Fan Fiction


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Autore Messaggio
gealach
Falce di luna
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Località: Karalis
MessaggioInviato: Dom 22 Apr 2007 18:08 pm    Oggetto: Fan Fiction   

Voi leggete fan fiction sul Signore degli Anelli, o su Tolkien in generale? Io talvolta ne trovo, e devo dire che ce ne sono alcune di belle, belle davvero.
(per chi non lo sapesse, le fanfiction sono dei racconti scritti da appassionati)
Qui potremmo postare quelle che più ci piacciono, ovviamente dopo averne avvertito gli autori, oppure quelle che abbiamo scritto noi stessi (se ne scrivete).
E tanto per non smentirmi, ve ne posto una scritta da me Cool
Contiene spoiler sul Silmarillion

Coming back home

Onde.

Sui flutti si muove rapida ed ondeggiante una bianca nave, dalle vele candide come neve.
A prua siede, con le mani raccolte in grembo, una splendida donna dalle vesti bianche e scintillanti. Porta un anello al dito, argentato, con una pietra bianca sfavillante come una stella. I capelli, simili ad onde dorate, le ricadono sciolti sulle spalle. Gli occhi saggi brillano di una luce sfavillante.

Sto tornando a casa…

Alatàriel era il mio nome, fanciulla incoronata da una ghirlanda radiosa, e tale ero invero: mai i prati fioriti di Tirion la Sempreverde videro danzare fanciulla Noldorim più bella.
Mio fratello era Finrod Felagund, Amico degli Uomini, colui che aiutò Beren Erchamion; e mio padre fu Finarfin, fratello per parte di padre di Fëanor, colui che costruì i Silmaril e vi infuse la luce dei due alberi sacri di Valinor.
Ma nelle terre abbandonate della Terra di Mezzo fui Galadriel, signora dei Galadhrim, sposa di Celeborn; e dimorai in Lothlòrien.


Ed ora sto tornando a casa…

- Dama Galadriel?
La donna distoglie lo sguardo dalla spuma delle onde di fronte a sé e si volta, vedendo una figura dalla statura simile a quella d’un bambino, ma dai grandi occhi tristi.
- Dimmi, Frodo.
Frodo distoglie lo sguardo, leggermente a disagio, e guarda verso la direzione in cui prima guardava la donna: l’Ovest.
- Cosa attende me e Bilbo a Valinor, bianca signora? Moriremo?
Galadriel ride, d’un riso limpido e sincero.
- No, mio piccolo amico! Le vostre ferite saranno risanate, e vivrete in pace e beatitudine per gli anni che vi restano; e quando giungerà il momento, lascerete questa vita serenamente.
- E dopo?
Galadriel allunga un braccio a sfiorare il volto di Frodo, e sorride dolcemente.
- Mi dispiace, Frodo, ma agli elfi non è dato sapere cosa accada ai mortali una volta lasciata la vita.
- Forse lo sa Gandalf?- dice Frodo con una sfumatura dubbiosa nella voce.
- Prova a chiederglielo, amico mio- lo incita Galadriel.
E osserva Frodo avvicinarsi al vecchio stregone. Ma non gli dice di non aspettarsi risposta, non ne ha il coraggio; nemmeno i Maiar sanno qualcosa, Frodo, dovresti saperlo… Ma forse non sai che il vero nome di Gandalf è Olòrin, e che egli è un Maia?
E poi l’assale un vecchio dubbio:Chi mi dice che verrò accettata a Valinor?

Mi accetteranno i Valar? Io che partii con Fëanor, disubbidendo ai loro comandi?

Ricordo ogni attimo di quel giorno oscuro.
Era giorno di festa, e vi erano grandi danze e luci, e musica stupenda. Ogni città era svuotata; tutti infatti eravamo sui verdi prati che davano ad Ovest, ben oltre la Montagna.
Ma in quell’ora di letizia giunse Morgoth, con un’orrida creatura in forma di ragno, chiamata Ungoliant; ed essa avvizzì gli alberi, succhiandone la linfa. E dopo, Morgoth giunse alla dimora di mio nonno, Finwë, e lo uccise sulla soglia di casa; e rubò i Silmaril di Fëanor.
Allora Fëanor si levò e parlò a lungo di vendetta e delle belle terre della Terra di Mezzo, incitandoci a partire. Ed io, che allora ero giovane, già bramavo un piccolo possesso al di là del mare, una terra mia da governare a piacimento. E allora fui tra quelli che lo seguirono sin da principio.
Ma i Valar ci mandarono un messaggero, scongiurandoci di non partire; e a questo Fëanor rispose con animosità, e convinse quei pochi di noi ch’erano ancora dubbiosi. E tutti dipartimmo allora da Valinor.
Fëanor ci guidò a Nord affinché attraversassimo più facilmente il Mare;ma avevamo ugualmente bisogno di navi, e le chiedemmo ai nostri parenti, i Teleri. Essi si rifiutarono.
E fu allora che la pazzia di Fëanor venne a galla: egli infatti prese le armi e sparse il sangue di fratelli innocenti. Io non toccai spada, ma molti dei miei fratelli sì; ed io tentai di fermarli, ma essi mi spinsero via e uccisero molti Teleri, e anche molti dei nostri caddero prima che la battaglia finisse.
Quando terminò, salimmo sulle navi. E mentre esse scivolavano sul mare, già mi pentivo di aver partecipato al Fratricidio, e volevo tornare a Valinor. Ma non potevo: apparve infatti Mandos di fronte a noi, e maledisse noi e la stirpe Noldor tutta. E in quell’ora mio padre fuggì, tornando a Valinor ed implorando il perdono dei Valar. Ma noi continuammo a procedere. Finché giungemmo ad uno stretto valico fra i ghiacci, e le navi erano poche e noi troppi; e allora Fëanor ci abbandonò.
Ma anche se le mie mani non sono sporche del sangue dei Teleri, come posso essere certa che i Signori dell’Ovest mi permetteranno di approdare nuovamente in Aman?


