A proposito, Griff... Ieri sera, cena con "zio" Stefano e famiglia, più due carissimi amici genovesi, per festeggiare la quasi fine dei lavori a casa mia. E relativo schiaffo morale in quanto, come sai benissimo, il losco soggetto insiste crudelmente sul mio precoce invecchiamento, data la "notevolissima" differenza d'età tra noi due.
Il vecchio zio ha preparato:
Antipasto di prosciutto e capocollo (autoprodotti) con torta sul testo, sottoli fatti in casa e crostini di fegatini di pollo alla toscana (più delicati di quelli umbri, IMO);
Picchiarelli (sì, Gwen, hai letto benissimo

) 'n co' 'l (trad. con il) battuto;
"Tajulini" 'n co' 'l (vedi sopra) sugo d'oca;
Oca in umido, patate arrosto, fagiolini, insalata mista;
Crostata gentilmente prodotta da Bea e meringhe con la panna prodotte da Niccolò e Guido (mangiabili, giuro). Ti lascio immaginare come potesse essere la fraterna convivenza in cucina durante la preparazione dei dessert;
I vini rossi del celeberrimo produttore locale - vendemmia 1998 - sono stati assai graditi dai commensali.
Personalmente mi sono concesso uno dei miei rarissimi strappi alla regola, ma... che strappo!

Un bicchierino del mio vino preferito da dessert, un vino ligure che non nomino per non far morire Pato (Fratellino, comincia con S e finisce con à ...

) di invidia.