ma di che soprannome parlate?

grazie, mi sfuggiva a quale imperatore facesse riferimento

Salve a tutti! ho appena finito di leggerlo e vi invito a spulciarvi la mia recensione sul blog!
buonanotte!

http://www.giallonitsuka.splinder.com/post/10305345/Il+Dardo+e+la+Rosa

Allora attendo con ansia una tua opinione...lascia pure commenti sul blog!!(magari fammi capire chi sei)
troppo bello...ah,buongiorno a tutti,comunque!

ah ho capito la cosa del soprannome!!!non me la ricordavoxd

Ho finito anch'io qualche giorno fa il primo libro della trilogia della Carey. Nel complesso l'ho trovato un buon libro, interessante nel suo background intessuto di richiami alla storia e alla mitologia, originale nello sviluppo delle vicende.
Prendo spunto dalla particolareggiata recensione di Harion per puntualizzare alcune cose:

Citazione:

Eppure qualche critica mi riesce inevitabile. Phèdre è un personaggio molto particolare; voglio dire, una cortigiana-spia in grado di mescolare piacere al dolore fisico merita senz'altro un approfondimento, un'indagine introspettiva più accurta; l'autrice invece sembra voler "trattenere" la protagonista, relegandola al semplice ruolo di "narratrice".

Su questo sono assolutamente d'accordo. Spesso Phedre sembra quasi una narratrice estranea ai fatti e non la protagonista degli stessi. E se il non giudicare ciò che le viene fatto può essere comprensibile - imbevuta nelle tradizioni e nei costumi di Terre d'Ange mi può star bene che giudichi e valuti quello che le succede in un'ottica diversa rispetto al lettore - un po' meno lo è quando lo stesso "comportamento" si ritrova nel resto della narrazione.

Citazione:

Altro punto "dolente" sono state le lunghe e debilitanti descrizioni iniziali, troppe e tutte insieme! Una mole massiccia di informazioni "nuove" anche solo a scopo introduttivo causa due effeti nel lettore: il totale abbandono del romanzo, oppure l'andare a "senso" cercando di districarsi al meglio tra i numerosissimi nomi( eviterei il "casino" tra le varie dinastie ,gli intrighi di corte e riferimenti storici a volte superflui, anche se la fantasia dell'autrice per i nomi mi ha colpita positivamente!)

Su questo, invece, mi trovi in disaccordo. Ho trovato la parte iniziale molto piacevole, addirittura la migliore insieme alla permanenza presso gli Skaldi e alla fuga successiva, per nulla lenta o complicata da seguire, anche se forse è stato "l'allenamento" su Jordan e Erikson ad aiutarmi

Citazione:

per poi tornate ad una linearità quasi apatica di nuovo sconvolta da una ricapitolazione TROPPO veloce degli eventi nella battaglia finale.

Sul finale torno ad essere d'accordo con te, un po' troppo veloce, specie se si considerano le 800 pagine occorse per arrivare a quel punto. E, a parer mio, anche un po' irrealistico nella parte del salvataggio in extremis di Phedre, prima da parte di Joscelin e poi dagli assediati.

Citazione:

Essendo scritta in prima persona, i dubbi che restano aperti in Phèdre (mi riferisco soprattutto al suo rapporto con la Shaharizai...)rimangono allo stesso lettore. Per me che già sapevo l'intenzione dell'autrice di pubblicare una Trilogia(e daje co 'sta mania...)non è stato affatto un finale a sorpresa...c'era da aspettarselo!

Imo la scelta della Carey di intavolare una trilogia e non un romanzo singolo è un bel azzardo. Il Dardo e la Rosa si sarebbe potuto tranquillamente chiudere come romanzo autoconlclusivo e sarebbe stato un'ottimo libro d'esordio, con la "giusta" quantità di sottotrame lasciate aperte e con la trama principale conclusa. Spero che la scelta fatta dall'autrice sia stata ben ponderata e che i due seguiti siano all'altezza di questo primo volume.

Grazie Gwenny sei stata veramente gentile a fare un salto sul blog! E grazie ho trovato veramente interessantissimo il confronto con la recensione! cavolo sono emozionata! Ovviamente è una mia opinione soggettiva quella dell'introduzione, ho visto che molte altre persone questa difficoltà non l'hanno trovata! scusate,sarà stato il periodo post-esame ad alterarmi la "sensibilità... CONCORDO PIENAMNETE sul fatto che sarebbe stato un OTTIMO romanzo AUTOCONCLUSIVO, ma zia (la quale mi ha prestato il libro) ha assicurato che il seguito non delude...