Steven Erikson


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Autore Messaggio
stefan_marton
«Nano»
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MessaggioInviato: Ven 26 Set 2014 10:08 am    Oggetto:   

scusate letto male erano in totale 106 euro non sterline dei due libri , comunque la domanda rimane
DM1
«Arsore di ponti»
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MessaggioInviato: Ven 26 Set 2014 10:58 am    Oggetto:   

Come Amazon italia hai provato a vedere se i prezzi erano gli stessi?? Oppure IBS?
Alla fine, il potere distrugge sempre se stesso - Steven Erikson

stefan_marton
«Nano»
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MessaggioInviato: Ven 26 Set 2014 12:30 pm    Oggetto:   

DM1 ha scritto:
Come Amazon italia hai provato a vedere se i prezzi erano gli stessi?? Oppure IBS?


su amazon.it : crippled god solo copertina morbida 46 euro , dust of dream 40 euro copertina rigida
ibs solo copertine morbide pero il totale dei due libri viene 17 euro con consegna in 3-4 giorni mi sembra strano
Negróre
«dannatamente umano»
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MessaggioInviato: Sab 27 Set 2014 0:58 am    Oggetto:   

Tszegerah ha scritto:
Da moderato

Condivido quasi in toto.
Infatti io ho repudiato la saga di Martin, sdegnato a metà terzo romanzo. Stavo perdendo tempo. Ma Martin no, è un grande scrittore. Lo aspetto fuori da questa soap opera. Spero ci regali un romanzo secco: scrive benissimo. Ma due palle... Il Fantasy è un'altra cosa. È osare. Erikson direi che ha osato abbastanza. Smile
Un sorriso, Andrea
Silchas Ruin
«Hobbit»
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Località: Gonnesa
MessaggioInviato: Sab 27 Set 2014 1:08 am    Oggetto:   

Stefan, devi avere guardato male, su Amazon Italia Dust of Dreams and The Crippled God sono a poco meno di 8 euro uno, io li ho comprati poco tempo, naturalmente copertina morbida. Controlla bene spesso ci sono edizioni differenti.
Un uomo si mette in marcia per raggiungere, passo a passo, la saggezza. Non è ancora arrivato.
stefan_marton
«Nano»
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MessaggioInviato: Sab 27 Set 2014 10:45 am    Oggetto:   

Silchas Ruin ha scritto:
Stefan, devi avere guardato male, su Amazon Italia Dust of Dreams and The Crippled God sono a poco meno di 8 euro uno, io li ho comprati poco tempo, naturalmente copertina morbida. Controlla bene spesso ci sono edizioni differenti.


adesso mi segna 7.8 la versione copertina morbida di dust of dream mi sa che la spiegazione è che ieri stavo usando la vpn e di conseguenza sembra che io sia fisicamente in canada forse era per quello appena ho un po' di tempo faccio la verifica per vedere se è questa la spiegazione delle differenze di prezzi su amazon
Negróre
«dannatamente umano»
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MessaggioInviato: Dom 28 Set 2014 10:50 am    Oggetto:   

Quello con la copertina rigida costa effettivamente un sacco di soldi.
Morbida è un'altra cosa. Personalmente preferisco da sempre i paperback agli hardcover, ma quelli di Erikson non reggono: troppo lunghi, le pagine cominciano a scollarsi a un certo punto. A fine ottavo sono passato alla sola versione digitale.
Un sorriso, Andrea
Tszegerah
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Lun 29 Set 2014 14:17 pm    Oggetto:   

Negróre ha scritto:
Tszegerah ha scritto:
Da moderato

Condivido quasi in toto.
Infatti io ho repudiato la saga di Martin, sdegnato a metà terzo romanzo. Stavo perdendo tempo. Ma Martin no, è un grande scrittore. Lo aspetto fuori da questa soap opera. Spero ci regali un romanzo secco: scrive benissimo. Ma due palle... Il Fantasy è un'altra cosa. È osare. Erikson direi che ha osato abbastanza. Smile

