Autore |
Messaggio |
|
Inviato: Mar 16 Gen 2007 18:18 pm Oggetto: I Sogni di Laura |
|
|
Una favola. Con tanto di lieto fine. O quasi. Dunque... c’era una volta una bambina di nome Laura...
–––––
Ringrazio erbetta per il rinnovato interesse, non partecipo più attivamente al forum (troppo poco tempo libero), ma leggo le discussioni.
Non ricordavo più neanch’io di aver postato qui il racconto. Mi vedo costretto a toglierlo, perché da questo è poi nata un’antologia di racconti che sto proponendo a diverse case editrici.
Lo rimetterò se le cose andranno male. La cosa più difficile al mondo da capire sono le tasse. (Albert Einstein)
Ultima modifica di Alderberry il Mar 15 Lug 2008 13:28 pm, modificato 1 volta in totale |
|
Elyria
Anjin
Messaggi: 4837 Località: fra la terra e il mare
|
Inviato: Mar 16 Gen 2007 21:23 pm Oggetto: |
|
|
Mamma Mia... Spero che non mi vengano gli incubi, il tuo racconto è disturbante. Questo non vuol dire che non sia ben fatto
Però, ho trovato degli errorucci...dopo lo rileggo e segnalo. |
|
|
Inviato: Mer 17 Gen 2007 8:56 am Oggetto: |
|
|
Interessante. In certi aspetti mi ha fatto ricordare... Il labirinto del fauno.
Mi è piaciuto molto. Complimenti perché le scene sono gustosamente raccapriccianti, rese bene; fluide, dirette, senza intoppi. Ben scritto. Mi piace.
Una cosa. Non ho capito - o mi deve essere sfuggito qualcosa - perché lo zio va a prendere Laura all'orfanotrofio... |
|
|
Inviato: Mer 17 Gen 2007 18:45 pm Oggetto: |
|
|
Kinzica ha scritto: | Mamma Mia... Spero che non mi vengano gli incubi, il tuo racconto è disturbante. |
Spero di no! L’idea era di scrivere una storia “divertente”, anche se in maniera macabra. Ho anche introdotto un pietoso “fade to black” quando la signora Marta gira la manopola...
Coram85 ha scritto: | Interessante. In certi aspetti mi ha fatto ricordare... Il labirinto del fauno. |
Ora che mi ci fai pensare, può essere che ci sia qualcosa del Fauno, anche se l’ispirazione per Laura è la Candy Quackenbush di Abarat. Il bello è che Abarat mi è anche piaciuto, ma ho sviluppato un odio feroce per Candy, forse per via del nome.
Coram85 ha scritto: | Una cosa. Non ho capito - o mi deve essere sfuggito qualcosa - perché lo zio va a prendere Laura all'orfanotrofio... |
Lo zio frequenta gli orfanotrofi per procurarsi i bambini da torturare e dei quali poi rivenderà l’anima. Per non destare sospetti li pesca in giro per il mondo. Ovviamente non è proprio il nostro mondo, nel mondo dello zio c’è molta meno burocrazia e le adozioni sono molto più rapide (nell’interesse dei fanciulli...)La cosa più difficile al mondo da capire sono le tasse. (Albert Einstein) |
|
Palin
Re sotto la montagna
Messaggi: 15146 Località: Solace
|
Inviato: Gio 18 Gen 2007 10:36 am Oggetto: |
|
|
Roba da Horror Magazine TK7 should, of course, be named Neville – Neville and Luna, a match made in heaven.
|
|
|
Inviato: Gio 18 Gen 2007 11:40 am Oggetto: |
|
|
Scritto molto bene.
La trama è un pò scricchiolante in certi punti. Sarebbe più comprensibile con qualche spiegazione in più. Come giustamente osservi, l'adozione si svolge con inverosimile facilità. Nulla fa supporre, in questa fase del racconto, di trovarsi in una realtà diversa dalla nostra anzi, il particolare dell'ictus della nonna rafforza questa convinzione. Con questi presupposti la faccenda dell'adozione appare troppo ingenua e rovina un pò l'atmosfera del racconto. Sarebbe sufficiente qualche piccolo particolare in più per consentire al lettore di collocare l'avvenimento nel giusto contesto (una realtà parallela simile ma non troppo, alla nostra).
