oggetto:   

Oberyn Martell ha scritto:
Oromë ha scritto:

Un messaggio a mio avviso molto cristiano de’ ISDA è che il destino del mondo è nella mani dei piccoli ….



Come hanno ampiamente dimostrato Napoleone e Alessandro Magno! Very Happy


e berlusconi Rolling Eyes
Nipote di Pick e di Julia ///
-Riuscite a vedere qualcosa?-
-Sì, cose meravigliose-

Lord Carnavon & H. Carter, 26 novembre 1922
Mostra prima i messaggi di:   
   Torna a Indice principale :: Torna a Lord of the Rings Tutti i fusi orari sono GMT + 2 ore
Vai a pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9  Successivo

Vai a:  
Non puoi inserire nuove discussioni in questo forum
Non puoi rispondere alle discussioni in questo forum
Non puoi modificare i tuoi messaggi in questo forum
Non puoi cancellare i tuoi messaggi in questo forum
Non puoi votare nei sondaggi in questo forum