Mah.
Ho difficoltà a scindere la capacità di scrivere (che in Martin è sicuramente di alto livello) dalle scelte di contenuto.
Di perdere tempo e di tempestare i romanzi con capziosi e incessanti turning point non credo glielo abbia imposto il dottore.
Da questo punto di vista è diventato anche una sorta di zimbello per una fetta dei suoi stessi fan.
Meglio di molti altri, per carità, però con amarezza lo reputo parecchio deludente per i miei gusti (e sono "solo" all'inizio di a feast for crows).
Negróre
«dannatamente umano»
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MessaggioInviato: Mar 30 Set 2014 16:24 pm    Oggetto:   

Tszegerah ha scritto:
Mah.
Ho difficoltà a scindere la capacità di scrivere (che in Martin è sicuramente di alto livello) dalle scelte di contenuto.

Personalmente penso sempre alle cose che aveva scritto prima e all'atteggiamento che aveva prima (con "Il pianeta dei venti", per esempio, romanzo singolo di fantascienza - spero di ricordare bene il titolo; se no, scusate). Irrecuperabile? Non so...

Stavolta mi sono limitato a essere "neutro", Tszegerah, perché in passato ci sono andato giù duro con Martin in questo stesso forum (semplicemente l'onestà intellettuale, per uno scrittore, è tutto, secondo me, e lui...). Resto però dell'idea che scriva benissimo, come allo stesso tempo ritengo la sua saga fantasy un insulto a un lettore intelligente di fantasy. Del resto prima del successo aveva idee chiare sul Fantasy... Sarà che non le ha cambiate e per questo fa un po' quello che gli pare? Smile
A ogni modo, credo d'aver chiarito che dal mio punto di vista è imparagonabile a Steven Erikson: tra i due c'è un abisso di distanza.
Un sorriso, Andrea
Druido101
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Gio 02 Ott 2014 11:20 am    Oggetto:   

Negróre ha scritto:
Tszegerah ha scritto:
Mah.
Ho difficoltà a scindere la capacità di scrivere (che in Martin è sicuramente di alto livello) dalle scelte di contenuto.

Personalmente penso sempre alle cose che aveva scritto prima e all'atteggiamento che aveva prima (con "Il pianeta dei venti", per esempio, romanzo singolo di fantascienza - spero di ricordare bene il titolo; se no, scusate). Irrecuperabile? Non so...

Stavolta mi sono limitato a essere "neutro", Tszegerah, perché in passato ci sono andato giù duro con Martin in questo stesso forum (semplicemente l'onestà intellettuale, per uno scrittore, è tutto, secondo me, e lui...). Resto però dell'idea che scriva benissimo, come allo stesso tempo ritengo la sua saga fantasy un insulto a un lettore intelligente di fantasy. Del resto prima del successo aveva idee chiare sul Fantasy... Sarà che non le ha cambiate e per questo fa un po' quello che gli pare? Smile
A ogni modo, credo d'aver chiarito che dal mio punto di vista è imparagonabile a Steven Erikson: tra i due c'è un abisso di distanza.


do il mio piccolo contributo alla discussione, ho letto la saga di Martin fino a tutto il tradotto in italiano, e sono all'inizio della saga di Erikson, letto I Giardini della Luna e ho letto 150 pagine di La Dimora Fantasma. Leggere Martin è più facile, ha una scrittura più fluida e più ammiccante, dire che non mi è piaciuto sarebbe una bugia..... leggere Erikson è una sensazione completamente diversa, perché la lettura non corre via fluida, i personaggi sono moltissimi, la trama si dipana tra accenni, piccoli indizi che si sviluppano e diventano via via più chiari man mano che vai avanti, è una lettura che fa sentire il lettore fantasy molto "duro e puro lettore del fantasy vero non come voialtri che vi leggete Terry Brooks".
Questioni simili avvengono sempre in tutte le "sottoculture" dove il termine non vuole per nulla essere dispregiativo o sminuente, accade continuamente in tutti i generi musicali con chi è "commerciale" e chi è "vero".
Mi piace moltissimo Erikson ma ritengo che la capacità di arrivare al pubblico sia una dote di un artista, che Martin ha e che Erikson ha in misura minima, per me non è affatto casuale che Martin abbia successo di Massa e Erikson no, ne capisco benissimo i motivi, se non fossi stato un lettore molto appassionato di Fantasy avrei già abbandonato la saga di Erikson, che rimarrà a mio avviso sempre un "puro" del Fantasy più estremo ed apprezzato e talvolta idolatrato da pochi.
Tszegerah
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Gio 02 Ott 2014 14:52 pm    Oggetto:   

