Il Segreto di Krune


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Shauku de Belork
Balrog
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MessaggioInviato: Mar 10 Apr 2007 12:03 pm    Oggetto: Il Segreto di Krune   

Poiché abbiamo il buon mikimago disposto a parlare, come fa leida per i suoi bellissimi libri, ho pensato opportuno creare una discussione a parte per i commenti e spero botta e risposta Razz

Ho finito di leggere ieri sera questo libro. Sono rimasto decisamente soddisfatto della lettura.

Il libro esordisce con una panoramica dei nemici della protagonista, creature anomale in grado di resistere alla magia e a molti attacchi dei soldati che difendono le Donne a loro superiori. L'utilizzo di termini nuovi per rappresentare alberi e piante, direi decisamente amate dall'autore che li inserisce spesso come punti di rifermento nelle sue descrizioni, non rallenta la lettura e nemmeno la comprensione della situazione.
L'organizzazione del Matriarcato non è stato di mio particolare gusto. Non perché fosse appunto un matriarcato, essendo io un forte sostenitore della teoria secondo cui le donne farebbero molto meglio dei maschi in tutto, ma mi è apparso troppo una visione invertita del pensiero maschile. E' una organizzazione molto stereotipata di una società femminile, con i "pregiudizi" e comportamenti che non sono sicuro siano effettivamente naturali per donne al potere. Sembra una estensione dell'unica società matriarcale conosciuta dai tempi antichi, le amazzoni. E apparentemente si porta dietro i concetti del tempo. Ma questo mio è un semplice parere, soprattutto perché hai affermato di esserti ispirato alla situazione di casa tua, quindi forse è più reale di quanto io immagini Razz .
L'utilizzo di termini diversi anche per le direzioni cardinali non è stato una difficoltà, è stato immediato identificare le direzioni con i nuovi termini, soprattutto all'accortezza di aggiungere riferimenti conosciuti come la posizione del sole.
Ho trovato bizzarra la facilità con cui Mareq Tha affronta le nuove situazioni. Mi sarei aspettato maggior rifiuto della realtà da come la hai presentata, se avesse avuto maggior dubbi sarebbe stata comprensibile la sua apertura mentale. Non so, l'ho trovato il tutto un po' troppo "semplice" anche se spesso citi la sua difficoltà ad accettare le conclusioni a cui arriva. Molto coerente invece lo stupore per cose dall'aspetto più insignificante, per noi, che soppiantano anche osservazioni più pesanti da digerire per lei. Mi è piaciuto molto.
Devo ammettere che già quando lesi la quarta di copertina immaginavo una fine simile, non così precisamente ovviamente Razz ma la direzione era chiara.
Ulteriore aspetto che mi è piaciuto e incuriosito è come Lei ha affrontato la sua fede. Durante la lettura ho sempre avuto l'impressione che tu criticassi la chiusura mentale che porta tale comportamento, ma non il fatto di essere religiosi, cosa che invece rappresentavi come pregio. La cosa mi è piaciuta. E infatti per questo motivo mi ha un po' sorpreso che verso la fine fosse completamente svanita.
Devo ammettere che ho trovato la lettura lenta. Non pesante o poco piacevole ma lenta, ma non ho ben individuato la causa.
Inoltre difficile è stato immaginare le distanze e i tempi. Un lago di cui non si vedono le sponde opposte, aggirato per la via più lunga (da come è designato nella mappa) in meno di una giornata. Mentre metà di quella distanza, come appare nella mappa, affrontata un due giorni. Certo, son consapevole che una marcia forzata con un gruppo di una cinquantina di persone viaggia più lentamente di due, ma in ogni caso ho trovato strano queste distanze.
Mi è piaciuto molto lo scontro Orgoglio-Ragione, forse il fulcro della differenza dei due popoli e mentalità, perché reale.
Devo ancora decidere se le ultime 10 righe del libro le ho apprezzate o meno. E' stato onesto da parte tua riferirlo, ma era facilmente intuibile dalla fine del libro e dalla situazione a cui erano giunti, data l'assenza di un epilogo postdatato. Purtroppo non riesco a decidermi a riguardo.

Sostanzialmente ho trovato la storia molto ben narrata, molto ben seguita e resa interessante dalla memoria a stralci di Jaat oltre al fatto delle situazioni di scontri fra Creature e i protagonisti. Ho apprezzato di lui l'idealismo, persone così sono necessarie. La poca attenzione che hai dato agli scontri, effettivamente solo un paio di essi sono seguiti meglio, secondo me, non riduce l'attenzione verso la storia. Anzi fa comprendere che è più una storia di battaglie interne a se stessi piuttosto che scontri fisici. Hai costruito un mondo dettagliato avendo dato quasi tutte le risposte alle domande che mi ponevo a riguardo di esso. Se dovessi dargli un voto gli darei un sette e mezzo, tendente forse all'otto. Purtroppo la lentezza della narrazione, pur non facendo perdere interesse nei riguardi della storia mi ha un po' smorzato.