- Lo sarai, non temere.
Galadriel si volta di scatto al suono della voce così vicina a sé.
Seduto accanto a lei c’è ora Gandalf. Quando è arrivato? Non se n’era resa conto… E come fa a sapere cosa sta pensando?
- Leggi le menti, ora, Olòrin?- chiede circospetta Galadriel.
Gandalf sorride,- No, mia cara, ma ti si legge in volto la paura di non essere accettata dai Valar. Non temere: già da tempo il bando è stato tolto. Dovresti saperlo.
Galadriel rivolge allora uno sguardo sognante ad Occidente.
- Certo lo so, Olòrin, e dovrei smetterla di preoccuparmi… Ma temo sempre di venir mandata via. Io c’ero quando i miei fratelli uccisero i Teleri, e non li ho fermati…- la voce le muore.
Gandalf scuote stancamente il capo,- Rimorsi, Galadriel? Non posso fare niente contro le ombre del passato. Mi dispiace.
Galadriel non risponde, il suo pensiero è già catturato nuovamente dalle onde, dal profumo del mare; dai ricordi.

E mi hanno messo alla prova…

Mai ho dovuto superare prova più pericolosa, con tanta posta in gioco! Ho rischiato tanto… Nessuno a parte loro, no, nemmeno Olòrin, nessuno sa che ero ad un passo dall’afferrare l’Anello del Nemico!
Sarebbe stato così semplice… era vicino, troppo. E poco custodito. Frodo ne sarebbe stato felice, d’altronde me lo offrì lui stesso; avrei governato il mondo trasformandolo in un’immensa foresta dagli alberi d’oro, e avrei sfidato le Potenze, arroccata nella Terra di Mezzo, bella e terribile, e amata e temuta. Sì…
Davvero mi fermai in tempo!


Sospira. Ha cominciato a piovere, ma non se ne rende conto. D’un tratto ode dei canti oltre i flutti, e scorge una terra verde al lume dell’alba.
Scatta in piedi e strilla come una ragazzina che vede un giocattolo, dimentica del contegno, del fatto d’avere diecimila anni…- ma chi se ne importa? E’ a casa! A casa!
- Olòrin! Dimmi che non è un sogno!- urla nella bruma.
Accorrono Elrond, e Frodo e Bilbo.
- E’ bella, eh sì- mormora questi.
Frodo invece non parla, fissa solo le verdi rive, felice. Anche Elrond lo è, oltre che commosso; stringe le mani sulla balaustra della nave, fissando le sponde che si avvicinano.
Gandalf accorre ridendo, e il suo aspetto quasi tramuta: non sembra più un vecchio, ed è avvolto di luce. Parla con voce possente.
- No, Alatàriel, non è un sogno. E’ realtà. Sei a casa!
Troppo felice per proferir parola, Galadriel volge il viso da un punto all’altro delle sponde, cercando, ricordando.
Elfi sono sulla riva, e attendono la nave, indicando un punto d’approdo.
Finalmente la nave si ferma sulla riva con un lieve scossone.
Galadriel trema, nel scendere accetta l’aiuto di un elfo del luogo; e finalmente pone nuovamente piede sulla benedetta terra d’Aman.
E poi sospira. Un sospiro liberatorio.
- Sono a casa…
I seek words of such surpassing beauty that they might melt the hardest heart of stone.
- Jacqueline Carey

All female dragons are queens. Just as female cats are queens.
- Robin Hobb
Palin
Re sotto la montagna
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Località: Solace
MessaggioInviato: Dom 22 Apr 2007 18:15 pm    Oggetto:   

Direi che per le fanfiction c'è "I racconti del Forum" che è fatto apposta... Razz
TK7 should, of course, be named Neville – Neville and Luna, a match made in heaven.
gealach
Falce di luna
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Località: Karalis
MessaggioInviato: Dom 22 Apr 2007 18:18 pm    Oggetto:   

