Attenzione: possibili spoiler. Visioni sul settimo libro.


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MessaggioInviato: Mar 06 Mar 2007 10:10 am    Oggetto: Attenzione: possibili spoiler. Visioni sul settimo libro.   

- UN POTERE A LUI SCONOSCIUTO -

HARRY POTTER: LA TRAMA DEL SETTIMO.
UN’IPOTESI CON L’APOLOGIA INTRINSECA DI J. K. R.

INDICE

Antefatto
Capitolo primo: tu sei Harry.
Capitolo secondo: cosa trama?
Capitolo terzo: A ritroso.
Capitolo quarto: buone nuove – 1.
Capitolo quinto: buone nuove – 2.
Capitolo sesto: somiglianze parziali.
Capitolo settimo: somiglianze totali.
Capitolo ottavo: essere perdonati.
Capitolo nono: Voldemort ed Harry.
Capitolo decimo: a lezione da Codaliscia.
Conclusione
Appendice – In Sintesi





ANTEFATTO

L’obiettivo di Silente
Dal primo al sesto libro, qual è l’obiettivo di Silente?
Mi pare che gli elementi che si trovano nei primi sei libri vadano nelle seguenti direzioni:
1. aiutare Harry a sconfiggere Voldemort
2. difendere la vita dei suoi amici (studenti e professori)
Un altro elemento da tenere presente è che Silente non teme la morte: lo ripete spesso, in varie occasioni.

Memorabile il dialogo fra Voldemort e Silente nell’atrio del Ministero della Magia:

Voldemort: “Niente è peggio della morte!”
Silente: “Ti sbagli. L’incapacità di capire che esistono cose assai peggiori della morte è sempre stata la tua più grande debolezza” (pag. 754 OdF)

Cosa ci sia peggio della morte secondo Silente l’attenta Rowling non ce lo dice: lo fa dire a noi.
Da parte mia ipotizzo che vivere senza amore sia peggio che morire.
Oppure vivere nella paura. Che, nell’ottica di Silente, sono la stessa cosa.

Severus Piton
Sappiamo che Silente è l’unico a fidarsi di Piton.
Fa bene? Fa male?
Fino a una decina di pagine dalla fine del sesto non lo sappiamo, poi c’è un colpo di scena: Piton uccide Silente.
Perché?

Primo tentativo: se è un Mangiamorte, i suoi motivi sono quelli che elenca Draco, nel dialogo con Silente: “Sarò il prediletto del Signore Oscuro” (pag. 533 PMS).
• Piton uccide Silente per dimostrare la sua fedeltà a Voldemort.
• Piton uccide Silente per facilitare Voldemort nell’uccidere Harry.
• Uccide Silente perché Narcissa lo ha costretto con il Voto Infrangibile: se Piton non aiuta Draco, Piton muore. Del resto Draco non riesce ad uccidere Silente.
• Uccide Silente perché gli altri Mangiamorte testimoni della morte di Silente (Amycus, Alecto, Grayback e uno innominato) gli chiedono cosa fare. Per tutta risposta, senza dire una parola, Piton uccide Silente.
La ultime parole di Silente sono: “Severus…” e “Severus, ti prego” .
Harry paralizzato intende queste parole come una supplica.

Secondo tentativo: se è un membro dell’Ordine della Fenice, Piton sta solo eseguendo gli ordini di Silente, e i suoi motivi sono i motivi di Silente.
Se Silente muore:
• Piton non muore per via del Voto Infrangibile.
• Draco non commette un omicidio e nello stesso momento non muore (se non avesse ucciso Silente, sarebbe stato ucciso da Voldemort).
• Piton rientra fra i Mangiamorte come eroe. Piton, ora, ha la piena fiducia di Voldemort. Se è fedele a Silente, Harry ha un alleato-spia potentissimo all’interno delle fila nemiche.
Con la morte di Silente, ci guadagnano, nell’ordine: Piton, Draco, Harry.
Alla fine, paradossalmente, se Silente viene ucciso per mano di Piton, chi ci guadagna è proprio Silente: (1) nessuno, a parte lui, muore e (2) Harry ha un buon alleato per sconfiggere Voldemort.
La ultime parole di Silente sono: “Severus…” e “Severus, ti prego” .
L’attenta Rowling descrive queste parole pronunciate “con dolcezza”: la dolcezza che fa coraggio a Piton, disgustato dal dover uccidere l’unico che si fida di lui e odiando Voldemort che l’ha messo in tale situazione.

I motivi a favore di Piton mi paiono più convincenti, sia dal punto di vista logico che da quello narrativo, di quelli contro di lui.
E’ plausibile ritenere Piton fedele a Silente.
Nel resto della mia ipotesi lo considererò tale.


CAPITOLO PRIMO: TU SEI HARRY.

Fingiamo che tu sia Harry.
Quali sono i tuoi sentimenti, i tuoi pensieri, le tue scelte alla fine del sesto libro?
Lo dici chiaramente a Rufus, Ginny ed Hermione: essere l’uomo di Silente, cercare gli Horcrux, uccidere Voldemort e Piton (585-587 PMS).
Possiamo chiamarla: vendetta.
Esplicitata n particolare nei confronti di Piton: “Se incontrerò Severus Piton sul mio cammino, meglio per me e peggio per lui”.

Fino ad ora abbiamo poggiato le nostre ipotesi su un terreno abbastanza solido.
Da ora in poi il terreno si fa molto ipotetico, profetico, visionario.
Ma non per questo illogico.
Cerco di seguire la logica che l’attenta Rowling ha seguito nei suoi sei precedenti libri.






CAPITOLO SECONDO: COSA TRAMA?

