Quasi terminata La dimora fantasma, posso dire che sebbene abbia probabilmente scelto il periodo sbagliato per leggere La Caduta di Malazan (troppo complesso per limitarlo ad un'assonnata lettura serale! ), mi piace lo stile di Erikson.

Ho notato però che il tempo di ambientamento è un po' lungo, finora circa 200 pagine per entrambi i libri per capire e ricordare bene nomi, luoghi e situazioni!
Complice il fatto che ci introduce nella storia in medias res e che spiegazioni su razze, territori ecc sono disseminate lungo tutto il racconto. Tutto avviene insomma in un'atmosfera un po' fumosa, tanto che inizialmente nemmeno gli scopi di alcuni viaggi sono chiari, e lo scioglimento della trama spesso avviene in modo rapido, quasi inaspettato.

Vale comunque la pena della lettura "impegnata" che comporta, non prevedibile e con scene di battaglia articolate ed epiche, è qualcosa di diverso da quanto abbia letto finora, e questa diversità mi piace!

Lo spaesamento e il tempo d'ambientamento sono un prezzo da pagare per una lettura densa e molto articolata, dato che attraverso decine di personaggi mostra un intero mondo con la sua storia.

A me ciò che da più fastidio di Erikson, se vogliamo uno dei suoi pochi difetti, è l'utilizzo continuo di nomi propri per introdurre qualunque cosa nuova agli occhi del lettore. Dopo un po' è veramente fastidioso, come se anche le inezie dei suoi libri avessero un'importanza capitale. E in molti casi è un escamotage per evitarsi la fatica di pensare a come inserire queste nuove cose, che vengono in questo modo buttate bellamente lì. Oltre il fatto di essere continuamente bombardato da questi nomi.

Finito un'ora fa l'VIII.
È un romanzo un po' ostico, secondo me. A molti non piacerà, per il modo in cui Erikson ha deciso di scriverlo (lui lo definisce il suo vero romanzo "post-moderno"; in effetti...). A me è piaciuto e mi è piaciuta la scelta narrativa che ha fatto. L'unico, grosso fastidio che mi ha tormentato durante la lettura è stato il culto del "Redentore" (traduzione anticipata, visto che in italiano ancora non c'è; Redeemer in originale): noioso, noioso e ancora noioso. E gli dedica abbastanza pagine qui e là. Diligentemente le ho lette tutte, sperando che alla fine qualcosa rivalutasse quella parte del racconto, ma in tutta sincerità non m'è proprio piaciuta. Direi la cosa peggiore che ha inserito Erikson nei suoi primi 8 romanzi, dal mio personalissimo punto di vista.

Quello che consiglio a tutti è di resistere, trovaste fastidiosa la scelta narrativa di Erikson (che a me è sembrata semplicemente corretta, dato che così è riuscito a spiegare qualcosa di più, in vista degli ultimi due romanzi, che sono, come forse qualcuno sa, un romanzo unico, finale) o trovaste fastidiosa la parte del Redentore. Le ultime 250 pagine sono ricche di "colpi di scena" e, soprattutto, danno un gran bell'impulso alla saga.
Non si può anticipare proprio nulla, perché sarebbe un delitto.

Ora mi restano gli ultimi due, ma faccio una pausa prima di attaccarli, perché vanno letti di seguito (e oltre 2000 pagine in inglese sono... lunghe da leggere; preferisco inserire qualche libro meno impegnativo prima).

Naturalmente, consigliatissimo!

Ragazzi, io di fantasy ne ho letti a bizzeffe, ma questo Erikson non riesco proprio a digerirlo... e mi dispiace! Ne parlate tutti così bene!
Io però ho già ripreso in mano "I giardini della Luna" almeno 4 volte.. ma niente, mi innervosisce da morire per tanti motivi, non solo perchè è complicato da seguire (so che lo dite tutti e che assicurate anche che dopo circa 200 pagine la situazione migliora).
Il fatto è che mi sembra che abbia messo insieme in un unico calderone tanti, troppi, personaggi che, IMHO, oltre ad essere freddini a livello empatico, non si capisce cosa cavolo stanno lì a fare.
Ma sono io che sono stupida o è il libro ad avere questo, ed altri, difetti????
Che nervoso...

quando leggo commenti così, mi chiedo sempre significhi "a bizzeffe"

Anche perché, se pensa questo di Erikson, non voglio sapere che fa se si mette a leggere Martin

