Star Wars : riflessioni dopo la conclusione della Saga


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Jaime Lannister
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MessaggioInviato: Mar 24 Mag 2005 17:12 pm    Oggetto: Star Wars : riflessioni dopo la conclusione della Saga   

Il discorso che segue parte dal presupposto che Star Wars abbia molteplici livelli di lettura che nobilitino i film al di la' della loro portata cinematografica e commericale . Se non condividete , non curatevi di me , ma guardate e passate oltre...


Alla fine di Ep.3 Palpatine e' irrimediabilmente negativo , e la sua valenza iconologica non permette un approfondimento del suo passato - del resto troppo simile e ridondante a quello di Anakin per poter coesistere assieme nello stesso ambito - Cio' apparentemente non lascia spazio a dubbi , cosi' come la sua valenza narrativa centrale di elemento scatenante . Se i villain piu' interessanti ( e Palapatine di certo , per chi scrive , lo e' ) traggono la loro origine e la loro caratterizzazione malefica da un elemento scatenante posto nel loro passato , cosi' come e' stato per Anakin per Palapatine non succede questo . Ci sono degli accenni al suo passato , ma lo spazio da dedicare a loro non poteva , per non confliggere con la trama di Anakin , allargarsi troppo .
Cosi' come l' evoluzione di Anakin e' circolare , e il buono in lui origina dal suo intimo , il percorso di Palpatine e' lineare , e il buono in lui deve originare da un evento esterno . Se , quindi , alla fine dell' arco evolutivo del " Personaggio Palpatine " egli si ritrova pienamente malvagio , il suo essere buono , se c'e' , deve ricondursi ad un evento esterno . Se questo evento non e' descritto puntualmente , ci sono degli accenni che poi lo spettatore puo' o meno cogliere e sviluppare secondo la sua sensibilita'.

La ciclicita' e' ridondante nei 6 film : dalla situazione iniziale partono degli eventi che se ne allontanano , fino a che , in fine , la situazione iniziale si ripristina , o , come nelle fiabe , migliora addirittura . Da qui faccio delle ipotesi , prendeteli come spunti di riflessione e non come verita' obiettiva :
Puo' il Coruscant di Ep. 1 , soffocato dalla sua stessa burocrazia e macchinoso , rappresentare gia' di per se' una situazione deviata , e quindi richiamare in toto l'elemento della Rivoluzione presente dopo " A New Hope ? Il collegamento e' a quella "ciclicita' delle forme di governo" sviscerata in filosofia da Vico fino ai Giusnaturalisti, da Platone in poi.
La repubblica era giunta ad un punto di saturazione tale che non era piu' possibile un' evoluzione ne' un miglioramento tramite i Suoi stessi mezzi.
Solo con una rivoluzione e' possibile cambiare lo status quo e ripristinare in integro la situazione di partenza : L' Impero e' il passo successivo a questa repubblica soffocata dalle sue stesse braccia .

Palpatine e' l'elemento scatenante della Storia . Puo' anche essere l'elemento rivoluzionario , lui per primo , conscio dell' impossibilita' di non poter cambiare le cose se non attraverso schemi predefiniti dalla natura ed immutabili ?
Puo' aver accettato il ruolo che la storia e la necessita' gli assegna , caricandosi sulle spalle il peso del ruolo del cattivo ?
Ma lo spettatore che vede Ep. 1 senza conoscere gli altri , o visionando i 6 film in stretto ordine cronologico ignorando le cognizioni distorcenti che provengono dagli episodi 4 , 5 3 6 , non vede in Palpatine una negativita' espressa , solo molta ambiguita' . Palpatine non e' " il cattivo " sin da Episodio uno .