La trama del settimo (“Harry Potter e le reliquie mortali”, o qualcosa del genere) sarà bipartita, come tutte le trame dei libri della Rowling: un 75% circa sarà dedicato alla Trama Particolare, che nel caso del settimo sarà la ricerca degli Horcrux, con avventure annesse e connesse; un 25% sarà dedicato alla risoluzione della Trama Generale, ovvero la risoluzione della relazione fra Harry e Voldemort.

In ognuno dei sei libri precedenti si riescono abbastanza facilmente a distinguere le parti dedicate allo sviluppo della Trama Particolare e quelle dedicate allo sviluppo della Trama Generale.
La Trama Semplice è quella che finisce all’interno di un singolo libro, la Trama Generale è quella che tiene legati i libri uno all’altro, è il filo rosso che li attraversa e lega.

La Trama Semplice è sempre un mistero, un giallo: da essa derivano i colpi di scena. In ogni Trama Semplice c’è una o più novità magiche (le Maledizioni Senza Perdono; la Materializzazione; il Voto Infrangibile; il Custode Segreto; la Passaporta eccetera…).
Ad esempio: nel sesto libro la Trama Semplice potremmo intitolarla “Tentativi di Draco per uccidere Silente” oppure “Chi è il Principe Mezzosangue?”. Nel terzo libro la Trama Semplice potrebbe intitolarsi “Chi è Sirius Black?” eccetera.
L’abilità della Rowling è proprio quella di saper fondere con attenzione elementi propri di ogni singolo libro ed elementi costitutivi della grande Trama che tiene in piedi la saga.

Nel settimo libro la Trama Semplice sarà, con un grado significativo di probabilità: “La ricerca degli Horcrux”.
Tra l’altro la mia ipotesi è che le misteriose “Deathly Hallows”, che possiamo tradurre provvisoriamente con “Reliquie Mortali”, non siano altro che gli Horcrux.






CAPITOLO TERZO: A RITROSO.

Per ipotizzare sensatamente come sarà la trama del settimo libro di Harry Potter occorre partire necessariamente dalla fine:
“Come farà Harry Potter a sconfiggere Lord Voldemort?”

Quale strumento può essere efficace per sconfiggere Voldemort?
Il potere.
Che per Harry è la magia.
Se lo strumento è questo la scena sarebbe presumibilmente centrata sul lancio dell’AvadaKedavra prima di Voldemort, tipo Mezzogiorno di fuoco.

Problemi:
1. Harry è un mago potente, certo, ma è difficile che, nel giro di un solo libro, acquisisca l’abilità e il potere per sconfiggere il genio assoluto di Voldemort.
2. Voldemort certamente si aspetta di essere attaccato (da Harry, ma non solo) in questo modo: è il suo campo.
3. Le bacchette magiche (sede della magia, del potere) potrebbero rientrare in risonanza, come nel cimitero.

Tendo ad escludere che sia il potere lo strumento che Harry userà per sconfiggere Voldemort: sul piano del potere magico Voldemort è in deciso vantaggio.
Per quanto riguarda la risonanza delle bacchette tendo a dubitare che l’attenta Rowling ripeta due volte la stessa scena.

E’ più probabile che Harry utilizzi uno strumento che Voldemort non conosce, e che quindi non si aspetta.
(Del resto, è la stessa strategia che ìdea il Consiglio di Elrond per sconfiggere Sauron).
Uno strumento che segni una differenza fra i due, una novità.
Voldemort sarà sconfitto da una novità.
Una buona novità.






CAPITOLO QUARTO: BUONE NUOVE – 1.

Voldemort è già stato sconfitto.
Lui tende a dimenticarlo, e l’attenta Rowling, da buona narratrice, tende a farlo dimenticare anche a noi.

C’è una persona che ha già sconfitto Voldemort.
Una mamma: Lily Potter.
Fra tutti i personaggi mi sembra la più indicata per cercare di capire come sconfiggerlo di nuovo.
(E magari per sempre, questa volta.)

[Conosci il futuro se hai compreso il passato. Dunque, facciamo memoria.]

L’arma di Lily per sconfiggere Voldemort non è il potere: è l’amore.
Che è effettivamente un potere a lui sconosciuto. Come dice la profezia.
L’amore ha tante forme: nel caso di Lily l’amore che ha salvato Harry e ucciso Voldemort si è concretizzato nella forma specifica di sacrificio.
C’è chi dice che anche Harry potrebbe utilizzare la stessa modalità.
Ma in che modo? e, soprattutto, perché?
Ad esempio Harry potrebbe sacrificarsi per un suo amico che Voldemort sta per uccidere, buttandosi in mezzo all’Avada Kedavra come sua madre.
Chi potrebbe essere questo qualcuno?
Con tutto il bene che voglio agli amici di Harry, nessuno di essi è talmente importante da richiedere il sacrificio di Harry. Hermione? Ron? Hagrid? Ginny? Lupin?
Nessuno di essi (forse nemmeno tutti essi insieme) ha le caratteristiche letterarie e logiche per essere Motivo al Sacrificio di Harry.
• Nessuno di essi ha le caratteristiche letterarie per cui l’attenta Rowling dovrebbe preferirlo ad un altro. Perché Hermione e non Ron? O Ron invece che Hermione? o Ginny? Dal punto di vista narrativo-letterario questi personaggi svolgono tutti insieme l’importante funzione degli amici di Harry. Che svolgono appunto insieme. Ognuno con le sue caratteristiche e le sue peculiarità, ma tutto sommato sono intercambiabili, tanto più in una scena così importante dal punto di vista di tutta la saga e dell’attesa di miliardi di lettori.
• Nessuno di essi ha nemmeno le caratteristiche logiche affinché Harry si sacrifichi per lui. Perché Harry, che sa di essere l’unico a poter sconfiggere Voldemort, dovrebbe sacrificarsi per salvare una sola persona? Lui è conscio della sua importanza, o, almeno dell’importanza che ha agli occhi di Voldemort. Per cui mi pare plausibile un Harry che è conscio della sua importanza e non pensa a sacrificarsi finché Voldemort non sia sconfitto. Per sacrificarsi per qualcuno ci vuole un amore più grande di quello per l’amico.