Ma in "Harry Potter" c'è una sezione fan fiction, allora perchè non metterla anche qui?
Poi naturalmente mi piego ai mod... Razz
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- Jacqueline Carey

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- Robin Hobb
kymber
Regina di Gondor
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Località: Minas Tirith
MessaggioInviato: Dom 22 Apr 2007 22:58 pm    Oggetto:   

io ne ho una carina..l'ho scritta io... Embarassed



Chi ama ha il potere di distruggere…
eNKay
Gwaihir
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MessaggioInviato: Lun 23 Apr 2007 13:59 pm    Oggetto:   

Ci penso, mi consulto e vi so dire... per adesso, attendete prima di postare oltre.
26 / 27 gennaio 2009

I giorni della memoria.
eNKay
Gwaihir
Messaggi: 11084
MessaggioInviato: Lun 23 Apr 2007 16:31 pm    Oggetto:   

E' stato deciso: le Fan Fiction possono essere postate in questo 3D, ma a una sola condizione, e cioé che siano prodotte da voi utenti di FantasyMagazine.

Se quindi voleste promuovere una Fan Fiction vostra, fatelo pure postandola all'interno di questa discussione. Se invece voleste promuoverne una già pubblicata altrove, potete inserire il link al sito dove l'avete letta.

Tutto chiaro?

Buona scrittura!
26 / 27 gennaio 2009

I giorni della memoria.
gealach
Falce di luna
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Località: Karalis
MessaggioInviato: Lun 23 Apr 2007 20:09 pm    Oggetto:   

Chiarissimo, e grazie! Wink
Posta pure, kymber! Very Happy
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- Jacqueline Carey

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Darklight
Balrog
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Località: Gotham city
MessaggioInviato: Lun 23 Apr 2007 20:20 pm    Oggetto:   

Davvero bellissimo il tuo, Gealach. Mi è piaciuto davvero, complimenti...
"Because he's the hero Gotham deserves, but not the one it needs right now...and so we'll hunt him, because he can take it. Because he's not a hero. He's a silent guardian, a watchful protector...a dark knight. "
gealach
Falce di luna
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Località: Karalis
MessaggioInviato: Lun 23 Apr 2007 20:46 pm    Oggetto:   

GRASSIE!!! Very Happy
Galadriel è il mio personaggio preferito, e il fatto che in fondo Tolkien non lo tratti moltissimo non mi è mai andato giù... senza contare che il finale del SdA è da strozzarsi... Così, appena ho potuto, ho rimediato! Razz
Son contenta che ti sia piaciuto Wink
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- Jacqueline Carey

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kymber
Regina di Gondor
Messaggi: 2436
Località: Minas Tirith
MessaggioInviato: Mar 24 Apr 2007 16:04 pm    Oggetto:   