Se si accoglie la tesi che i primi Star Wars erano pregni di critica sociale , se si vuole estendere il merito di Lucas per questa espressione d'idee alla trilogia di ep. 1-2-3 , aggiornandola al tempo corrente , forse la riproposizione della " Ciclicita' " ha un senso non solo se rapportata al protagonista , ma anche alla situazione contingente - sia del film che della realta' esterna .
Tantopiu' se si vuole estrapolare nel lavoro di Lucas un' attenzione e una critica per la situazione politica attuale .
Inoltre la stessa filosofia del Lato Oscuro puo' venire in soccorso : la' dove Yoda afferma che il Lato Oscuro non e' piu' forte , e' piu' " facile " si puo' riconoscere in Palpatine una bonta' di fine , seppur manchi una corrispondente bonta' nei mezzi .
Gli stessi mezzi che corrompono il fine .
Lo stesso fine a cui e' possibile riportare una delle tante interpretazioni di Guerre Stellari .
Star Wars e' pregno di ideologia positiva , in cui alla fine il bene prevale .
L' ideologia positiva di SW e' stata rafforzata in principio dal contrasto dei " buoni " col " villain " per eccellenza della serie .
La possibilita' di rafforzare ancor di piu' questa idea attraverso una lettura meno " nera " di Palpatine non credo sia sfuggita a Lucas : una lettura che identifichi il male non come la persona ma come concetto in se' ( come la Forza ) che precede l' evoluzione storica del " personaggio - Palpatine " . Nessuno nasce segnato per il Lato Oscuro , la corruzione graduale della personalita'( e la convenzione che tutti nascano buoni e poi scelgano da quale parte stare ) e' una caratteristica troppo pregnante perche' si possa fare un'eccezione cosi' vistosa con la figura dell' Imperatore .
Una lettura che , se vogliamo , si avvicina a certe tematiche religiose richiamate nel codice dei Jedi e nobilita' l' opera di Lucas riconoscendogli una profondita' e una poliedricita' che , in ossequio alla sua accessibilita' globale ( film per tutti ) , sfugge ad una prima analisi .


Postilla : Non sono un esperto conoscitore dell' universo SW e non ricordo tutto : dove difetto di esempi integrate la lettura con la vostra conoscenza . Un ultimo appunto : senz' altro e' stato scritto qualche libro , o c'e' in qualche videogioco un indizio , un accenno che contraddice o rende sterile questa discussione . Ignorateli per un attimo e focalizzate l'attenzione solo sui film , l' espressione meno mediatae artificiosa dell' Intenzione di Lucas.
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pick
«Ospite»

MessaggioInviato: Mer 25 Mag 2005 12:31 pm    Oggetto:   

Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy !
Fulvio
«Nano»
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MessaggioInviato: Mer 25 Mag 2005 18:52 pm    Oggetto:   

Dunque, il Palpatine della trilogia classica corrisponde più alla tipologia di "male assoluto" di quanto non lo sia nei prequel. Solo il patto narrativo peculiare degli Star Wars permette l'introduzione di questo personaggio per certi versi monocromatico, che sembra arrivare direttamente dalla mitologia; non quella greca, in cui manca un personaggio di questo stampo (forse Ade?), ma quella biblica oppure le leggende indiane, Ahriman eterno nemico del creatore Ahura Mazda, o egiziani, con Seth e Osiride.

A sottolineare la sua natura quasi simbolica, priva di motivazioni umane, nei film originali c'è un attento gioco di contrappesi con il personaggio di Darth Vader, già di per sé icona del male, nero, mascherato, imperscrutabile. Palpatine nei film originali non ha neanche un nome, solo una qualifica, appunto, l'imperatore (il nome potrebbe essere apparso nelle novelization, la prima volta in cui l'ho letto io è stato il mitico videogioco X-wing).

Dopo tutto questo, raccontare il passato di un personaggio simile è un vespaio, difficilmente credibile, ed è buona scelta quella di Lucas di mettere in scena, già da Episodio I, un Imperatore fatto e finito, Darth Sidious, esattamente nelle vesti che conosciamo, intento a dare il via a quel diabolico gioco di burattinaio che porterà avanti per tutta la saga. Dall'altro lato, il senatore Palpatine che inizia la sua scalata al potere, è totalmente distinto dal suo doppio oscuro, tanto che uno spettatore che non conosca gli originali potrebbe non sospettare l'identità dei personaggi. Ovvio, Lucas non si nasconde dietro un dito, e al funerale di Qui Gon Jinn, quando Yoda parla del maestro Sith ancora nascosto, è proprio su Palpatine che la macchina da presa va a fermarsi.