Queste riflessioni, per quanto parziali e ipotetiche, mi portano a scartare l’ipotesi che l’ “arma amorevole” che Harry utilizzerà sia il sacrificio.
Del resto l’attenta Rowling ha già usato il sacrificio una volta, e dal punto di vista narrativo sarebbe poco elegante utilizzare lo stesso stratagemma due volte.
(Il sacrificio è un espediente letterario potente, che un autore deve sistemare nella sua opera con grande oculatezza.)
Senza contare che, nuovamente, Voldemort si può aspettare (avendola già subita una volta) una mossa di questo tipo. Del resto, è l’unico gesto di amore che lo abbia mai coinvolto, seppur in senso letale.






CAPITOLO QUINTO: BUONE NUOVE – 2.

Una volta scartato il sacrificio (ovvero l’amore per l’amato) come via per sconfiggere Voldemort, l’unico altro aspetto dell’amore utile a questo scopo mi pare sia il perdono (ovvero l’amore per l’odiato).
E’ una novità dal punto di vista narrativo: nei primi sei libri della saga mai nessuno ha perdonato esplicitamente nessuno.
Ma se dal punto di vista narrativo è una buona notizia, dal punto di vista logico sorgono una serie di problemi.
Harry dovrebbe perdonare Voldemort.
Impossibile.
Harry non ha nessun motivo per perdonare Voldemort. Anzi, ha un’abbondanza insolita di motivi per desiderare vendetta, provare rancore e odio. O anche solo sete di giustizia.

Proviamo a pensare a quali possono essere le condizioni necessarie per perdonare di cuore (perché o Harry lo perdona di cuore o non può farlo: dev’essere ben convito che perdonare Voldemort sia la cosa giusta) qualcuno.
La vita mi suggerisce che le condizioni quotidiane per poter perdonare sono principalmente due:
punto A sentire simile a sé la persona da perdonare, capirla, comprenderla, conoscerla;
punto B essere stati perdonati.






CAPITOLO SESTO: SOMIGLIANZE PARZIALI.

Harry si sente simile a Voldemort?
Per alcuni aspetti si, fin dal primo libro: la serpentofonia, il fascino per le Arti Oscure, il cappello parlante che lo voleva a Serpeverde, la babbanità, l’essere orfano, l’essere un mago potente.
Per altri aspetti no (pochi ma importanti): Voldemort non ha amici, Voldemort passa tutto il giorno a spaventare e uccidere la gente.

[Nel sesto libro, a puntualizzare che Harry deve conoscere Voldemort ci ha pensato Silente con il Pensatoio]

Quindi a Harry, per sentirsi del tutto simile a Voldemort, non manca che uccidere.
Ma Harry non potrebbe mai uccidere!
No?
Eppure Harry lancia almeno due volte Crucio (non è che faccia le carezze) e pure il Sectumsempra.
Harry ha il potere di uccidere.
Ma ne ha la voglia?
Chi, fra tutti i personaggi, è l’unico che Harry vuole uccidere?
Pensa pensa pensa pensa pensa pensa: Piton.
Harry, da pagina 587 del sesto libro, non esiterebbe a spacciare Piton.
Poniamo con un Avada Kedavra. Ne ha la volontà, né ha il potere.
E’ logico. La vendetta è logica.

[Parentesi narratologica: scorriamo gli Omicidi Illustri presenti nella saga:
quarto libro: Voldemort – Cedric
quinto libro: Bellatrix – Sirius
sesto libro: Piton – Silente
settimo libro?: Harry? – Piton?
C’è una formula che legherebbe queste coppie: “la Prevedibilità dell’Assassino è indirettamente proporzionale all’Importanza della Vittima”.
Tradotto significa che:
o un assassinio da parte di Voldemort ce lo aspettiamo, e, con tutto il bene che gli voglio, Cedric è un personaggio trascurabile ai fini della trama, sia Particolare che Generale.
o un assassinio da parte di una Mangiamorte pazza ce lo aspettiamo, ma ci aspettiamo un po’ meno che uccida suo cugino Sirius neoritrovato padrino di Harry, personaggio molto importante per la trama (ad esempio per capire cos’è successo la famigerata Notte di Halloween).
o un assassinio da parte di Piton non ce lo aspetteremmo, e meno che mai ci aspetteremmo la morte di Silente, cardine buono di tutta la saga.
o ancora meno ci aspetteremmo che Harry uccida qualcuno. Dall’altra parte Piton ha acquisito un ruolo fondamentale nella Trama Generale: è l’unico che è contemporaneamente Mangiamorte e Membro dell’Ordine della Fenice, nel mirino delle vendetta di Harry.]

Per questi motivi narrativi e logici dico che Harry ucciderà Piton.
Per poi scoprire che Piton era fedele a Silente.






CAPITOLO SETTIMO: SOMIGLIANZE TOTALI.

Come anticipavamo nell’Antefatto, è plausibile che Piton sia fedele a Silente, un amico, un preziosissimo alleato.
Ma Harry lo scopre solo dopo averlo ucciso.
(Glielo rivela Codaliscia, in debito verso Harry e messo alle calcagna di Piton da Voldemort fin dall’inizio del sesto libro? Poco importa.)

A questo punto Harry:
1. ha ucciso.
2. ha ucciso un suo alleato.
3. ha ucciso colui che, per aiutarlo, ha ucciso l’unica persona che gli avesse mai dato fiducia: Silente.
4. ha ucciso colui per il quale Silente era morto.

