Uppo questo thread perchè negli ultimi giorni qui a Varese e provincia sono successi parecchi incidenti che hanno coinvolto motociclisti.

Abbiamo avuto 3 ragazzi morti, per i sopravvissuti si passa da una frattura di polso alla amputazione di un braccio ed una gamba.

http://www3.varesenews.it/varese/articolo.php?id=49854

E' macabro, lo so, ma forse lo shock può aiutare a togliere la mano dall'acceleratore.
Volete correre? Fatelo in pista.

Andate piano

Alla ripresa della bella stagione, torno a lanciare il mio appello rivolto agli amanti delle due ruote.

In questo mese e in quello passato mi è già toccato portare in sala operatoria diversi motociclisti, senza contare quelli che in sala operatoria non ci sono nemmeno arrivati...

Ancora una volta, state attenti.

Hai perfettamente ragione louis ma la velocità è una di quelle cose che a me dà più emozione in assoluto e penso che in generale valga anche con gli altri...
Anche perchè un conto è se hai 1 cinquantino e per andare ai 100 km/m sei in sesta e senti che il motore gira alto e sforza... ma con una mv o yamaha basta snocciolare prima seconda e terza in modo un po' cattivo e sei già a oltre 200 km/h senza rendertene conto...

L'anno scorso ho tagliato la strada a un motociclista che non ho visto arrivare. Quando sono scesa dalla macchina c'erano pezzi di casco sparsi per tutta la carreggiata. Mi reputo una buona automobilista, con una media di 50.000 km l'anno e mai un incidente per causa mia in oltre dieci anni. Ma non l'ho visto arrivare, proprio non l'ho visto. Se fosse stato uno dei soliti motociclisti che invadono le nostre strade tutte curve al sabato e domenica a tutta velocità, ho la matematica certezza che avrei un morto sulla coscienza. Invece è un uomo che abita dalle mi parti e che conosce bene quell'incrocio infido e che vede ogni giorno l'agghiacciante sfilata di mazzi di fiori e lapidi che costellano la strada da Serravalle fino a Montezemolo. Andava piano e si è soltanto scorticato. Capitano talmente tanti incidenti gravi o mortali su per queste colline, che invece di incavolarsi per l'incidente ha quasi improvvisato una mezza festa sul bordo strada per averla scampata.

Ho la patente da sei anni, oltre 70.000 km percorsi, il 90% in città come Torino e ancora peggio Napoli. All'attivo ho due lievi incidenti stradali uno a ragione e uno a torto. Mi considero un guidatore più che eccellente, ho frequentato e superato con successo e pieni voti il corso di guida sicura della Seat, tutte le persone vengono in macchina con me più che volentieri e gli amici mi affidano le lore senza alcun problema che siano Punto o Mercedes (alto indice di gradimento dalla mie parti).

Mi sono rotto le scatole da un paio di anni, rotto le scatole degli incapaci, dei deficienti, di chi ha torto e vuole avere ragione, dei velox, delle code e di altre mille cose. Rispetto i limiti ovunque, generalemte veado piano. Non mi arrabbio più, cerco di partire sempre un po' prima. Vivo meglio, e non è uno scherzo.

Se ripenso a quando ero 'ottenne e sfrecciavo senza paura, mi rendo conto di quanto fossi stupido, deficiente e co*lione. Spero solo che le nuove generazioni siano più intelligenti di quanto lo sia stato io.

Questo discorso per le due ruote bisogna moltiplicarlo per tre.