Di King ho letto abbastanza...ho cominciato con la Torre Nera (nel complesso l'opera di King che più mi ha affascinato), poi ho letto L'ombra dello scorpione, le notti di Salem, Insomnia, Tutto è fatidico...e altri (tutti correlati alla saga della Torre).
Quello che proprio non mi è piaciuto, sopratutto per la sua lentezza, è stato il Talismano, gli altri che ho letto, chi più chi meno, mi sono piaciuti...

Manca l'opzione "Non sempre e non fino in fondo"... Resto della mia idea: sul piano squisitamente horror - ho espresso altrove i miei distinguo in merito allo stile di King - quando il grande pubblico comincerà ad accorgersi di Thomas Ligotti (posto che lui lo voglia, beninteso, perché ama troppo giocare a "Lovecraft c'est moi"), il trono del Re tremerà. In una mia classifica ideale degli scrittori horror contemporanei King è terzo (secondo è, stabilmente da parecchi anni, Ramsey Campbell), ma molto distaccato dai primi due.

Non ho letto moltissimi dei suoi libri, 4 o 5 al massimo della sua sterminata opera, però senza dubbio sa come tenere un lettore con il fiato sospeso.
Mi è piaciuto moltissimo Il Talismano, e mi ha molto stupito La Tempesta del secolo: non mi ero resa conto di aver acquistato una sceneggiatura e quando me ne sono accorta ero convinta che sarebbe stata una lettura noiosissima, invece scorreva benissimo...

Attualmente King è uno dei miei autori preferiti. Lo trovo abile e anche se molto (ma mooolto) logorroico, ha un suo personalissimo stile che riesce ad ammaliare anche nei passaggi più statici e prolissi.
Non che sia sembre così bravo, anzi. Ha avuto e continua ad avere delle cadute di stile, però quando uno sforna così tanti libri è normale che di questi tanti alcuni non siano riusciti! l'unico demerito che sento di dover affibiare a King oltre a queste cose riguardanti la sua scrittura, è il fatto di essere spudoratamente commerciale: per carità, niente di grave, anzi! sono dell'idea che commerciale non equivalga sempre a "bassa qualità", e lui è la dimostrazione. però in alcuni dei suoi lavori ho trovato una ricerca del commerciale quasi eccessiva...
Del resto, io credo che il King abbia tutto il diritto di stare sul suo trono di fama e denaro, anche se non è più nell'epoca d'oro della metà della sua carriera!

Io ho letto praticamente tutto di King e devo dire che è il mio scrittore preferito, con un ovvio accento sulla saga della Torre Nera che è uno dei più bei fantasy che abbia mai letto.
A parte questo i suoi libri horror sono a mio avviso meravigliosi, soprattutto per la sua capacità di rendere i suoi personaggi reali e comuni, non artefatti.
Che altro dire? Sono d'accordo che alcuni libri non erano all'altezza della sua bravura, ma può capitare, è legge delle probabilità
E comunque certi suoi libri recenti (uno fra tutti "Mucchio d'Ossa", o altrimenti la raccolta di racconti "Tutto è fatidico") sono di una freschezza straordinaria, privi di qualsiasi difetto o pesantezza che invece affligge altri suoi romanzi di questi anni.

Anch'io sono un appassionato di King, ho letto diversi libri (una decina) e tutta la saga della Torre Nera. Ma il suo miglior libro, tra quelli che ho letto e ovviamente secondo il mio parere, resta IT.

Secondo me il suo capolavoro assoluto è "L'ombra dello scorpione"...

fino ad ora ho letto 4 libri di stephen king, carrie, cose preziose, l'occhio del male, e mucchio d'ossa. scrive molto bene ma trovo che sia eccessivamente prolisso. ad esempio cose preziose poteva avere tranquillamente 300 pagine di meno.

In questi giorni, visto l'annunciato film, mi sono riletto il racconto breve "La Nebbia".
Angosciante davvero, e (Pick!!) molto lovecraftiano.

Volevo segnalare a tutti coloro che sono interessati all'autore che è uscito da poco in Italia il romanzo "La Storia di Lisey" Stephen King.


Trama:
Lisey è la vedova di Scott Landon, affermato scrittore americano, vincitore del National Book Award e del premio Pulitzer, e a distanza di due anni dalla morte del marito decide di dare un taglio con il passato e di sistemanre finalmente tutte le cose di Scott. Così facendo, Lisey risveglia i ricordi del passato dei quali non ricordava quasi più nulla, ed insieme ad essi anche i mostri che popolavano la vita di suo marito.
Lisey si ritrova a dover accudire alla sorella Amanda, in stato catatonico da alcune ore, e a difendersi dalle minacce di un pazzo maniaco che vuole mettere a tutti i costi le mani sui manoscritti inediti di Scott.
Ben presto, Lisey ricorderà tutto. Ricorderà del posto dove suo marito si recava ad attingere le proprie idee, un posto meraviglioso di giorno, ma terrificante di notte. E proprio in quel posto, Lisey dovrà recarsi per difendersi e combattere contro i mostri che popolano la sua quotidianità.

Citazione:

http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/spettacoli_e_cultura/stephen-king/stephen-king/stephen-king.html