Harry (uno) ha ucciso, (due) si è sempre sbagliato sul conto di Piton e (tre) il sacrificio di Silente è stato inutile.
A questo punto è come se Silente l’avesse ucciso lui.

Oltre ad aver ucciso Piton: un mago potentissimo che stava dalla sua parte.

Alla fine, ha ucciso un amico.
Piton il Giusto, Piton il Fedele, Piton il Martire.

Tu sei Harry: come ti senti a questo punto?
Se sei normale: male, molto male.
Ti senti uguale a Voldemort (già delle cose in comune c’erano prima…).
Anzi, peggio.
Voldemort non ha mai ucciso un suo amico (perché amici non ne ha), tu si.

Harry ha voglia di scomparire, di morire: ha ucciso, quindi si sente morto. Sente la sua anima spaccarsi in due.
Un pensiero lo tormenta: non è diverso da Voldemort.
Ha sempre cercato di sconfiggerlo, e si ritrova ad essere come lui.
La somiglianza (punto A) è completa.

[Corollario: Consideriamo la – remota ma argomentabile – possibilità che Harry stesso o la sua cicatrice sia un Horcrux (un indizio è a pag. 766 dell’OdF e anche nella Profezia, pag. 777: nessuno dei due può vivere se l’altro sopravvive). Se lo è, dopo aver compiuto un omicidio può essere benissimo che il frammento di anima di Voldemort che è dentro di lui si scateni, acquisisca potere o lo possegga completamente. Oppure che si separi completamente da lui quando l’anima si spacca – e l’anima, dopo un omicidio, si spacca sempre.
Ma è un campo nel quale è difficile fare ipotesi precise. Io ipotizzo che, in questo caso, l’identità fra Voldemort e Harry sarebbe ancora maggiore.]






CAPITOLO OTTAVO: ESSERE PERDONATI.

“No”.
E’ la voce di Ginny, o di Hagrid, o di Ron, o di Hermione, o di Lupin, o della McGranitt, o di Luna, o di Neville, o di Silente, o di James, o di Lily.
“Non sei come Tom Riddle: tu hai noi. Ti siamo amici anche adesso. Non temere.”

La somiglianza non è totale: Harry ha una cosa che Voldemort non ha: gli amici.

Ed Harry rinasce.
Ha avuto bisogno di perdono, e ha trovato qualcuno che gliel’ha dato.

Una domanda utile può essere: “chi è che accusa Harry?”
Silente?
No, è morto e se anche fosse vivo non lo accuserebbe.
Piton?
No, Piton è morto e se anche fosse vivo capirebbe: è normale che Harry voglia vendicarsi su di lui: ha ucciso Silente (lui avrebbe fatto lo stesso).
I Mangiamorte o Voldemort potrebbero accusare Harry?
Improbabile: ha ucciso un traditore. (Anche se Voldemort è abbastanza astuto da poter utilizzare i possibili sensi di colpa di Harry a suo vantaggio.)
I suoi amici?
Un po’, forse, ma se sono amici veri possono capire Harry, e continuare a volergli bene.
Ma il problema è che Harry i suoi amici non li vuole neanche vedere.
Perché è lui che si accusa.
Harry, nella mia ipotesi, accusa sé stesso.
(E quando uno si sente colpevole pensa che anche gli altri lo ritengano tale: è per questo che ha bisogno che qualcuno gli dica che non è così.)

Ora, da perdonato, ha imparato una delle antiche magie: ecco il potere sconosciuto a Voldemort.
Ora può perdonarlo.
E sconfiggerlo.






CAPITOLO NONO: VOLDEMORT ED HARRY.

Perdonare Voldemort.
Ipotesi esplicativa e didascalica sui possibili pensieri di Harry, dopo essere stato perdonato dai suoi amici:
“Non importa se morirò. Non ho paura della morte. Ho paura di vivere senza perdonarlo. Ho vissuto abbastanza senza perdonarlo. E’ ora di farlo. Ora posso perdonare perché non posso più odiarlo: so cosa vuol dire avere paura, so cosa vuol dire odiare, so cosa vuol dire uccidere.
E so che l’unica strada che c’è per sconfiggerlo, per quanto rischiosa sia, è quella del perdono.
La strada del coraggio contro la strada della paura. Entrare nell’arena a testa alta o esservi trascinato: c’è tutta la differenza del mondo.
Voldemort mi ha insegnato la strada della paura, mia madre e Silente la strada del coraggio. Cosa c’è di più coraggioso del perdono? Nulla.
Lui usa le Magie Senza Perdono?
Io userò le Magie Con il Perdono!”

Ma il perdono deve sempre essere accompagnato da un gesto.
Come può fare Harry a dimostrare il suo perdono per Voldemort?
In un eccesso di arroganza, proviamo a raccontarla come la racconterebbe la Rowling.

FunFiction 3.1. La sfida.
Come Norberto si posò sulla spiaggia di Azkaban Harry cominciò a starnutire.
Saltò sulla riva e pronunciò “Dissolvi!”. Norberto, libero dall’incantesimo, ruggì sommessamente e spiccò il volo.
Le imponenti mura del carcere si levavano davanti a lui. L’enorme ponte levatoio era sollevato.
Harry si fermò sulla riva, a pochi passi dalle onde.
Solo il fischio del vento gli faceva compagnia.
Aveva il naso freddo, ma si sentiva come se la Felix Felicis fosse ancora in circolo.
Harry strinse la spada di Godric, nascosta sotto il mantello.
Un soffio d’aria più forte, e Voldemort si Materializzò davanti a lui, lo sguardo cattivo e beffardo nel viso di serpe.
Intorno a lui, uno a uno, nascosti sotto le maschere di teschio, comparvero tutti i Mangiamorte. Nessuno voleva perdersi lo spettacolo.
Harry indurì lo sguardo e alzò la bacchetta.
In perfetto silenzio, anche Voldemort sguainò la sua con un gesto teatrale.
“La resa dei conti, Potter!” gridò, e scagliò una maledizione.
“Non qui!” rispose calmo Harry, e si Smaterializzò.
Al posto suo, conficcata nella sabbia, rimase la spada di Godric Grifondoro.
Voldemort sbarrò gli occhi e ammutolì.