Erano passati vent’anni dalla guerra per l’anello; e da allora molte vite erano cambiate…tra queste quella di Aragorn Re di Gondor.
Per molti anni fu un uomo felice, viveva nel suo regno e governava con giustizia insieme alla sua amata…Arwen Undomiel…la stella del vespro degli elfi… vivevano felici e liberi, liberi di potersi finalmente amare, liberi di stare insieme per sempre finché la morte o il destino non li avrebbe separati….Un futuro roseo li attendeva.. che però non arrivò mai, il destino volle che pochi anni dopo, mentre Arwen tornava a Gondor da un lungo viaggio, fosse vittima di un attacco degli orchi.
Solo una persona riuscì a scappare: un’ancella di Arwen si precipitò al castello per avvertire Aragorn dell’attacco; lui partì immediatamente, ma arrivò troppo tardi…erano tutti morti…Aragorn sentì il suo cuore sgretolarsi.. era finita…fino a quando fra i mille corpi straziati egli non udì il pianto di un bambino…si avvicinò a grandi passi, il pianto proveniva da un involucro di pelliccia, lo prese e lo aprì: una bambina di pochi mesi gli sorrise.. lui la riconobbe subito, era la sua unica figlia…Kymber…al collo si trovava il ciondolo di sua moglie.. la stella del vespro…
Aragorn prese la piccola e la portò via da quel luogo di morte; più tardi seppe dai suoi soldati che tra i morti il corpo di sua moglie non era stato trovato.. era come scomparsa…avvertì con un messaggio Erlond dicendogli cosa era accaduto. Si sentiva distrutto, sia nell’animo che nello spirito.. nulla poteva consolarlo…I suoi amici si sentivano inutili.. per molti mesi Aragorn fu l’ombra di se stesso…fino a quando non rischiò di perdere anche sua figlia.. Kymber non riusciva a bere il latte di animale, cominciò a non mangiare e a dimagrire, si ammalò…A quel punto si fece forza, chiese consiglio a Gandalf e insieme la salvarono; qualche mese dopo la bimba stette di nuovo bene. Quando il pericolo fu scampato,egli comprese che doveva tornare in se, doveva tornare forte, non solo per il suo regno e per la sua gente,ma soprattutto per sua figlia, doveva proteggerla, lei aveva bisogno di lui…
Da quel momento in poi Kymber divenne per Aragorn l’unico motivo di felicità….
***
Era una fresca mattina piacevolmente soleggiata e la principessa Kymber se ne stava seduta sull’erba presa dalla lettura de”il signore degli anelli” di un certo hobbit: Frodo Baggins.
“Che magnifica avventura…”penso Kymber tra se e se”certo che questi mezz’uomini sono davvero particolare…”
Ma non appena tento di riprendere la lettura qualcosa turbò la sua pace; la voce affannata di un cavaliere riecheggiava per tutta Minas Tirih, le notizie che portava non erano buone…
- Ascoltate gente! Saruman il bianco è tornato…lo stregone bianco e di nuovo su questa terra.. credetemi, l ho visto con questi miei occhi…
Tutto intorno a Kymber in poco tempo si scatenò il putiferio, i ragazzi urlavano felici,ballavano…
- Guerra! Guerra!
- Gondor in guerra…
- Mani alle spade…armatevi or dunque!!
Kymber si avvicinò..
- Sangue per le strade…gente uccisa…morte e dolore! Che bel motivo per gioire!
Un ragazzo avanzò e guardandola dritta negli occhi le disse..
- Oh maestà…perché non ci dite voi cosa dovremo fare, regalateci una delle vostre perle di saggezza…come dite?dovremo piangerci addosso? Bene…che atto di coraggio!
Kymber lo fulminò con lo sguardo, apri la bocca per rispondere a quell’ impudente, ma la sua attenzione fu attirata da qualcos’altro….il corno di Gondor stava suonando, suo padre era tornatati…
- Padre…
Aragorn Re di Gondor stava entrando a Minas Tirith sul suo fidato destriero…non appena vide Kymber si fermò.
- Mia principessa, posso avere l’onore di scortarvi fino al castello?
- Certo…con molto piacere.
Kymber montò a cavallo con il Padre e insieme si diressero al castello.
Entrati a Palazzo Kymber portò al padre una coppa di vino per ristorarsi…
- Mio caro Padre,,,vi vedo affaticato, dove siete stato?
- A caccia…con alcuni uomini importanti.. questioni di regno.. bene Kymber, io ho ancora molto da fare, mi ritiro…
Aragorn abbracciò la figlie e la baciò sulla fronte com’era solito fare, dopo di che andò via…
Kymber rimasta ormai sola si affacciò al balcone da quale si vedeva tutta Minas Tirih..
Mentre si godeva il panorama della sua bella città qualcosa attirò il suo sguardo, un individui stavano entrando a castello,non li aveva mai visti erano facce nuove. Incuriosita rientrò con la speranza di incontrarli. Ma non ebbe tutta questa fortuna, riuscì a vederli solo di spalle…la cosa agli occhi di kymber si faceva sempre più interessante, cosi decise di seguirli; entrarono nella sala del trono e si fermarono, certamente aspettavano qualcuno…Kymber entrando di soppiatto mentre i due erano girati si nascose dietro una delle colonne e si mise ad osservarli…
Il primo era sicuramente un Nano.. lo capì dallo strano elmo e dalla pregevole ascia che teneva tra le mani, solamente i nani potevano creare con il ferro qualcosa di cosi particolare, e poi era poco più alto di un metro e aveva una barba e dei capelli molto ispidi e rossicci…Il secondo era molto più alto e di bell’ aspetto: era alto pressa a poco come suo Padre, lunghi capelli biondi tirati indietro delle vesti verdi e un arco sulla spalla, la faretra era piena.. gli occhi erano di un azzurro intenso e…aveva delle orecchie a punta! Kymber rimase sbalordita.. quel ragazzo era un elfo.. non poteva sbagliarsi.. suo padre glieli aveva descritto cosi tante volte che non poteva sbagliarsi…chissà se avrebbe potuto scambiare qualche parola con lui.. conosceva cosi bene l’elfico…chissà se…ma il flusso dei suoi pensieri fu interrotto dall’arrivo di una persona, suo Padre,era lui che stavano aspettando.