Sfaterei il mito dell'"arrivare al pubblico".
Più che una dote la definirei più spesso un caso, una corrispondenza contingente tra il gusto popolare e l'ispirazione di un autore, che poi possono anche essere vicendevolmente influenzate.

Se per assurdo un pubblico X, in un tempo T, avesse come caratteristica Z quella di ascoltare massicciamente musica, o leggere massicciamente libri, o guardare massicciamente film avrebbe in media un gusto più raffinato per ciascuna di queste categorie di intrattenimento e quindi assegnerebbe diversamente la palma del successo a tizio o a caio.
Del resto ci sono film/libri e quant'altro che hanno molto successo in alcuni Paesi e per niente in altri. Se ci fosse un vero talento di "arrivare al pubblico", un autore dovrebbe riuscirci in modo uniforme.

Può forse sembrare un ragionamento classista o elitario, mi rendo conto, non di meno ritengo che sia plausibile. E comunque non intendo dire che Martin non sia un bravo scrittore, anzi, tutt'altro. Ma come Negróre penso che pecchi molto a livello di onestà intellettuale, cosa che Erikson, a mio parere, non fa (sono arrivato alla fine di Memorie di Ghiaccio).
Negróre
«dannatamente umano»
Messaggi: 2562
MessaggioInviato: Dom 05 Ott 2014 10:10 am    Oggetto:   

Dopo aver cancellato con una certa soddisfazione la lunga replica alla tua opinione, Druido101, passo alla breve.
Martin sta scrivendo un'opera commerciale, priva di grande originalità e mantenendo una velocità d'esecuzione che insulta i suoi lettori (quando non denuncia il fatto che ha deciso di farsi i soldi col genere che ha sempre detestato e considerato di serie B).
Erikson ha ultimato la sua saga quasi rispettando i strettissimi tempi prestabiliti, senza che la qualità subisse gravi scossoni, è tra gli autori più originali che ci siano e ha sempre avuto un'intenzione letteraria, che di gente che pensa solo a farsi i soldi ce n'è già troppa.
Un sorriso, Andrea
Druido101
«Hobbit»
Messaggi: 15
MessaggioInviato: Dom 05 Ott 2014 17:02 pm    Oggetto:   

Negróre ha scritto:
Dopo aver cancellato con una certa soddisfazione la lunga replica alla tua opinione, Druido101, passo alla breve.
Martin sta scrivendo un'opera commerciale, priva di grande originalità e mantenendo una velocità d'esecuzione che insulta i suoi lettori (quando non denuncia il fatto che ha deciso di farsi i soldi col genere che ha sempre detestato e considerato di serie B).
Erikson ha ultimato la sua saga quasi rispettando i strettissimi tempi prestabiliti, senza che la qualità subisse gravi scossoni, è tra gli autori più originali che ci siano e ha sempre avuto un'intenzione letteraria, che di gente che pensa solo a farsi i soldi ce n'è già troppa.