FunFiction 3.2. La fine.
Di Godric Hollow non rimanevano che rovine, quando Harry vi si Materializzò.
La casa che un tempo era servita da rifugio ai suoi genitori era ora un rudere invaso da piante ed erbacce. Harry si sedette su un sasso e attese.
Dopo poco, Voldemort si Materializzò davanti a lui, fremente di rabbia. In una mano stringeva la bacchetta, nell’altra la spada di Grifondoro. Alzò la bacchetta, pronto a colpire.
Harry si alzò dal sasso, abbassò la sua bacchetta e la gettò per terra.
Guardò la bacchetta nella polvere, poi alzò gli occhi su Voldemort.
“Puoi uccidermi: sono disarmato e hai in mano l’ultimo degli Horcrux” disse a bassa voce “siamo dove tutto è incominciato, no?”.
Voldemort esitò. Poi ghignò.
“Il senso di colpa per aver ucciso il Traditore ti sta uccidendo, Potter?” scoppiò in una risata senza affetto “Vuoi che ti sollevi dalle tue sofferenze?”
Gli piantò la bacchetta sotto il mento, contemporaneamente pestando quella di Harry.
Harry lo fissò, poi chiuse gli occhi.
“Ho paura…” disse.
Voldemort tremò.
“Perché mi hai riportato la spada? avresti potuto distruggerla, e io ora sarei mortale” disse avvicinando il suo volto a quello di Harry.
“E’ un regalo” disse Harry, sorridendo nonostante la bacchetta puntata sotto la gola.
“Crucio!” disse Voldemort, ed Harry si sentì trafiggere da mille lame, perse i sensi, li riacquistò e continuò a soffrire finché Voldemort non lo sollevò e piantò i suoi occhi da serpente in quelli di Harry, aprendogli la mente dal dolore.
“Parla! Dimmi a che gioco stai giocando! Dov’è il trucco?”
“Non temere, nessun trucco. Se hai paura di me, puoi uccidermi.”
“Sei tu quello che ha paura di me, Potter! Non ti ricordi cosa ho fatto a tua madre?”
“Si, mi ricordo…” le parole gli uscivano a malapena dalla bocca impastata di sangue “…mi ricordo cosa mia madre ha fatto a me.”
Voldemort lo guardò con odio, e fece per scagliare nuovamente la maledizione Cruciatus.
Poi si fermò, immobile, lo sguardo carico d’odio.
“Avada Kedavra”.
Harry aprì le braccia.
Uno schiocco potentissimo scosse le rovine di Godric Hollow.
Harry riaprì gli occhi.
Davanti a lui Voldemort, steso a terra, morto.
La spada di Godric si era spezzata a metà.

Come mai la maledizione finale di Voldemort rimbalza su di lui?
Per lo stesso motivo per cui gli era rimbalzata addosso la maledizione che gli aveva tirato da piccolo, nella culla.
L’amore vince la morte.
L’amore è il potere sconosciuto a Voldemort, ed è molto più potente.
Harry ha perdonato Voldemort e questi ha rifiutato il suo perdono.
Non avrebbe cercato di ucciderlo, altrimenti.
Quando uno è perdonato può fare due cose: accettare il perdono o rifiutarlo.
Voldemort non può accettare il perdono di Harry: farebbe cadere tutte le convinzioni su cui è basata la sua vita. Non comanderebbe più i Mangiamorte, non avrebbe più senso nulla e la morte se lo mangerebbe.
La morte o ti mangia e lo accetti, o ti mangia e non lo accetti (e quindi la fai mangiare agli altri). Voldemort rifiuta il perdono, e cerca di uccidere Harry, che è pronto a lasciarsi uccidere.
Una antica magia (una delle stanze dell’Ufficio Misteri può illuminarci?) agisce, come aveva agito con Lily, e salva Harry il Perdonatore.
L’amore è nuovamente, per Voldemort, letale.

Ma, se Harry gli ha donato l’ultimo Horcrux, Voldemort non è ancora morto: un frammento della sua anima esiste ancora.

[Nella mia fiction ho scelto la spada di Godric come ultimo Horcrux – ma solo perché stava bene piantata nella sabbia: in realtà non credo che una cosa di Grifondoro (a parte Harry) possa diventare un Horcrux.]






CAPITOLO DECIMO: A LEZIONE DA CODALISCIA.

Seconda morte: Harry, evitando di distruggere l’ultimo Horcrux, ha di fatto salvato la vita a Voldemort.
Ricordate quando Harry, alla fine del terzo, risparmia Codaliscia? Silente commenta dicendo che fra i due maghi si crea un legame particolare, e non aggiunge altro.

Penso sia plausibile che nel mondo magico viga una regola magica di questo tipo: “se tu salvi la vita a un mago e questo cerca di ucciderti, muore”.
Questa regola me la sono inventata io, ma mi sembra in linea con le regole magiche dell’attenta Rowling.

Se questa regola è vera, a Voldemort succede esattamente così: Harry gli dona l’ultimo Horcrux e gli salva la vita, ma Voldemort è irriconoscente e lo dimostra cercando di ucciderlo, e questo equivale a morire.
Per questo doppio motivo Voldemort muore due volte contemporaneamente (1°: il perdono gli fa rimbalzare addosso l’Avada Kedavra, 2° perché vuole uccidere chi gli ha salvato la vita): l’ultimo Horcrux non può salvarlo.
Harry, mettendo a repentaglio la sua vita, ha lasciato che Voldemort si sconfiggesse.