Scusate la logorrea, l'argomento la richiedeva. Wink
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Jaime Lannister
«Il Predicatore»
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MessaggioInviato: Mer 25 Mag 2005 19:52 pm    Oggetto:   

Grazie per l'intervento , ho molto apprezzato alcune puntualizzazioni .
Mi e' piaciuta la tua attenzione sulla simbologia dell' imperatore : icona del male nella trilogia originale , teofania della " nemesi divina " di alcune mitologie . Il discorso meriterebbe un approfondimento a parte , confrontandolo magari con le ibridazioni semi-religiose extraeuropee che (forse?) Lucas ha volutamente inserito ( i Jedi come monaci buddisti ? Le loro semplici tuniche sono un indizio ? La Forza come " energia dell'universo " , intrinseca alle culture orientali ? ) .
Ma e' negli ultimi 3 episodi , secondo me , che bisogna cercare di inquadrare il personaggio nella sua complessita' , per estrapolare da quanto ci fa' vedere Lucas ( non molto , e di questo poco di esplicito per le ragioni gia' note - Anakin ) la " caratterizzazione originaria " , in un percorso " a ritroso ) . Caratterizzazione originaria che poi e' stata mediata e modificata per adattarla alla storia e alle esigenze cinematografiche , onde evitare scomodi e inopportuni confronti tra personalita' che avrebbero generato ( soprattutto agli spettatori " occasionali " ) una confusione poco giustificata .

Il discorso della distinzione dal " doppio oscuro " , a questo proposito , inquadra bene un punto che sinceramente non avevo colto del tutto Wink
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Angus Young
«Balrog»
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MessaggioInviato: Mer 25 Mag 2005 21:40 pm    Oggetto:   

Oddio! Non posso fare a meno di fare i complimenti a DonDiego e a Fulvio per queste interessanti analisi di Star Wars...! Che dire?!? Le vostre spiegazioni sono quasi dei "saggi", quindi perdonatemi se quello che dirò potrà apparire banale...! Allora, anche io ho notato (ed apprezzato) questa ambiguità da parte di Palpatine. Secondo me è uno dei personaggi negativi (non mi va di chiamarlo cattivo) meglio realizzati, in quanto non si mostra subito ma un po' alla volta. Secondo me rispecchia molto il male al giorno d' oggi, in quanto non si trova solo in un campo di battaglia ma può anche risiedere dietro le faccine acqua e sapone. Per quanto riguarda gli Jedi, a me ricordano un po' i cavalieri medievali, un po' i monaci buddisti e (ma solo a tratti) anche i sacerdoti... Ripeto: se ho detto delle castronerie perdonatemi, ma secondo me questa saga non finirà mai di offrire spunti di discussione... Very Happy
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Fulvio
«Nano»
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MessaggioInviato: Gio 26 Mag 2005 10:54 am    Oggetto:   

Mi è venuto in mente un altro dettaglio, a favore dell'ultimo film. Più ancora che negli altri prequel, Palpatine assume spessore di personaggio che va al di là della semplice icona. Nella sua ambiguità (Ian McDiarmid è straordinario, oserei dire il miglior attore di tutto episodio III), ci mostra un suo personale "viaggio dell'eroe", quasi che dal suo punto di vista si sentisse del tutto nel giusto.

Certo, non sempre i dialoghi sono all'altezza, ma la storia di Darth Plagues raccontata da Palpatine è un buon momento, e funziona bene nel gestire elegantemente la domanda "ma questo, da dove è saltato fuori?". E, più ancora, si lascia intuire che i Jedi non siano del tutto innocenti, davvero troppo pieni di sé per accorgersi di avere il nemico a due passi. Lo dice anche Yoda in Episodio II, e l'atteggiamento di Windu lo dimostra (o sarà solo brutta recitazione di Samuel Jackson? Laughing ).