- Gimly…Legolas…da quanto tempo.. sono felice di vedervi.
- Anche noi…
- Allora che cosa vi ha spinto cosi lontano dalle vostre terre?
- Nulla di buono Aragorn…
Disse Gimly tagliando corto…
- Saruman il bianco è tornato…a quanto ne sappiamo sta preparando un esercito di orchi per distruggerci.
- Bene…a quanto apre la pace finisce qui…conviene organizzare le nostre difese da subito prima che…Kymber, vieni fuori…ti ho vista.
Kymber uscì dal suo poco sicuro nascondiglio.. era al quanto a disagio…
- Salute a voi…
Una ragazza di pressa poco diciassette anni si fece avanti, aveva dei lineamenti molto dolci e sottili, degli occhi azzurri e dei lunghi capelli neri; indossava un lungo vestito bianco, lunghi capelli neri le correvano sino ai fianchi.. Legolas e Gimly si stupirono nel vederla.. costei, chiunque fosse somigliava in maniera incredibile ad Aragorn…
- Aragorn.. chi è costei?
- Lei è Kymber.. mia figlia.
- Lei è Kymber?è cresciuta in fretta…perché non l’ hai portata con te nei nostri regni, Aragorn?
- Sono d’accordo con Gimly…perché non l’abbiamo mai vista?
- Perché dopo la scomparsa di Arwen ho preferito tenere mia figlia lontana dai guai.. ho preferito saperla al sicuro, qui a Minas Tirih.
- Quindi lei non sa che..
- No. Lei non sa niente di sua Madre…bene, figlia mia và nelle cucine e dà ordine per il pranzo.. abbiamo ospiti.
- Certo Padre. Oh.. che sbadata! Sarete assetati.. vi porto qualcosa da bere?
- Si, grazie…
Kymber uscì, i tre continuarono il discorso che poco prima era stato interrotto.
- Legolas ha ragione Aragorn, dobbiamo partire noi, questa è una questione che dobbiamo risolvere da soli il più presto possibile.
- Ho capito…ho capito…domani stesso partiremo.
Kymber entrò…
- Grazie…
Kymber sorrise a Legolas..
- Era un mio preciso dovere. Non dovete ringraziarmi.
Prese un picchiere e bevve anche lei… ci fu una pausa di silenzio, Kymber fissava il Padre…
- C’è qualcosa che desideri chiedermi figlia mia?
- Io?…ecco…veramente..
- Hai sentito i discorsi tra me e i miei amici vero?
- Si…infatti la mia domanda riguarda proprio quello di cui avete parlato pocanzi…
- Ebbene?
- Sapete Padre.. questa mattina al villaggio si parlava di un certo “Saruman il bianco” e del suo ritorno che a quanto pare non è una cosa positiva perché è un mago malvagio e che siamo tutti in pericolo.. e so per certo che costui dirigerà la sua ira su di voi perché come ho letto dalla storia della Terza Era della Terra di Mezzo questo Saruman si era alleato con Sauron per distruggere gli uomini.. e io penso che ora voglia fare la stessa cosa oltre che vendicarsi, visto che..
- Kymber dove vuoi arrivare? Parla chiaro.
Aragorn cominciava a indispettirsi…Kymber prese tutto il coraggio che aveva e rispose..
- Mi chiedevo.. che posizione prenderà Gondor in merito?
- Kymber…continuo a non capire…
- …Andrete in battaglia contro di lui?
- Si è ovvio…perché?
- Perché…perché vorrei venire anch’io!
- Tu cosa?? No! Non se ne parla nemmeno. La battaglia non è un luogo adatto ad un ragazzina…è troppo pericoloso…è troppo..
- Oh Padre! Ma perché? Perché io non posso uscire da palazzo?
- Perché il mondo è pericoloso.. e io non posso perdere anche te.. sei il mio erede, senza di te Gondor non avrebbe di nuovo un sovrano, tu sei troppo importante…
- Già.. sono importante.. ma senza gloria e senza onore! Una regina a metà!
- Perché dici questo? Sei mia figlia, il trono ti spetta di diritto.. hai sangue di re nelle vene…di una grande stirpe di re.
- Questo non è sufficiente.. e voi lo sapete.. essere re significa non solo avere diritto al trono ma difendere il popolo.. rischiare tutto anche la vita per la pace.. me l’avete insegnato voi.. no?
- Si è vero…ma sei una donna…la gloria non ti serve…l’onore ce l’ hai già…Kymber ascoltami.. rimani a palazzo…
- No.. io voglio seguire il destino dei miei Padri.. di Elendil.. di Isildur.. voglio arrivare nella loro casa un giorno ed entrarvici a testa alta.. vi prego non negatemi questo…non fatelo…prometto che se sarò d’ostacolo tornerò al castello e seguirò alla lettera i vostri comandi…
Aragorn fissò la figlia.. era veramente decisa a seguirlo in battaglia…il suo sguardo non mentiva…la fiamma del coraggio bruciava in lei…
- E va bene, potrai venire con noi. Ma seguirai i miei ordini intesi?
- Si Padre.. grazie…
Kymber si mosse per uscire..
- Ma mantieni a mente la promessa…
- Non la dimenticherò…
Kymber sorrise e uscì.
Fu una giornata frenetica…dovette preparare molte cose per la partenza.. alla fine era pronta.. all’alba del giorno dopo erano già in marcia.
- Scusatemi tanto…ma dove stiamo andando?
- Verso la Contea…dobbiamo far visita ad un vecchio amico..
- Ti ringrazio Gimly…
Kymber sprono il cavallo e raggiunse suo Padre.
Prima che facesse buoi si fermarono per la notte…
Kymber andò a caccia.. Poco dopo tornò con una bella coppia di conigli..
- Eccomi.. sta sera stufato di conigli!
- Brava.. hai fatto presto…ma che hai fatto alla gamba?
- La gamba?ah questa? Nulla.. un piccolo scontro con un Lupo..ho avuto la meglio io…
- L’ hai ucciso?
- No. .ferito.. è scappato..
- Vieni, curiamo la ferita..
Aragorn fece un impacco con foglie di Athals e fasciò la ferita…
- mi sento già meglio.. grazie Padre…
Aragorn la spinse a terrà…
- Padre!! Ma che vi è preso?
- Prendi le armi.. siamo circondati.