CONCLUSIONE

Ritengo inutile aggiungere che non ho avuto – come nessuno – anticipazioni di ogni tipo sulla trama del settimo.
Tutto ciò che avete letto deriva dalla contemplazione dei primi sei libri e dalla meditazione sulla mia vita e su di essi.

A me è piaciuto ragionarci, spero sia piaciuto a voi leggerla.

Se la trama effettiva dovesse rivelarsi simile in parte o in tutto, sappiate che si sperava così.
Se la trama effettiva dovesse rivelarsi completamente dissimile, l’auspicio è il raddoppiarsi del piacere.




APPENDICE – IN SINTESI

Fasi della mia ipotesi:
1. Piton è fedele a Silente.
2. Harry uccide Piton.
3. Harry scopre che Piton era fedele a Silente.
4. Harry si sente come Voldemort perché ha ucciso un amico.
5. I suoi amici lo perdonano.
6. Harry ora può perdonare Voldemort.
7. Harry perdona Voldemort e per dimostrarglielo lo affronta disarmato e gli dona l’ultimo Horcrux.
8. Voldemort rifiuta il perdono e/o tenta di uccidere chi l’ha salvato: muore.
Harion
Nazgul
Messaggi: 476
Località: Lazio
MessaggioInviato: Mar 06 Mar 2007 14:54 pm    Oggetto:   

mi sono veramente dilettata in questa lettura,complimenti e grazie!
Struggle fo pleasure

www.giallonitsuka.splinder.com
www.harion.wordpress.com

«E io desideravo così tanto vederti ancora...così tanto, così tanto! Ma come...neppure tu e io, Angel, che ci amiamo così tanto?>>
il teo
Elfo
Messaggi: 232
Località: Como
MessaggioInviato: Mar 06 Mar 2007 14:57 pm    Oggetto:   

domanda... prima di leggere "la trama" vorrei sapere una cosa: ha una fonte o è frutto di fantasia, perchè non vorrei rovinarmi la sorpresa del libro finendo in spoiler. Embarassed
La vita non è abbastanza grande per tenere insieme tutto quello che riesce ad immaginarsi il desiderio (A. Baricco - Oceano Mare)

http://limidofc.blogspot.com

Ipanema
Nazgul
Messaggi: 407
MessaggioInviato: Mar 06 Mar 2007 16:17 pm    Oggetto:   

davvero bellissima analisi e previsione...
complimenti!

p.s.: Il Teo, stupendi avatar! Kakashi è il mio idolo! Wink
il mondo ha bisogno di fantasia

F.I.A.E. forum
Ipanema
Nazgul
Messaggi: 407
MessaggioInviato: Mar 06 Mar 2007 16:57 pm    Oggetto:   

Applausi

letto tutto. Standing ovation! Applausi Applausi
il mondo ha bisogno di fantasia

F.I.A.E. forum
Tiffany Aching
streghetta in erba
Messaggi: 2486
Località: il Gesso
MessaggioInviato: Mar 06 Mar 2007 20:40 pm    Oggetto:   

il teo ha scritto:
domanda... prima di leggere "la trama" vorrei sapere una cosa: ha una fonte o è frutto di fantasia, perchè non vorrei rovinarmi la sorpresa del libro finendo in spoiler. Embarassed


Non è una fonte presa da qualche parte almeno da quello che ha detto lui:


otto orizzontale ha scritto:
Ritengo inutile aggiungere che non ho avuto – come nessuno – anticipazioni di ogni tipo sulla trama del settimo.
Tutto ciò che avete letto deriva dalla contemplazione dei primi sei libri e dalla meditazione sulla mia vita e su di essi.


La teoria mi sembra molto ben fatta ho solo una cosa a cui obiettare

Citazione:
Ad esempio Harry potrebbe sacrificarsi per un suo amico che Voldemort sta per uccidere, buttandosi in mezzo all’Avada Kedavra come sua madre.
Chi potrebbe essere questo qualcuno?
Con tutto il bene che voglio agli amici di Harry, nessuno di essi è talmente importante da richiedere il sacrificio di Harry. Hermione? Ron? Hagrid? Ginny? Lupin?
Nessuno di essi (forse nemmeno tutti essi insieme) ha le caratteristiche letterarie e logiche per essere Motivo al Sacrificio di Harry.
• Nessuno di essi ha le caratteristiche letterarie per cui l’attenta Rowling dovrebbe preferirlo ad un altro. Perché Hermione e non Ron? O Ron invece che Hermione? o Ginny? Dal punto di vista narrativo-letterario questi personaggi svolgono tutti insieme l’importante funzione degli amici di Harry.


Ginny non è un' amica di Harry: è la ragazza che ama, quindi perchè Harry non dovrebbe sacrificarsi per lei, come sua madre ha fatto per lui? Tu affermi che non lo farebbe perchè sa la propria importanza ma Harry ha sempre agito d'impulso, non ha mai riflettuto a lungo quando era in gioco la vita delle persone (ad esempio nel 5 quando pensava che Sirius fosse in pericolo o quando nel 2 Ginny rischiava la vita) ha sempre rischiato la propria vita per gli altri. Ora se la ragazza che ama rischiasse la vita, non penso perderebbe tempo prezioso a riflettere... Wink

Certo, allora non sapeva nulla della profezia e potrebbe aver imparato dai propri errori però nel 6 non ha scagliato la Sectumsempra a Draco senza pensare che poteva essere mortale? Dopotutto se avesse perso tempo avrebbe ricevuto contro una Cruciatus... analogo al caso che se Ginny rischiasse la vita, il suo primo istinto sarebbe di sacrificare se stesso per salvarla... Wink



