Massì, mi aggiungo anche io
. Metto anche un breve commento per giustificare in linea di massima i voti:
Tolkien: 7,5 Non mi va di mettere un voto più alto perché, nonostante il lavoro mastodontico del nostro, non mi ha dato tutte quelle emozioni che sono riusciti a fare altri autori. (penso che sia inutile aggiungere che il tema "emozioni" è strettamente soggettivo)
Jordan: 7,5 Ha la capacità di tenermi incollata sulle sue pagine fino a quando non si perde in dettagli superflui o "menate psicologiche" (passatemi il termini) del tutto trascurabili, se non dannose per i suoi scopi narrativi. Purtroppo non conosce la parola "sintesi". Caratterizzazione dei personaggi non sempre riuscita bene, a mio avviso.
Robin Hobb: 8,5 Scrittrice eccelsa, di rara eleganza, è una tra le mie favorite. Peccato alcuni intrecci narrativi che non convincono del tutto (fin'ora).
Terry Brooks: 5 A parte che ho letto qualcosa di lui molto tempo fa, ma mi è rimasto ben impresso l'utilizzo dello STESSO schema narrativo per tutti i romanzi che mi sono capitati sotto mano, e alla lunga mi ha annoiato.
Terry Pratchett: 7,5 Ho letto un solo libro, ma l'ho trovato irresistibile.
Paolini: 4? Avrò letto si e no una cinquantina di pagine, poi non ce l'ho più fatta. Insipido.
Martin: 9 Ah, che goduria! Questo sì che è uno scrittore! Personaggi superbi, ambientazione originale, storia complessa e avvincente come poche altre ho avuto modo di leggere. Tesse una miriade di fili narrativi ed è in grado di gestirli con un'abilità che mi lascia a volte stupefatta. Un po' impegnativo per via della mole di nomi che devo ricordare (e spesso non ricordo), ma sicuramente lascia appagati.
Le Guin: 7 Ho letto per intero un solo libro (I Doni, mi pare) e lo ho apprezzato tantissimo; per contro, il primo libro della saga di Earthsea non sono riuscita a finirlo perché non è stato in grado di coinvolgermi.
J. Carey: 8 E' una media tra il 7 del primo libro, l'8 del secondo e il 9 dell'ultimo; è stato un crescendo di bellezza ed eleganza, anche se la potrei premiare soltanto per l'originalità .
Troisi: 4 Anche qui è una specie di media tra il 6,5 del primo libro e le valutazioni nettamente più basse dei restanti. Va bene la semplicità (anche se qui potrei aprire una parentesi che non finisce più...), va bene la scorrevolezza, ma non posso perdonare (si fa per dire) la banalità e la caratterizzazione più che striminzita del suo mondo e dei suoi personaggi.
Bradley: 5? Ho letto solo un libro ma non sono neanche riuscita a finirlo. Mi ha annoiato e il suo stile mi è parso piuttosto pesante.
Per adesso non mi viene in mente nessun altro...