Kymber allarmata rotolò per terra e prese l’arco e le frecce…poco dopo arrivarono un gran numero di orchi…Di li iniziò la battaglia.. gli orchi erano forti, ma Aragorn e gli altri riuscivano a tenergli testa con facilità…Kymber se la cavava molto bene..
- Kymber a terra!
Kymber d’istinto si gettò a terra, vide un orco alle sue spalle cadere trafitto da una freccia di Legolas..
Lo scontro durò ancora per poco.. gli orchi di Saruman furono stati sconfitti…
- Quello stregone ha perso i poteri…un tempo erano più forti.. è stato fin troppo facile…
Kymber si avvicino a Legolas…
- Ti ringrazio per avermi salvata.. senza di te avrei già un bel buco nella pancia…
- Non dovresti ringraziarmi…siamo compagni ora, era mio dovere salvarti la vita.
Kymber gli sorrise, per un attimo i due si persero l’uno nello sguardo dell’altro..
- Kymber! Tutto bene? Sei Ferita?
- Padre! Oh.. no.. sono tutta intera..
- Bene.. vai ad aiutare Gimly.. ci spostiamo più in là.. qui non è più sicuro.
- Si Padre…
Kymber si diresse verso Gimly; Legolas la stava seguendo, Aragorn lo fermò…
- Aspetta.. devo parlarti..
- Dimmi…
- Senti Legolas.. io e te siamo amici da tanto,vero?
- Si..
- Bene…vedi se ti scopro a guardare mia figli di nuovo a quel modo.. scorderò chi sei e chi mi rappresenti..
Legolas sorrise e andò via.
L’indomani ripartirono.. il viaggio fu lungo.. la contea era lontana.. molto lontana.. Kymber era davvero stanca.. le piaceva l’avventura, ma non riusciva a seguire quei ritmi senza stancarsi…
- Padre.. manca molto?
- No.. fra qualche ora arriveremo…
- Allora perché non ci riposiamo un po’? sono giorni che cavalchiamo.. io cavalli sono stanchi e assetati.. non reggeranno ancora per molto…
- Hai ragione.. ci fermeremo qui per due ore…dopo esserci riposati ripartiremo.
Quando ripresero il cammino tutto fu più semplice…sembrava che il terreno non esistesse più…
Prima che fosse mezzogiorno arrivarono a Hobbiville una città degli Hobbit.. Kymber fu estasiata dal panorama.. prati verdi.. alberi maestosi.. casette piccole.. era come se si trovasse in una favola..
- Siamo arrivati…
Kymber tornò alla realtà e scese da cavallo; Aragorn bussò ad una piccola porticina rotonda.. poco dopo gli aprì un piccolo ometto paffuto dai capelli neri ricci, con gli occhi azzurri.
- Aragorn! Come sono felice di vederti!!
- Anch’io.. possiamo entrare?
- Ma certo…vi preparo subito qualcosa.. oh.. attenti alla testa!
Si accomodarono tutti in un piccolo salottino su delle sedie in miniatura.. Kymber si sentì come se fosse tornata bambina..
- Allora.. come mai siete qui?
- Abbiamo un problema.. Saruman è tornato.
- Davvero? Non gli è bastata la lezione che gli abbiamo dato?
- A quanto pare no..
- Bene.. allora che volete che faccia?
- Partire cono noi e darci una mano.
- D’accordo…datemi solo il tempo di sistemare alcune cose e verrò con voi…ma chi è questa bella fanciulla?
- È mia figlia. Kymber…
- Quella Kymber?
- Si.. quella che ti scambiava per un folletto…
- Già ricordo.. pensava che avessi una pentola d’oro sempre con me…Però adesso sei più grande..
- Si.. ora so cosa sei..
- Ne sono davvero felice.. vado a fare le valigie…vieni a darmi una mano Kymber?
- Certo.
Dopo qualche ora lasciavano la Contea..
Aragorn li fece marciare senza sosta…finalmente dopo due giorni e una notte di cammino si fermarono.
- kymber… fermiamoci qui…
- Si.. vado a caccia…
Prese arco e frecce e corse nel bosco..
Dopo qualche ora fu di ritorno..
- Hey! Qualcuno potrebbe aiutarmi?
Legolas l’aiutò a portare vicino al fuoco il cervo che aveva catturato…
- Complimenti.. davvero un ottimo Cervo..
- Grazie Gimly…è abbastanza grosso.. potremmo farci delle provviste..
- Ottima idea.. io conosco vari modi per cucinare e conservare la carne di Cervo..
- Davvero?insegnami..
- Allora.. per prima cosa devi togliere la pelliccia.. ci faremo delle coperte…dopo lo taglieremo in pezzi e con alcune erbe e spezie lo cucineremo…e il resto lo conserveremo…
- Ottimo! A lavoro allora!!
Gimly e Kymber si diedero molto da fare… il lavoro per conservare il cervo era lungo…
- Si diverte vero…
- Già…Ha un bel sorriso..
- Vero…e non solo quello vero? Perché non ti fai avanti…
- Cosa?
- Dichiarale il tuo amore…lei ti piace, non è vero?
- E tu..
- Come l ’ho capito? Il tuo sguardo è più eloquente di mille parole…ormai anche Aragorn avrà intuito qualcosa..
- Dici?
- Non è stupido…sa bene che differenza c’è tra un semplice sguardo da amico e uno da elfo innamorato…
Legolas sorrise…Frodo si alzò..
- Pensaci Legolas…lei è unica..
Legolas lo guardò e si girò a guardare Kymber….
- Allora Gimly…che te ne pare?
- …uhm…si…è ottimo…!
- Davvero??oh è magnifico.. sono felice che vi piaccia!
- Si…è buono.. cosi buono che ne prenderò ancora…
- Anch’io!
- Ah! Non prenderlo tutto.. sono il padre ed ho il diritto di gustare le leccornie fatte da mia figlia…
- Calma…calma…ce ne per tutti…
Dopo una magnifica cena molti andarono a dormire, Kymber andò a fare un giro per il bosco…
La luna era piena quella sera…ed era più bella che mai.. Kymber non ne aveva vista una più bella…era felice per la cena.. si sentiva soddisfatta. .solo che il suo cuore era offuscato.. si sentiva malinconica…si sentiva incompleta.. era una sensazione che conosceva bene…anche in passato l’aveva provata…le mancava la Madre…chissà come sarebbe stato bello averla accanto.. chissà che le avrebbe detto di quel cervo.. si sarebbe complimentata?o avrebbe cominciato a darle altri consigli? Com’era il rapporto tra una madre e una figlia?Kymber non trovava risposte…come al solito aveva troppe domande e niente risposte…sapeva solo che le mancava la madre..