Terra sotto l'Onda

Fairfax
Balrog
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MessaggioInviato: Mar 06 Mar 2007 21:16 pm    Oggetto:   

Tiffany Aching ha scritto:

Ginny non è un' amica di Harry: è la ragazza che ama, quindi perchè Harry non dovrebbe sacrificarsi per lei, come sua madre ha fatto per lui? Tu affermi che non lo farebbe perchè sa la propria importanza ma Harry ha sempre agito d'impulso, non ha mai riflettuto a lungo quando era in gioco la vita delle persone (ad esempio nel 5 quando pensava che Sirius fosse in pericolo o quando nel 2 Ginny rischiava la vita) ha sempre rischiato la propria vita per gli altri. Ora se la ragazza che ama rischiasse la vita, non penso perderebbe tempo prezioso a riflettere... Wink

Però "l'effetto" sarebbe diverso, sacrificarsi per per un figlio e sacrificarsi per un amico o un'amica, anche se innamorata/to, è molto diverso. Penso che la Row, con un matrimonio finito male alle spalle, madre di tre figli non tenga sullo stesso piano questi legami.


E se Harry, invece di uccidere Piton, lo perdonasse per l'assassinio di Silente e per essere stato la causa prima della morte dei suoi genitori? Confused
kiki
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MessaggioInviato: Mar 06 Mar 2007 21:50 pm    Oggetto:   

Complimenti a Otto orizzontale per la profondità dell'analisi, anche se devo confessare che non sono molto d'accordo.

Questo perche' fondi tutte le tue trame sul fatto che Harry diventerà un assassino, e io sono convinta che sarà esattamente il contrario, ovvero che Harry NON ucciderà, forse nemmeno Voldemort (nel senso che non scaglierà direttamente l'Avada Kedavra, ma Voldemort potrebbe quasi autodistruggersi per spingere allo stremo i propri poteri quando sarà solo abbandonato da tutti i MangiaMorte).

Inoltre credo che il finale con Harry che si "immola" a Voldemort offrendogli in "pegno" l'ultimo horcrux non mi sembra molto in linea con la saga e con lo stile di JKR.

Sono pero' d'accordo con le tue motivazioni circa la fedeltà di Piton a Silente e all'Ordine, anche io ho pensato le tue stesse cose Very Happy

In ogni caso davvero un'analisi interessante
ogni favola e' un gioco che si fa con il Tempo,ed è vera soltanto a metà..
il teo
Elfo
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Località: Como
MessaggioInviato: Mer 07 Mar 2007 1:01 am    Oggetto:   

Tiffany Aching ha scritto:
il teo ha scritto:
domanda... prima di leggere "la trama" vorrei sapere una cosa: ha una fonte o è frutto di fantasia, perchè non vorrei rovinarmi la sorpresa del libro finendo in spoiler. Embarassed


Non è una fonte presa da qualche parte almeno da quello che ha detto lui:




ah ok... allora la leggerò. ho preferito evitare perchè non voglio rovinarmi la lettura dell'Ultimo Wink
La vita non è abbastanza grande per tenere insieme tutto quello che riesce ad immaginarsi il desiderio (A. Baricco - Oceano Mare)

http://limidofc.blogspot.com

Temari
Principessa Guerriera
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MessaggioInviato: Mer 07 Mar 2007 19:42 pm    Oggetto:   

complimentissimi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Leireel
Lil men udér
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MessaggioInviato: Mer 07 Mar 2007 20:03 pm    Oggetto:   

Clap clap... davverro un'analisi attenta e molto interessante, mi ha lasciato a bocca aperta. Complimenti, messer Infinito Very Happy Very Happy Very Happy


Fairfax ha scritto:
la nostra giovane Miss Adler, la nostra Leireel
otto orizzontale
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MessaggioInviato: Gio 08 Mar 2007 11:15 am    Oggetto:   

intanto grazie a tutti per i commenti e complimenti,
ma soprattutto per la pazienza di averlo letto tutto!

confermo a Teo che non ho avuto spoiler di nessun tipo
(come tutti del resto)
tutto ciò che ho scritto deriva dalla mia analisi di HP
e dalle idee che mi ha dato.
La Rowling è geniale, quindi di materiale su cui ragionare ce n'è.

rispondo a qualche interessante osservazione.


tiffany dice:

Citazione:
Ginny non è un' amica di Harry: è la ragazza che ama, quindi perchè Harry non dovrebbe sacrificarsi per lei, come sua madre ha fatto per lui? Tu affermi che non lo farebbe perchè sa la propria importanza ma Harry ha sempre agito d'impulso, non ha mai riflettuto a lungo quando era in gioco la vita delle persone (ad esempio nel 5 quando pensava che Sirius fosse in pericolo o quando nel 2 Ginny rischiava la vita) ha sempre rischiato la propria vita per gli altri. Ora se la ragazza che ama rischiasse la vita, non penso perderebbe tempo prezioso a riflettere... Wink

Certo, allora non sapeva nulla della profezia e potrebbe aver imparato dai propri errori però nel 6 non ha scagliato la Sectumsempra a Draco senza pensare che poteva essere mortale? Dopotutto se avesse perso tempo avrebbe ricevuto contro una Cruciatus... analogo al caso che se Ginny rischiasse la vita, il suo primo istinto sarebbe di sacrificare se stesso per salvarla... Wink


chiaramente è una possibilità.
Harry potrebbe sacrificarsi per Ginny.
Ma io credo che la Rowling non userà il "trucco" letterario del sacrificio due volte.
1. L'ha già usato.
2. Se, poniamo, nella stessa situazione si trovassero in pericolo Ginny e Ron, Harry chi salverebbe (potendo sacrificarsi solo una volta)? Certo Ginny è importante per Harry, ma anche Ron non scherza.

fairfaz dice:
"E se Harry, invece di uccidere Piton, lo perdonasse per l'assassinio di Silente e per essere stato la causa prima della morte dei suoi genitori?"