Una curiosità....ma in quel modo di dare i nomi, non c'è cambio durante i Cicli. Nel senso, i normi rimangono invariati dall'inizio fino alla fine dei tempi, o no?

In ogni caso un libro che consiglierò a miei amici Smile
Noi siamo in Sempiterno Scorrere.

MagicamenteMe
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MessaggioInviato: Mar 10 Apr 2007 12:29 pm    Oggetto:   

ma come? Io ancora non sono riuscita a trovarlo!!!
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Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare: Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, Palin che ha usato Vista
mikimago
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MessaggioInviato: Mar 10 Apr 2007 15:41 pm    Oggetto:   

Grazie, Shauku, due volte.
In primo luogo per aver ritenuto opportuno aprire un thread sul mio romanzo e poi per l'esaustivo commento (mi servono critiche così dettagliate per capire cosa è piaciuto e cosa no a chi legge "Il segreto di Krune" e servirmene per migliorare la mia scrittura).

Mi sono stampato la tua recensione. Stasera a casa me la leggerò con calma e poi darò risposta (o almeno ci proverò) ai tuoi interrogativi e alle tue osservazioni.

Grazie ancora.
Segui la strada per tornare a Krune:


http://www.darioflaccovio.it/scheda/?codice=DF8722
mikimago
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MessaggioInviato: Mar 10 Apr 2007 15:45 pm    Oggetto:   

MagicamenteMe ha scritto:
Io ancora non sono riuscita a trovarlo!!!


Eppure dovrebbe esserci, Gwen, sia in libreria che online (ho avuto, in tal senso, numerosi riscontri tra cui anche quello di Palin).
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Shauku de Belork
Balrog
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MessaggioInviato: Mar 10 Apr 2007 15:48 pm    Oggetto:   

Figurati, te l'avevo detto che avrei recensito Wink (e avevo anche letto la tua richiesta in Sto leggendo)

Ho forse intuito il perché l'ho trovato lento. Essendo basato sui pensieri della protagonista, ciò che per lei accade in pochi secondi da noi viene sviscerato in diversi momenti, a volte intere pagine. Normale dato il taglio del libro ma porta, secondo me, in questa disgiunzione fra il nostro pensiero che leggiamo e quello che accade nel libro. Rolling Eyes
Mi dispiace, non so spiegarmi molto bene, e inoltre manco di una preparazione valida per poter sviscerare come si deve il testo.


Edit: Forse le copie nella tua zona sono state tutte acquistate MagicamenteTe( Razz ) Nella libreria più grande di Pavia ce n'erano solo due copie.
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MagicamenteMe
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MessaggioInviato: Mar 10 Apr 2007 16:19 pm    Oggetto:   

mikimago ha scritto:
MagicamenteMe ha scritto:
Io ancora non sono riuscita a trovarlo!!!


Eppure dovrebbe esserci, Gwen, sia in libreria che online (ho avuto, in tal senso, numerosi riscontri tra cui anche quello di Palin).

Questa settimana poi senza macchina non posso andare nemmeno alla libreria di fiducia.
Alla brutta lo prenderò su ibs. Oggi l'ho visto.
Citazione:
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare: Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, Palin che ha usato Vista
mikimago
Bombadil
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MessaggioInviato: Mer 11 Apr 2007 9:22 am    Oggetto:   

Allora, Shauku, qualche commento in ordine sparso sulla sua (esaustiva) recensione.
Premessa indispensabile: la considereremo una chiacchierata tra amici. Non ho la pretesa, esponendo i motivi che mi hanno portato a scegliere certe soluzioni, di convincerti che siano quelle giuste (o ancor meno le migliori). Così come rivendico la piena paternità del mondo che ho ideato e del modo in cui gli ho dato forma (sia sotto il profilo tecnico che stilistico), allo stesso modo giudico sacro il diritto di ogni lettore alla critica (specie se argomentata e costruttiva come è stata la tua).