Angus... grazie. Very Happy
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Angus Young
«Balrog»
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Località: Rovigo
MessaggioInviato: Gio 26 Mag 2005 11:34 am    Oggetto:   

Non c'è di che Wink ! In effetti anche io mi son chiesto come mai Yoda e gli altri non hanno mai sospettato di Palpatine e come mai non hanno mai scoperto neanche attraverso la forza la sua appartenenza agli Jedi e il suo doppiogiochismo...Secondo me, questa mancanza vuole comunicare che tutti, dopotutto possono avere delle debolezze...Comunque sono d'accordo: i discorsi di Palpatine sono secondo me i migliori di tutto il film, soprattutto il modo in cui riesce a far schierare Anakin contro il consiglio degli Jedi... Very Happy
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Erlik Khan
«Nano»
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MessaggioInviato: Ven 27 Mag 2005 15:06 pm    Oggetto:   

L'ascesa dell'impero è dovuta all'indobilmento dei Jedi, troppo sicuri di sè ed arroganti, a partire dai più potenti all'interno del consiglio (compresi Yoda e Windu).
Mi è piaciuta moltissimo la figura di Palpatine, non il tipico Villain, ma un personaggio ben caratterizzato e motivato.
Anche la figura di Dooko, per quanto poco spazio le venga data, si discosta anch'essa dal cattivo puro. Egli era Jedi e poi politico idealista, unitosi al lato oscuro per perseguire il suo sogno di una repubblica non corrotta (seppur con mezzi non proprio diplomatici Very Happy ).
Daltronde questi personaggi sono i migliori attori del cast non a caso.
Ho notato un certo miglioramento anche da parte di Hayden Christensen, cosa che sinceramente non mi sarei aspettato.
Ho colto molte sfumature sull'introspezione dei personaggi nel libro di episodio III, sfumature che non sono chiare o non compaiono affatto nella visione della pellicola.
Il dottor ZZOT Junior
Quando la sorte ti è contraria, e mancato t'è il successo, smetti di far castelli in aria e va a piangere sul.... Smile
sidewinder
«Vala»
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MessaggioInviato: Lun 30 Mag 2005 23:15 pm    Oggetto:   

date una occhiata a questo articolo: http://www.guerrestellari.net/gsnet2/sett_otto_2000/obi-wan/obi-wan.htm
Sidewinder
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Jaime Lannister
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MessaggioInviato: Mar 31 Mag 2005 0:18 am    Oggetto:   

Bel discorso sulla hybris \ tracotanza di Obi-Wan ... ha sbagliato ad addestrare Anakin , ha sbagliato a non capire la strada che stava percorrendo , ha sbagliato a non dargli il colpo di grazia . Errori umani , ma di cui il Fato tiene conto .

Ritorna il tema , che a quello della hybris ben si ricollega , degli errori e della supponenza dell' ordine Jedi . Ormai e' appurato che aveva bisogno di rinnovarsi , e cio' poteva accadere solo tramite una tabula rasa ( Anakin ) e ad una nuova Genesi ( Luke , come si lascia intendere alla fine della Trilogia originale )


l' insegnamento Jedi = coazione morale , l' Ordine slegato dalla realta' ? Si poteva intuire , ma non l'avevo immediatamente ricollegato alla loro decadenza . Senz'altro una chiusura di veduta cosi' stretta non ha permesso un aggiornarsi continuo dell' ordine ai tempi correnti di una Galassia in evoluzione . Solo l' attaccamento alla realta' , il caso dei Sith , ha permesso loro di sopravvivere . L' illusione di un mondo ideale invece ha fatto capitolare Jedi " buoni " . Che poi tanto buoni a me non sembrano piu' come , col senno di poi...
Una lettura della conversione di Anakin rivolta verso la " esplosione " , dopo la compressione , del suo lato Umano mi avrebbe fatto impazzire di gioia ... ovviamente questo elemento c'e' , ma e' solo accennato .