Chi ama ha il potere di distruggere…
eNKay
Gwaihir
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MessaggioInviato: Mar 24 Apr 2007 16:45 pm    Oggetto:   

Non l'ho letto, ma già a una prima occhiata si nota che i puntini di sospensione sono decisamente troppi...
26 / 27 gennaio 2009

I giorni della memoria.
gealach
Falce di luna
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MessaggioInviato: Mar 24 Apr 2007 20:29 pm    Oggetto:   

Quoto EnKay, però per il resto mi piace. Non è finita vero? Posta il resto!!! Son curiosa Very Happy
I seek words of such surpassing beauty that they might melt the hardest heart of stone.
- Jacqueline Carey

All female dragons are queens. Just as female cats are queens.
- Robin Hobb
Glorehlen
Drago
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Località: Valle Arborea
MessaggioInviato: Ven 27 Apr 2007 21:34 pm    Oggetto:   

Un racconto che ho scritto qualche tempo fa quando mi chiamavo Glorelen... Wink

http://www.fantasymagazine.it/forum/viewtopic.php?t=2212
Marta C. Flocco
LouisCypher
Orcopedico da battaglia
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Località: Varese
MessaggioInviato: Ven 27 Apr 2007 23:37 pm    Oggetto:   

EnKay ha scritto:
Non l'ho letto, ma già a una prima occhiata si nota che i puntini di sospensione sono decisamente troppi...


Quoto. E aggiungo che Gimli si scrive con la -i finale, non con la -y. Però giuro che lo leggo, quando ho tempo Rolling Eyes
"Non pretendo di essere stato un grande uomo. Eppure, se io non fossi nato...tante cose sarebbero diverse... Migliori? Non penso"
kymber
Regina di Gondor
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Località: Minas Tirith
MessaggioInviato: Ven 27 Apr 2007 23:42 pm    Oggetto:   