Interessante, ma perchè Harry dovrebbe perdonare Piton?
Non mi pare ne abbia i motivi.
Piton, dal pdvista di Harry, è un nemico, il più acerrimo dopo Voldemort. E' un traditore, un cattivo.
Certo, se venisse a sapere che era dalla parte di Silente potrebbe perdonarlo, ma anche in questo caso la vedo dura.
Vi immaginate piton che dice ad harry: "Ciao, sai che silente mi ha chiesto di ucciderlo?"
come reagirebbe harry?
secondo me non gli crede e lo ammazza.
certo, potrebbe anche credergli e perdonarlo, ma perchè dovrebbe farlo?


kiki dice:

"Questo perche' fondi tutte le tue trame sul fatto che Harry diventerà un assassino,"

giusto: da come finisce il sesto mi pare probabile che harry, se incontra piton, lo uccida.

"e io sono convinta che sarà esattamente il contrario, ovvero che Harry NON ucciderà, forse nemmeno Voldemort (nel senso che non scaglierà direttamente l'Avada Kedavra, ma Voldemort potrebbe quasi autodistruggersi per spingere allo stremo i propri poteri quando sarà solo abbandonato da tutti i MangiaMorte)."

come mai i Mangiamorte dovrebbero abbandonare Voldemort?
ci vuole molto coraggio: chi potrebbe convincerli, ora che Silente è morto? harry? ipotesi interessante, senza dubbio, ma bisognerebbe ragionare come renderla possibile.

E, se anche i MM lo abbandonassero, perchè dopvrebbe reagire con rabbia, spiungendo allo stremo i suoi poteri?
Voldemort sa cosa vuol dire essere abbandonato. E' già stato abbandonato una volta, e non ha reagito con rabbia, ma con la pazienza. Ha atteso fino a che non è riuscito a ricostituire un gruppo.

"Inoltre credo che il finale con Harry che si "immola" a Voldemort offrendogli in "pegno" l'ultimo horcrux non mi sembra molto in linea con la saga e con lo stile di JKR. "

posso essere d'accordo, ma come mai dici che non è in linea?

un caro saluto e tutta la mia stima a Leireel,
che riconosce i dettagli rotanti.


otto orizzontale
kiki
Hobbit
Messaggi: 47
MessaggioInviato: Gio 08 Mar 2007 15:15 pm    Oggetto:   

otto orizzontale ha scritto:


come mai i Mangiamorte dovrebbero abbandonare Voldemort?

E, se anche i MM lo abbandonassero, perchè dopvrebbe reagire con rabbia, spiungendo allo stremo i suoi poteri?



beh, innanzi tutto molti moriranno, ma come del resto anche tra le file dei "buoni" ci saranno delle perdite.

Nella mia mente poi le cose andranno cosii': la differenza tra Harry e Voldemort e' l'AMORE. Ma in che modo questo amore sara' utile? Io escludo un qualunque tipo di incantesimo come quello che fece Lily, proprio perche' mi sembrerebbe una ripetizione.

Per me con Amore la Row intende la capacita' di harry di amare e di circondarsi di persone che lo amano.
I mangiamorte seguono Voldemort chi per sete di poter, chi per paura, chi per pazzia... ma nessuno di questi e' legato a Voldemort da veri sentimenti che spingono a rischiare persino la propria vita per lui.
Quando Harry avra' sconfitto tutti gli horcrux Voldemort sara' di nuovo mortale e avra' perso gran parte della sua attrattiva.

Nel pieno della battaglia inoltre la vita di ognuno sara' in pericolo: se quelli fedeli a Harry combattono per amore e per un ideale e son disposti persino a morire, quanti Mamngiamorte farebbero altrettanto? Forse solo Bellatrix, e dagli altri mi aspetto grandi defezioni.
Ecco come l'amore potrebbe salvare Harry: l'amore che lo lega alle altre persone che combattono con lui e che non lo lasciano fino alla fine.

E per quanto Voldemort possa essere forte, lottare da solo contro tanti (Harry, Ron, Lupin, Tonks e tutti quelli che non saranno morti) alla fine lo indebolira' sempre piu' (alla fine e' anche lui solo un essere umano): ma credo che Voldemort cercherebbe di spingere le sue forze e i suoi poteri fino allo stremo nel tentativo di vincere, e credo proprio che questo alla fine lo uccidera', anche se Harry non dovesse scagliare direttamente un'Avada Kedavra

spero di averti chiarito le frasi che hai citato Very Happy
ogni favola e' un gioco che si fa con il Tempo,ed è vera soltanto a metà..
Ipanema
Nazgul
Messaggi: 407
MessaggioInviato: Gio 08 Mar 2007 16:30 pm    Oggetto:   

be', un qualche accenno di possibile perdono c'è già, nel 6° libro, quando Silente chiede a Harry se per caso non stia provando pietà per Voldemort, dopo che Harry aveva fatto qualche similitudine sulla sua e sulla vita di Tom Riddle... Harry sembra essere turbato dall'infanzia grama che ha avuto Tom Riddle e Silente se ne accorge...

Diciamo che il perdono è un buon finale per chi spera di trovarvi una morale della favola, un messaggio di speranza e buoni sentimenti.
Ed è un finale banale per chi si aspetta un risvolto dark e più pirotecnico alla storia che in effetti si è andata maturando secondo quest'ultimo canone.

A me non dispiacerebbe, purché sia realizzata in maniera non ovvia... Laughing
il mondo ha bisogno di fantasia

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Professor Lupin
Lunastorta
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Località: Foresta nera
MessaggioInviato: Gio 08 Mar 2007 18:02 pm    Oggetto:   

che lavoro certosino... Shocked

mi inchino profondamente Smile
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