Altro punto che non convince: Laura è una vittima debole e impotente, segregata in una soffitta, completamente soggiogata. Zio e governante sono tratteggiati come figure pressochè onnipotenti, hanno il totale controllo sulla bambina. Il furto della borsetta e del denaro, seppur funzionale ai fini della storia, non è plausibile e contraddittorio con quanto descritto fino a quel punto.
La questione del coma e della morte di Laura è oscura. Non si capisce perchè entra in coma e quando, il viaggio nel Mondotondo è la fuga della mente nello stato comatoso? Oppure sono le carte e i desideri a farla morire? E in questo caso perchè?
Complimenti per la fantasia e per lo stile. |
|
|
Inviato: Gio 18 Gen 2007 23:57 pm Oggetto: |
|
|
erbetta ha scritto: | Sarebbe più comprensibile con qualche spiegazione in più. |
No, non sono d’accordo: se si sente il bisogno di spiegazioni è perché non è scritto abbastanza bene o non sono stati scelti i termini migliori. Ci penserò, e cercherò di riformulare la storia facendo capire di più, aggiungendo il meno possibile (più si aggiunge, peggio è).
erbetta ha scritto: | Sarebbe sufficiente qualche piccolo particolare in più per consentire al lettore di collocare l'avvenimento nel giusto contesto (una realtà parallela simile ma non troppo, alla nostra). |
Avevo sperato che bastasse un signore con cappello a cilindro proveniente dal Regno del Canada a far almeno intuire che non è proprio la stessa realtà che conosciamo noi. Il Canada è tecnicamente una monarchia e c’è gente con cappello a cilindro, ma se uno si presenta in questa maniera senza suscitare reazioni è perlomeno bizzarro. Speravo fosse bizzarro a sufficienza.
erbetta ha scritto: | Il furto della borsetta e del denaro, seppur funzionale ai fini della storia, non è plausibile e contraddittorio con quanto descritto fino a quel punto. |
Può essere. Per fortuna è un particolare secondario, nella prossima revisione i soldi li procurerà il gatto o ci sarà qualche altro espediente.
erbetta ha scritto: | La questione del coma e della morte di Laura è oscura. |
Questo è voluto. Fino a quel punto il lettore dovrebbe rimanere nel dubbio se è tutto un sogno, un’illusione o magari davvero Laura ha problemi psichiatrici o un tumore al cervello. Così dovrebbe risultare più apprezzabile il finale, dove invece si conferma che è tutto vero e orribile come pareva. In una prima versione le carte dei desideri erano carte dei sogni (e il titolo è rimasto ancora legato a questo), ma mi pareva troppo esplicito. In ogni caso Laura crepa perché abusa delle carte e della loro realtà virtuale.La cosa più difficile al mondo da capire sono le tasse. (Albert Einstein) |
|
Tigana
Incantatrice
Messaggi: 4213 Località: Corte dei Miracoli
|
Inviato: Ven 19 Gen 2007 14:32 pm Oggetto: |
|
|
Il tuo racconto mi è piaciuto molto!
Una fiaba oscura che ricorda "Il labirinto", come ti ha fatto notare Coram, forse più per i toni che per la trama- e al tempo stesso aggiunge un po' di humor nero.
Nonostante le piccole, volute, crudeltà si legge che è un piacere!
Bravo ^^
Ti facci solo un paio di osservazioni:
Alderberry ha scritto: |
erbetta ha scritto: | Sarebbe sufficiente qualche piccolo particolare in più per consentire al lettore di collocare l'avvenimento nel giusto contesto (una realtà parallela simile ma non troppo, alla nostra). |
Avevo sperato che bastasse un signore con cappello a cilindro proveniente dal Regno del Canada a far almeno intuire che non è proprio la stessa realtà che conosciamo noi. Il Canada è tecnicamente una monarchia e c’è gente con cappello a cilindro, ma se uno si presenta in questa maniera senza suscitare reazioni è perlomeno bizzarro. Speravo fosse bizzarro a sufficienza. |
Poteva bastare, se lo stile del racconto non fosse stato sin dall'inizio così fiabesco...dopo che si legge di un papà che va a trovare gli angeli non ci si stupisce di un Regno del Canada e sembra tutto legato a un'ottica infantile dalla quale sembra voler essere raccontata la storia...io almeno avevo inteso così
Alderberry ha scritto: |
erbetta ha scritto: | La questione del coma e della morte di Laura è oscura. |
Questo è voluto. Fino a quel punto il lettore dovrebbe rimanere nel dubbio se è tutto un sogno, un’illusione o magari davvero Laura ha problemi psichiatrici o un tumore al cervello. Così dovrebbe risultare più apprezzabile il finale, dove invece si conferma che è tutto vero e orribile come pareva. In una prima versione le carte dei desideri erano carte dei sogni (e il titolo è rimasto ancora legato a questo), ma mi pareva troppo esplicito. In ogni caso Laura crepa perché abusa delle carte e della loro realtà virtuale. |
Ecco...che Laura fosse morta epr le carte davvero non lo avevo capito, mi sembrava logico che fosse morta per le torture...