@Palin: Adoro Martin. ho divorato libri e serie televisiva e stranamente non ho fatto nessuna fatica a leggerli...
@Negrorè: in effetti, come penso di aver fatto capire, ho letto pochi capitoli, e l'ho detto proprio perchè il mio problema è che non riesco ad andare avanti. Non voglio accanirmi, ovviamente...stavo solo leggendo la discussione su Erikson e mi è venuto da dire la mia.. a volte capita
@Frankifol:"Commenti così" cosa significa?
Significa che a parere tuo sono una stupidotta che scrive tanto per passare un quarto d'ora anche se non sa nulla dell'argomento in oggetto?
Il mio commento non era abbastanza articolato o approfondito?
Secondo te ho scritto "a bizzeffe" ma in realtà ho letto solo Licia Troisi?
Non capisco, forse meritano di essere considerati cultori del genere Fantasy solo quelli che apprezzano gli autori che piacciono a te?
O forse, prima di essere degna di scrivere in post devo presentare le credenziali? A parte che anche se non avessi mai letto un fantasy in vita mia potevo avere il diritto di dire la mia opinione.. e inoltre, non ho offeso nessuno, anzi!
Proprio perchè frequento da anni queste pagine e tengo in alta considerazione i commenti di chi vi scrive, mi sono rammaricata di non cogliere la bellezza del Ciclo di Malazan che invece tra gli FMers gode di grande considerazione.
Comunque ti posso chiarire cosa intendo con il termine "a bizzeffe":

Il Signore degli Anelli e il Silmarillion - Tolkien
Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco - G.R.R.Martin
tutta Dragonlance - Weis e Hickman
Il Ciclo di DeathGate - Weis e Hickman
La trilogia del Mondo Disco - T.Pratchett
Shannara - Brooks
La trilogia degli Elfi Scuri - Salvatore
La trilogia delle Lande Perdute - Salvatore
Perdido Street Station - China Mieville
Pan - F.Dimitri
Alice nel paese della Vaporità - F.Dimitri
Il Sentiero di Legno e Sangue - L.Tarenzi
Il Guardiano degli Innocenti - A.Sapkovsky
il Ciclo della Ruota del tempo - Jordan
il Ciclo della Spada della Verità -
I Guardiani del Crepuscolo - Lukjanenko
La trilogia di Magdeburgo - Altieri
Trilogia dei Lungavista - R.Hobb
Trilogia dell'Uomo Ambrato - R.Hobb
Borgomago - R.Hobb
Il Ciclo delle Spade - Tad Williams
Il Ciclo di Avalon - M.Z.Bradley
Darkover (solo 3 libri sparsi) - M.Z.Bradley
La Trilogia di MistBorn - B.Sanderson
La Trilogia di Kerry - Lynn Flewelling
Intervista col Vampiro e Pandora - Anne Rice
La Storia Infinita e Momo - M.Ende
La Trilogia del Mondo Disco - T.Pratchett
La Trilogia di Kushiel - J.Carey (se il titolo è questo)
La Trilogia di Penhaligon - D.J.Heinrich
Excalibur - orribile non mi ricordo l'autore
Nodo di Sangue e Resti Mortali - L.K.Hamilton
La trilogia di Alvin l'Apprendista . O.S.Card

Purtroppo non sono a casa e non sono sicura di averli inseriti tutti.
Posto che essere lettori non è sinonimo di intelligenza o di essere critici letterari, almeno adesso, Frankifol, saprai che qualche libro fantasy l'ho letto anche se me ne mancano ancora tanti, e che conosco la differenza tra un elfo e uno strigo.

@Negrorè: non siamo tanto diversi, anche io in genere mollo quasi subito se il libro non mi "acchiappa".
Proprio perchè in questo caso è andata in maniera diversa, ossia ci ho provato più di una volta inutilmente, l'argomento mi toccava... e anche perchè è la prima volta che i miei gusti personali differiscono in maniera eclatante da quelli esposti dagli FMers...
Ma niente patemi figurati, volevo chiarire solo che dal mio post ho lanciato dubbi NON sulla qualità dell'opera in generale (che può piacere o meno) ma sulle mie capacità di arrivarci in fondo (o almeno di superare le prime 50 pagine ehehehe).
Non ho capito che bisogno c'era di scrivere una risposta come quella di Frankifol, leggila pure se ti è sfuggita... fosse stato Erikson a lamentarsi avrei potuto capire, ma mi sembra che i forum servano per chiacchierare e scambiarsi opinioni, ovviamente nel rispetto delle idee degli altri, ed io non ho proprio mancato di rispetto a nessuno dicendo la mia.
Peace&love.