Niente famiglia ? Niente riconoscimenti ? Niente affetti ? E' vita , questa , o una parodia di vita ? Se hai la Forza e vuoi abbandonare quel sogno irreale che ti impongono i Jedi allora non puoi non passare al Lato Oscuro .
Si puo' avere l'illusione e la presunzione di cancellare le emozioni ( L' amore per Padme e , poi , per Luke ) cercando di sublimarsi in qualcosa di sovrumano , ma questo sforzo e' al di la' delle possibilita' di chiunque .
Le emozioni poi tornano in modo violento e inaspettato , generando risultati imprevedibili...


Altro punto interessante : L' inattivita' ventennale di Obi Wan e Yoda .
Anziche' meditare sui bei tempi passati e fare riflessioni sul futuro , potevano caricarsi sulle spalle il peso dei loro fallimenti e cercare di porvi rimedio , anziche' lasciare egoisticamente tutto ai posteri . Si slegano ancora una volta dalla realta' in maniera drastica ... una frattura non ricomponibile senza cambiare radicalmente modo di pensare .

Ancora : l' anacronismo di Obi Wan , a meta' tra vecchio e nuovo...

Non condivido alcune giustificazioni , o troppo facili , o troppo macchinose , a favore di Lucas .
Ci sono dei buchi , puo' capitare . Amen . Non tappiamoli a forza , se ci sono e' perche' non erano importanti nelle intenzioni dell' autore .
Vabbe' vado a nanna Wink

Diego
Hear me *meeeow*
enrico il mezzuomo
«Hobbit»
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Località: Roma
MessaggioInviato: Gio 14 Lug 2005 14:15 pm    Oggetto:   

Don Diego complimenti per la tua analisi....a dire il vero mi stai distruggendo un mito (Yoda) ma d'altronde anch'io al termine di episodio III ho trovato molto egoistico il comportamento del maestro Jedi che si ritira dopo aver fallito invece di unirsi alla ribellione.
PER LA CONTEA!
eNKay
«Gwaihir»
Messaggi: 11084
MessaggioInviato: Gio 14 Lug 2005 14:25 pm    Oggetto:   

Un commento su StarWars in un canale di Fantascienza?

E che c'entra? Wink
26 / 27 gennaio 2009

I giorni della memoria.
Palin
«Re sotto la montagna»
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Località: Solace
MessaggioInviato: Gio 14 Lug 2005 21:22 pm    Oggetto:   

EnKay ha scritto:
Un commento su StarWars in un canale di Fantascienza?

E che c'entra? Wink


È da incorniciare, questo commento! Smile
L'unica cosa di fantascienza che sta in SW è la divisa di plastica degli Sturmtruppen... ah no, Storm Troopers Mr. Green
TK7 should, of course, be named Neville – Neville and Luna, a match made in heaven.
melusina
«Sorella Bene Gesserit»
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Località: Amburgo
MessaggioInviato: Ven 15 Lug 2005 13:50 pm    Oggetto:   

In effetti ammetto che a distanza di tempo la figura degli Jedi mi è un po' calata... Crying or Very sad Erano i miti della mia gioventù, adesso riconosco in loro degli idealisti un po' troppo rigidini sulle loro posizioni.
Cmq credo che il paragone più calzante sia quello con i monaci shaolin: fanno delle cose davvero incredibili Shocked , guardate servizi o documentari se vi capita.


Appena trovato:
http://www.repubblica.it/2005/g/sezioni/scienza_e_tecnologia/tresoli/tresoli/tresoli.html

Tra poco troveranno anche Tatooine, ci scommetto!!! Laughing
Melusina
Che nessuno mi guardi quando nel buio della mia dimora dismetterò le vesti e parlerò coi pesci e coi serpenti. [by Anna Maria Bonfiglio]
Demonfly
«Nano»
Messaggi: 155
Località: Roma
MessaggioInviato: Ven 30 Set 2005 21:06 pm    Oggetto:   

Se vi piacciono le analisi di SW, ne trovate di interessanti su www.guerrestellari.net Smile
Alessandro Maiucchi
www.alexmai.it
Vieni a scoprire Orchidea...
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