Ho capito, con un'illuminazione segreta, di non essere nessuno. Nessuno, assolutamente nessuno. |
|
|
Inviato: Ven 19 Gen 2007 22:24 pm Oggetto: |
|
|
Davvero...inquietante...in senso positivo per la scrittura è semplice e al tempo stesso crudele l'ultima parte, ti lascia con una punta di angoscia, complimenti!
Ps: qualche erroruccio c'è, corretti quelli sarebbe perfetto Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte.
E.A.Poe
Io amo l'umanità, è la gente che non riesco a sopportare. C.M Schulz |
|
Palin
Re sotto la montagna
Messaggi: 15146 Località: Solace
|
Inviato: Ven 19 Gen 2007 22:34 pm Oggetto: |
|
|
Alderberry ha scritto: |
Questo è voluto. Fino a quel punto il lettore dovrebbe rimanere nel dubbio se è tutto un sogno, un’illusione o magari davvero Laura ha problemi psichiatrici o un tumore al cervello. Così dovrebbe risultare più apprezzabile il finale, dove invece si conferma che è tutto vero e orribile come pareva. In una prima versione le carte dei desideri erano carte dei sogni (e il titolo è rimasto ancora legato a questo), ma mi pareva troppo esplicito. In ogni caso Laura crepa perché abusa delle carte e della loro realtà virtuale. |
Purtroppo secondo me è qui che cadi. Non puoi lasciare una cosa così poco ovvia all'interpretazione del lettore. Mi pare chiaro che più di una persona abbia interpretato diversamente la morte. Occorre spiegare questo pezzo. Infatti anche la parte dopo non è molto chiara se la morte non viene compresa.
E il primo pezzo è sufficientemente scioccante da rendere la parte successiva troppo "debole"; probabilmente dipende dalla mia mancata comprensione delle ragioni della morte.TK7 should, of course, be named Neville – Neville and Luna, a match made in heaven.
|
|
|
Inviato: Ven 19 Gen 2007 23:53 pm Oggetto: |
|
|
Tigana ha scritto: | Ecco...che Laura fosse morta epr le carte davvero non lo avevo capito, mi sembrava logico che fosse morta per le torture... |
palin ha scritto: | Mi pare chiaro che più di una persona abbia interpretato diversamente la morte. Occorre spiegare questo pezzo. |
Me ne rendo conto. Probabilmente è un passaggio troppo brusco, in una prossima revisione cercherò di rendere la dipartita di Laura più chiara.
malefica ha scritto: | qualche erroruccio c'è, corretti quelli sarebbe perfetto |
Se oltre ai problemi di cui s’è già detto, ne hai trovati altri, mi faresti un piacere a segnalarli.La cosa più difficile al mondo da capire sono le tasse. (Albert Einstein) |
|
Elyria
Anjin
Messaggi: 4837 Località: fra la terra e il mare
|
Inviato: Sab 20 Gen 2007 18:33 pm Oggetto: |
|
|
Concordo sul tono fiabesco, che non rende necessarie molte spiegazioni, tranne (come è stato già detto) un accenno in più sul motivo della morte di Laura. Agghiacciante, e quindi veramente riuscito, il contrasto tra la crudeltà della storia in tutti i suoi dettagli e il tono spesso comico/divertente . Mitici i "dialoghi" con Edna...
Ho la sensazione che tu abbia voluto scrivere una specie di antifavola fantasy, esattamente l'opposto, in tutto e per tutto, di ciò che un lettore si aspetta di avere davanti.
