I vincitori del Premio Italia 2007
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Autore |
Messaggio |
Marina
«Bracchetto del Cheshire»
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Inviato: Mar 27 Mar 2007 11:08 am Oggetto: |
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Sì, l'avevo vista ieri anch'io...
LOL, è grottesco che qui, al di fuori della nicchia di appassionati, i giornali non sappiano nemmeno cos'è il Premio, e che la news rimbalzi invece...in Argentina. Bah, viviamo in uno strano Paese... |
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Inviato: Mar 27 Mar 2007 11:11 am Oggetto: |
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Marina ha scritto: |
LOL, è grottesco |
E' grottesco ma risaputo. La nostalgia o anche solo il bisogno psicologico di mantenere un legame con le proprie radici, affina l'attenzione.
Invece noi diamo tutto per scontato di ciò che ci succede intorno. |
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Inviato: Mar 27 Mar 2007 14:28 pm Oggetto: |
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A me dispiace che sappiano anche in Argentina che sono stato finalista due volte... Ma conto sul fatto che se lo siano dimenticato molto rapidamente. |
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Marina
«Bracchetto del Cheshire»
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Inviato: Gio 29 Mar 2007 12:36 pm Oggetto: |
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Inviato: Gio 29 Mar 2007 15:27 pm Oggetto: |
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Letto.
Migliorie (anche se sono perplesso circa quella di non potersi candidare l'anno successivo, se si è vinto: se una rivista è migliore delle altre, ad esempio, che vinca sempre. Spronerà le altre a migliorarsi... E' il panorama che è povero, forse?)
Tuttavia, la sostanza non cambia. |
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Inviato: Gio 29 Mar 2007 20:44 pm Oggetto: |
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No, a mio avviso la sostanza è decisamente PEGGIORATA.
Che senso ha non ricandidare la stessa persona che ha vinto l'anno precendente? Se è un ottimo scrittore e sforna libri stupendi ben venga!
La seconda regola.. superflua e senza senso.
Bene, la direzione è sempre più sbagliata a mio avviso. Il problema, che abbiamo ampiamente discusso, sta altrove e nessuno si impegna a risolverlo. Rimane un premio per pochi amici, che se lo scambiano di anno in anno. Un anno a te, un anno a me e si rinizia il giro.
Ciao,
Fra |
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Inviato: Ven 30 Mar 2007 9:00 am Oggetto: |
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Bho'? Non capisco. Se, come ho sentito dire, ci si lamenta perchè il premio viene visto come una sorta di "mafietta-baciamo le mani", secondo me entrambe le regole hanno senso perchè allontanano questo tipo di pericolo. |
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Inviato: Ven 30 Mar 2007 9:29 am Oggetto: |
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Bolak ha scritto: | Che senso ha non ricandidare la stessa persona che ha vinto l'anno precendente? Se è un ottimo scrittore e sforna libri stupendi ben venga! |
Francesco, hai letto male.
Nel caso della categoria romanzo, per fare un esempio che sta vicino a entrambi, il candidato è il romanzo. L'anno successivo potrà essere un romanzo diverso dello stesso autore. Il problema si poneva nelle categorie che sono "impersonali", come quelle per miglior rivista... in cui la stessa rivista può (poteva) vincere anche per cent'anni di fila.
A me questo è sembrato un sincero tentativo di migliorare le cose, anche se, come ho già espresso, mi lascia piuttosto perplesso sul risultato che otterrà . Tutto qui.
Quanto alla questione più generale, Metalupo, non concordo affatto. Non mi risulta che le due nuove regolette cambino la sostanza, come ho già scritto nel messaggio precedente. L'unico modo per cambiare la sostanza è rendere la somma dei voti dei soliti quattro una percentuale non decisiva dei votanti. E le due regolette introdotte non risolvono il problema. Nemmeno lontanamente.
Resta una cosa fatta in casa, per ora. |
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