- Chi è là?
Kymber aveva udito un rumore…
- Chi c’è??
Nessuno rispose.. allarmata prese l’arco e lo tese, pronta a scoccare una freccia per difendersi…tutto era silenzio.. un silenzio assurdo.. la metteva in agitazione.. con lo sguardo si guardava intorno.. non vedeva nulla.. ad un tratto udì un sibilo e un latrato soffocato; di scatto si girò, per terra c’era un lupo con una freccia nel ventre…
- Tutto bene?
- Legolas!
- Stai bene?
- Si.. mi hai salvata ancora..
- Beh io..
Una voce lo interruppe…
- Kymber!!! Mi senti? Dove sei?
- Padre! Sono qui…
Aragorn la raggiunse…
- Ma che fine hai fatto? Ero preoccupato!
- È colpa mia…l’ ho trattenuta.. se ti devi arrabbiare con qualcuno è con me che lo devi fare.
- Ah.. capisco.. beh l’importante è che stia bene. Su andiamo a dormire…
Tornarono tutti al campo.. si coricarono, qualche minuto dopo erano nel mondo dei sogni.. tutti dormivano profondamente…tutti tranne Kymber…
Dopo essersi rigirata varie volte nella coperta decise di alzarsi,magari finalmente le sarebbe venuto un po’ di sonno…
In punta di piedi si allontanò dal suo giaciglio, ma non poté arrivare lontano, Legolas si era svegliato…
- Dove stai andando?
- …Legolas! Mi hai spaventata…non riesco a dormire…stavo andando a fare due passi..
Legolas si guardò intorno e si alzò.
- Vieni…o sveglieremo gli altri.
Kymber annui e lo seguì, poco dopo si fermarono.
- Perché non dormi?
- …Perché ho paura…
- Di cosa?
- Di molte cose…la battaglia di oggi lo scontro con il lupo…la battaglia imminente con Saruman..
- Ti capisco.. ma fino a prova contraria sei tu che sei voluta venire, sapevi a cosa andavi incontro…sapevi..
- Io non sono pentita. Sono solo un po’ agitata…è una cosa normale, può capitare a tutti! Anche mio Padre mi diceva di sentirsi teso prima di una battaglia…è un’agitazione comunissima.. normale direi..
- Quindi la potresti superare se solo volessi,vero?
- Si, esatto.. Anzi mi sento già molto meglio! Grazie per la compagnia.
Kymber fece a Legolas un sorriso quasi sforzato…si girò per andarsene ma Legolas la fermò prendendola per un braccio…
- Ma che fai?..
Per un istante i loro sguardi si incrociarono.. Legolas la tirò a se e la baciò..
- Ti prometto che qualunque cosa succeda io ti proteggerò.. io sarò al tuo fianco.. sempre…
Kymber sorrise..
- Non sapevo che gli elfi fossero creature cosi coraggiose…
- Lo siamo solo con le persone a noi care…
Legolas le sfiorò il viso con la mano, si baciarono ancora…questa volta il bacio fu diverso.. mentre il primo era stato improvviso e quasi brusco questo era senza dubbio migliore…dolce e carico di passione…
Quando venne l’alba ripartirono…
- Padre.. mi chiedevo…cosa spinge Saruman ad esserci nemico?
- A questa domanda posso rispondere io…
Frodo riconobbe subito quella voce…
- Gandalf! Sei tu!
- Salve come state?
- Non c’è malaccio…
Rispose Gimly sorridendo; Kymber si avvicinò al mago…
- Tu sei Gandalf?
- Si.. Sono Gandalf il bianco…se vuoi posso parlarti di Saruman..
- Te ne sarei grata…
- Tutto ha inizio molti anni fa…quando l’Unico Anello venne distrutto. Saruman era il capo della mia confraternita, era un uomo molto saggio e potente; cosi quando seppi di aver tra le mani quel Oggetto decisi di andare da lui e chiedergli consiglio ma mi accorsi con mio grande rammarico che lui era passato dalla parte del nemico, era diventato un servo di Sauron.. credevamo che fosse morto, ma a quanto pare è ancora vivo, l’ ho visto io stesso…è intenzionato a distruggerci per portare a termine il suo folle piano…
- È una storia davvero assurda…l’unica cosa che mi viene in mente e che potrei dire e che dobbiamo sbrigarci a fargliela pagare!
- Giusto! Sono d’accordo con la ragazza! La mia ascia è desidera sangue di orco…
Dopo questa breve pausa ripresero il cammino; Aragorn e Gandalf si misero a discutere.
- Sono felice che adesso ci sia anche tu con noi…
- Non potevo certo stare con le mani in mano…indecenza di Saruman và punita..
- Sono d’accordo con voi Gandalf…mi piace come pensate,sapete? Ora posso dire con sicurezza che voi siete il benvenuto qui!
- Kymber!! È questo il modo per rivolgersi a Gandalf?!
- Scusatemi.. mi dispiace…
- Non fa nulla Aragorn…ci vuole sempre un po’ di brio prima della battaglia!
Quella sera stessa furono a Isengard..
Con grande circospezione entrarono, il loro obbiettivo era la torre.. era quello il rifugio di Saruman.. Kymber cominciava ad avere paura, sussultava per la minima cosa, Legolas se ne accorse, si avvicinò a lei e in un sussurro all’orecchio le disse
- Kymber…vinceremo…e poi ci sono io a proteggerti, stai tranquilla..
Kymber si girò a guardarlo,gli sorrise..
- Lo so…
Intanto Saruman dall’alto della sua torre scrutava il suo Palantir..



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