Non ne puoi più nemmeno tu di elfi, draghi e compagnia bella? |
|
|
Inviato: Sab 20 Gen 2007 18:49 pm Oggetto: |
|
|
Interessante il tuo racconto (anche se è inquetante... quando lo avevo letto, ovvero il 16 gennaio mi sono poi dimenticata di postare il commento, ho temuto che avrei avuto gli incubi! )
La parte del coma anche a me non era ben chiara: ero certa che i maltrattamenti che subiva erano reali ma non si capiva come fosse morta |
|
|
Inviato: Sab 20 Gen 2007 21:06 pm Oggetto: |
|
|
Kinzica ha scritto: | Ho la sensazione che tu abbia voluto scrivere una specie di antifavola fantasy, esattamente l'opposto, in tutto e per tutto, di ciò che un lettore si aspetta di avere davanti |
Sì e no. Nel senso che c’è sì una ricerca di stare all’opposto di certi cliché, ma le favole in generale sono spesso atroci. Basti pensare a quell’elogio della necrofilia che è La Piccola Fiammiferaia, la cronaca minuto per minuto di una bambina che muore di stenti. Io al confronto sono un dilettante.
Kinzica ha scritto: | Non ne puoi più nemmeno tu di elfi, draghi e compagnia bella? |
In una parola: sì. Trovo quanto mai deprimente che ancor oggi, con una sfumatura o un’altra si scrivano (e vengano pubblicati) fantasy con questa struttura:
Elfo: “Ah, che meraviglioso fiore! Simbolo della forza e della bellezza intramontabile della Natura!”
Nano: “Bah! Io al posto del fiore preferirei un bel boccale di birra!”
Elfo: “Non mi stupisco che tu abbia certi bassi istinti, eh, eh, eh”
Paladino: “Non litigate, amici miei! Perché solo uniti possiamo battere il Male!”
Il Male: “Oh, no! L’Imprescindibile Forza Dell’Amicizia(TM)! Il mio esercito di 100.000 orchi non ha speranze...”
A me non sembra chiedere molto che in un fantasy ci sia... uhm... fantasia?La cosa più difficile al mondo da capire sono le tasse. (Albert Einstein) |
|
Elyria
Anjin
Messaggi: 4837 Località: fra la terra e il mare
|
Inviato: Sab 20 Gen 2007 22:29 pm Oggetto: |
|
|
Alderberry ha scritto: | Kinzica ha scritto: | Ho la sensazione che tu abbia voluto scrivere una specie di antifavola fantasy, esattamente l'opposto, in tutto e per tutto, di ciò che un lettore si aspetta di avere davanti |
Sì e no. Nel senso che c’è sì una ricerca di stare all’opposto di certi cliché, ma le favole in generale sono spesso atroci. Basti pensare a quell’elogio della necrofilia che è La Piccola Fiammiferaia, la cronaca minuto per minuto di una bambina che muore di stenti. Io al confronto sono un dilettante.
Si, ma le favole suscitano la seguente reazione: che bello, ho pianto tanto.
Il tuo racconto, non proprio...
Kinzica ha scritto: | Non ne puoi più nemmeno tu di elfi, draghi e compagnia bella? |
In una parola: sì. Trovo quanto mai deprimente che ancor oggi, con una sfumatura o un’altra si scrivano (e vengano pubblicati) fantasy con questa struttura:
Elfo: “Ah, che meraviglioso fiore! Simbolo della forza e della bellezza intramontabile della Natura!”
Nano: “Bah! Io al posto del fiore preferirei un bel boccale di birra!”
Elfo: “Non mi stupisco che tu abbia certi bassi istinti, eh, eh, eh”
Paladino: “Non litigate, amici miei! Perché solo uniti possiamo battere il Male!”
Il Male: “Oh, no! L’Imprescindibile Forza Dell’Amicizia(TM)! Il mio esercito di 100.000 orchi non ha speranze...”
Esattamente. Credo che a questo punto posterò un mio raccontino sputato fuori in un momento di allergia al fantasy classico...
A me non sembra chiedere molto che in un fantasy ci sia... uhm... fantasia? |
Già. |
|
|
Non puoi inserire nuove discussioni in questo forum Non puoi rispondere alle discussioni in questo forum Non puoi modificare i tuoi messaggi in questo forum Non puoi cancellare i tuoi messaggi in questo forum Non puoi votare nei sondaggi in questo forum
| |