Per quanto concerne l’organizzazione del Matriarcato, tu rilevi comportamenti che a tuo modo di vedere non sarebbero consoni alle donne. Io vorrei tuttavia porre l’accento sul fatto che il Matriarcato – così come da me concepito – è una società essenzialmente dittatoriale. Sotto questo punto di vista, che a governare siano le donne piuttosto che gli uomini è secondario rispetto all’autoritarismo che chi detiene il potere dimostra verso chi a tale autorità è sottoposto. Capiamoci, Shauku. In un altro mondo ipotetico il governo delle donne avrebbe potuto essere illuminato e portare a strutture democratiche e all’egualitarismo tra i sessi. A Krune, l’evoluzione della società (e la particolare connotazione religiosa che l’ammanta e che si traduce anche, se vogliamo, in un certo integralismo) ha condotto i governanti a usare metodi che paiono, cito testualmente, “una visione invertita del pensiero maschile”. Se la tua espressione si riferisce a modelli storici che la storia del nostro mondo ci ha proposto (e in certi casi continua a proporci), in cui chi ha avuto il potere (gli uomini essenzialmente) ne ha spesso abusato, allora siamo d’accordo: questo è il Matriarcato di Krune.


SPOILER






Circa la facilità con cui Mareq Tha, a tuo modo di vedere, compie il percorso che la porta a “spogliarsi” della propria mentalità per scoprire un’altra “se stessa”, dal canto mio sono convinto di avere reso tale processo progressivo e credibile, figlio di un percorso graduale. Tuttavia, come dicevo all’inizio, ho troppo rispetto di chi ha speso tempo e denaro per leggere il mio romanzo e del suo diritto a pensare che l’autore avrebbe potuto delineare meglio un determinato processo psicologico per provare anche solo a portarti argomentazioni che dovrebbero convincerti delle mie ragioni.




FINE SPOILER



Stesso discorso, ovvio, riguarda la lentezza.
Magari questa cifra stilistica che a te non è piaciuta (o quantomeno ti ha lasciato perplesso - anche se ti ringrazio per avere pure provato a spiegarmene il perché), sarà per qualche altro lettore un punto di forza e, al contrario, lo stesso lettore potrà criticarmi qualche aspetto che tu invece hai apprezzato. Sono gusti, Shauku. Solo i grandi scrittori (e non ho la presunzione di ritenermi tale) riescono a mettere tutti d’accordo (spesso tuttavia neanche loro; figurati io).

L’uso di termini diversi per indicare alcune specie d’albero e i punti cardinali è uno strumento che, a mio modo di vedere, avrebbe aumentato il “sense of wonder” del romanzo, aiutando il lettore a immergersi nell’atmosfera di un mondo “altro”. L’uso di tali nomi, tra l’altro, l’ho difeso strenuamente in sede di scelte editoriali; che tu l’abbia apprezzato mi conforta. Allo stesso modo, trovo pertinenti le tue osservazioni sulla dicotomia religiosità – fede della protagonista. Hai colto quello che io volevo trasmettere; segno che almeno con te, sono riuscito a rendere le mie idee in merito.

Questioni meramente tecnico – logistiche infine.

Sul discorso delle distanze non so se darti torto o ragione. Ho sempre trovato difficile commisurare il rapporto distanza – spazio percorso. Quando ho affrontato la cosa, ho sempre cercato di risolverla in un modo che, pur non trascurando la logica (un uomo a piedi non percorre in un giorno 600 chilometri) non andasse a scapito della fluidità della storia e delle esigenze narrative che – dal mio punto di vista- restano prioritarie. Farò comunque tesoro delle tue osservazioni per il futuro, promesso.

Le ultime 10 righe sono state un altro argomento su cui con l’editore si è discusso a lungo. Senza spoileggiare, diciamo che – come hai rilevato tu – il lettore avrebbe anche potuto farne a meno (e giungere alle stesse conclusioni); tuttavia, per correttezza, si è voluto chiarire come stavano le cose e il perché di quel finale.

Spero di aver esaudito ogni tua curiosità. Ovvio che se tu o qualcun altro ne doveste avere ulteriori, sarò ben felice di discuterne.
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Shauku de Belork
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MessaggioInviato: Mer 11 Apr 2007 17:38 pm    Oggetto:   

mikimago ha scritto:

Se la tua espressione si riferisce a modelli storici che la storia del nostro mondo ci ha proposto (e in certi casi continua a proporci), in cui chi ha avuto il potere (gli uomini essenzialmente) ne ha spesso abusato, allora siamo d’accordo: questo è il Matriarcato di Krune.


Esattamente. E in effetti me l'ero segnato nell'appunto cartaceo ma poi ho dimenticato di aggiungerlo alla versione virtuale. In effetti volevo dire che una vaga impressione che fosse una critica a governi esistiti. Rolling Eyes lo so, ora sembra solo che stia appoggiando la tua frase Razz

Per quanto riguarda il punto sotto spoiler, non dico che sia stata una cosa repentina, anzi ha la sua naturale progressione, ma mi sarei aspettato o più resistenza o più dubbi preincontro, tutto qua. Non per questo ritengo che sia stato gestito male.

