Sull'onda di questo, proviamo a interpretare ironicamente i nostri mostri sacri del fantasy.

Ovviamente SPOILER a nastro!

Ci provo io per primo.



Dragonlance, le Cronache (Weiss & Hickman):
Un gruppo di incapaci deve affrontare una cosa più grande di loro, se non ci fosse un mago malvagio a salvarli morirebbero tutti...

Dragonlance, le Leggende (Weiss & Hickman):
Un mago veramente bastardo e una donna di facili costumi tentano di uccidere tutti gli déi.

Il Signore degli Anelli (J.R.R. Tolkien):
Dei puffi dal colore sbagliato scoprono che devono portare un grazioso anello in un vulcano. Il proprietario dell'anello s'incendia e dichiara guerra a tutti, alberi compresi.

Il Magico Regno di Landover (Terry Brooks):
Un avvocato pirla (scusate la ripetizione) compra un regno da un mago malvagio, che poi lo vuole uccidere... come questa è la vera trama?

Lo hobbit (J.R.R. Tolkien):
Dei nani, un puffo e un mago ridicolo rubano il tesoro di un drago poco furbo.

La Rocca dei Silenzi (Andrea D'Angelo): Diversi gruppi di maniaci suicidi scelgono un modo cretino di farsi ammazzare.

Triguna (Antonio Piras):
Un pagliaccio uscito da un quiz di Bongiorno e uno schifo d'uomo poggiano le basi per un futuro peggiore: quelli che prima dormivano mo' si devono cuccare le piacevolezze del mondo.

Le Cronache del Mondo Emerso (Licia Troisi):
Una sbarbatella picchia tutti e se la fa con un maghetto, poi forse muore picchiando un bambino.

Le Cronache di Newhon (Fritz Leiber):
Due furfanti si godono la vita e poi muoiono.

Conan (Robert E. Howard):
Conan non capisce granché ma dopo aver picchiato tutti e avuto un po' di donne diventa Re.

Le Montagne della Follia (H.P. Lovecraft):
Una gita fra i ghiacci e i pinguini. Un grosso pinguino deforme spaventa tutti e li fa scappare a gambe levate.

SOLOMON KANE (R.E. Howard) :
Un tizio vestito di nero non ha molto chiara la differenza tra buoni e cattivi, comunque affetta tutti, imparzialmente.

LA DIVINA COMMEDIA (D. Alighieri):
Un fiorentino irascibile manda a quel paese chiunque gli capiti a tiro.

Jonathan Livingstone, Seagull:
Il Buddhismo spiegato ai gabbiani, ovvero "Non puoi mai prevedere in chi diavolo ti reincarni"

Abarat (clive Barker): una ragazza sfigata fugge da una città di polli per arrivare in venticinque isole dove ci sono ancora più polli

1984 (George Orwell)
Mentre Londra va a remengo, un tizio si lamenta soltanto dei reumatismi, delle sigarette, del gin, delle penne a sfera e fa successo in televisione

Elric di Melnibone  ( M. Moorcock ) : un drogato albino e portasfiga maneggia una spada nera . Ma sostanzialmente porta sfiga .

Saga di Deverry ( K. Kerr ) Dei tizi si reincarnano , muoiono e si reincarnano ancora per il Dweomer .

La Maschera di Innsmouth ( HPL ) Un tipo ha scelto di fare le sue vacanze al posto sbagliato , con le persone sbagliate , al momento sbagliato . Non mangera' piu' pesce , ve lo assicuro .

Saga del Belgariad ( D. Eddings ) C'e' il prescelto , c'e' la profezia. Prescelto . Profezia . Prescelto . Profezia . Nient'altro ? Ah si , la Profezia .

 Saga di Earthsea ( UK Le Guin ) Un pecoraio vuole diventare mago poi scopre di preferire le pecore , il silenzio e il te' caldo per " un discorso di equilibrio " .

La Spada di Shannara (Terry Brooks): Una spada rompiballe da del fallito a tutti, e questi invece di frantumarla si suicidano

Che spettacolo questo thread

Il Campione Eterno ( M. Moorcock ) Lui uccide prima gli uni , poi gli altri . Infine tutti . " Perche' ? " Per combattere . " Per cosa ? " Per combattere . " Combattere per cosa ? " Per il combattimento.

Infatti avevo confuso L' Orrore di Dunwich con la Maschera di Innsmouth
A Dunwich non mi sembra ci sia il vacanziero sfortunato come ad Innsmouth

Vabbe' , entrambe "sarebbero" nel Massachussets

Ho corretto , comunque

Ave,

La saga di Darkover (Marion Zimmer Bradley):
Si tromba e la storia va. Poi? Si tromba, e la storia va. Si, ma poi? Forse si tromba, e la storia va. E dopo? Si tromba di nuovo, in modo che la storia va. E alla fine? Forse s'è trombato un po', per la storia che va.

Le ultime lettere di Jacopo Ortis (Ugo Foscolo):
Lui è un poveraccio complessato e depresso che fa un casino pazzesco per suicidarsi. Tutto 'sto casino per suicidarsi? Certo, un colpo in testa e via era troppo semplice. Non c'era sugo.

Ave.