cito te, ma vale anche per la replica precedente, io sto attualmente leggendo Erikson con grandissima soddisfazione, che aumenta ad ogni pagina, ed ho letto Martin. Nel mio post semplicemente segnalavo come a mio avviso Martin sia molto commerciale (che per me non è un'offesa) ed abbia tutte le caratteristiche per essere uno scrittore con un pubblico veramente di massa, dovessi fare un paragone direi che è un Terry Brooks 2.0, con la spinta anche del marketing televisivo, Erikson è uno scrittore molto meno commerciale (e nemmeno questa è un'offesa) i cui romanzi hanno uno sviluppo infinitamente più complesso, che a mio avviso ha un pubblico costituito da un sottoinsieme nemmeno percentualmente molto grande degli appasionati di Fantasy.
I motivi per me sono evidentissimi, se un lettore non orientato al Fantasy prendesse in mano I Giardini della Luna probabilmente non arriverebbe mai a pagina 50...
Devo dire che provo un certo fastidio (non mi riferisco a te, parlo in generale) per quell'atteggiamento anche all'interno del Fantasy che porta a denigrare e considerare "commerciale" in senso dispregiativo tutto quello che diventa di massa, salvando solo quello che più fedele al concetto "duro e puro" del Fantasy.
Se Steven Erikson viene accreditato di circa 1 Milione di copie vendute dell'intera saga, che rappresentano una media che si aggira sulle centomila copie a volume, mentre per Martin parliamo di qualche decina di milioni di copie dei suoi romanzi, può mai essere sempre e solo colpa del fatto che i lettori sono idioti?
Forse leggere Martin per un lettore medio è più piacevole che leggere Erikson, che attrae magari di più i lettori "evoluti" di Fantasy.
Non amo gli schieramenti nelle letture, ho amato Tolkien alla follia ma questo non mi ha poi impedito di andare piacevolmente a "trombare" con un sacco di altri autori ammicca

Salvatore
stefan_marton
«Nano»
Messaggi: 178
MessaggioInviato: Lun 06 Ott 2014 12:09 pm    Oggetto:   

penso che la differenza maggiore tra martin e erikson sia la formazione : martin è uno scrittore per televisione e sceneggiatore e lo si vede dai continui cliffhanger nei suoi libri e dai dialoghi televisivi , erikson diversamente è uno scrittore con una formazione storica
quindi penso che uno scelga martin per avere una lettura "semplice" non nel modo di scrivere ma nella trama e nella struttura dato che i vari colpi di scena sono più dei fuochi d'artificio usati solo per stupire il lettore e uso continuo dei cliffhanger per tenersi i lettori fino al volume successivo
erikson diversamente quando scrive ha già in mente la struttura totale della storia e da li scrive i singoli libri difatti mancano cliffhanger dato che ogni libro è una parte della storia e i colpi di scena vengono preparati in tutta la durata del libro non solo nelle ultime pagine
di martin si possono saltare tranquillamente i capitoli dei personaggi che non ci piacciono perché alla fine la storia principale e anche quella dei singoli personaggio si ritrovano in altri capitoli mentre per erikson se salti un capitolo sei fregato Razz
Negróre
«dannatamente umano»
Messaggi: 2562
MessaggioInviato: Gio 09 Ott 2014 18:22 pm    Oggetto:   

Ti rispondo, Druido101. Scusa se non cito, ma con il tablet è una rottura.

Capisco quanto dici e sono d'accordo. Il fatto è che il mio giudizio sulla saga di Martin, perché come avrai capito di Martin ho un'altra opinione, me lo,sono fatto leggendola. 2000 pagine mi son letto prima di schifarla. E alcune parti erano davvero una goduria. Però... Alcune altre e un certo attegiamento di fondo, in un certo senso prevedibile e, soprattutto, da me non condiviso, mi hanno annoiato. Mi annoiavo. Punto.
Poi c'è il discorso Martin, che si è daro al genere che amo di più per farsi i soldi. Cosa lecita, ma io non lo seguo più. Anche perché ricordo quanto diceva del Fantasy e, ora è chiaro, è rimasto coerente a un certo disprezzo di fondo. Lo scrive solo per farsi gli affari suoi, non perché lo ami. E si vede. Molto mestiere, talento linguistico (perché scrive molto bene), ma il risultato è una prssa in giro.
Capisco che piaccia e non giudico. A me non ha convinto affatto. Non è un'opera onesta, ai miei occhi. E siccome non ho tutto il tempo che vorrei, per leggere, e voglio spaziare al di furoi del Fantasy, devo essere molto selettivo. Tutto qui.
Ovvero, Erikson non mi annoiava. Fine. Smile
Un sorriso, Andrea
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