Per il resto felice che la mia recensione sia stata apprezzata Smile
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mikimago
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MessaggioInviato: Gio 12 Apr 2007 11:08 am    Oggetto:   

Shauku de Belork ha scritto:

Per quanto riguarda il punto sotto spoiler, non dico che sia stata una cosa repentina, anzi ha la sua naturale progressione, ma mi sarei aspettato o più resistenza o più dubbi preincontro, tutto qua. Non per questo ritengo che sia stato gestito male.


Anche se l'avessi ritenuto, Shauku, sarebbe stato - lo ribadisco - un tuo legittimo diritto.

Per quanto riguarda la questione dei nomi (su cui non mi ero soffermato nel post precedente), sono dell'avviso che non sempre bisogna dire tutto. La narrazione è soltanto la parte visibile al lettore, la punta di un iceberg - potremmo dire - costituito dal mondo che un autore costruisce e in cui ambienta la vicenda,
Se l'infodump è necessaria, si prova a spiegare al lettore il perché di certe soluzioni (sempre collo "Show, don't tell"); in caso contrario, sarebbe soltanto un inutile orpello che appesantisce il racconto e basta.

Non escludo, se ci sarà un'altra storia di Krune e la narrazione lo esigerà, di spiegare ciò a cui tu fai riferimento. Al momento, lascio alla tua fantasia Idea il compito di fornire le risposte alle domande che ti sei posto (e, t'assicuro, Shauku, non sto svicolando Wink ): a me il meccanismo è chiaro.
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Shauku de Belork
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MessaggioInviato: Gio 12 Apr 2007 21:54 pm    Oggetto:   

Ah sì, volevo aggiungere una piccola cavolata Razz
Ma mentre leggevo la descrizione di Jaat mi aspettavo che descrivessi due cicatrici a livello degli occhi che disegnavano una X bianca Risata
Ma credo che in pochi sanno perché mi fa ridere Razz (se non hai mai visto Full Metal Alchemist non credo sia comprensibile in effetti Razz)
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mikimago
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MessaggioInviato: Ven 13 Apr 2007 8:40 am    Oggetto:   

Shauku de Belork ha scritto:
Ah sì, volevo aggiungere una piccola cavolata Razz
Ma mentre leggevo la descrizione di Jaat mi aspettavo che descrivessi due cicatrici a livello degli occhi che disegnavano una X bianca Risata


Ormai hai destato la mia curiosità, Shauku.
Mi spieghi il riferimento?
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Shauku de Belork
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MessaggioInviato: Ven 13 Apr 2007 11:51 am    Oggetto:   

Mi ricordava questo personaggio:

Solo che non riesco a trovare una sua immagine dove si vedono bene gli occhi.

In ogni caso l'ho trovato molto simile, ecco tutto Smile Anche questo persoanggio è molto particolare Wink
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Negróre
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MessaggioInviato: Ven 13 Apr 2007 13:57 pm    Oggetto:   

Stufo di cercarlo... l'ho ordinato presso la mia libreria di fiducia.
Vediamo quando mi arriverà: il tuo distributore è PDE.

Aggiungo: hai un sito? un blog? un qualche spazio su internet?
Un sorriso, Andrea
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MessaggioInviato: Ven 13 Apr 2007 15:10 pm    Oggetto:   

Shauku de Belork ha scritto:

In ogni caso l'ho trovato molto simile, ecco tutto Smile Anche questo persoanggio è molto particolare Wink


Indagherò su di lui, Shauku, stanne certo. Indagherò.
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MessaggioInviato: Ven 13 Apr 2007 15:17 pm    Oggetto:   

Negróre ha scritto:
Stufo di cercarlo... l'ho ordinato presso la mia libreria di fiducia.
Vediamo quando mi arriverà: il tuo distributore è PDE.

Aggiungo: hai un sito? un blog? un qualche spazio su internet?


Spero che la tua impossibilità a reperirlo sia figlia di esaurimento copie a disposizione delle librerie della tua zona e non da problemi di distribuzione (a sentire amici sparsi ai quattro angoli della penisola - e alcuni FM forumers - dovrebbe essere la prima; speriamo!).

No, Andrea, non ho un sito nè un blog. Avevo considerato entrambe le cose ma tra la vita di tutti i giorni, la scrittura, gli altri hobby del mio tempo libero e la navigazione su siti come questo e il tuo, ho reputato che non avrei avuto modo di dedicarmici come un'iniziativa del genere avrebbe meritato e così ho desistito.
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